Passato e Presente - anno III - n. 18 - nov.-dic. 1960

• Il Ghana 2471 in un periodo di transizione; e che bisognerà, a lun,go andare, puntare su un maggior numero di stazioni sperimentali, ottenute magari con ìa trasformazione e il riorientamento delle esi,stenti stazioni agricole. d) La politica industriale. ,Come negli altri territori dipendenti, il regime coloniale inglese non ha consentito nel Ghana lo sviluppo di strutture industriali. La · ne<:essità ·di conservare mercati di s1 bocco ai pro,dotti industriali ed ai manufatti della madrepatria ha sollecitat9 una maggiore attenzione per le attività agricole. E d'altra parte, la scarsezza della mano d'opera disponibile, che nel Ghana è in gran misura migratoria e temporanea, ~a sempre costituito un ostacolo insupera1 bile al processo di industrializzazione. Ancora og,gi le principali attività industriali sono quelle estrattive o quelle strettamente collegate alla produzione mineraria; e le imprese sono quasi tutte (tranne nel settore dei diamanti) in mano agli inglesi. I minerali (oro, diamanti, manganese, ··bauxite) hanno ancora una parte non indifferente nell'intera vita economica del paese, a11che se non piu paragona1bile a quella da essi tenuta prima dell'ultimo conflitto. Sul ·totale delle esportazioni, nel 1958, i minerali hanno infatti inciso per il 26,7%, contro 59,6% al cacao (nel 1938 le proporzioni erano quasi invertite: 39,7% al cacao, 55,1 % ai minerali di cui 42,3% oro). L'oro - conosciuto proba1 bilmente già da fenici e cartaginesi - ha costituito per lungo tempo la principale risorsa del paese. Ma sia la pro-duzione, che l'esportazione, hanno avuto in questo secolo, un declino considerevole e continuo, ·nonostante l' ammodernamento dei sistemi di estrazione e lo sfruttamento delle sabbie alluvionali. Negli ultimi anni la quantità ed il valore della produzione sono nuovamente in leggero aumento (quasi 800.000 once per circa 1 O milioni di sterline nel 1957-58); ma il valore percentuale sul totale delle esportazioni 8,6% nel 1956, 10,7 nel 1957, 10,1 nel 1958) è assai lontano da quello del 1938 (42,3%) o anche del 1946 (27,4%). 1 S·ulla depressione ha influito in parte anche il fatto che il prezzo 1 E' diminuito anche il numero delle ~ocietà impegnate in questo ramo (da 24 a 12) e, naturalmente, il ,totale della manodopera impiegata (da 30.000 nel 1951 a 22 .000 nel 1956). iblioteca Gino Bianco

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