Passato e Presente - anno III - n. 15 - mag.-giu. 1960

2062 Granelli - De Mita - Fontana - A ndreatta tori chiave comporterà il rafforzarsi e l'espandersi delle imprese industriali di proprietà pubblica. La I quota di risparmio nazionale proveniente dal settore pubblico avrà necessariamente la tendenza ad espandersi via ·via che la ,distribuzione del reddito nazionale diverrà meno spereq•uata · e si comprimeranno proprio q·uei redditi da cui pI"ovengono oggi i maggiori flussi di risparmio. Di conseguenza, ,per mante- . nere un elevato saggio di svil·uppo, il bilancio pubblico dovrà prevedere surplu-s delle entrate sulle spese pubbliche da impiegare nel finanziamento degli investi,menti ·di attività direttamente produttive. Davanti a queste pros,pettive il giudizio ,di una sinistra non socialista, in particolare di una sinistra che si muove nell'ambito della tradizione .del movimento dei cattoli-ci italiani, diverge radicalmente dal giudizio della sinistra socialista. Per quest'ultima l'allargamento -del .settore pubblico assume il •significato di un passo sulla strada del .. socialismo, che permette di mettere a punto metodi ed indirizzi e di preparare il personale dirigente che, in seguito, potrà, senza pericolose soluzioni .di ·continuità, sostituire ovunque gli attuali dirigenti del ~et- . tare 1 pr1vato. La << Base» non condivide -le simpatie teologiche per l'una piuttosto che per l'altra forma ,di impresa; essa teme le concentrazioni di p-otere non controllato che si possono creare •sia nel settore pubblico che in quello privato, e non si fa illusioni sulla possibilità di controllo delle imprese pubbliche da parte del Parlamento o dell'esecutivo. Inoltre la esperienza induce al pessimismo sulla nat,ura di questo controllo, che spesso interferisce con una efficace gestione de.lìe imprese, sostituisce i dirigenti in -base a valutazioni di fedeltà al potere politico, ritarda riorganizzazioni azien,dali scaricando sulle imprese l'onere di compiti che investono l'intera . politica economica pubblica (la garanzia della piena occupazione). I dirigenti 1 pubblici reagiscono a loro volta col tentativo di controllare i .mezzi di finanziamento dei partiti e degli organi di sta~pa: ne deriva una pesante situazione di confusione .di poteri, di co11:trasti tra gruppi burocratici e gruppi tecnocratici da cui lo stato di diritto e la razionalità economica non hanno nulla da guadagnare. Analogo problema di controllo si pone nel campo .delle im,prese private. Il folklore del capitalismo ottocentesco sopravvive nel rituale della assemblea dei soci, in 1cui si celebra la sovranità dell'azionistaproprietario. In effetti questa sovranità non sopravvive piu o, nei limiti in cui sopravvive, contrasta con la ,concezione moderna de1l'in1BibliotecaGino Bianco

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