Passato e Presente - anno III - n. 15 - mag.-giu. 1960

La <<Base» 2045 posito con De Gasperi che, all'opposto, tendeva invece a saldare i cattolici con le altre forze di derivazione risorgimentale attraverso la collaborazione sul piano democratico e parlamentare. Mentre la destra cattolica accettava que1 minimo .di .struttura statuale esistente, ma come sem·plice supporto della ,propria posizione politica istintivamente conservatrice, quasi reazionaria, la sinistra << dossettiana » metteva in discussione tutta la concez·ione .dello Stato << bor·ghese » in analogia e quasi parallelamente a quanto aveva fatto o stava facen.do la cultura marxista. Il velleitarismo degli uni e degli altri coincise con il consolidamento dell'esperienza << ,degasperiana » e, dopo la crisi del << dossettismo » e la riduzione all'impotenza della destra cattolica, il partito dei cattolici sembrò accettare in larga misura le posizioni politiche del leader trentino. M~ il gruppo -di « Iniziativa Democratica», che op•erò . concretamente al congresso di Napoli questa convergenza attorno a De Gasperi, non comprese la sostanza, il metodo, la concezione del pensiero << degasperiano ». In tale gru·ppo rimase sostanzialmente, e rimane tuttora, la vecchia vocazione integrali.sta ridotta, piu rozzamente, a,d aspirazione meramente .sociologica, senza piu neppure la prospettri.va ampia, culturalmente corretta, del rinnovamento generale dello Stato propria del << •dossettismo ». Sulla scorta di queste esperienze, S!pecia-lmente di quella << •degasperia1:1a » e di quella << ,dossettiana _», nasce la posizione della << Base », fortemente .polemica ,nei confronti di « ln·iziativa Democratica », consapevole di una visione dei .problemi politici e dello Stato ispirata al << metodo libera 1 le » .della lotta politi 1ca, ma - al tem·po stesso - intimamente erede delle aspirazioni, della moralità, .dell'impulso innovatore .del « ,dossettis.mo ». In questo ,senso la << Base >> continua oggi nel movimento -dei cattolici lo sforzo, che già fu di Sturzo e di De Gasperi, di interpretare certe esigenze . sociali che la pura concezione intègralista deforma, traducendole · concretamente ,sul terreno della libertà e ,della statualità. Questa ten.denza, infatti, mentre, da u·na .parte, ap.profondiS(:e i caratteri e la .natura •del movimento dei cattolici in Ital1 ia, nei suoi riflessi ·sul terreno della lotta politica, inquadra e delimita, dall'altra, il significato de11',uso di un << metodo libera'le » che esige la .disponibilità alla collaborazione, il ris·petto di tutte le forze politiche presenti e concorrenti al rafforzamento e alla difesa delle istituzio·ni democratiche. Di qui la priorità del discorso su'lle forze politiche rispetto a quello pura- · ibliotec · Gino Bianco

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