Passato e Presente - anno III - n. 15 - mag.-giu. 1960

2122 Giovanni Busino 3. Dall'esperienza afgana ci sem1 bra di poter trarre alcuni rilievi di caratte 1 re generale. Innanzitutto, che la pianificazione è uno strumento red·ditizio a condizione che lo si sa•ppia rettamente uti 1 lizzare. Tra .le mani di gente sprovveduta ,di conoscenze tecniche oppure senza esperienze specifiche, la sua utilizzazione può risultare controproducente. Poi, •che l'agricoltura e l'industria sono indissolu·bilme,nte legate. Ma quando non si riesce ad elaborare un piano :ben articolato, quando non è possibile formulare una politica di sviluppo economico coerente e dettagliata, alme,no un primo riparo bisogna ·saper apprestare: la elevazione del livello generale della prod·uzione agricola e l'~ccrescimento delle possibilità di lavoro nelle cam,pagne. Il che finirà per permettere, a breve scadenza, l'aumento della produzione delle derrate alimenta,ri, delle fibre tessili, in altri tirmini i1 l miglioramento delle condizio·ni di vita e del potere d'acquisto della popolazio,ne, condizio·ne .. indispensabile per porre fondamenta all'edificazione d'una in•dustria efficiente 18 • ·Questo dello sviluppo rura 1 le è un problema comune a tutti i paesi dell'Asia, ove vivono i due terzi degli agricoltori del globo su appena u,n -quinto delle terre agricole. Un agricoltore pro1duce, per esempio, in Oceania, in Europa o nell'America del Nord dieci_-venti volte piu d'un agricoltore sudamericano o _asiatico. In Afganistan, poi, il basso rendimento per uomo coincide con i1 l basso rendimento per ettaro, la qual cosa evidenzia sufficientemente l'incoerenza e l'irrazionalità deHa utilizzazione cl.ella mano d'opera e delle terre coltivate. Il miglioramento dell'economia ag!ricola scatenerà l'espansione dell'industria e questa potenzierà a sua volta l'agricoltura, si è detto. Aggiungiamo su·bito, che lo sviluppo economico esige .la liquidazione delle forze d'inerzia e· la crescita equilibrata dei -differenti settori della economia. Senza un tasso di .produzione superiore al tasso d'accrescimento, non c'è p·rogresso 19 • Sin qui si è parlato degli as·petti tecnici del1 lo sviluppo economico. Bisogna ora di,re qualcosa delle implicanze sociali, cu1turali, p·sicologiche di questo svilu·ppo. L'esempio afgano ci prova che lo sviluppo 18 Due esempi storici eviteranno la pena d'un discorso piu ampio: W. O. HENDERSON, The State and the industria} Revolution in Prussia, 1740-1870, Liverpool 1958; Ctto-M1NG L1 The, Economie Development of Communist China, Berkeley and Los Angeles 1959. 19 K. KENNETH KuRIHARA, The Keynesian Theory of Economie Development London 1959 e R. GEIGER, Die Entwicklungstendenzen des Kapitalismus bei Keynes, Schumpeter und Burnham, Zurich, 1959. Biblioteca Gino Bianco

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