Passato e Presente - anno III - n. 14 - mar.-apr. 1960

• Bibliografia operata 1869 tanti che si erano andati determinando nella struttura economica del paese e, anzi tutto, nelle condizioni di lavoro nelle fa,bbriche. Da questo ritardo derivarono pure la relativa stasi nel campo operaio, un indebolimento organizzativo dei sindacati, un lento arretramento generale e qualche seria sconfitta dei sindacati unitari nelle elezioni delle commissioni interne >>. ·La reazione a questo stato di cose, non solo tra i comunisti, ma in tutto il movi1nento operaio organizzato, fu molto lenta e stentata. Questo ritardo e non di rado l'ingiustificato e facile ottirriisn10 davanti a situazioni molto serie danno il senso· di una difficoltà del movimento a ·recepire le trasformazioni in atto, a mantenere un saldo contatto con la base, a riflettere e reagire adeguatamente a quanto stava avve- . nendo. E' .un· fatto che negli anni 1953-54 le questioni sollevate, pur assumendo talora notevole rilievo nella propaganda e nell'azione della sinistra, non pervennero a significativi approfondimenti, né mostrarono novità di idee e di impostazione. Alla IV conferenza nazionale del PCI, tenutasi a Roma dal 9 al 14 gennaio del 1955, ci si limitava ancora ad una denuncia del « fascismo nelle fabbriche >> e della << oppressione antidemocratica del padronato », senza riuscire a cogliere quali fossero gli aspetti nuovi della situazione, a comprendere 1 la portata delle carenze sindacali e politiche, a proporre programmi di azione diversi da quelli tradizionali. Il · primo avvenimento che colpf profondamente il quadro politico -dirigente e in .certa misura la coscienza dei militanti marxisti fu il risultato delle elezioni della commissione interna delìa FIA T nel 1955. Il crollo di voti della FIOM nella tradizionale roccaforte del ·proletariato italiano diede inizio ad una discussione, origina!~ · seppure discontinua, a vari livelli s.ulle questioni operaie. Il dibattito e la ricerca non si limitarono naturalmente alle q·uestioni sindacali ma investirono tutti gli aspetti dellé1, politica generale, dalla teoria economica alla. organizzazione del partito nelle fabbriche. Questa discussione condusse, per prima cosa, ad un rinnovamento della politica sindacale (il IV congresso della GGIL avvenne nel febbraio-marzo del 1956: ed era già avvenutò il XX congresso del PCUS), e appro- "fond1 quindi la polemica fino al livello ideologico. A questo proposito è da ricordare per l'esempio l'opera del «Contemporaneo»,· che era nato appunto nei primi mesi del 1954 come settimanale, perché si impegnò in una discussione sui problemi operai, sull'ideologia dell'industria capitalistica contemporanea ecc., e che contribuf non poco iblioteca Gino Bianco

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