Passato e Presente - anno III - n. 14 - mar.-apr. 1960

• • PCI 1960 1861 preparatori che nella relazione di Togliatti, è stata confermata l'opposizione esplicita alla concezione ,dello Stato-guida 59 e, quel che è piu interessante, ripren-dendo la questione dopo oltre tre anni ,di silenzio, Togliatti ha dichiarato di non aver rinunciato a certe critiche ,dell'intervista a << Nuovi Argomenti>>, · che erano state -disapprovate .dai sovietici. 60 Da tutta una serie di indicazioni, magari anche indirette e approssimative, appare, in conclusione, che il PCI intende avere una sua posizione nel movimento comunista, -distinguersi da certi partiti e dirigenti piu « conserv.atori >>e, in certi casi~giuocare un ruolo di avanguardia, sia pure con la massima prudenza, piu indirettamente che -direttamente e non senza un certo trasformismo. 61 Tutto ciò riveste interesse evidentemente non tanto per la sua intrinseca portata o per le intenzioni, probabilmente non bene de.finite, del gruppo dirigente, quanto per le ripercussioni oggettive che non possono non derivarne, sia ora sia a scad<;nza piu lontana. Una prospettiva socialista Nonostante il succedersi di .documenti, relazioni e risoluzioni,· spesso molto ampi e dettagliati, le prospettive a ·breve termine dei dirigenti del P·CI non appaiono affatto chiare: e la stessa analisi della situazione è tutt'altro che precisa e presenta, anzi, aspetti diversi, se non contraddittori. 59 L'affermazione dì Togliatti al Congresso secondo cui questa pos1z1one sarebbe comune a tutto il movimento comunista è poco corrispondente a verità. Allo stesso XXI Congresso del PCUS, se Khrustciov l'ha sostenuta, non si può dire altrettanto di altri delegati di part·iti comunisti, la cui posizione del resto è riecheggiata allo stesso Congresso del PCI. 6° Cfr. conferenza-,stampa, << nunità >>, 15 novembre 1959. 61 A una « funzione di punta » degli intellettuali comunisti italiani ha accenn.ato Alicata nel dibattito citato (ofr. << Il Contempor.aneo », cit., p. 102). Non casuale è la trascuranza da parte del PCI verso la pubblicazione << Pro- 'blemi della pace e del socialismo », pubblicata a Praga dal 1958. Da notare in particolare il silenzio mantenuto su una riunione convocata da questa rivista sul tema della lotta contro il revisionismo, cui il PCI ha inviato a rappresentarlo un personaggio secondario. Può avere d'altra parte un significato implicitamente critico il silenzio sinora mantenuto sulla nuova storia del PCUS, che gli stessi EcUtori Riuniti hanno pubblicato. ibliotec . Gino Bianco

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