1810 Commenti l'Europa occidentale nei confronti del Nord-America. Ciò equivale a dire che l'azione delle forze democratiche europee, lungi dal potere aggredire frontalmente il potere capitalistico, deve necessariamente puntare sugli sviluppi del capitalismo stesso per ottenere che quegli sviluppi vengano condotti al di là delle convenienze della classe dominante. In questa situazione non ha senso chiedersi continuamente se la tale o la tal altra misura rafforza il capitalismo. Questa abitudine permane, per forza d'inerzia della situazione immediatamente postbellica, in quei democratici che non si accorgono che non si tratta di non rafforzare a breve periodo il capi-talismo, dato che manca la prospettiva di un'utilizzazione decisiva da parte delle forze democratiche di questo periodo breve. E parliamo di breve periodo, perché ci pare acquisito che a lungo periodo il trasformarsi del capitalismo accresca le possibilità del suo superamento ad opera delle forze democratiche espresse ddle classi subbiette. Ciò posto, una << tendenza obbiettiva)), come la ha definita Togliatti, della situazione europea è rappresentata dal · processo d'integrazione in corso attorno alla Comunità Economica E!1,ropea. E' un processo, questo, che veramente impronta la realtà dell'Europa Occidentale.., al di là di ogni presupposizione dei piu. Oggi, a proposito del MEC, si discute se accelerare o no il processo d'integrazione. I ritardi, temuti o spera!i, sono assolutamente fuori discussione. Anzi sui motivi d'integrazione economica si vengono innestando con crescente insistenza quelli dell'integrazione politica. Vero è che ogni acceleramento rimane sul terreno del libero scambismo, o al pi,u, su quello della omogeneizzazione dei sei sistemi economici nazionali integrandi, senza che si giunga al rafforzamento degli organi e degli strumenti di una ·politica economica comune. Organi e strumenti estremamente necessari specie in rapporto a una politica comune degli investimenti che è imprescindibile se si vuole ottenere uno sviluppo economico rapido, corretto, soddisfacente, senza scompensi, della Comunità. Ma se ciò accade, accade anche perché larga parte delle forze democratiche, o anche genericamente progressiste, non coglie gli impegni d'azione impliciti in senso di progresso nella « tendenza oggettiva>>. · 11ale << tendenza oggettiva)) appare, comunque, veramente il punto focale degli sviluppi europei. La stessa pi,ccola Zona di libero scambio, contrapposta alla CEE, continua a rivelare, sino a questo momento lacune e debolezze strutturali. Il gruppo dei paesi scandinavi propende verso la scelta di indirizzi autonomi. Svizzera e Austria mostrano crescenti perplessità sulla scelta loro imposta da esigenze di neutralità, che sono vieppiu superate ddla situazione interf!azionale .in atto completamente dissimile da ogni situazione storica precedente. Coloro che BibliotecaGino Bianco
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