• PCI 1960 1839 mente assai considerevole - non si sentiranno certo stimolati alla lotta per una nuova società, in cui si troverebbero di fronte sempre gli stessi sfruttatori. Con tutto ciò non vogliamo escludere la possibilità che, in determinate circostanze, si possano verificare eccezionali , converg,enz,e. Si tratterà sempre, tuttavia, di convergenze occasionali e su problemi secondari ,o in funzione contingente di rottura: sulle quali non vedia,mo come sare-bbe possibile costrt1ire una organica alternativa costruttiva. 13 Oltre ai fattori già accennati; bisogna, infatti consid,erar,e come si configurino -esattamente, nella fase attuale, i rapporti tra le grandi in-dustrie monopolistiche e le piccole e medie · aziende. Che i monopoli abbiano una funzione dominante, in tutti i sensi, è una verità ben nota non da oggi: ma, nel loro stesso interesse, essi mantengono in vita, nella loro orbita, una n1iriade di piccole e medie aziende, inserite, per lo piu, nel loro stesso sistema produttivo. Il fatto che il pre,dominio monopòlistico avvenga in questa forma e non in quella, piu diretta, dell'assorbimento o della liquidazione, se non sminuisce affatto il valore -delle tesi ·marxiste sulla concentrazione, è, socialmente e p·oliticam•ente, rilevante. 14 Infatti, il piccolo o me-dio impre~ditor,e espulso dal processo produttivo come impren-ditore, diventa un declassato e, · sullo stesso piano economico, ha cominciato a subire ,determinazio-ni ,div·erse ,da quelle che subiva in precedenza: s·erimane integrato, sia pure in funzione subordinata nel sistema, la sua fisionomia sociale rimane sempre · capitalistica. Di consegu-enza, se ha m-otivi di contrasto con i 13 Un esempio concreto di .alleanze con industria-I.i è citato in un intervento alla conferenza laziale (p. 169). E' ovvio che si tratta di possibilità molto limitate. 14 Bisogna dire che, pur s~nza ricavarne le dovute -conclusa.oni, nei documenti del PCI si sottolinea di frequente quale sia la reale condizione delle imprese minori nei confronti dei monopol,i. In un articolo d,i « Rinascita >> (n. 11, nov. 1959, p. 764) si è scritto - con riferimento alla situazione nel Milanese - ·« un elevato numero di piccole e m·edie .aziende hanno una base ecqnomic,amente vitale ed effettiva», mentre in vari documenti torinesi (cfr. Relazione del Comitato federale per il X Congresso prov., pp. 10 e 18 e relazione di· Pecchioli al congresso, <<l'Unità», 22 gennaio 1960) •si indica il sorgere di numerosissime piccole e medie industrie attorno alla FIAT (cfr. anche Roasio, « l'·Unità », 5 marzo 1960). _ibliotec Gin·o Bianco
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