Passato e Presente - anno III - n. 13 - gen.-feb. 1960

1784 Giovanni Busino l' accento su11'agricoltura, ma disgraziatamente le eccezioni a questo principio furono tante e tali che il senso stesso .del piano ne risultò modificato. Innanzi tutto 1a previsione economica ·non era strettamente legata alla :previs,iOtI1deemografica, ila quale sola p1 uò aiutare a pronosticare coi cam,biamenti di popolazione, l'evo1uzione dei bisogni e dei consu·mi; né si dava una valutazione critica dei dati demografici su cui erano basate alcune pianificazioni. A tutto ciò s'aggiunge il fatto che il piano non prevedeva la formazione affrettata dei quadri tecnici né come procurarseli per affrontare le prime esi,genze 8 • Les difficultés de l'économie pakistanaise, in •« Perspectives », 15, VII 1-3, 31 gennaio 1959; L'Economie du Pakistan au lendemain du coup d'Etat, in << Informations 6conomique », 37, 1958, 587-88. Sui problemi demografici, S. M... HAIDER, A Study of population pressures in relation to agriculture development in Pakistan, in « Ind. J. Econ. », gennaio 1958, 239-248. Non bisogna d•imentiicare, bvviamente, l'ottimo Ministry of Economie Affairs. Centrai Statistica! Office, Statistica/ Bulletin, ab 1949. Una cronologia e bibliiografia dell'assistenza in Financial assistance for economie development, in << Int. R. Serv. », marzo 1959, pp. 70, e anche Techn.ical Assistance /or economie developm,ent, ibid., febbraio 1959, pp. 49. Cfr. E. Gun1N, O Capitai estrangeiro e o desenvolvimiento, in << Dig. Bcon. >>, .settembre-ottobre 1958, 9-17; P. VINELLI, Politica monetaria para areas desarrolladas, in << R. Econ. Estatist. », 2-1958, 58-101; K. K1NOSHITA, The role of fiscal policy in the economie development of backward countries, in « Osaka econ. Pap. >>, settembre 1958, 14-30; .L. MouLIN, Quelques notes sur le role de l' épargne dans /es pays sous-développés, in << Epargne diu monde », gennaio 1959, 303-309. ·Ma il risparmio volontario non è sufficiente a garantire un livello di investimenti capace d'assicurare uno sviluppo economico adeguato. Vedine la dimostrazione in A. BAsT, Optimalma vdicina investicija iz nacionalnog dohatka, ;in << Ekonomist >>, Belgrado, (1-2), 1958, 79-92. Sull'importanza dell'agricoltura: A. STEWART, Scientific agriculture and human welfare, in << J. Farm. E·con. >>, dicembre 1958, 1016-26 e A. PEDONE, Produttività agricola e industrializzazione nella prima fase di sviluppo economico, in « Riv. Polit. econ. >>, aprile 1959, 617-644. 8 Cfr. A. SAuvv, De la prévision démographique à la prévision économique, in << Population », gennaio-marzo 1959, 89-104. Come rettificare, o meglio ridurre gl.i errori statistici nei lavori di pianificazione, è spiegato da A.M. FARRAG, T he reduction of errors in census populations f or statistically underdevelopped countries, in << Pop. Srud. », marzo 1959, 240-264. Sugli altri problemi accennati nel testo, dr. M. LATIL, Le pénurie de maind' oeuvre dans les pays sous-dévéloppés et sous-peuplés, in << A. afr. », 1958, 87-122; M. ALAURENT, Problèmes administratifs des pays sous-développés, in « Econ. et Human. >>, maggio_,giugno 1959, 25-33; R. S. MILNE, Eastern regional organisation for public administration, in « New Zeal. J. publ. adm. », sett. '1958, 420-434. Giova dire che già esiste un cospicuo manipolo di tecnici capaci d'organizzare le amministrazioni pubbliche e private e creare gli organismi per la re~lizzazione dei piani. Generalmente si tratta di funzionari delle Nazioni Unite, dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro, dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, dell'Ufficio internazionale dell'Educazione, dell'Unione internazionale delle Telecomunicazioni e delle tante altre organizzazioni internazionali. Cfr. R. K. BAsu, Public administration under U. N. Technical Assistance programme, in « Ind. J. pubi. Adm. >>, ott.~ic. 1958, 420-434. Vedere anche l'art. di E. BERTHET, Biblioteca Gino Bianco

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