• f • J 1018 Zoltan Szab6 degli anni '30. Questo fatto· accrebbe ancora la popolarità degli scrittori populisti, che anni di prove avevano lasciato, nel complesso, intatta. In questa corrente popolare rivoluzionaria, che non era collegata in sistema, che si adattava alla realtà locale, ma- che non per ciò tendeva meno ad una trasformazione totale della società, la gioventù nuova cercava l'antitesi riyolu~ionaria della dottrina pseudorivoluzionaria dello stalinismo, che si appoggiava in Ungheria su una occupazione straniera e che aveva condotto al potere centralizzato coloro che ne avevano abbastanza di un dispotismo teorico, il cui motto era umso schlimmer fur die Tatsachen (tanto peggio per i fatti), doveva necessariamente volgersi verso quel tipo pratico di spirito rivoluzionario, proprio perché faceva poco caso alle grandr teorie. Nel periodo post-staliniano, il pubblico comprese che gli scrittori populisti e gli « indagatori rurali » erano stati degli anti-stalirristi prima dello stalinismo, per opposizione agli pseudo-rivoluzionari di cui si era appena · · conosciuta l'esperienza, e che essi non erano marxisti senza esser per ciò solo antimarxisti. Cosf si deve in un certo senso alle annate di stalinismo il fatto che le idee di Laszlo Németh sulla «Ungheria-giardino», sulla _rivoluzione qualitativa e sui problemi dell'urbanesimo esercitarono maggior seduzione sul pubblico del periodo post-staliniano di quanto non ne avessero avuta sui contemporanei al momento in cui furono per la prima volta esposte in iscritto. Il loro potere d'attuazione non aveva fatto che aumentare dopo le catastrofi storiche e le tirannie vissute nell'intervallo. Si deve ancora attribuire alle annate dello stalinismo il fatto che alcuni scritti del prof. lstvàn Ribò, analizzando e criticando la tattica del partito comunista contro la democrazia e contro il popolo fra il 1945 e il 1947, e preconizzando, come Làszlo Németh, una « terza via», una via ungherese originale del socialismo, abbian~ potuto diventare dei veri brani di antologia per la nuova gioventù. Il tipo di socialismo di cui la letteratura ungheres~ • è l'espressione si lascia definire altrettanto difficilmente che il tipo che si esprime nel Labour Party britannico. Il movimènto populista ungherese, che d'altra parte non ha mai potuto diventare un'organizzazione seria nella società, ha tuttavia riu.riito in piccolo la stessa varietà di tipi umani del Partito laburista b~itannico in grande. Come il Labour Party realizzava l'alleanza degli intellettuali allevati ad Oxford e degli operai raggruppati nei sindacati, cos{ il movimento populista ungherese si e sforzato di formare una coali•zione fra l'élite intellettuale avanzata e il proletariato agricolo. Se il movimento populista ha portato un interesse speciale alla questione contadina in Ungheria, non è naturalmente perché fosse animato da romanticismo contadino, ma perché il proletariato agricolo era in Ungheria il proletariato piu povero, e perché la sorte del contadino ungherese era ed è rimasta il problema fondamentale, la cui- soluzione condiziona tutta l'evoluzione socìale ungherese. I progetti dei_populisti ungheresi, stabiliti su dati geografici, si proponevano di: regolare l'urbanizzazione' delle campagne facendo appello a degli organi di goBiblioteca Gino Bianc0
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