Passato e Presente - anno I - n. 6 - nov.-dic. 1958

Ine hiesta su una parrocchia nativo: « Qui ci sarebbe l'acqua, la luce, le case piu ben fatte e ricostruite quelle che vanno giu, maggior produzione. Ci sarebbe anche l'irrigazione perché la terra è secca, qui. I concimi avrebbero un prezzo piu basso, anche le viti sarebbero curate meglio, sarebbero piu alte, anziché basse come adesso. L'agricoltura sarebbe meccanizzata, però i trattori costerebbero tre milioni e non cinque, che è un po' troppo, e il contadino si deve cavare un occhio per comprarli. Nella campagna, secondo se fosse piu conveniente, ci sarebbe il -prato anziché i cereali e si guadagnerebbe di piu e si potrebbe tenere le bestie nella stalla. Magari, toh ! si potrebbe fare una bovaria con le bestie. Il padrone non ci sarebbe piu. Ognuno sarebbe per conto suo, con la terra del suo; e se ne avesse troppa ne dovrebbe dare un po' a chi ne ha poca, perché tanto non gli necessita piu un margine di sopravvanzo, quello che bisogna, basta. Perché se uno sta bene che bisogno c'è di avanzarsi . qualco~a per il figlio? siamo comunisti per questo, per non sfruttare nessuno. Il prete che ci sia pure: come il babbo nella famiglia, piu in grado di dare pareri anche come religione e allora la domenica tutti andremmo alla messa. Io, poi, sarei tutto per la mia meccanica, e chissà che bellezza andare dap- . . . . pertutto coi m1e1 trattori ». Nella descrizione uscita con immediatezza dalla bocca di un mezzadro che conosce le macchine agricole e che dà ogni tanto qualche occhiata ad un manuale di elettrotecnica elementare e al libro del riparatore e del tecnico dell'auto veicolo, ci sono già le grandi linee della « parrocchia >> comunista sècondo i mezzadri, con in piu l'accentuazione particolare dei mezzi meccanici, suggeritagli dalla predilezione personale per un tipo di attività che co~tituisce sin da ora la sua professione. Manca completamente ogni cenno ad una piu diffusa organizzazione dell'istruzione pubblica, corrispondente ad una fame intellettuale, ad un bisogno di cultura generale o specifica. Solo dopo un preciso richiamo ad una « rivoluzione >> dello strumento testa, il trattorista si accorge della necessità della scuola: « Sf, ci sarebbe anche quella, non ci avevo pensato, ci sarebbe per darci piu istruzione, non so, per chi vuol fare il muratore, per tenere un po> di contabilità per i contadini e anche per chi non vuole fare piu il contadino e vuole andar via, e per qualche figlio che vuole studiare >>. Chi non cc.nasce la meccanica ed esprime con il suo giudizio r opinione media della società civile contadina di San Lorenzo a Monte parla cosf: « Se Togliatti fosse al pot~re dal 1945, oggi qui non ci sarebbe piu il padrone. Io lavorerei tutto per me e la metà no.q sarebbe piu di quell'altro (la dichiarazione è di un mezzadro comunista trentasettenne con moglie e un figlio di cinque anni). La terra sarebbe di proprietà dei contadini, i poderi cioè. Sf, lo stato farebbe i suoi controlli per impedire gli egoismi che potrebbero saltare fuori quando uno si trova con la roba tutta sua. Tutti i contadini che sono nel .partito qui la pensano cosf, sta' sicuro, lo puoi dire a tutti senza paura di sbagliare: l'aspirazione .è di stare col Biblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==