Passato e Presente - anno I - n. 5 - set.-ott. 1958

Problemi del/' a.gricoltura sovietica I successi sono il risultato di una politica molto meno casuale ed empirica di quanto in genere non si creda. Nelle riforme realizzate dall'attuale gruppo dirigente del PCUS, che si raccoglie attorno a Krusciov, possiamo indi vi- . duare due fasi: la prima (1953-55) è dominata dall'idea di aumentare gli incentivi produttivistici nel quadro dei rapporti di produzione esistenti; nella seconda fase ( 1955-58) si sono invece cambiati i rapporti di produzione per fornire le aziende collettive di nuovi incentivi e di tutte le basi di calcolo economico necessarie a un comportamento imprenditoriale. Esamineremo le èlue fasi separatamente. Fin dal settembre del 1953, quando si presero i primi provvedimenti a favore dell'agricoltura, il CC del PCUS incominciò a tagliare le unghie della pianificazione statale 1 • Era infatti invalsa nella pratica l'abitudine di fissare per i colcos d'avanguardia obiettivi di ammasso (versamenti obbligatori) notevolmente superiori a quelli dei colcos arretrati. Questo sistema, violando il « principio dell'interessamento materiale dei lavoratori allo sviluppo della produzione)), scoraggiava l'ascesa tecnica produttiva e premiava gli incapaci e gli inetti. Il CC del PCUS affermò che questi procedimenti burocratici non sarebbero piu stati tollerati e ribadf che le consegne obbligatorie dovevano essere calcolate per ettaro di superficie arativa. Nella stessa occasione si aumentarono i prezzi di molte derrate agricole (i prezzi della carne furono aumentati di 5 volte) e si diminuirono le quote di ammasso al fine di stimola;e l'aumento della produzione mercantile (ma attraverso il « libero mercato » e non mediante l'inasprimento della pressione fiscale). L'aumento della produzione vendibile e dei prezzi risulta chiaramente dall'aumento dei « fondi indivisibili)) dei colcos passati dai 63,7 miliardi di rubli del 1952 ai 98,5 del 1955. Nel 1957 la somma complessiva dei redditi in danaro e in natura, per ogni singolo colcosiano, era aumentata del 33 ~lo rispetto al 1953 2 • All'aumento dei prezzi va collegato un altro provvedimento molto importante: l'aumento dei crediti. Dopo il 1953 l'agricoltura ha guadagnato molti punti nella scala delle precedenze. Sebbene Krusciov abbia ribadito piu volte il principio della priorità 1egli investimenti nell'industria pesante, non c'è dubbio che gl'investimenti in agricoltura hanno raggiunto v"ette mai toccate in passato. Negli ultimi quattro anni lo Stato sovietico ha investito nell'agricoltura circa 75 miliardi di rubli, ossia, « in prezzi comparati », 10 miliardi in più di quanti ne sono stati stanziati complessivamente nel 1 Per ricostruire l'evolversi della politica economica sovietica nell 'agricoltura dal 1953 al 1958, ci siamo serviti oltre che delle pubblicazioni uffic1ali reperibili in lingua italiana anche ·d·ell'opera già citata di C. Bouvie,:; di una rassegna di NAouM YAsNY, L' agriculture soviétique, in « Le contrat socia!~>, 1958, n. 3 e in genere delle note ,i1nformative comparse su « Rinascita ))' « Politica ed economia >>, « Ras~egna sovietica )). 2 N. S. KRusc1ov, Sviluppo dei colcos ecc., p. 9. . B.iblioteca Gino Bianco

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