Passato e Presente - anno I - n. 5 - set.-ott. 1958

578 Carlo Poni Con l'abolizione dell'imposta in natura, decisa nel giugno scorso, sono state abrogati tutti gli elementi coercitivi e fiscali della pianificazione. La proprietà colcosiana, che Stalin voleva liquidare, è stata invece liberata dall'impaccio di rapporti di produzione invecchiati e rafforzata sia dal punto di vista finanziario (aumento dei prezzi agricoli) sia dal punto di vista economico («vendita>> delle macchine delle SMT ai colcos). Tanto lo smantellamento della pianificazione statale quanto la trasformazione dei rapporti di produzione inerenti al colcos hanno dato un impulso potente alla circolazione mercantile (che Stalin avrebbe voluto abolire per lo scambio in natura). Tutti questi provvedimenti hanno esercitato un'influenza benefica sulla produzione agricola che ha potuto giovarsi ançhe dell'apporto di massicci investimenti di capitale. Per comprendere la portata e il senso dei provvedimenti presi crediamo opportuno analizzare, sia pure in modo sommario, i rapporti di produzione inerenti alla produzione colcosiana. Abbian10 condotto l'analisi su diverse pubblicazioni sovietiche e occidentali, non essendo riusciti a reperire lo statuto dell'i;rtel che ha regolato fino al 1955 la vita economica e sociale del colcos 1 • L'indagine, limitata ai fondamentali rapporti economici, quali furono stabiliti nel 1935, si articola· in tre punti. ~samineremo prima le forme della proprietà sui mezzi di produzione; in secondo luogo le forme di esercizio della agricoltura, i rapporti di produzione_ agraria; e in terzo luogo le forme della distribuzione del prodotto. Avvertiamo il lettore che l'analisi si riferisce all'epoca precedente le « riforme di struttura >> realizzate dopo il 1953. 1. / rapporti di proprietà inerenti alla produzione colcosiana. Il regime giuridico della proprietà è assai complesso. La terra e il macchinario pe- ~ante (trattori, trebbiatrici, macchine complesse, ecc.) sono di proprietà statale. Al colcos· appartiene una parte dei mezzi di produzione (bestiame, 1 01 tre alle opere generali sulla storia economica sovietica (Donn, Storia dell'economia sovietica, Roma 1957; PR0K0Pov1c, Storia economica dell'URSS, Bari 1957; ScHWARTZ, L'economia dell'Unione sovietica, Firenze 1957; WEBB, Il comunismo sovietico. Una 11uova civiltà, Torino 1950) abbiamo tenuto presente la Storia del partito comunista (bolscevico) dell'URSS (Breve Corso), Mosca 1948 e le seguenti pubblicazioni: N. D. KAsANZEw, Das Stalinsche Statut des landwirtschaftlichen Artels. Das Grundgesetz des kollektivwirtschaftlichen Lebens, Berlin, 1954; C. BouVIER, La collectivisation de l' agriculture, Paris 1958; I. V. PAVLov, Principi giuridici della organizzazione del siste1na colcosiano nel- !' URSS, in « Atti del I convegno internazionale di Diritto Agrario )), Milano 1954, voi. II; A. CANALETTIGAUDENTI, URSS. Agricoltura e comunismo, Bologna 1953. Quest'ultima opera contiene in appendice alcuni capitoli dello Statuto dell'arte/ (in parte riassunti). La traduzione (dal francese) - come abbiamo potuto riscontrare sui brani dello Statuto citati dal Kasanzew - non è esente da diverse scorrettezze. Biblioteca Gino Bi n~o

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