Passato e Presente - anno I - n. 3 - mag.-giu. 1958

270 Armanda Guiducci di vegliardo» a respirare a pieni polmoni « l'aria pura della realtà sociale » 1 • Molto di vero, s1, era nelle opinioni di Hegel sull'arte, ma la verità in lui, secondo l'espressione famosa, camminava sulla testa; bisognava saperla rimettere sui piedi 2 • Il giudizio, per· esempio, che Hegel ha dato dell'Antigone di Sofocle: Antigone è la vittima di un conflitto di immensa portata, il conflitto fra diritto di famiglia e diritto di Stato (un giudizio piu volte ripreso da Lukacs) era estremamente interessante proprio perché rimandava alla lotta il cui processo secolare e complesso riempie la storia. E ciò bastava, non vi era bisogno alcuno di ricorrere a « fondamenti )) metafisici 3 • Pieni di pericoli erano i diciotto tomi delle opere complete di Hegel. Occorreva decidersi : o la critica filosofica dell'arte o la critica storicistica dell'arte. « In realtà, noi siamo convinti che allo stato attuale delle nostre conoscenze, possiamo già offrirci il lusso di rimpiazzare la vecchia critica filosofica e, in generale, l'estetica, con un'estetica e una critica scientifiche>> 4 • È estremamente significativo osservare che il rimprovero che Lukacs fa a Plechanov 'è proprio questo : di non esser stato capace di trarre dal rovesciamento di Hegel tutte le conseguenze teqretiche. Ma a Plechanov << rovesciare teoreticGmente )> l'esteti~a di Hegel non interessò mai affatto! Egli fu ben conseguente nel suo povero e grezzo storicismo: il materialismo storico bruciava i ponti con ogni dottrina dell'arte, con ogni definizione teorica dell'arte. Il recupero di Hegel poteva consistere solo nell'esasperazione dello storicismo che era genialmente balenato attraverso il suo gran·de « regno delle ombre». Un'esasperazione che rompeva il « sistema», la pretesa di una « verità definitoria» sull'arte, la ricerca di una sua «essenza», rompeya insomm~ la « forma mentis » hegeliana nella volontà di storicizzare anche quella. · · Là dove Plechanov, per dare un quadro generale del marxismo, ne sviluppa egli stesso teoricamente le co,ordinate teoriche, cioè ne Le questioni fondamentali del marxismo, sebbene ciò che egli porti in primo piano sia l'efficacia del metodo del quale Marx ha dotato il materialismo storico, esiste già un plafond di teoria filosofica, di materialismo 1 VoLYNSKI, t. X, p. 179 delle Opere complete, e: Critique idéaliste et critique matérialiste, in L'Art. et la Vie Sociale, Paris 1949, p. 205. 2 Ibid., p. 216. 3 Ibid., p. 216. 4 Ibid., p. 217. Biblioteca Gino Bianco

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