Ombre Bianche - 1979 - numero unico

Arrivo lì, mi fermano. «Alt!» Storia di vira 65 Mi fermo. Uno mi gira intorno. Il bollo c'era, la targhetta anche, nome e cogno- me sul birocio, le gemme ... «E il freno?» Ostia, c'è la macchinetta. Ho il freno. Ma dico a questo: «Non corro. E poi c'è il cavallo che frena, ha la braga ... » «No, no - dice - quella serve per frenare l'animale». - Mai pensato che l'animale avesse bisogno di freni - Ho visto che le cose cominciavano a mettersi un pò tristi, e mi metto a girare la manovella con il verme. «Apro o chiudo?» «Non apre e non chiude». «Ah, Maria Vergine ... » Il verme si era rotto e non faceva girare il freno. «Beh - dico - quanto?» «410 lire di multa». Per fortuna ho queste 500 lire in tasca. Se fosse stata un'altra volta non mi tro- vano con niente. Tiro fuori i soldi, ma loro non hanno da darmi il resto. «L'accompagniamo giù fino in paese ... » «No, no. Fatemi una carità ... » Con tutta quanta la mia ambizione. Il gusto di passare per il paese con il caval- lo. Sior . .. Andavo in rischio di arrivare scortato dalla polizia. Sono andati loro e mi hanno portato le 90 lire di resto. Sono arrivato a casa. Ho aperto il cancello della corte, perchè si teneva sempre chiuso per via delle bestie ... e ho mollato il cavallo da solo, il quale è andato dirit- to solo il portico a mangiare il fieno. Ho preso il sacco con la tacchina. - Non avevo mai ucciso un pollastro. Era un lavoro che faceva mio padre, mio zio, o al limite mio nonno. - Ho preso la tac- china per il collo. Ho tirato finchè l'ho uccisa, sempre stando fuori dalla porta. E mio papà con gli occhi sbarrati mi guardava. E mio nonno spaventato diceva: «Cos'ha quel toso là. È matto. È matto. Severino è diventato matto ... » Ho ucciso la pai e con questa abbiamo mangiato brodo buono anche noi per due settimane. E da quel fatto ho vinto una grande battaglia perchè da quel giorno non abbiamo più portato le onoranze. 4. Della mia attività e del mio operare ne era informato anche il Segretario Genera- le della CISL Giulio Pastore il quale nel gennaio del '56 mi ha mandato un tele- gramma, con il quale mi invitava a frequentare il Centro Studi e a fare il sindaca- lista a tempo pieno. Per me è stato un dramma. BibliotecaGino Bianco