l’ordine civile - anno II - n. 9 - 1 maggio 1960

. I I La Gertnania I pm recenti sviluppi della politica internazionale, non– ché certi atteggia-menti dell'opinione pubblica occidentale e-d orientale espres~i ·attrave~so la .stampa, sembrano orièntare molti uomini po itici verso il fatto .compiuto di una deifìnitiva spartizione della Germania. ·Certamente che la comunistizzazione delliEuropa orien– tale ha portato dei mutamenti_ radicali nena vita dei p•aesi dell'Oriente Eurrpeo. Tuttavia gli stessi comunisti si ingan• nano se credono1 1 di aver )radicato per -sempre quelle tradi– zioni spirituali che legarono nel passato paesi come l'Unghe– •ria, la Cecoslovlcchia e la Polonia alla civiltà -dell',Europa • Occideniale. In particolare è pericolosa illusione credere che i_tedeschi po-ssano p,er sempre rinunciare 1 alla unità del loro • pòpolo. La spartizione della Germania .non potrà essere ne1la storia d 1 Europa che un fatto provvisorio e la riunificazione dei tedeschi ritornerà sia procedendo ti·a Occidente sia pro– cedendo { quod -Deus avertat) da Oriente. Ma la comunistiz– zazione della Germania vorrebbe dire la fine dell'Europa Oc– cidentale e la finè di ,quel sistema :di vita e di quella civiltà ch_e i nostri padri ci hanno la>?ciato in eredità dopo averla elaborata nel corso di oltre due millenni. _ La storia:· \le1la Germa-nia è una delle più drammatiche _de~nost-ro continenie, e in ,questa storia vi sono paradossal- •mente raccolti ,alcuni déi vertici più. alti de1lo spirito occi– dentale ed alcuni dei drammi più foschi del nostro conti– nente. . I tedeschi posseggono potenzialmente le migliori virtù e i pèggiorì vizi dei popoli d'Europa. Ma quel che ci sembra paradossale 'è che la storia della Germania dà •piuttost~ l'im– pressione che i più gravi errori di .questo popolo siano spesso frutto dene sue natul"ali virtù. Il senso della ,disciplina, ,l'amo– re 'smisurato. per l'ord-ine, la sincerità e la dedizione agli ide,a-li, ·}'o· spirito 'scientiifico ·e quello mistico si sono trasformati, por– tati alle estreme conseguenze, in disciplina -militaresca, in mec– canica organizzazfone della vita e -deUa società, in fanatica e totale dedizione a-gli idea.Ji più o meno giusti e ai capi del loro popolo, e in.fine ·nella creazione di -strumenti scientifici di distruzione. E pel'Sino nel campo religioso lo -stesso lutera• nesimo, comprensihile come rivolta contro la corruzione roma– na, in quel periodo stòrico, portato alle estreme conseguenze divenne fonte· di infiniti mali per la stessa Germania. 'Lo stesso senso di amor proprio .e ,della :libertà individuale, che furono stimoli così potenti presso gli europei per la creazione di quella civiltà fond,ata sul rispetto dei fond-amentali diritti natura1i della persona umana, divenne presso questo popolo ·necessità di· sentirsi· comunque sÙperiÒre ,a qualcun-o fino a trasformarsi in cieco furore nazista ,è motivo· ·di disgregazione morale. La sto.ria· dèl tedesco ·come individuo ·e come popÒlo ~ questa· perenne oscil1azfone fra· i due·· poli del hene ·e del male, siéché infinite possono· essere le possihilità di questo popolò sé- giustàmente direito come infinite possono esse~e le •possibilità di nuoc-ere nei ,momenti il-i ér-isi. In fondo il pro– bl~ma tedesco fu un ·poco· -nella incàpacità di . trovare • un equilibrio tra l'Occi'd,ente _~ formàto -dalla civiltà latina, dal– l'apporto delle stirpi- germaniche e dalla omog~inizz-azione operata dai cristianesimo cattolico _:_ e le culture slave .• • Il :tèntàtivo germanico •.di creare una civiltà propria si infranse in un primo ·_ tempo a causa dèlla inferiorità '.got-ic;à rispetto ·àlla romàniià, ·poi a causa d·ell'incapa-cità del :sacro romano impero di. divènire' veramente univ,ersalè, e i,n• :fine con· 10 spezzarsi· dell'unità. spirituale· ·tedesca in un mo– mento ·in cui _gli Asburgo avrebbero potuto ·porùìre a iermine l'unifrc-azione della nazione gel"manica. Fu infatti paradossal– mente i,l 1uter-anesimo fenome.n-o tipica-mente g-ermanfoo quello d nell'Europa di Paolo Possenti che negò' per sempre ai t-edesohi la possibi.Jità di entrar•e nel– l'epoca moderna con una cultura unitaria. -Così come l'allean– za fra· i. protestanti tedeschi è il cardinale di Richelieu tolsero per due s~coli almeno ogni possibilità di unificazione politica _, al popolo tedesco sanzi-o-nando il predominio francese _ sul- 1 'Europa. Probabi;}me-nte fu· proprio il luteranesimo -che, maturan• dosi storicamente come del resto tutte le conceziÒni ev-angeli– che, allo spirito .Mblico, inserì :quasi in-consapevolm,ente nel po.polo t-edesc-oJa concezione giudaica del popolo eletto. Altri elementi contribuis.cono alla formazione -dello spirito moderno tedesco, come ila tradizionale devozione alla stirpe, l'esalta– zione nazionalista di questo •se-colo, il nascere di una ,fifosofia tipicamente nazionale, l'idealismo, il quale forgia una ·dot~ trina politica che si fonda sulla sua esaltazione dei valori etici dello stato e nel dovere del cittadino verso la socie.tà , nonché dei doveri della società verso l'umanità ·tutta:: :Si pon– gono così le premesse di quella mentalità politica tedesca, la quale sul ·piano int•erno dov-eva forgiare non solo u"na straordinaria efficienza civile, un -profondo ossequio della legge, un serio impegno a servire, ma anche un sicuro orgoglio nazionale unito ad una grande capacità tecnica ed a indiscu– tibili qualità militari. Tutto ciò non poteva non rappresen– tare un elemento di dinamicità rivoluzionaria nell'equilibrio europeo. In fon-do i,l duro e spietato comportamento d,ei- tedeschi, che c_ostituì -motivo di sgomento fra i popoli europei, specìe dura-nt-e _il secondo tentativo di espansione della <;_ermania, non ,è in ·realtà da imputarsi ad una 1 presunta crudeltà o col– lettiva responsaibilità del popolo tedesco, quanto ad una radi– cale coerenza a un certo sistema di concepire la mora,le pu 1 b– blica sia interna che internazionale. Si può dire che la vera caratteristica tedesca è costituita da una_ mancanza_ di moderazione, la quale in un sistema errato, ha portato praticamente i,I popolo e il governo tede– schi ad ùn radicale -e spietato uso di certi metodi, per la verità ben presto •imitati anche dai loro avversari. Insoin-~a storicamente i t,ec;leschi cercano di spezzare quell'accerchiamento che· si era venuto formando attorno a loro nei tempi moderni e che era formato ad oriente dallo stato russo e ad occidente dalle ·potenze conservatrici francesi e inglesi. • _ -Meri.tre su rin piano -culturale si deve onestamente am• mèttere che quello -tedesco -non fu tanto un 1.entativo • di imporre il proprio modo di c;ncèpir-e vi,ta e politica secondo strani e criminali ,schemi nazionali quanto di reagire adope• rando metodi giustificati da tutta una tradizione fisolo-fìca -e politica affermatasi su tutto il continente e da una po;izione di- so·stanziale inferiorità che creava uno squilibrio fr.a le ·pos• sibilìtà economiche -e·umane di questo popolo, e la possi,biHtà dì svìluppò ad esso riservate in ·Europa e nel mònd·o. Ma- deve essere ben chiaro che la posizione base da cuj. si mosse il popolo tedesc·o, non' era da un punto di vista· cùliurale, estra– nea: o in qualche modo a 1 bnorme rispetto a 1 quellà dei -popoli ·occidentali; m·a era sostanzia-linent•e :la stessa impostazio•he -data dallo spirito dell'illuminismo· e dell'idealismo. Lo stesso :ro– manticismo che sul piano politico era ·stato l'elemento infòt– m~tore degli indirizzi n,aziona,li era lo stesso che si· era for– mato in Francia in J.talia e negli ,ahri paesi europei • Sul piano economico era-no pr,aHoa-mente gli stessi motivi di: espansione· indust-ri.à,le e commerciale, necessità cio·è di tro• vare nuovi mercati di sbocco e di ·rifornimento di materie pl"ime, ,quella che aveva spinto la Germania come già le altre • potenze europee ad espandersi in <tutte le parti del mondo.

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