l’ordine civile - anno II - n. 5 - 1 marzo 1960
,, bi l'ordine civiie di morte in tutti i settori della vita. D'altra parte carenza di , gi~tizia, disoccupazione e miseria - i?ome ha detto am:he il Papa - offrono motivo a quella demagogia ed alimentano il comunis,mo. Una libertà tanto equivoea va riveduta, interpretata di nuovo. L'uomo è libero, ereato libero; individualmente e pri– vatamente la sua libertà è piena e intangibile, dovendo esso con la spontanea adesione a Dio ,e con la volontaria os~èr– vanza della Sua Legge, essere il fabbro del' suo destino eterno. Ma l'uomo non è individuo isolato, è anche sociale. E fa so• cietà è creata da Dio ehe ha fatto gli uomini bisognevoli di vicendevole aiuto e di mutua integrazione : è voluta •da Dio perché in essa trovino assicurata ,la libertà :che è il diritto pri– mordiale, e anche gli a!tri ,diritti umani senza i quali :una libertà vera ,che sia ta-le per tutti; non può sussistere. Una • condizione di servaggio economico, di miseria, incertezze di vita, come anche l 'erro.re e il vizio pubblicamente propagati, e diffusi in parità eon, la Verità .e col bene,. menomano o im– pediscono la libertà dei singoli, poveri, incolti, imnÌatuTi. La libertà, quindi, in ·campo sociale, non può essere piena e abbandonata in balìa .degli individui, Essa ha per natura sua un limite segnato dall'uguale diritto al-la libertà degli ahri, dal diritto di ognuno di potersi liberamente svi– luppare, materialmente e sp.iritua,lmente attraverso la società· stessa. Là socialità impone che la libertà ~dei singoli, che è defettibile, sia dominata da una norma morale e costretta. in un ordine che ne segni i limiti. Libertà •e costrizione non si •escludono ma si completano e sono ambedue necessarie nella convivenza sociale. Ma fa libertà attuale è figlia della rivo,luzione francese, fu poggiata sul mito dell'autosufficienza della ragione, sull'uomo idealizzato da Rousseau, naturalmente buono e perfetto, biso– gnevole solo dell~ libertà per essere tale. Fu abolita, quindi, ogni costrizione, e la ·libertà, coll'uomo -che è _invece imper– fetto e -decaduto, facile preda delle sue passioni, ha scatenato gli egoismi e si è dissoluta nel disordine. E' divenuta sinonimo di licenza e anarchia, arma di sopraffazione ,dei forti'sui de– boli, strumento tipico di sfri:tttamento ·e di corruzione,,il truo– golo dei furbi, e dei disonesti di ogni risma, :quale è ,tuttora, provocando per reazione i regimi di sola costrizione do-ve . • la tibertà è ·distrutta del tutto dalla tirannide. Urge Ticostruire la libertà ~eHa Verità. Questo può essere fatto solo dalla autorità: ma da una autorità ricondotta essa per prima alla Verità. E la Verità è stata sintetizzata da Cristo -nei due principi: « L'autorità viene da Dio ... ,, e « Chi è Capo non Capo che per servire ... ,, ! L'autori•tà cioè proviene -da Dio come da fonte, Dio stesso comunica pa<r,te,della Sua autorità a chi è investito del potere, per i fini che ha assegnato alla società : la tutela e la pro– tezione dei ,diritti che Egli ha conferito ad ogni persona uma– lna, per i quali l'uomo, che è Suo Figlio, possa vivere in modo ',degno, tro,vando' nella società, non impedimenti, ma ,aiuto e agevolazione .per sviluppare -la sua vita materiale e spirituale e raggiungere se vuole, il suo termine che è Dio stesso e in Lui vita e gioia imperitur(I. L'autorità è creata ed esiste ·per questo scopo ! Lo Sta.to non è che un ministro ,di Dio e deve ser,vire solo a questo. Subordinato a Dio 'deve impiegare il suo potere per interpretare ed aip,plicaTe ne1la concretezza nelle relazioni sociali, non ·già la volontà e le idee di uomini, ma quelle di Dio, traducendo nella legge positiva ,e neU'ordi– namento politico e statuaf.e la legge 1 della Verità: « non fare agli altri queHo che non vorresti per te ... ,, « Ama il prossimo tuo come ami te stesso ... ,, realizzando l'idea divina della fra– ternità fra gli uomini, nella 1Paterniità comune ,di Dio. Forte di questa sua parteci,pazione aH'autorità stessa di Dio, che ·ha intimato : cc Date a Cesa,re quel ,che è di Cesare ... ll, lo Stato si imporrà al rispetto di tutti, potrà esigere obbe– dienza e ,disciplina, stroncare le interperanze e gli abusi, ben definendo e circoscrivendo nei limiti d~l dovere 1a libertà dei singoli, assicurando a tutti i diritti, attuando la Giustizia. Ma rautorità va ,restaurata e ricondotta alla Verità perché sia capace .di tanto, e ,per mantenersi, essa ,per prima, nei limiti propri, evitando; il ,difetto o T'eccesso, per la coscienza • pag. 19 piena ed acuta ,della sua re5!ponsahilità, graVI"ss1madi fronte a Dio, creatore, ·sovra.no e giudice anche di Cesare e soprat– tutto di Cesare. L'errore razionalista e laicista della rivoluzione francese ~----che ha sciolto lo Stato da ogni .legame ,con Dio, prodamamdone l'assoluta autonomia, ha spogliato l'autorità del suo principio trascendente; e 1'autorità è -caduta, è crollata nel fango, e nel sangue, è di•venuta impotente o -delinquenie. Si è didatta ne'l regime liberqJe con la dèmo,crazia dei p•artiti - -democrazia che deve ,essere rièondòtta anch'·essà alla Verità. -- Debole, •dìvisa da mille èontr.asti, instabile e soggetta a tutte le pressioni ed attacchi, l'autorità non ha potuto più imporsi, tutelare i diritti, ha lasciato pre-valere i più forti, sussistere l'ingiustizia ed ogni ,disordine. Per questi motivi sono sorti ed han potuto affermarsi e trionfare dittatura e totalitarismo. In mano a dittatori e tiranni, ubriacati dal .potere, ma– niaci deUa ,conquista e del ,dominio, l'autorità si è gonfiata, ha schiacciato ogni libertà, ha lanciato i popoli al massacro e 'al fratricidio ... La rivoluzione francese aveva prodamato solennemente i diritti dell'uomo, e mai se ne è fatto _scempio più or.rendo; aveva gridato e promesso: liberté, egalité, fra– ternité, ·e si è avuto invece: oppressione, miseria, ,capitalismo, rivoluzioni, guerre, comunismo. Individui e popoli han ,pagato a lacrime di sangue, con lutti senza fine dolori e orrori senza nome il .distacco dalla autorità di Dio, l'apostasia socia-le ,da Cristo e la stanno pa– gando tuttora ... Il problema dell'autorità è di importanza ci;ipitale, su– prema: bene o male, vita o morte dipendono da esso. Non può risolversi e non potrà mai aversi vita e bene, che in un mo·do solo : collo Stato non più quello di Rousseau né di Hegel, né di Marx, ma 'Stato nuovo, mai avutosi, fondato sulla Verità e ancor,ato sul diritto divino e umano. Questo non significa altro in fondo che, Stato razionale, degno del– l'uomo, senza confessionalismi e _clericalismi, nel senso che viene -dato a queste parole. Il Papa nella Sua Enciclica ha invitato a por 1~ano, gra, • dualmente ma senza più indugi all'attuazione della dottrina socia'l-e cristiana; questa sola, coraggiosamente e finalmente applicata, •può risolvere gli enormi problemi, la immane crisi che incombe, con una sintesi superiore, che accolga in sé senza il -1o-roerrore, la libertà d,el liberali;mo, lo Stato forte della ·dittatura, la giustizia del collettivismo; potrà ripor• tare con, questo passo nuovo, su un_piano più a'lto ,ed umano, gli uomini, le -classi e le nazioni, alla comprensione, alla con• cordia e alla pa·ce come appassionatamente ha esortato ed auspicato• il Sommo Pontefice. Grato dell'ospitalità. Don LANDOSoLMONTE Questo scritto di don So-lmonte esprime i.Zgiudiz·io della Chiesa sulla situazione civile pr~sente, quale risulta dal magi– stero costante dei Sommi Pontefici e dell'Episcopato. Se ci si vof.esse veramente fondare_ su questi giudizi, sarebbe possibile costruire u,n autentico ordine civile secondo la Fede e secondo la ragione UJniversale. Tuttavia per poter camminare s,u questa strada, che è pur _la via della ragione; si richiede un po' di fede, almeno tanta quanto un graneUo di senape. Se vien meno la fede, allora nwlla può sollevare la natura e la ragione. Oggi tanti cattolici parlano come se bisognasse in ogni cosa modeT 'nizzar.si : e questo è giusto, poichè lJisogna saper distinguere ciò che è vivo da ciò che è morto. Ma bisogna sempre e sopra ogni altra cosa distinguere oiò ,che è vero da ciò che è falso, ciò che viene da Dio e ciò che viene dal– l'uomo. Come è possibile non capire che ciò che di veramente prezioso e di unico ha ,il cristiano è la Sua Fede, unica rispo– sta alle attese e alle speranze del genere umano? Oggi tanti cattoli.ci imbevono la loro mente solo dell'opinione d(!l giO'r– no (che; è letteralmente soltanto guelfa del giornale) e CT'e-
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