l’ordine civile - anno II - n. 5 - 1 marzo 1960
b Lettera sulla Sicilia Caro Baget, ancora una volta in Sicilia - e m1 riallaccio aHa mia precedente lettera - hanno vinto _i baroni -e le mezze ma– niche dei paTtiti; nessun'altra vittoria era possibile, perché nessun altro era in lizza. Quale sviluppo ci si può aspettare se -non la riproposta dei vecchi temi e dei programmi demagogici, e la continua– zione ·delle attività .parlamentari nel binario degli incontri d'albergo e degli spettacoli -d'arte ·vari·a, visto ·che questo è il clima in ,cui si fan-no e si sfanno i governi regionali? . Ancora una volta si è riusciti, in colazioni di forze, a sof– focare dietro -l'orpello di uno scandalo «. eclatant », lo sca-n– da1o vero ,e continuo da cui nascono situazioni se,m,pre più gravi e disastrose. . Questo. scandalo è lo scandalo della politica svincolata da o-gni morale, fatta da uomini incapaci e arrivisti ché tra– sferiscono nelle assemblee parlamentari i metodi da loro a•p– plicati per la tenuta dei feudi, per i giochetti dei congressi ,di partito, per gli imbrogli elettorali, per le truffe •piccole e per quelle colossali. . La denuncia di questo scandalo è l'unico significato' del fenomeno Milazzo : al di là di questa ,denuncia, non ha più senso ,né storia. All'atto della rottura ,con la D.C. vi era per Milazzo, una alternativa ben ,precisa: o dare uno svirluppo alla . sua azione, ,coerentemente alla sua genesi; imponendosi alla opinione pubblica come opposizione ad un metodo o al siste-. ma, ovvero, profittando del momento favorevole, acceU.are -le lusinghe e le consolazioni del potere. 'Scartat~ la prima soluziÒne, non solo per la sete di po– tere ma soprattutto a motivo della incapacità costitutiva di· Milazzo e C. per una ·azione di quel tipo, non è rimasto che, accettare la seconda .soluzione, che ha avuto per genitori l'in– capacità e la viltà e .per figli la confusione, il compromesso e 'la corruzione. " Fede • • cristiana Caro direttore, il Santo Padre nella sua prima Enciclica ha così spiegato perché va male il mondo : « La ,causa ,e radice di tutti i. mali è il misconoscimento e il disprezzo della verità ... ». Cristo, la Verità incarnata, è venuto a rivelare agli uomini il mondo so.prannatur,ale, ed ha riverberato la sua luce anche sulle verità -di oi,dine naturale, avv·alorandole e completandole. Il mondo ha vissuto di questa Verità che l'ha reso civile, ma la tradizione di Verità è stata interrotta, neg]i ultimi secoli, da filosofie atee-ra-zion-a.Iiste e da rivoluzioni che, ispi– randosi a queste, han costruito la so,cietà su falsi principii. cc Misconosciuta 1-a Verjtà - ha detto il Papa - l'errore dalle menti si è infiltrato nelle strutture sociali ed ha portato grandi rovine ... ». • d C A questa ·scelta erano interessati tutti i partiti ma soprat– tutto la D;C., che in tal modo avi;ebbe avuto .la ,possibilità di serrare. i ranghi :per un profondo ripensa.mento del pericolo scampato ma sempre imminente. La D.C. siciliana ,invece, eon una incoscienza ormai fatalisti-ca, ha finalizzato tutta 1a sua attività alla caduta di una •giunta inconsistente e di-un per– sonaggio che non aveva ormai più storia, impegnandosi nello studio ,di tutti i possibili trucchi e nella rice.rca delle combi– nazioni ,più macchinose e avvi·lenti non: avendo altro obbiettivo ohe quello di impadronirsi del potere per fare politica e fare politica per ·impadronirrsi del potere . Tutto ·questo sotto l'occhio inespressivo -della segreteria nazionale che insisteva nella pseudo-autonomia degli organi regionali i quali •potevano essere sì giudicati un po' come figlioli irrequieti, ma comunque erano da considerarsi e com– patire in quanto agivano in Sicilia che notoriamente è -da di– pingere come terra di mafiosi, di stregoni e di postulanti. Malgra-do tutto ·questo rimane .fermo un -punto -che v.a al di •là dello stesso Milazzo, dei commenti politico-folkloristici e-,delle arrangiate formulette governative e cioè -che in Sicilia si è verificata la possibilità di un~ autentica chiarificazione politica. I consensi ( anche senza fiducia) dello elettorato sici– liano, che ha dato a Milazzo una vittoria elettorale che è bene ricordaire, -non furono il frutto di un -calcolo politico bensì l'espressione di una rivolta ·contro il malcostume imperante, da ·parte di un popolo che iha sempre sopportato ma che ha sempre ,dato .pro·va con -coraggio ·ed onestà di avere a fonda– mento delle proprie azioni e dei propri giudizi una valuta– zione :morale della vita. Illudersi che con la caduta di Milazzo ci si sia liberati di questa rivolta è un errore, così come è un grande errore cre– dere che essa abbia: -delle ·p·roporzioni limitate ai confini regionali. Cordia·lmen te NINO PUSATERl e • • cr1s1 civile La casa dell'uomo infatti, fabbricata .sulla sabbia del– l'errore, come già predisse Cristo, è•crollata ripetutamente fra le rovine di rivoluzioni di guerre sempre più atroci e disu– mane; ,Dopo ogni crollo gli uomini non hanno sa·puto rico– struire altro che le pl'emesse di più orrende distruzioni. Al presente, tutta lesionata ·da discordie e divisioni, spac– cata -dai blocchi, è minacciata da un altro crollo, il più spa– ventoso e definitivo. , S'impone come necessità estrema di salvezza, ,la rieostru– zione della società nella rverità. Mai come oggi, in nome della libertà, s1 e ~fata piena cittadina·nza all'errore e facoltà -ài peggiori di operare il male. Disonestà .e malcostume, stampa .e spettacolo, fatti scuola di vizio è di de.litto, e la demagogia imperante, seminano frutti
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