l’ordine civile - anno II - n. 1 - 1 gennaio 1960

Il • IllOVIlllento giovanile socialista Il VII Congresso del Movimento Giovanile Socialista riu– nitosi a Salerno fra il 12 e il 15 dicembre 1957 fu impor– tante per due ragioni fondamentali. La prima: a un anno di ·distanza dai fatti d'Ungheria e a pochi mesi dal Congresso di Venezia, il M1G.S. aveva bisogno di fare il punto della situazione, e iniziare da capo una nuova azione fra le masse giovanili. La seconda: l'elezione di Vincenzo Balzamo a Re– sponsabile Nazionale ,del Movimento Giovanile. Questo gio– vane di singolari capacità divenne membro del C.C. del Par- . tito al Congresso di Venezia nel .febbraio del 1957, allor– quando fu nel gruppo dei giovani turchi che si scagliò dura– mente contro i vecchi capi. Fece parte tra l'altro del Consi– glio dell'Unione Internazionale Studenti, partecipando a nu– merosi congressi e riunioni internazionali a Mosca, a Vaqavia, •Pekino, Bucarest, Budapest, Praga, ecc. Lasciò l'incarico in seguito allo scioglimento del ,C.U.D.I. Pubblicista di rilievo in -seno al •P.S.l·., diresse cc La Conquista » e ha collaboratp su cc L'Avanti! » e su cc Mondo Operaio >J •. Le sue idee poli- ' tiche sono insolitamente chiare per essere membro del P .:,.I., salvo laddove è d'obbligo in questo partito essere volutamente un po' oscuri. Commentando le elezioni del 25 maggio il giovane Balzamo, dopo aver rilevato che c'era stato 1;mo spo– stamento a sinistra di, tutto l'asse della vita politica italiana aHermava che cc il posto di lotta del P.S.I. era all'opposizione, e -che questa opposizione, per essere valida, doveva allar– garsi dal piano parl_amentare a quello dell'azione e della lotta di massa ». -Col voto. del 25 maggio cc cadeva - anche sem– pre secondo Balzamo - l'illusione di poter condizionare la D.C. con manovre di vertice e spostamenti parlamentari. Ca– deva soprattutto l'illusione che aveva paralizzato per due anni l'azione politica del nostro partito, di una unificazione extra P.S.I. fra Partito Socialista Italiano e P.S.D.I. ! >>. L'atteggia– mento del Balzamo si esprimeva poi in maniera anche più chiara nelle aumerose critiche di -cui faceva oggetto la dire– zione ùel partito in nome dell'autonomia del Movimento Gio– vanile. Al momento ·della crisi francese, ad esempio, mentre il partito socialista italiano e •cc L'Avanti! >> mettevano quasi sullo stesso piano la responsabilità del P.C.F. e ,quelle della S.F.LO ., <e il M.G.S. - per 1a -penna del Balzamo -- indiv.i– duava negli errori de!la S.F.1.0. i termini di un vero e pro– prio tradimento -consapevolmente consumato ai danni del po– polo francese, sicchè nessun parallelismo o confronto poteva essere ·fatto con gli errori del partito comunista francese >>. Tale posizione paracomunista del giovàne Balzamo si ripetè nell'a:ueggiamentÒ verso il governo Fanfani, in cui il parla– menta,re aretino è accusato dell'ultima cosa che sarebbe ca– pace di fare. cc Il suo dinamismo sociale - disse allora il Balzamo - viene a costituire un alibi per estendere i poteri dell'esecutivo, al di fuori del controllo democratico del Par– lamento >J ! Nella scuola, nei sindacati, nelle campagne tutta l'azione del Balzamo e con lui quella dei giovani del P.S.I., si allinea su posizioni di tipo frontista: persino nello sport si consiglia ai giovani di considerare quale punto ,di incontro l'U.I.S~P. notoriamente controllata dai comunisti. Nei raduni e negli incontri di carattere internazionale il Balzamo sem– pre rivela la sua preparazione comunista avuta nei soggiorni fatti nelle capitali straniere al di là della cortina. Nè furono manifestazioni il Raduno di Livorno, criticato persino in seno al P.S.I., il Raduno Adriatico ed il Festival della Gioventù. Ma dove la sua personalità e il suo programma si rivelano più compiutamente è allorchè il responsabile nazionale dei . giovani soc_ialisti passa a trattar-e di argomenti d'obbligo nel P.S.I. quali il riformismo e l'unità del Partito. Contro il peri: colo del formarsi di una posizione neoriformista del M.G.S. s nel partito, il Balzamo ebbe sempre par?le di dura con- bibita eca inobianco di Paolo Possenti danna: cc Non è possibile considerare i comunisti -come alleati di sole battaglie tattiche, ma .bisogna considerarli come attori nello sviluppo della lotta per il progresso sociale d'Italia ... • Bisogna riuscire inoltre a valutare i diversi termini di classe, che carattèrizzano da un lato l'incontro con i lavoratori co– munisti e dall'altro il dialogo -con i cattolici, respingendo l'as– surdo di voler porre il P.S.I. su un piano di equidistanza fra cattolici e comunisti ... >J. Nè taili posizioni si fermano sul piano interno, ma -hanno la logica conseguenza sul piano interna– zionale. Nel medesimo ·documento Balzamo afferma che il terzo compito del Movimento Giovanile :Socialista è "quello di impedire la cattura del P.S.I. .da parte del centrismo italiano e di quello europeo. Ed è •evidente che qui per centrismo in– tendiamo non una coalizione di partitÒ, ma una formula ed un metodo di azione poli{ica e di governo". Inserire il P.S.I. nel gioco della socialdemocrazia -europea, portandolo su un terreno di pregiudizialità nei confronti dei comunisti è quanto si ripropongono come prima fase di un'operazione di cattura, Fanfani ed i giornali di terza forza come "Il Giorno" e "L'E– spres_so" >>. NESSUNA DIFFERENZA TRA M,G:S. E F.G.C.I. A ,parer nostro ,ali posizioni sono grosso modo anche contrarie alla rnlontà della base dei giovani del P.S.I., che proprio per il fatto di essere nel P.S.I. vogliono distinguersi dai comunisti. Dopo queste frasi potremmo esimerci da un commento, ma vorrei fare una analisi, diciamo così, dal di fuori del M.G,S., senza tener conto delle dichiarazioni dei dirigenti centrali. Dirò innanzi tutto che era ~ia intenzione trattare dei giovani del P.S.I. assieme a quelli del P.S;D.I. •nella convin– zione che, nonostante le divergenze dei due gruppi ered::tate dalle polemiche e dalle -differenze dei rispettivi p.artiti, esi– stesse un comune denominatore, un terreno di affinità -ideo– logica e storica. Ho dovuto subito ricredermi. Il ·P.S.I. e il P.S.D.L sono due partiti completamente estranei -l'uno al– l'altro, con finalità diverse, -con metodi di azione politica che . stanno agli antipodi: non solo, ma se è possibile, ta}i irridu– cibili differenze esistono- aggravate nei rispettivi movimc,nti giovanili. E questo sarà quanto vedremo più avanti. • Proseguendo poi nella mia analisi nello sforzo di defi– nire e di analizzare concretamente le posizioni e gli scopi po– litici dei giovani del P .S.I. sono dovuto ricorrere alla tecnica delle differenziazioni, cioè grosso modo ho dovuto prima sta– biJire ciò che i giovani del P.S.I. non sono. Così ho trovato • che non antepongono la libertà politica alle esigenze econo– , miche, come ad esempio si fa nel P.S.D.I. La parola libertà in tutti i loro scritti è accuratamente evitata, :quasi per paura che qualcuno vi potesse sopra equivocare. Non esiste una con– vincente adesione al sistema democratico parla'mentare, che sembra piuttosto rappresentare lo strumento per conseguire il potere allo scopo di realizzare quel rivolgimento radicale, in cui una delle prime conseguenze sarebbe una riforma della rrostra costituzione troppo liberale per i giovani del P ,S}I. Non si parla mai concretamente -e apertamente dei problemi dicendo noi ~ogliamo questo, proponiamo quest'altro, dissen– tiamo ,su quell'altro come di solito fanno tutti i giovani gra– vitanti nella sfora dei partiti democratici o tutti gli altri gio– vani di questo mondo. I· giovani socialisti, ed in questo sem– bra essere maestro il segretario nazionale Balzamo, di solito dissentono totalmente sui principi e affermano che certamente si potrebbe fare in forma diversa, dopo -di che l'ingenuo let– tore inutilmente cerch~rà di scoprire nelle pagine seguenti, se ,si trl!tta di uno scritto, o di intendere dalla conversazione, quale sia questa nuova strada proposta. Gli è che nemmeno

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