l’ordine civile - anno II - n. 1 - 1 gennaio 1960

LETTERATURA E COSTU~r Attualità di Krasinski a cent_o anni dalla morte·· :&icorre. quest'anno ·il centenario del– la morte di Zygmunt Kra$inski, l'ulti– mo dei grandi romantici polacchi, noto forse non :tanto per il suo indubbio va– lore poetico, qua:r:ito -per l'interesse fi– los.ofico e sociale delle sue opere. •La sua personalità letteraria è una delle più rappresentative del romanti– cismo· e vie-ne èomunemente compresa •nella grande triade polacca dell'Otto– , cento, insieme a Mickiewicz e Slowae'ki. Educato e cresciuto in un ambiente ·che non era iJ suo, trascorse •la prima giovinezza nel lusso e nell'agiatezza, cui peraltro sfugge volentieri per dedicarsi anima e -corpo allo studio. A scuoterlo • dal torpore nel quale lo avev~no get– tato le antiquate idee politiche della fa– miglia, sono i -primi fermenti rivolu– zionari dai quali, pur non prendendovi parte materialmente, rimane conqui– stato. Deve lasci-are la propria casa, nel– la quale si sente un estraneo, deve re– spirare un po' ,di aria pura, godere del– la libertà per poter vivere,-attingere at la sua fantasia e cveare. L'incombente cecità, le tristi vicissitudini accent~ano il suo pessimismo ed egli trova rifugio soltantò nella poesia, ma ben saldi per– mangono tuttavia i suoi ideali religio– si : -Cristo trio~fa-, e neHa Chiesa Kra– sinski vede l'unico strumento di pace, l'unica promessa di un avv-en~re miglio– re per il ·mondo in subbuglio. Il Cri– stianesimo appare a Krasins~i l'unica possibile sintesi tra l'antico e il ·nuovo mondo sociale e politico, ed egli crede con tutte le sue forze a questa sintesi. Nel quadro del romanticismo euro– peo, il romanticismo polacco si inseri- ,• sce in forme -quanto mai inconsuete: Esso fu infatti essenzialmente movi– mento letterario di emigrazione. E con: Krasinski si chiude appunto il fecondo ciclo della vastissima produzione ro– mantica ·polacca; te~mina con, Krasin– ski quel caratteristico romantic1smo i profetico, che tanto aveva dato alla Po– lonia, alla cultura e allo spirito nazio– nale pola-cco. Romanticismo profetico, perchè la produzione poetica dei ro– mantici pola,cchi era volta soprattutto all'avvenire, ad un avvenire migliore per la loro sventurata patria. Da tutta l'opera di Krasinsiki traspare un profondo senso -di ribellione al con– formismo del mon~o in cui ~ costretto a vivere; egli prepara una rivoluzione . p'olitica e morale; in questo modo sente '·'di int~fpretare l'umanisshna· aspirazio– ne alla libertà· della Polonia, conculca– ta nei euoi ma,gjiori i,deali dalla violen~ z·a :ia:ri11:a. La grande intuizione di Krasinski nella •« Nieboska Komed.ia » («·Non Di– vina Commedia ») cioè la profetica con- . cezione -dell'anelito ad un _ideale di li– bertà non solo politica, ma soprattutto morale e ·sociale -con tutte le intempe– ranze rivoluzionarie che ne derivano, è in· fondo l'intuizione di un grande mo– vimento popolare, ,come sarebbe stato quello comunista, senza le sue violenze e i suoi orrori. In pratica Krasinski mi– rava -all'affermazione degli ideali po– polari, ma non già con la rivoluzione, degradazione dei veri valori umani·, bensì con la identificazione tra gli stessi ideali e il Cristianesimo, identificazione cui appunto tendono oggi i maggiori sforzi della Chiesa cattolica .per .una conciliazione della religione con le giu– ste aspirazioni sociali. (ìuesta 'id-entifi– cazione dell'ideaÌè religioso e di quel- lo sociale-popolare avrebbe portato alla costituzione di una società nuova, edi– ficata sulle salde basi del Cristianesimo e rispecchiante anche quelle che sono le aspirazioni ,del popolo. La « Nieboska Komedia », il cui ti– tolo richiama· la presenza di motivi danteschi, è un'opera -di carattere for– temente pessimistico : nella descrizione della titanica lotta 1 ·tra le forze popolari e quelle ,conservatrici sono infatti mes– si a fuoco soprattutto .gli aspetti nega– tivi dei due movimenti. La trama è tut– ta impostata sulle figure dei due capi avversari : da una ,parte Enrico, per il •quale la religione e -il rispetto delle for– me tradizionali costituiscono i fonda– menti inamovibili -dello Stato; dall'al– tra, Pancrazio, l'uomo nuovo, idolatrato ddla folla, da essa innalzato, il quale, anche se nel fondo del suo animo nutre simpatia per Enrico, per la integerrima figura di questi, non tradisce le aspet– tative popolari e ,cade soltanto dinnan– zi a Cristo, do•po aver abbattuto lo stato aristocratico. Esatta e particolareggia– tissima è la descrizione dei due ambien– ti contrapposti in cui si svolge la vi– cenda: nell'ambiente popolare è messa in risalto la violenta intemperanza di chi ha a lungo sofferto e vuole strap– parsi di dosso l'ultimo anello -di una catena -che .per troppo tempo lo ha av- . vinto ; in •quello aristocratico, invece, si nota soprattutto l'inettitudine e l'insi– pienza di una nobiltà •priva di ideali e senza ·-scrupoli, che, difende una religio– ne non sentita e una tradizione svuotata del suo ,contenuto. La vicenda potrebbe sintetizzarsi nel dramma. personale -di Enrico, il quale in fon-do avverte la fon– -datezza delle aspirazioni popolari, ma non tollera la sfrenata' violenza -con la. quale esse stanno per _.realizzarsi. En– rico, o meilio, Krasi~!ki, i11tui!IC~ che l'unico esito di una rivoluzione .popo– lare è la dittatura e per questo ~gli è per principio contrario a Pancrazio. La dittatura getta n-el fan.go gli ideali •per i quali la rivoluzione ha fatto spargere tanto sangue e trasforma una _moderata tirannidé in un vero -e proprio govei;no della violenza e del terrore. Particolarmente degna qi nota è l'ob– biettività che Krasin~ki si sforza ili mantenere -nella sua opera : egli ana– lizza - è vero - -so,prattutto gli aspet– tì negativi -della lotta tra i ,due, mondi, ma lo fa con tanta accuratezza,. con tan- .to intuito, ,con tanta acutezza, psicologi-. ca da rendere l'insieme • più .che -·un dramma, un'opera di grande respiro a carattere politico e morale. Mirabile ..è anche l'intuizione delle aspirazioni- so• •ciali, spesso ancora in-espresse, del po• polo. La tragedia della nazione palac, ca è anch'essa resa con efficacia e .sen• so profetico: non si tratta infatti della tragedia -di un'epoca determinata,, ben•, sì della tragedia di sempre: oppres– sione e tirannide gravano sulla Polonia da parecchi secoli, ormai. Il carattere attuale dell'opera emer– ge ancora più quando si pon"è :ùiint@ alla valutazione della posizione della Russia, -considerat~ la maggiore avver: saria della eonciliazione degli ideali del nl.J_ovomondo con guèlli dell'antico nel Cristianesimo. ·<< Per la"' Russia - egli scriveva nel 1845 - co:sì -come .Pietro il Grande intendeva e definiva il suo destino, c'è un solo modo ~di raggiun– gere la mèta, ·quello di distruggere la Polonia. Il suo grandioso piano barba– rièo ... è la realizzazione di una monar. chia universale. Il suo unico segno è quello di P,Otersi gettare sull'Occiden– te ». Settanta anni prima della eaduta dello zarismo il poeta constatava -che 'in Russia « è in piedi la rivoluzione or- • ganizzata, esercitata, -armata ,di milioni di baionette e che bussa alle porte -del mondo ... Giunge-rà infine il giorno del– l'esplosione e poi un aitrò giorno, in cui l'Europa bagnata di -sangue -e coperta di macerie cadrà sotto il peso di mi– g.liaia di' delitti e di migliaia di -scon– fitte ». Non fa meraviglia che il governo co– munista polacco --cerchi di ignorare il pòeta che ha avuto una così profonda visione -dell'avvenire. M~ proprio. per questa sua anticipazione, per questa sua profonda •com'prensione della tragedià perenne -della Polonia, per ii suo ane– lito ad una soluzione cristiana dell'ur– to fra il nuovo e . il vecchio mondo; Krasinski è fra i grandi romantici quel~ lo spiritualmente più vicino alla sua nazione, a cento anni dalla -sua morte. STEFANO DE ANDRE-JS.

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