l’ordine civile - anno II - n. 1 - 1 gennaio 1960
l'ardine aivile pag. 19 -'--------------------------------~- E questo è un ulteriore argomento contro la nostra falsa demo– crazia partitocratica, che non fa scegliere gli uomini, ma gli . inesprimibili, fantasiosi emotivi simboli delle fazioni: ripor– tando la politica al livello delle fazioni bizantine dei rossi e degli azzurri, quando la capitale dell'-impero romano andava a tumulto ed insurrezione per la vittoria o la sconfitta del colore di un auriga. La partitocrazia toglie alfo democrazia la sua giustificazione ed il suo fondamento civile. Non chi elegge e serve un uomo che conosce è servo, caro Mercadante. Siamo servi noi,· inio ca_ro,che abbiamo vo– tato solo per disciplina cattolica e per male minore, uomini che non avremmo mai eletto se non avessero avuto u;.,, sim– bolo di croce sopra il loro nome. E noi saremmo stati più liberi dei francesi che hanno vot-ato pro o contro De Gaulle, sapendo perché votavano? No, mio caro, io non mi sento affatto libero, perché il capo de.llo Stato italiano non dice : ip Gronchi •• Giovanni. . L'anonimia del partito copre ed elide qualunque respon– sabilità personale: e questa sarebbe la libertà. Ma libertà è chiarezza, responsabilità, dignità di rapporto. Noi siamo sud– diti, oltre che cittadini: abbiamo il diritto ed il dovere di ob_bedire, oltrechè ·il diritto ed il dovere di comandare. Noi dobbia·mo scegliere i nostri giusti capi, coloro a cui possiamo essere soggetti senza vergogna. Ma noi invece scegliamo arbi– trariamente ed allegramente, perché per noi l'obbedienza alla autorità è un semplice rapporto fisico, non più un rapporto moral,e, un obbligo di coscienza. E anzi : lo scegliere uomini di scarsa dignità, valore e prest_igio ci avalla nella nostm con– vinzione che l'autorità non esiste, che. paghiamo le tasse ed osserviamo le regole stradali per t"imoré delle sanzioni ma– teriali, unico motivo ormai dell'osservanz,a della -legge, ma che obbedire « propter conscientiam i> non dobbiamo perché lo Stato è politica e la politica è una cosa allegra, come .i par· titi, i candidati, gli eletti abbondantemente dimostrano. Chi obbedisce fa·ciÌmente a chi non stima? E questa sarebbe la nostra libertà, in confronto del-la servitù dei francesi? Ma in questa mentita libertà, mio caro, , niuore un grande popolo, -mentre quella servitù risollev,a un grande paese dall'abisso di impotenza e di violenza in cui i partiti l'avevano gettato._ , Il non avere padre in terra può farci dire con più fede : Padre nostro che sei- nei cieli? Non so, Dio lo· sa. lo so che • come iialiano e come cristiano approvo di tutto cuore quegli italiani di Torino e di Milano che hanno app.laudito a De Gaulle quando egli ci fece visita ,quest'anno. E li applaudo perché come italiano e come cristiano non posso che com• piangere .la miserevole sorte del -mio ,paese senza Stato, e senza dignità, nemmeno quella della sconfitta, ridotto a lu_ogo· di piacevolezza e di vacanza del mondo intero, Italia di nuovo servizievole e con la schiena china, sempre alla ricerca del potente del giorno a cui andare a fare omaggìo. Italia senza guide, senza bandiere, senza ide-ali, senza,spe– ranze : repubblica senza repubblicani, patria sènza cittadini. E le agitazioni di Montecitorio sarebbero la libertà de.l nostro popolo? Nè Dio nè la storia ricordano in benedizione coloro che divennero grandi nella sventura del proprio paese. Per queste ragioni e per questi sentimenti, caro Merca– dante, non posso consentire con la tua lettera. La vera libertà può comiwciare il suo cammino in Francia : ma non ha alcuno spazio nell'Italia dei partiti. Noi siamo tornati ai nostri an– tichi mali. Di nuovo « un Marcel diventa ogni villan che par– teggiando viene ii. Finché la Misericordia di Dio ed il. cuore del nostro popolo lo permettano. Ma allora il popolo saprà trovare le sue vere guide. G-.B.,B. MONTEDEI PASCHIDI ·s1ENA • I ISTITUTO DI 'CREDITO DI DIRITTO PUBBLICO F O N D I P A .T R I M O N I A L I L. 6.559.520.778 Fondato nel 1624 Tutte le operaz10m di BANCA E CAMBIO CRElJITO FONDIARIO CREDITn AGRAR10 Corrispondenti in lullo il mondo DIREZIONE GENERALE: S I E N A Filiali: TOSCANA• CAMPANIA• El\HLIA. LAZI_O • LIGURlA • LOMBARDIA - UMBRIA bibli~tecaginobia
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