l'ordine civile - anno I - n. 12 - 15 dicembre 1959

'DOCUltlENTl propaganda antireligiosa Nei giornali sovietici appaiono sempre p1u frequentemente gli arti– coli· antireligiosi. Anche quando la cronaca politica registra con lunghi articoli fatti di gran rilievo, sembra che la propaganda ateistica resti sempre un costante tema d'obbligo. I giornali cent-rali pubblicano corrispondenze dalle varie r-epubbliche o riprendono fatti di cronaca antireligiosa dei giornali locali. Tutto l'ap– parato del partito e, diciamo pure, dello Stato, poiché scienziati tecnici, professori, radio, televisione ecc. sono tenuti a collaborare, è mobil'itato in questa grande campagna, alla quale il Kremlino annette vitale im– portanza. Stralciamo qui sotto alcuni brani di un articolo recente dal titolo « Fare quotidianamente propaganda antireligiosa », apparso sulla "Partijnaja Zizgn" ( novembre 1959), la rivista del Comitato Centrale del PCUS. « Nella lotta contro l'ideologia religiosa ha una grande importanza la forza di persuasione della propaganda ateistica. Bisogna disporre di una seria argomentazione scientifica a dimostrazione dell'infondatezza dei dogmi religiosi. A questo fine il comitato regionale del partito -· la rivisìa. riferisce sull'attività del comitato Karmasckalin - si è preoccu– pato di dare una se·ri,a preparazione ai lettori-ateistici. E' stat11 costituita una scuola di propagandisti dell'ateismo scientifico. 'Il corpo insegnante è costituito da addetti ai clubs, alle biblioteche, da insegnanti, da me– dici: in tutto 35 persone. I corsi durano un mese. Il programma ·prevede lo studio degli attuali p·roblemi riguardanti le scienze naturali, la storia cl-ella religione e -dell'ateismo, i problemi dellv morale comnnista, e della metodica. della propaganda ateistico-scientifica. Hanno avuto già luogo sei corsi. Gli allievi sono funzionari del partito e dell'ammini– strazione statale e rappresentanti dell'« intellighentija » rurale. Per aiu– tare i lettori •è stato organizzato presso il gabinetto di cultura politica l'« angolo dell'artista » (ugolok = angolo, stava a significare, prima del regime sovietico, l'angolo in cui ogni famiglia disponeva le sacre icone, N.d.R.) nel quàle sono raccolte le novità della lettera-tura ateistico-scien– tifica e delle scienze naturali, sussidiari sistematici, ,lezioni di temi, relazioni e discussioni sull'ateismo. Tutte queste misure hanno un po' migliorato la formazione atea dei ,lavoratori. Innanzitutto si è _:rayvivata. la propaganda a mezzo conferenze. Se per tutto il 1958 abbiamo organizzato 145 conferenze sui problemi dell'ateismo scienti-fico, nei primi sei mesi ,dell'anno in corso sono state lette 287 conferenze su temi ateistici e 312 su temi riguardanti_ le scienze naturali. Sono state lette lezioni quali: « La formazione dell'uni– verso, sua eternità e infinità », « Origine della vita sulla terra »; « Origine dell'uomo »; « C'è vita sugli altri pianeti? »; Sulle eclissi solari e lunari, ecc.: in tulio, 11 lezio_ni. Ognuna di esse sviluppava un tema ateistico. I lettori si sono sforzati incessantemente e con successo di indurre gli ascoltator.i ad intervenire sugli argomenti antireligiosi e ad intensificare il -loro interesse per le conoscenze scientifiche». In altra parte dell'articolo si dà un prcttico esempio di tattica anti– religiosa: « L'esperienza ci ha insegnato che quando si affronta il pro– blema del danno che la religione apporta ai credenti, è .meglio non stare sulle generali, ma atta<:care queste o .quelle <:oncrele sopravvivenze. Ad esempio, nel !villaggio di Sahaevo, una parte dei colcosiani osser– vava la pratica ,del digiuno. Per dimostrare ai credenti quale danno apporti il dig.iuno l'ufficio organizzativo <lel partito ha incaricato gli agi– tatori di studiare come lavoMno i -colcosiani che osservano il digiuno. E' risultato che proprio quei colcosiani che per molti giorni n!)n prendono <:ibo durante 16-18 ore al giorno, ·danno una produttività del lavoro inferiore del 45,50% rispetto agli altri. Naturalmente essi guada– gnano molto di meno. La maggioranza di essi soffre di malattie allo stomaco. Questo studio ,è stato condotto durante -gli ultimi anni. Alle sue conclusioni è stato dedicato un numero speciale di manifesto murale, diffuso presso tutte le squadre colcosiane. Dopo un ta,le lavoro prepa• 'ratorio la le:1:ion~ del maestro compagno Burhanov sulla « Natura e danno del digiuno » ha ottenuto un grande successo. ·Essa era imper– niata su fatti concreti noti a tutti. Questa propaganda ateistico-scientifi– ca ha dato i suoi frutti: in ,questo villaggio Ia casa di preghiere è stata chiusa e più di 20 colcosiani hanno smesso di osservare le pratiche religiose ». Un altro passo dell'articolo testimonia 'ancora ·con quartto impegno i sovietici si dedichino alla lotta ateistica: « La maggioranza delle se– zioni del partito - riprende la Partijnaja Zizgn - esplica il suo lavoro ateistico tenendo conio delle situazioqi concrete, e facendo leva sugli avveniment,i locali. Ora, ad esempio, nel nostro distretto, gli uomini del culto religioso si dedicano alle prediche. In contrapposizione ad esse le sezioni del -partito ·hanno cominciato ad organizzare lezioni molto più frequentemente, oltre a conversazioni sulla incompatibilità tra la morale religiosa e quella comunista. La sezione comunista del <:omplesso dei zuccherifici di Karlaman ha tenuto, per il collettivo, delle lezioni su argomenti quali: « Cosa dicono la religione e la scienza sull'origine e mlla natuia della morale »; « SuH'interpretazione religiosa e comunista del significato della vita»; « Può la religione eliminare i tlelitti e i \'izi degli uomini?»; « Sull'atteggiamento della religione e del comunismo verso il lavoro»; « Qual'è l'atteggiamento della religione verso la don– na »; « La gioventù e la religione». Tutte queste lezioni sono state lette non soltanto nel club, ma anche in ogni singolo reparto. Dopo il ciclo delle lezioni vi è staia nel dub una sera dedicata alle risposte alla domanda sul tema « Morale e religione ». « Noi diamo una grande importanza - assicurano gli specialisti "senza Dio" nella Partijnaja Zizgn - a questa forma di propaganda. el nostro distretto abbiamo già organizzato 13 serate sui temi ateistici è scientifici. La pratica ci insegna che le sere dedicate alle risposte alle domande danno i migliori risultati soltanto se abbinate ad altre forme di lavoro educativo. Importanza nolevol.e ha il modo come si prepara una tale serata. Ecco come ciò avviene normalmente. La <:asa di cultura di Busoviasov ha tenuto una serata sul tema: « L'Islam, sua origine ed essenza ». La preparnzione a questa serata è durala un mese, per l'occasione si è stampato un bel manifesto sulla serata precedente riguardante le doman– de relative allo scopo per cui era stata organizzata. La sezione del partito ha designato i lettori, dando loro ogni aiuto tanto di carattere teorico che praÌico. Il bibliotecario e gli agitatori avevano raccolto le domande presso decine di famiglie e reparti delle fabbriche. Presso gli « angoli rossi » delle fattorie zootecniche sono state •allestite delle mostre di libri sui temi ateistici. Pre,.so tutte le squadre del Kolhos Zdanov ,la insegnante compagna Farde.eva ha tenuto una lezione sul tema: « La critica dell'Islam nella letteratura artistica». Quel giorno si riunirono più di duecento persone. Vennero molti credenti. La conversazione interessò tanto gli ascoltatori, che si protrasse a lungo sino a mezzanotte e si dovette poi riprendere il giorno seguente. I lettori risposero dettagliatamente a 42 <lomande. Noi siamo convinti che le serate dedicate alle risposte ai quesiti posti sono una delle forme più importanti di diffusione delle cognizioni scientifico-ateistiche ». « Allo scopo di incrementare la propaganda anti-religiosa, abbiamo utilizzato maggiormente le radio locali. Per radio si tengono cicli cli tra– smissioni su lezioni riguardanti le scienze naturali e i temi ateistici. Su richiesta di radioascoltatori sono state lette delle trattazioni sulla mo– rale comunista e su quella religiosa ecc. Furono molto seguite le tra– smissioni dedicate al libro di Duluman: « Pei,chè ho smesso di credere in Dio ». Dopo queste trasmissioni sono giunte alla redazione della ra– dio del distretto molte lettere nelle quali i lavoratori chiedevano una risposta a domande sulle religione e sultateismo. Le richieste dei radio– ascoltatori sono state soddisfatte. Il procedere sistematicamente nella educazione ateistica della popo– lazione apporta frutti notevoli. Aumenta sempre più il numero dei cit– tadini -che la .rompono con 1a religione. Noi giorni delle feste religiose è ormai raro che qualèuno non vada al lavoro ». Finalmente, l'organo ufficiale del comitato -centrale del PCUS con– clude 'l'articolo che è tutto un inno ai risultati della sapiente lotta contro la religione, e lo fa con uria patetica nota di rammarico, quasi dando a credere· che Ia ricetta per distruggere Dio è bella e pronta, solo che non la •si,somministra a dovere. « Noi potremmo - conclude 1a Partijnaja Zizgn - raggiungere grandi risultati, ma, purtroppo, nell'impostazione della propaganda scien– tifico•ateistica ci sono ancora, da noi, serie insufficienze ». Direzione, redazione e amministrazione: Roma - Via di Porta Castello, 13 - Tel. 561.279 Direttore: GIOVANNI BAGET-BOZZO - Redattore responsabile: DOMENICO DE 50551 Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 6923 del 30 maggio 1959 ABBONAMENTI:Annuo: L. 2.000 - Sem.: L. 1.100 - Trim.: L. 600 Tip. Aas-GRAF . 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