l’ordine civile - anno I - n. 11 - 1 dicembre 1959

.. DOCUMENTI. Il programma socialdemocratico tedesco Riteniamo opportuno pubblicare uno stralcio cli alcuni clei punti piu significativi del nuovo programma socialdemocratico tedesco, µppro– vato a Bad Godesberg domenica 15 novembre u.s., e che ha suscitato così rilevanti polemiche. Premessa. La vita dell'uomo, la sua dignità, la sua coscienza sono affidate allo Stato. Ogni cittadino ha il dovei-e morale di rispettare il suo prossimo. Lo Stato è obbligato ad assicurare la liberià di fede e di coscienza (Des Glaubens uncl des Gewvissens). Difesa del Paese. Il partito sociale democratico di Germania si pone a difesa dell'ordinamento libero e democratico, esso sostiene la difesa del Paese. La difesa dello Stato deve essere conforme alla situazione politica e . geografi.ca della Germania e perciò rispettare i confini che debbono essere mantenuti per promuovere una distensione internazionale, un'eflìcace. disarmo control1ato l' per la riunificazione della Germania. Il partito social-democr'atico pretende il controllo internazionale sui mezzi di annientamento collettivi in tutto il mondo.· Ordinamento economico e soc.iale. Scopo di una politica economica democratica è il continuo aumento del benessere ed una giusta parte– cipazione alle entrate dell'economia generale, una vita in libertà se_nza d.isonorevoli dipendente e senza sfruttamento. La politica economica deve assicurar~ il pieno impiego sulle hasi di una stabile finanza, aumentare la produttività generale e sollevare il comune livello di vita. Per far partecipare tutti gl_i uomini ad un <.:rescente benessere, l'economia deve essere adattate\ sistematicamente ai continui cambiamenti di struttura, affìnchè sia raggiunto un equilibrato sviluppo econou1ico. Lo Stato mo– derno influisce continuamente .sull'economia attraverso le sue decisioni nel campo fiscale .e finanziario, monetario e creditizio. la sua ·politica doganale, -commerciale, sociale, sui prezzi e sulle sue pubbliche imprese .. sulla politica agricola e su quella edilizia. Più di un terzo della produ– zione sociale passa in tal modo attraverso ma~i pubbliche. on è tanto importante il problema · se nell'economia sono auspicabili interventi e pianificazioni quanto di stabilire chi questi interventi debbano colpire e verso che cosa hanno efficacia. A questa responsabilità per l'andamento dell'economia lo Stato non può rinunciare: esso è responsabile per le previsioni di una politica di congjuntura e si dovrebbe limitar~ essenzial– mente a metodi di intervento diretto nel campo economico. La libera scelta dei consumi, la libera scelta del posto di lavoro sono decisivi fondament5: la. libera concorreuza e la libera iniziativa privata sono importanti elementi di una politica economica social-democratica. L'auto– nomia dell'imprenditore e delle Confederazioni dei datori di lavoro nella conclusio~e dei contratti di lavoro che è un'essenziale parte di un libero ordinamento. Un'economia totalitaria di costrizioni distrugge la libertà. A causa di riò il partito social-democratico sostiene il libero mercato dove veramente regni sempre la -concorrenza ma, laddove i mercati siano caduti sotto il controllo di singoli o di gruppi, è necessario un multi– forme intervento per ristabìlire ]a ~ibertà nell'economia. Concorrenza per quanto è possibile, pianificazione per quanto è necessario. Proprietà e potenza. Dove regna la grande impresa non v1 e nes– suna concor~enza. Con la loro ~empre crescente potenza ottenuta attra– verso. cartelli e collegamenti, gli uomini che dirigono la grande econo– mia ottengono un influsso sullo Stato e la politica che non sono conci– liabili con i principi democratici. Essi usurpano la forza dello Stato. La potenza economica viene usata come potenza politica. Il bando della potenza della grande economia è ·perciò il compito centrale di una libera politica economica. Stato e società non possono assoggettarsi a potenti gruppi di interessi. La proprietà privata sui mezzi di produzione ha diritto alla difesa ed all'incoraggiamento fìnchè non impedisca la costru– zione di un giusto ordinamento sociale. Le capacità di prestazione della media e piccola impresa debbono essere rafforzate affìnchè ésse possano sostene1·e il contra;to_ economico con le grandi imprese. La concorrenza attraverso. pubbliche imprese è un mezzo es.;.enziale per evitare controlli del mercato da parte di privati. EHicaci controlli pubblici debbono impe– dire il cattivo, uso della potenza economica; i metodi più importanti. sono il controllo sugli investimenti e il controllo sulle forze che domi– nano il mercato. La proprietà pubblica è una legittima forma del pub– blico controllo a cui nessuno Stato può rinunciare. Ciò serve per tute– lar-~ la libertà dallo strapotere dei grandi complessi economici. Nella grande economia si deve limitare la potenza a disposizione di certi im– prenditori che a loro volta servano .forze anonime. Il problema .centrale si chiama oggi potenza economica. Laddove con altri mezzi non si può raggiungere un sano ordinamento nei rapporti di potenza economica, BibliotecaGino Bianco la prop1·ietà collettiva è con igliabile e necessaria. Ogni concentrazione di potenza economica anche nelle mani dello tato, nasconde pericoli in sè, perciò, la proprietà collettiva deve es ere ordinata secondo prin– cipi di amministrazione autonoma e decentralizzata. La proprietà pri– vata del contadino. sulla terra va sostenuta, le capacità di prestazioni dell'impresa familiare debbono es ere di.fe e mediante una nuova legi– slazione agraria e pattizia. L'incoraggiamento delle cooperative e la via migliore per aumentare le capacità di produzione delle piccole e medie imprese favorendo la loro indipendenza. Responsabilità sociale. O.gni cittadino ha diritto ne1!a vecchiaia, per incapacità di impiego o di lavoro o per la morte di chi gli dava osten– tamento, ad una rendita minima statale. Su ciò si pos ono fondare ulte– riori diritti personali aèl una pensione, per a icurare un tenore di vita quale era stato raggiunto durante il periodo di lavoro. Tutte le presta– zioni sociali, anche le pensioni dei mutilati di guerra e dei opravvis– suti, sono da adattare continuamente allo viluppo dei crescenti redditi di lavoro. La difesa della salute pubblica. soprattuttQ la dife a del lavoro, e di efficaci metodi per la cura della aJute individuale, debbono essere ·ulteriormente sviluppati. Per la completa parificazione delle e~trate. il periodo di lavoro deve essere progressivamente accorciato di tanto quanto lo per~netta lo !:iviluppo dell'economia. Ognuno ha diritto ad una abita– zione dignitos::1; es.sa è il centro della famiglia e perciò deve esse!"e for– nita per la difesa sociale. e non può essere lasciata s~ltanto alle capa– cità private. Donnu e famiglia. La parificazione della donna deve essere realiz– zata giui·idicamente, socialmente ed economicamente. Alla donna deb– hono essere offerte le Ùesse possibiìità di educazione e di formazione, di scelta di lavoro~ di assunzione ad attività e di stipendio allo stesso modo che alruomo. La parifìca;,.ione di diritti non deve far trascurare · la considerazione delle singolarità psicologiche e bioìogiche della donna. Il lavoro delle casalinghe deve essere riconosciuto come lavoro d'impie– go. Stato e società tlebbono difendere la famiglia, favorirla e rafforzarla; nella sicurezza. materiale -della famiglia già c'è il rfconos-cimento del suo valore ideale. Una equiparaziQne delJe diverse famiglie nei confronti del sistema fiscale, degli aiuti alla maternità, dei sussidi all'infanzia debbono difen<lere efficacemente il nucleo familiare. Religione· e Chiesa. Soltanto una reciproca tolleranza che riconosca la stessa dignità al prossimo, il quale creda in quafoosa altro o pensi in maniéra dive1·sa, pnò fornire un idoneo fondamento per una fruttuosa convivenza umana e politica. Il socialismo non è una religione che miri a sostituirsi ad un'altra ( Kein Religionsersatz). Il partito social-demo– cratico rispetta ( Achtet) le chiese e le comunità religiose, i loro parti– colari. compiti e la loro indipendenza. Il partito ne assicura ( Bejaht) la loro difesa pubblico-giuridica; il partito è sempre pronto alla collabo– razione con le chiese e le comunità religiose come liberi partner. Il par– tito saluta il fatto che uomini sulla base delle loro convinzioni religiose si sentono obbligati ad una attività rnciale e ad una responsabilità nella soci~tà. La libertà del pensiero, di fede e di coscienza e libertà di pubblicazione debbono essere as-;:curnte. Una diffusione di idee religiose o di visioni filo,ofo:he generali no:p può essere politicizzata o adoperata a scopi anti-rlemocratici. · La-:scuola. La gioventù deve essere educata nelle scuole 'e nelle uni– versità< nello spirito di -reciproco rispetto per la libertà, per l'indivi– dualità, per la consapevolezza di responsabilità sociali, per l'ideale di democrazia e di comprensione fra i popoli per raggiungere nella nostra società. che presenta multiformi convinzioni e ordinamenti, principi e comportamenti di comprensione, di tolleranza, di solidarietà... La ri– cerca scientifica e l'insegnamento debbono essere liberi, sufficienti mezzi debbono essere messi a disposizione per la ricerca e per l'insegnamento. La società internazionale. Le i azioni Unite debbono divenire la comune organizzazione mondiale che deve -comportarsi in conformità delle sue idee, i suoi principi fondamentali debbono essere un collega– mento valido per tutti. Come passo ·sulla via di un. generale disarmo e della rlistensione dei ràpporii internazionali si debbono creare sistemi regionali di sicurezza nel quadro delle nazioni unite. La Germania riu– nificata deve divenire con ogni diritto e dovere membro di un sistema europeo di sicurezza. Gli Stati democratiéi dovrebbero dimostrare la loro solidarietà soprattutto ai Paesi sottosviluppati ancor oggi più che la metà della popolazione mondiale continua a vivere nella più pro– fonda miseria ed ignoranza. Finchè la ricchezza mondiale non verrà di nuovo _ripartita e la p·roduttività non sarà considerevolmente aumentata nei Paesi sottosviluppati lo· sviluppo democratico rimane ostacolato e la pace minacciata.

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