l’ordine civile - anno I - n. 10 - 15 novembre 1959

• l'ordine civile è rovesciato e si esprime così: come e perché l'uomo ha creato l'idea di Dio? Ma, abbiamo detto, nel quadro della cultura moderna e del suo postulato agnostico, sono possibili anche posizioni franiamente religi_ose. Possiamo a•nzi dire che, mentre in tutto i-I secolo -XIX, le posizioni moderne francamente atee hanno tenuto il cam• po, il secolo XX ha visto un rovesciamento d'indirizzo : le posizioni moderne religiose sono andate gradualmente ere• scendo. Il pensiero moderno da tendenzialmente monista è così diventato tendenzialmente dualista. Come al centro della ten• denza monista era stata la ·filosofi.a classica tedesca, così al centro della versione tendenzialmente dualista sta il pensiero contemporaneo francese. E sopratutto Henry Bergson. Il pensiero di Bergson non ha certo nulla del vigore sistematico del pensiero hegeliano : la potente costruzione della Filosofia dello spirito è lontana dal genio del pensatore francese. dal suo gusto e dal suo desiderio. Alla straordinaria attitudine alla versione metafisica di ogni fatto propria di Hegel coHÌ· sponde in· Bergson la tendenza all'induzione totale, al rico– noscimento integrale della realtà. E correlativamente alla straordinaria valorizzazione della storia e della 'società -pro• pria della metafisica hegeliana, metafisica di grande conser• vatore, di uomo dominato d-al senso dello Stato, corrisponde nel ccrealista » Bergson una cc devalorizzazione » della societit e dello Stato, dello e; spirituale visibile » per lo cc spirituale invisibile ». - Il mondo della rae;ione diventa così il mondo della ne• cessità, della società chiusa e dell'istinto gree;aruo, a ,cui si contrappone il mondo dell'intuizione, della religione aperta. della libertà individuale. II postulato moderno rimane: ma le cc valorizzazioni n che si compiono nel suo ambito sono opposte a 1Tuelle che da Kant al positivismo. :-vevano ispirato i pensatori moderni. Il metarazionale è vaforizzato ed il r11:r.ionale ,devalorizzato. Rergson offre dunque un nuovo tipo di ·filosofia moderna e crea un nuovo clima culturale, con la nossibilità di una fal~" pace. di un falso rapporto di composizione tra Chiesa e cul– tura moderna. Quella nossibilità di compromesso tra Chiesa P. rultura morlerna sulla base deJla limitazione dei diritti P. rlelle no~sibilità delJa ragione, che si era delineata con il romanticismo ( e che era stata immed.iata~ente rlisnpr•" "i" rl_a,I ri:,,~sorhimento rld roma•ntici~mo nella fifosofia classica te~ desca sia dalla condanna pontificia del tradizionalismo. vP-r~io– ne cccattolica ii dell'aimosticismo) si ripronone ora su basi ap– parentemente più solide. Nasce così il modernismo. Blondel, Berii;son, Le Rov offrono le categorie filosofiche a un movimento che si manif.esterà poi clirettamente su ter– rr,...,. Pccilesiastico. Oual'è. su terreno eccles-i.a~tico. il terreno d'atta-eco -del modernismo? Evidentemente. poste le premesse, la teologia ,:colastica. Il modernismo accetta infatti la premessa modem:, ..Jplla s~na– razione tra ragione e T'1etaraii;ione e interpreta 1a distim:ione rattolica tra ragione e Fede nei termini della antitesi moderna !ra razionale e metarazionale. L'a1mosticismo mo.demo. mediato da.Ua svaforizzazione rlelh ra!!'ione di B-lo-ndel, di Benrson e di Le Rov. ì,, ner la se– conrl" volita usato cmne crierio di interpretazione de] rlog;ma. II modernismo si presenta anzi come difensore della pu– rez:r.a della Fede contro la contaminazione· -degli -artifici deHa ragione. E si nresenta dunque in una posizione essenz1:,lmente anti-tPolo2:ica e anti-scolastica. Comincia oui una costante rlel modernismo, rli ouello rli ieri come di rruello di oii;qi: la noie– mica contro la filosofia e;reca e l'adulterazione che essa ha comniuto del Cristianesimo. Un classico dPJl'antico modernismo è il libro del nadre Laberthonnière sull'idealismo greco e sul realismo cristiano. La filosofia ii;reca era una filosofia ostile all'idea di lnr,inn11- zionf".. ne!!'ll!ta ad intenrlerla: ner ess11 la materia era nrinc-ipio del male: il Bene era necess11riamente separato di1 essa era inevit bi mente ipernrirnio. Il Bene roincidev:i pag. 13 con la stasi. Persino Aristotele intendeva Dio come ,l'lmmo• bilità Assoluta. Com'è conciliabile l'idea del Dio immobile, repugnante •alla materia con' il concetto biblico di creazione e il concetto cristiano di Incarnazione? Si tratta di due concezioni di Dio opposte ed incompo• nibili: ogni loro ,compoi,izione è necessariamente una con• laminazione. Ora secondo i modernisti ·ciò che rend·e il Cattolice&imo ostico agli uomini della civiltà tecnica non è quanto è in esso di specificamente ed originalmente cristiano, ma quanto e m esso invece di greco: non è_la sua originalità, ma la sua con• laminazione. Il modernismo deve a questo punto tentare la dimostra– zione della coincidenza. tra il Cristianesimo origina rio, epu– rato dalla contaminazione greca, ed il mondo moderno. Ora qui si dà la differenza essenziale tra il modernismo antico e quello recente: per dirlo in termini riferiti alla Fran– cia, che è l'epicentro del fenomeno, il modernismo pre cc Ac– tion fr-ançaise » ed il modernismo post cc Action française ». Il modernismo ccfin de siècle » si riferiva alla realtà politica mediante i 1 I gusto dell'a2'lio·ne anti-conformista ·e ribelle: l'au– tore che niù di ogni altro interpretò pOIHticamell't•e il dima generale del neo spiritualismo francese ( e quindi del moder– nismo che ne dipendeva) su un piano politico era Georges Sorel. E' noto -come questo stato d'animo finì per giocare a destra, come critica del conformismo -democratico, piuttosto che a sinistra : come in Italia i'I modernismo ed il sorellismo co.nfluirono nel fascismo, così in Francia confluirono nella cc Action Française ». La crisi della cc Action Française » è di importanza deter• minante perché orienta la critica neo spiritualista e moderni– sta verso la cc società chiusa >> nel senso della critica marxista alla società borghese. Da quel momento il moderno, è per il neo modernismo, dato -dal marxismo: e qui, lo ripetiamo, sta la differenza essenziale tra il primo ed il secondo mo– :fornismo. Il marxismo è interpretato come la più radicale opera– rli demisti-ficazione, il più asso_luto sforzo di elimina:r.ione de• miti astratti, il più pieno e conseg~ente sforzo di liberare il reale dalle fabulazioni della ra2:ione. La singolare capacità di unire in se !!:li opposti, caratteristica del marxismo. !!li per– mette, dono essere apparso alla coscienza di Marx come razio– nalismo assoluto e come scientismo assoluto adi o.-..-.hi rli En!!els e della f!enerazione positivista. di apparire a.di occhi della cultura francese successiva al '30 come il realismo a~– soluto, l'assoluta negazione dei miti astratti. Marxismo e neo spiritualismo venivano così riconrlotti nelila medesima luce -dell\c antiragione astratta 11. Detto questo. oossiamo intendere in che senso si sia po• tuto compiere quell'opera di identificazione tra contenuto ori– l!inario del Cristianesimo e aspirazione ori!!inaria rlel n10ndo morlerno esprès,:o -dal m~r,cismo che P- -l'e,s·~P<n:r.11 riel neo– morlernisrno. Onesta id,entific,i,,:ioine. che hn all'orii>:ine Mo11- nier et Esnrit. J'l'l'l che è st,ita. come •semnre a-ccade in Francia. onera ,co1,Jettiva. e ,che ha ragp-1-11nto la <>ua for– ma estrema ·nel_ •pensiero rlel l)a,dre Mo·n:lucard -e ne·i miaderni di cc !Teunesse de l'Et!lise J). si incentra attorno al con• cetto di storia. Cristianesimo e marxismo avrehhe in com1me il concetto di storia umana. di storia collettivi,: la òi1J1ensionP « sociale 11 e la dimensione ccstorica 11 sarehhero car:ittnisti– che essenziali del cristianesimo e del marxismo e li rli,:th,. ruerebbero da tutte le nosizioni astratte e i,......TT1ohHist1,•hf' eh,-. vedono nella 1miete il benP. nel movimPnto il J'l'l~ 1 ~ . ..,nllo ,,n;. rito indivirl11ale l'unica realtà ( dal huddismo a Phtone all" scolastica e. Descartes). L'identificazione di moderno con mar:xi•t" .-.omnorta ne– CP~~ari;,mente anch~ un rliver"n nn-nrP'7.'7.amPntorli cmello che viene definito come orio-inarin nel Cri~tianesimo. MPntre il nri.mo mnrlernismo. )PQ"11to 0 onntutto al nroblema rlelh li– hert:, e rl 0 11'i 0 1'"1 ira:r.ion" nerson,.le. poneva al ,mo centro il mn– mento ev:ipo-Pliro ,.. 1'"1110lino nei confronti di 1Tuelln P.-.clesiasti– co e ~erarrliico. il dentero modi:rnismo. sninto d111Jasua ate ten1,iooe alla storia e alla società, rivalorizza, nei confronti

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