l’ordine civile - anno I - n. 8 - 15 ottobre 1959

pag. 8 za dei totalitarismi o in quelle sottili e velenose dei laicismi è il tentativo di separare Cristo dalla storia. Quel dogma razionalistico che. afferma che la libertà dell'uomo è nata con l'emancipazione da tutti i legami con il cristianesimo è un pericolo che va insinuandosi attraverso la politica e la cultura persino nel cuore del cristiano. C'è nel mondo cattolico un modo di pensare e di agire e di ve– dere laicista. Ora che cosa avverrà se la Fede tende ad affie.' volirsi e se l'ordine cristiano non appare ancora come ini– ziale disegno? Questo atteggiamento ripropone il dualismo tra ordine religioso ed ordine politico; tra ordine spirituale e ordine temporale. E' ·il cristiano un lacerato tra i due ordini? Ha pieno titolo di appartenenza al temporale o è un tollerato, un sopportato? Ancora è egli uno che solo deve tentare di ·immettere ·Cristo in una realtà che si è formata contro di Lui'? O è uno capace di creare un ordine sociale che sia ordi– nato a Cristo? Dovrà rassegnarsi il popolo di Dio ad essere disperso <lai Principi della terra, ad essere suddito senza alcuna possi– bilità di scelta? La debolezza dei cristiani si chiama la l~icizzazione del– la religione che li separa da Cristo e dalla Chi~sa per costi– tuirsi come equivoco elemento politico di ispirazione cristia– na. Che significato può avere questo « elemento 11 politico che l'ordine civile «serve» uno Stato autonomo dalla religione? E' un elemento che non è nè laico nè -cristiano perchè non possiede nè la pseudo libertà laica nè quella cristiana e tutte le volte che vuole ricordarsi della Chiesa lo fa comunicando con essa nelle << occasioni » per separarsi subho dopo e divenire dello Stato. Bisogna che nella società ci sia posto anche per la Ve– rità se si vuole che sia una società libera. La separazione dalla Verità è rivolta: è una barriera fra i diritti dell'uomo ed i diritti di Dio come se i diritti del– l'uomo pote;;sero ·costituirsi in ordinamenti in cui c'è 1a co– scenza che Dio opprime. Finchè gli ordinamenti non creeranno ad immagine del– l'uomo e ad immagine di Dio un giusto vivere la libertà sarà << se·mpre mina-cciata e sempre morente » perchè c'è sempre una insurrezione che esplode: f.inchè gli ordinamenti sono con– tro Dio essi sono contro l'uomo. Gli uomini faranno di tutto per giustificare la destituzione di Dio e cercheranno di c'reare il più bel impero dell'uomo: la -costruzione riuscirà a reg– gersi ma l'uomo incomincerà a diventare scettico ed infine a negare tutto : si sentirà solo in una civiltà di noia denun– ciando in Dio l'autore della morte. Sarà la forma più diHus·a di ateismo le cui conseguenze non si possono immaginare. Sarà il dramma dell'umanesimo ateo costretto nelle sue di– mensioni disumane da quando non ha voluto entrare nella sua storia· soprannaturale. MONTEDEI PASCHIDI SIENA ISTITUTO DI CREDITO DI DIRITTO PUBBLICO F O N D I P A T R 1 M O N J. A L I L. 6.559.520.778 Fondato nel 1624 Tutte le operazioni di BANCA E CAMBIO CREùlTO FONDIARIO CREDITO AGRARIO Corrispondenti.in tutto il mondo DIREZIONE GENERALE : S I E N A Filiali: ToscANA - CAMPANIA - EMILIA - LAZIO- LIGURIA- LOMBARDIA - UMBRIA e o n

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