l’ordine civile - anno I - n. 4 - 10 agosto 1959

NOTE L'Enciclica de) Papa :Sul sacerdozio Sua Santità Giovanni XXIII ha de– .dicato la sua seconda enciclica ai sacer– -doti, a cui aveva già dedicato i suoi più .caldi e felici discorsi. ccQuando da questo vertice del Su– premo Pontificato dove la Provvidenza ci ha voluto collocare, consideriamo la immensa aspettativa delle anime, sem– pre e ovunque si presenta al NQstro sguardo la figura del Sacerdote ... Senza di lui, senza la sua azione quotidiana •.che sarebbe delle iniziative, anche le più.r-:.'l:d:at-t~lla necessità dell'ora pre– .sente? Proprio a questi sacerdoti tanto amati e su cui si fondano tante speran– ze per il progresso della Chiesa, Noi osiamo richiedere, in nome di Cristo -Gesù, l'intera fedeltà alle esigenze spi– rituali della loro vocazione sacerdo– tale >>. Questo l'appello dell'Enciclica, rivol– ta sopratutto al clero secolare, ai par– roci in modo particolare, a cui pone -come modello la santa figura del Cura– to d'Ars. Le ragioni di questa insisten– :za del Papa sul problema sacerdotale .si fonda a un tempo su una esigenza pe– rerine e, su una necessità contingente. Su una necessità perenne. Al sacer– dote è dato la grazia di comunicare i beni della Redenzione al genere uma– ·no: al sacerdote è data la vocazione di ,ccimitare Ciò che trattano ii riportando :Sulla terra il profumo e la fecondità -della donazione e del sacrificio del Si– gnore. Il sacerdote è il testimone rlella vo– ,cazione dell'uomo a Dio, ai nuovi cieli ,e alla nuova terra: il sacerdote è il testimonio perenne dell'Amore e del Di– ritto divino. Che cosa impedisce all'uo– mo di abbandonarsi a una coscienza in– teramente terrestre anche se perciò stesso abissalmente triste ·e infelice, se non questa voce? La voce dell'avvoca– to di Dio è anche la voce del difensore ·della pace e della gioia, i beni che gli è dato di comunicare inesauribilmente. In ogni tempo Satana insidia il sa• -cerdozio cattolico: ma oggi la sua in– sidia si fa subdola, perché unisce l'al– lettamento -della prosperità e del pote– re con la trasfigurazione in angelo di luce. II materialismo non. è solo fatto, è .anche dottrina: dottrina insinuata og• ~i, più che proclamata ad alta voce, ,dottrina che. impregna un costume fon– .dato sulla ricerca del benessere. Che E cosa impedisce di fare della ricerca del benessere un criterio di valore con cui giudicare le cose della Fede? L'offen– siva che il materialismo e l'immanen– tismo lanciarono in modo aperto e cla– moroso tlel secolo scorso e che hanno spinto sino all''oppressione distruttiva nei paesi dell'Est, è oggi lanciata in mo– do subdolo e nascosto, non ancora esor– cizzato, nei paesi dell'occidente. Se le coscienze cristiane sapranno superare questa crisi, il merito sarà an– cora dovuto al sacerdote. E' egli l'insopprimibile testimone del Regno di Dio, delle Vie sopra esaltate su quelle degli uomini. Non a caso il Santo Padre pone in rilievo le numerose insidie che il de– monio e il mondo rivolgono alla co– scienza e alla vita sacerdotale. Il Cardinale Siri ha pubblicato, po– chi mesi fa, uno studio sui com plessi di inferiorità del clero, di rara chia– rezza di pensiero e acutezza di diagnosi. In esso i problemi che il mondo mo– derno pone al clero vengono messi in pacata ma drammatica luce. In realtà nulla di nuovo sotto il sole. Il mondo domanda al prete « a che servi'? >>. Glie– lo domanda nella sua stessa coscienza, nel suo stesso cuore: a che serviamo? Perché non siamo o non diventiamo an– che noi come gli altri 't No, il prete non è come gli altri: è diverso dagli altri. La sua croce è di essere diverso, di rimanere diverso, di non potersi as– similare senza venire meno. iMa quando nell'ora scelta da Dio, un uomo si sentirà stanco delle cisterne . vuote, affamato di altro, non è il. simile a sè che cercherà, ma il diverso : e gli perdonerà certo ·1e piccole differenze di gusto, -di costume e di cultura .che incontrerà. Anzi esse stesse sembreran– no trovar valore ai suoi occhi. Perchè in quel diverso, egli cercherà il Volto nascosto di un altro Diverso. di un In- " , finitamente diverso, nel cui Infinito a• more effondere la sua immensa sete. Il prete è per quei giorni, per quelle ore. La sua ricerca non è affannosa atti– vità: come i,l Curato d'Ars, egli deve ri– cercare innanzi -al ccsuo ii Sacramento, l'Eucaristia. Esteriormente, è un uomo che attende: un uomo che attende l'ora di Dio con l'amore redentore del Si– gnore. Per questo a poca cosa si riduce il senso ed il peso delle opere e della sua vita. Il Papa gli pone come model– lo un parroco che visse il suo ministe• ro sacerdotale innanzi al Tabernacolo e dentro il ,Confessionale. E stette fermo : e attese: attese tutto il popolo di Francia . Verso la sommità . russo-americana II colloquio a due, il consolato USA– URSS, fastigio della politica sovietica della coesistenza, è già cominciato? C'è un singolare contrasto tra il clima della conferenza -di Ginevra, clima di rasse– gnata impotenza, e la cronaca, -colorita ed esuberante, del viaggio -del Vice Pre– sidente Nixon in URS,S. Certamente alla stanchezza della con– ferenza di Ginevra nuoce sia l'avversio. ne dei russi al cc livello ii dei ministri degli esteri sia l'incertezza e la divisio– ne degli occidentali: nuoce accidental– mente anche la scarsa rilevanza delle figure dei ministri, tutti curiosamente funzionari di carriera ( salvo il caso di Selwyn Lloyd, che però si trova per al– tre ragioni in posizione di non parti– colare prestigio). Questa ultima causa della debolezza della conferenza po– trebbe esser forse superata in una even– tuale conferenza al vertice. Tuttavia in quella sede peserebbe più gravemente un altro fattore, cioè la divisione degli occidentali. Se i dissidi possono passa– re in quieto. silenzio quando si incon– trano figure poco rappresentative co– me gli attuali ministri degli esteri, tut– to sarebbe molto diverso in un incontro i cui parteners occidentali fossero Ei– senhower, Mac Millan e De Gaulle: ed il loro dirimpettaio Nikita Krusciov. Inoltre il problema cc personale >l delle due Germanie diventerebbe molto più grave, se anche qui la quieta presenza di Von Brentano o di Bolz fosse sosti– tuita dall'intervento diretto di Ade– nauer e di Grotewohl. Le conferenze sono macchine com– plesse ed esposte alla pubblicità: e gli americani, favorevoli alla diplomazia tradiziona_le,. non possono non vederle con qualche preoccupazione. Si sta così profilando, a nostro avvi– so, una forma di alternativa alla confe– renza al vertice che sembrava impossi– bile fino a qualche mese fa, poiché gli occidentali, e soprattutto gli americani, l'avevano sistematicamente respinta, co– me un pericoloso artificio sovietico : cioè il dialogo diretto russo-americano. E' un luogo comune in Europa il no– tare le somiglianze tra russi e america– ni: è una consolazione della colta Eu– ropa innanzi alla barbarie tecnica. I di– scorsi del vice Presidente Nixon e dei suoi ospiti sovietici, dal presidente Kru– sciov, agli interlocutori, spontanei ed organizzati, che il vice presidènte ame– ricano trova a Leningrado, a Nova Si– birsk, ovunque, costituiscono, al ri– guardo, un pezzo da antologia.

RkJQdWJsaXNoZXIy