La Nuova Europa - anno III - n.11 - 17 marzo 1946

-- 1, Marzo 19-16 ---------------LA NUOVA l:U ROPA -------------------· 3 __ CONSIGLI EMINENTI ' tra leSC:slatlvoed esecutivo E- provocan- I RETICOLATI DELLA CULTURA IN IT:ALIA !/lnlz!nth·a d:t me presa mesi or st,nn dj pubbllcure e mettere In rl l!c\·o la te1 tera di un polllcultore americano non è caduta nel vuoto, non foss'3 ltro perché ml ha rruu.ato questa bella lcttcra p!ena di acute rlflcsslonl, di cui solo ro.glonl di spazio ml hanno tatto rltardu:-c la pulJ• bllcaz.lone .in!cgratc. come era nel miei proP<>61tl. Ln J)Uubilco finalmente ora e Ja ro.ccomundo oll'attcnztouc dei lettori. (m.. V.) T EMPO fu La Nuova Europa (n. 32 dct 12 agosto 1945) pubblicava una bre1Jelettera di un contadJ110 amo· ricano. tiella Californta, e specializzato ntl('allevamento del pollame•· il quale, dopo essersi detto studioso - nelle ore di riposo - di storia, scienze e filosofia. chicdevn inJormazlo11i al fine tli potersl procHrarc il Sommario della Storln d'Jtalia di L. Salvatorelfi e la Storia sociale cd economica dell' Jm1,cro Ro· -mano det RostovzeD, consloliateoli, a sua richiesta, dal Salveminl; e la /ace· va vreccclerc dal scoucnte commento di (m. v.J: c... (Juesto contadino poUi· cult.orc che conosce l'it<:illano come 11011 c,essibile anche ad e,!!SI,proprio 1,,, quan• to lavoralorl; vedrento operai studiare. JreQuenlare corsl dl cttltum ed univer· &Uà tmaoarl popotarlJ. C0'11$CQltfre (se rn·ovrio lo vogliano) fa laurea addirit· t11ra, e tutto cil, senza rinnegare la to– ro quallM di lavoratori; ved1·cmo Jra gU operat delle urandi fabbriche dei la11reau o diplonwti compiere lo ites:i;o lai:oro deoll altri e 11onstupiremo sen• tendoli cllchlarare: - E nondimeno 1lCm cl sentiamo umiliati, né infelici. Allora, pure, diventcrd oziosa la que– &tlone ,tllpfcame11te italiana) se si deb· bono aumentare o ridurre le scuote umanistiche o quelle tecniche. e spari· rd l'atroce sospetto che, promovendo on studi. si possa Jare del m<llc, crcar,.– d-0 w1a massa di spostati, dJ e dEsoccu vau•. C'è ancora, da noi, chi ritiene umi· Jiantc. per una persona e che ha st-u· diato •• ttn'occwpaz/o,ic qualunque per la quale tion sia utlfclalmente richiesto Quel certo e urado d'istruzione• o piil esattamente. quel certo titolo di studio. Ci parebbc incompatlbllitd fra cultura e lavoro; Il che, ml pare. equivale poi a dire che '" cultu.ra non fa ver i la· voratorl, nell'a cce zione ~comune della f)aro/a. O che quesu non ne son <leoni Non mollo democi-aticamente. direi. • I L neocardtnale americano SJJcll· nunm, che nel vio11oio <li ondata si era fermato (a quanto si è tlet– to, e 110n ~ stato smentito) a Ponza per far Visita all'ez-sottoseoretario aolt esteN fascista S1wic, nel ritorno ha fallo sosta a Madrid per un collooulo con Franco, o piuttosto o col suo mi· ntstro· degli estert In ouesto colloquio (secondo una Informazione raccolta dal· l'Assoclated Presse) avrebbe dato Il consiglio a Franco dl tTasformare u suo reoime al phl presto. do Infine le dimlsstonl del gencrn!e, fermamente deciso a non rappresentare semplicemente 11C9mmesso della m3g. :;."ioranza ma a SYolgcre un. effettivo ruolo dl governo. PlCtIn particolare. lo sc~ema van1to sotto Andl'é Phmp sta• blhvn la rappresentanza proporziona· le. 11 voto obbligntorto. il prlnclpto della creazione di un organismo ammi• n'.stratlvo. specialmente incaricato del contènzloso elettorale, cd Il principio dcll'egungltanza ddlle liste circa t mcv zl della campagna elettorale. · Dopo la successione alla presidenza della Commlss!one di Guy Mollct, es, sendo André Ph:llp divenuto ministro col governo Goutn. e dopo vart appelli alla conciliazione dcglt opposti punti di' vista. I lavori dctla Commissione sembravano prendere tutt'altra p:cg3. Si com!nclò col sopprimere ti principio del voto obbllgato~lo e gli articoli con· ccrnentl lo statuto del part:.tl; si dc· else Inoltre di non mantenere nella co· stituztone 11 prl nclplo della rappresen~ tanza proporzionale. Restavàno t due punti piO cont.rovers: e del!catl: quello dei poteri del presidente della repub• blica e la ti.uestlone della seconda ca• mera. I rappresentanti M.R.P.. già de· clsl sostenltorl di Dc Gaulle, e rano i>cr un presidente della rcpu bbf.ca che. mtF ·nito di poteri errettivl, designasse U cnpo del governo. Per contro 1 socia• listi, pur <Hchlarandosl d-:spost! n con; cedere af presidente della repubblica attribuzioni più estese di quelle dccl· se precedentemente in prima lettura erano avvera: a dargl! il potere di scel: ta del capo del governo. JJ compro– messo raggiunto sulla QU('Stioncsegna un successo sostanziale della tesi so– cialista: secondo qucslO compromesso •nraut. 11 presidente dcna repubbll,. ... non eserciterà lf potere csc,cutlvo. ma CESAIIE OT'U!!\"GA Se i cosi, Il cardinale Spellmann ,ion ha Impiegato troppo bene neanche la sosta cll ritorno. Un solo consiglio va dato a Franco: ouello dl andarsene. An· cora più, opportuno sarebbe stato. da parte del cardinale, consigliare agli al• ti prelati spaunoll ( e nwoarl ai ,w,i spaunoll: forse, chi sa, a.nche ... a se stesso) di rompere, jinalni,ente, o ualsla – si soUdarietd col e ca11dillo • e e.on le sue Imprese, r,reienti e passate- tuttt oli italiani to conosco110, e che leooc nella 11ostra 1111-a1ui11on dei TU– manz-etti, ma libN sostanziosi c11 ecser– cWmo H ,,ensìero, e ne cerca•con tan.ta sollecil udine. a noi vare da seunalare ai no,tri compatrtotU dJ ooni. classi'! I. & NUOVE PROSPETTIVE soci a/< . Si coml)rende come'"'"""" DE'TLA F'DANCJA DE'llA"OCRAT1C'A che flbb ia sunJLi polllcult-ori sia alla re· .LJ .l\. 1r11 sta d.ci popoli ... ». Omnrno leooendola non r,11ù non .fare la stessa constatazione, st,1bUendo net. VOLENDO caratterizzare •la sllua• ra, 11 governo di coalizione non ha che contempo un paTaltelo fra oud popotn, zione attuale della Francia ti pun• due uniche guide: Je Enee generalls· l'amencano e 110i ttalianJ. Ci colma tlt to di vista più generale e com· 9ime sulle quali i partiti del c.N.R. &! Emlter-à a presiedere Il consigli o del ministri cd ti consiglio superlo.re della dlresa nazionale. Nel caso di una cr1$1 mlnister:ale. egl4 dovrà consultarsi con ammlrazlo11e che u.n polllct1Uo,·e abbia prens:vo è certamente costituito da (Co11seu Nati&Ml de la Résistence) si ,ma tale cultura: ma, sopratutto, ci sta· Questo: che 1 problemi politici Cd eco· sono accordati e le necessità di vita del pisce che. avendola, Sf adatti. m~ora ad nomicl del1n quarta Repubblica sono gm 1 erno stesso. Ed è soprattutto que• al,bevarc vout. Not i,enstamo clic pro• tipici problemi del nuovo equlllbrio sta ncccss:tà che ha sptnto nell'ultimo bal>Umc11te, qui, Cn ltall<I, un conuuUnu della democrmia dl Questo dopoguer· pcrlocJo I « Tre Grandi• (cost sono cM qi1moesse a comt)Tendere tali libri ra. Cosi come In quasi llltll I paesi cu• chlamau (n Francia t tre partili go• e 4 sentirne la necessltd. abbando11e- ropet. la vita po:.ttica francese ha tre vernativi) ad accelerare i lavori pre· rebbe disgustato i,olH e pollai, anct.c prolagorilstl: soclalisU. comunlst!, cat• pnratort cle:la 11uovacost::.tuzlone cd ad se, q11cst'ultlmt, razlonalt. e ccrchcrclr tollci. Per ciò che riguarda la Francia, affrontare la grave sttuaztone econo• be, qualora ancora non, lo possedesse, quc st0 significa che .11 mondo J>Olltt.co mlco·Onanzlaria del paese Le possibl· n titolo di studio, per pretendere poi della terza Rcpubbllfa ed il parf:ito Utà di governo dea e Tre Grandi•· le– un 1m1,leoo di concetto, prefcr;bilmcn· rad icale, che ne era 1 esponente e l ln· gati allo stesso carro. risiedono esclu• te statale, per (IUanto modesto fosse. J:: terprcte. costituiscono un passato con· !i.vamcnte in una continua opera di temo clte preferirebbe lanouln: ai..ni.a dannalo senza~'iSlhlUtA <lLap~llo ..compromesso e di conc1Ha1.lone.Per la seria ..fn codesto rmJJieoo che prosvc· tl~lle elen.onl del 21 ottobre dello ~or- verità bisogna pcrb nggiungere che 1 rare Jro. r pol(S. so anno. Sono scomparsi .con esso t risultati cli q1,1est1 compromessi non SO· vecchi temi di reazione e rivolm:lone. no. nella maggioranza del ca&: per lo Ricordai allora fl saggio di un amico di clericalismo cd antlelerlcal'\smo. ri· meno. ibridi ed eclettici: quasi sempre tedesco, sludio10 d'i letteratura inglese: montanti all'89, mentre alla democrazia è una tesi o l'altra che prevale con p!O co11tempora11.ea. .c he ho avuto la Jortu· romantica e parlamentare succede.. la o meno grandl attenuazioni O l'evl• na di v oler lcoq cre ancora manoscril· democrazia cd ti reglmc del partltl. E!oW.. . to (la pubblicazione ne ~ stata finora Jnoltrc l'analogia sopra accennata. che A spingere ad un'opera sollcclta e J-m;pedita dati.a ouerra). Esso. propr'ftl· raccost.1 le realtà poMUche del varl costrutllva non è soltanto l'a•·vlclnar· 111ente, studla (atteggia.mento della p:tesl europei, sta ad ind:.care che. cosl si della data dl scadenza dell"assem• e bo,·ohcsia • brita:nmca di Jrontc alle come dappertutto. anche in Francia I blea (fine maggio). mn l'avvictnarsl con 'lettere ccl alle art-I, q14.aleappare az,- problemi po!ltlcl Interni sono in rela· tss., delfo nuove elezioni che dovran– punto dalle opere deolJ scritlurl con.- zione d! rrectproca Influenza con quelll no lnv(arc neg\.i istituti rappresentati· te»moranci; ma: nondhneno non tm· esterni e che le grandi forze che reg- vi. non più per sette mesi ma per cin· .scura quettn dd proletariato e parti• 1tono o si disputano t rapporti mon· que nnnl, g]t esponenti del vari parti· colarriJentc deoll stratt più' alU lU esso. diall si ripercuotono anche nella vita li. Questr. oltre alla prosslma pro,•a Se ne possono in tal modo ,icavarc Interna francese. elettorale. non J)O&SOno non tener pre• dati i1ltcressantluimt. sente che la nuova cost-itu~:one dovrà Jlastcr ma,n •. ad ese1npto, n;ll"opera * essere soUoposta all'approvn7.lonc del •Engiftnd aft.er war afferma. sulla scor- paese per via di referendum e che mol• ta dl reJcrendum, elle e Il proletariato Strctll dalla necess:tà cM <li(endere ta to inciderà sulle loro soru anche la si• più devoto leooe le PDesie cli Tem,y· successione della quarta Repubblica. tuzlonc economica In cui si"troverà la ,on, e pot POJJe,Masefleld, la Blbblu, ronsapevolf che questa successione lm· Francia nl momento delle elcziori. Gra· Sluikcspcorc. m.oltlsslm.o d~ G. K. Che-. J}llca. fino a nuovo ordine, un cqulll• ve forotll è il malcontento nel paese stcrton, Dicken.s, Shaw. motto dt lYerts, hrlo n tré. sociallstl. comumsu e cat- per la situazione alimentare e l'opinlo· Bennct, ... la R-epubbUca. dt Platone ... >, ~~~~\•n~~: 1 ; f~~;:~noi : ~!t~~·~ 11 fé r.;:qu:~ 1 1 /r~•-~~~~~8.l / ~ :~~e ~a~: Testimonianze del uenere portano basi della nuova costituzione e della da spesso con cllfficlenz:ie con distac• molte opcfe dt notissimi ro,nanztcrl; nuova stn,ttura ,econonY.ca e sociale co l'op,cra governativa dèi tre partili. né, a mie, avviso. son meno uuiorevolt del11JFrnncla. E' impossibile sot1ova1n• D'altra parte !'opposizione a destra si dJ un reJerendum. Vcdi01no In 'fhe re· tare li loro sforno quando sl t.cnA"a prc- va organizzando. Recenti son9 1 tentn– turn of Don Qulxote, di G. K. CMster- sente che le grandi quesUoni tntcrnc ti\'l condotti per r:unJre tn un quarto ton (1927) vn capo operato Invitato '" ed estere li dividono tn un ra1>p0rto grosso partJlo l gruppi di opposizione casa di nobil.l, • quaU vorrebbero fann che. nella mlP:,ore delle Ipotesi. è quel• e rorse I radlcalt stesst fornnno part.e beffe di tut sm.ascherando l a sua prc, lo dl due a uno. Nella polltlca interna- della nuo•·a formazione. E sempre pii) tesa ionoranza; ma scoprono vicever.sa 7.\onalc per esempio. mentre I comuni• forte &: ra sentire t'estgenz:i di un par– con stupore che eoll ha studiato amu- sll sono fautori d1 una pollt1c:i di bloc· lito cli democrazia progresslv.i. sciollo rosamente Shake8J)eare, IJroumtn!l, co con la nuss:a e .propugnano comun da una visione sccialislica cosl come Carlule, llerbert Spencer. l>lckcns, Uu• oue un raccostamento all'est. M.R.P .. da ~nteressl confessionali, che affronti, akln, Tliackerav, Aristotele e mo(U (cattolici) e soctallsU propendono per senza nascondere nelle p:eghe del com· altri. Il blocco occldendatale con le Potenze oromcssl. t 1eravl problemi posti dal Può aver ragione GalstVortlly, qual\· nn,1rlo·sassoni.Ancora. nel campo della doPoguerra. A nes:Suno sr.ugge che al· do afferma tln Forsyte Saga, 1/1, 4i) r,olttica Interna. 1 soo:acomunlstl han• tr-im.entl l'avvenire della c:-'JartaRe1>ub· per bOCcll di Lawrence Afont, fnotekc: no un programma dt collcltlvlzzazlonc blica non av,rebbe altra alternativa che e ,Yoi siamo 1l paese più vecchio del a fondo, mentre 1 cattolici. pur decisi in una avventura dittatoriale. sia que· mondo ne!. campa pol.fttco, e Il più ai,,. ml un pl:mo di coragg'..oseriforme strut• sta bon:iparti&!a o meno. vane In quello artistico•• e puO esse· turair. continuano a. formulare ferme re vero che olt Italiani siano -In.vece di · riserve nei 1·lguardl delle nazlon:illz· elevato temperamento artistico (l'lìa zazlonl. La pos!zlone plO deè'.cata rra scritto pure. recentemente. un. uomo i tre è Indubbiamente quella del socia• come L. Veuturl). Ma resta 1l fatto elle listi che. assuntisi un compito et col• molto cl vorrà ancora prima che alt legamento e ~i mediazione fra M.R.P. italia,ii acqui8thio quel senso moderno e c omun isti, non possono consentire della tllonitd. praprla ed a1ttu1ioma del nd tt.rn· !.nte~ su ba,;I permanenti nè lavoro e ,le(la cultura, che potr4 po,- con ~H unl nl!:con glt altri semm sco– tarlt ollu purt del ptù aoonzali popolt prlrsl sulla destra o sulla sinistra e eurovet ed extraeuropei. Allora anche ~rnza. per· conseuuenza. mettere in sC– da t1ol troveremo gente che, 1 ,ur ico- rio pericolo l'cquJiibrto interno e l'unt– ocndo Il tatinn. il ureco, l "illotesc e 11 tà ùi parllto. Naturalmente questa run· tedrsco. non dìsdeonerà di guadagnar.si ;,:one dei soc:taHstl si è accentuata do- i vari pm1ttL e sottoporre a!l':isscm• ble:i .; nomln:ith1 dc>tcandidati nlla ca• rlca d! pr:mo ministro. 11 trionfo della iesl del governo di assemblea sembra quindi assicurato, sia di fronte alla tesi del ~overno presi• dcnz'..ale che a quella del governo p.ir– lamentarc. Dal reg.lme p.1rlamentare della· terza Repubblica. rc>ggentesl sul dualismo delle camere e sul dualismo der capa dello stato e c:ipo del governo. si passerà dunque al regime di .isscm– blea della quarta Repubblica nella <1ua· le la dipenden7.n dell'esecutivo e la so· vranltà del fcgislntlvo assurgono a slstema. · Non è tuttav:a po&&lbllc scorgere tut• te le conseguenze di questo schema oo• stltuzlonalc se- non tenendo presente le espcric1rL:cpolitiche già consumate e gli orientamenti gènerafi che ne so– no derivati. Il crescente ronsolldarsl dell'organ-:zzazlone e c.Jclladisciplina di nartito è uno ciel"fatti più rilevanti che hanno accompab'Tlato il sorgete della quarta Repubblica. Con l'adozione del sistema proporzionale la designazione del deputati s: è trasferita dagli clet• tori ai partiti e la votaz.ione avverrà piO sulle l!stc che non sulle persona· lità. Anche la oomp0s!zione del mini• ster: ~ il risultato del pattcgglnment.l dei vari gruppi e dalla solidità dell'ac– cordo che cSSiriescono tnlzialmentc a raggiungere dipende fn tlcfinltlv:a la stabrntà governativa. La "1t.1di un ga• blnctto qulndt difficllmentc sarà mes– sa tn gioco in pieno parlamento. ma sarà piuttosto discussa e decisa nell'ln· terno deJ oomltat!. e delle commissioni. Del resto le cr!s1 m!nlsterlall saranno meno frequenti che nella terza Repub– blica anche per li fatto che In questo campo come negli nitri sl è tolta V.· bertà d'azione at goveroo. Jmpedendo- =:ii,~: ft~a1~~Jr~n~ ~u~bfnri:~ •non potrà essere ro,·esc:ato se non 1n segroito nd una espressa mozione di censura. votata a doe giorni di dlstan· 7-1dalla sua prcsentaz1one. mentre lo nctogllmento automatico dell'asscmb1ea che per due volte di ségulto metta in minoranza H governo. è ancora un'nl• tra garam,:a contro le crisi croniche. Jn queste condizioni la vita pollllca tenderà a r.ltrarsi dal p.1r1amento. de– stinato a dlvenlre un organo di con– trollo e dl ln!ormaz!one sulle resJ)On• sab:Tità governative. Niente più sfog· gl <Il oratorla e appassionanti duelll parlamentari. ma lavoro tnlenso d! di• scussione òl progetti di legge. di Inter• pellanza e di tntzlatlva legislativa. l'ind_zpc11den~acccmomtca dedicaruloSt. ri 1!:ss~ 1 r:;ls~ou~~lb~\o ~tftf~';i ;nsch~ poniamo, "ltaqrlcoltura, o ad una oua.· Stflto sensibilmente sulla sin·stra Po lunque atttvitd manuale. E i lavoratori , Sprovvisto dunque di un Omog'enco comprenderanno che la cu1lvra .> ac- programma dl politica Interna cd cs~e- E' fo questa sltuai,,:one che ta Com• missione per la Costituzione ha accele– ralo, come dicevamo. l suol lavori. rag– giungendo accordi sostanzlaU. Essa era stata fino a pooo tempo fa dominata dalle vedute e dall'opera personale <lei soeinl.lsta André Phll.ip che ne era Il presidente. Lo schema costituzionale che si era andato aff'cnnanclo esprime· va vecchi punti di vista delle sinistre e prospettava un regime <li part:lti ed un governo d:. assemblea. Governo di assemblea e governo presidenziale sono le due posizioni di battaglia ch'c Si era• no già scontrate durante la preslden7.a De Gaulle, rentfondo dlrficUt l rapportt O'.rficile e forse anche prematuro ca• ratterlzzarc tm regime pollttro del ge– nere. Comunque sia sarà oltremodo .In· tercssantc ,,edere quale parte intende ancora riservarsi U generale De Gaulle. la cui assenza hc'l Indubbiamente facili· tato l'approvaZl:one dello schema co• smuzio·nalc che andrà prossimamente In <.J.!scusslonc nell'assemblea plenarla. Noi non abbiamo che a seguire, oo-: mc un insegna.mento, Queste prtme cllf· ficlli prQvc della qua~ Repubòl::ca. TO)l480 C,UUNI

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