La Nuova Europa - anno II - n.50 - 16 dicembre 1945

I LA NUOPQl .E&ROPA SETTIMANALE. DI POLI'ITCN E LETTEllATURA ANNO II - NUMERO 00 IN QUESTO NUMERO: LUIGI SALVATORELLt: DEMOORA– ZIA AL BUIO, , , ... 1>. 1 ALDERTO APPONI: UN I'R.OGRES· . s_"'ISMO DI !JIENO • •• , p. 2 u·o- LA SETTllUANA , •• p. 2 :WILLIAM DflVEP..IDC:E: L .1 P .1 CE H-A IL Sl}_O PREZZO, , p, S PAUL 'fAEOru: LA Po1.,JTICA ♦ ROil!A - 1ç DICElltBRE 19•!5 CARLO LINATT: NIEN'l'E LliJTTE. JJ,,ATURAf , • , , • , , p, 0 D. N..Si\H'fH: l T-1 lJ I O B N'l' EN A I',,/0 '. DI SWIF'l' • , , ••• p, G SIÙILLA ALERAMO: . f,' I O ,'Il 1i1 DE f,. LA 311.1 l'IT.1. • • : .. p, 7 GJUI..IO CAULO ARGAN: ARTE p, S FR.ANCESCO JOVJN~: 'I' 11..1T R O 1>. S QUESTJOVI . CANOSSJANE L .-1. questione dibattuta pttl vf.va – ccmcnto al termine delle cri• st è: stata ·se- t Ul\"'rali siano slatt sconfiUi: C:a-nossa Ubcr•le o no? ~ Questiom dt/ficill, q1wl!c « canossui- ·•·· ne»,· ancora si deve sapere csat- TURCA , , , , ••• , P. S Vl'l'l'ORIO C!AIIROCCA: l T 11A T T 0- .R l PER- UAGlllCUJ.,'J'UGAp. 4 F. A. L ,1 n E!, P un n ,,, ~ e A DI w E I· ~~mgnlfan!~s:,ts;;::rc;~ :JI'S1~~c v :/;;i~ Af A R: DE ill OCR A Z 1 A R 1 N UN- se a CimossaTosse battuto politicamen• CI A T ,1 RIA · • • • · • • J>. O te Enrico IV o Gregorio 1'11.Dictanw, GIOR.GI.O og SIMMA: DI F'ES A D l aua buona., che se t libcmli sl e1'ano UN A . GENE. r.. ~1 ZIO NE . p. t0 proposti tU sconvolgere la coaUziouc · PAOJ,0 ROSSI. DE PAùLt: OCCASIO. clemoc;-atica, () clcl C. L. N., attraverso N I PER D u 'f E • • • • • P. 10 l'u.!!m·gamento I) e il « canabfamcntò cll A, PICCONF. S1'ELLA: p E' Il SO ,V A G- MAIUO VtNCIGUERllA: I, E '1' TU R B dfrczione », non et sono rllf,!iCitl. F:ssl, GI n E p U B n I, I CA N; I:J N l· ~ . p 11 pcrù, neJ}ano che quello fosse Il lO'i'O CII IL I ST 1 P. rf 0 ~ 0 SGO A n DI SU l, MONDO P: 11 ~;~ie;~t~~~t:io c;~-t~u~;s:c::~;;}•~~~:~lt se, 31crù. si 1·Ueuu<mo le loro dichiam– ziont, ufficiali e 'ttfficfosc, nel pcr1odo DEMOCRAZIA AL BU~IO dt tncubazlonc e di upcrtnra della c,·isi, · sarti difficile sostenere che esse _sfgni· ficassero (come po, è stato p1·eteso) un ,·a!Jorzamento.o soltanto un manteni· -mento integrale clell<, coaltzio11e clellc- ,ifsta. Insomma, i Uberalt vol.cvano un uove1no ben dfvcr~o da quelt~ Pam, e invece tl nuovo governo i) sostanzlal• mente làC1ltico all'antico, e si può per– fino sostenere che et sia statò uno «svo•· stament'9 a sinist'i·a ». c20 che. lo ,·on I L nuorO governo ilalinno cli con· Ub!Ttl'St, or,tm1<.lo frn le clivorse nlterna- dcrebbc ancor pi.ii f-m1,erfettodel pre• . li!Zionc si è coslltuito senza una td.vc . Finché si rlmanc in blllco fra quc- cedente à1 fronte alla « stntassl politi· dlscusslone e un aCOCl'clO program· stc, ·non c'è dccts1one, non c'è azione: fg ~l!~b~;~W: ;' t;l::[ùi,~~a;~n~~ta;~~!= matico frn i seJ partiti che sono· con· Un governo può essere di tanti pm-. zio: a ccmo <lel yovenio vrecellcn.tc corsi a costituirlo. Ci sono. stati, ben· titl, ·o colori Jl0lltlc1, qmmtl si vuole: la. e.era un TepubbUcano professo,· a capo ~lfl ~e1;P~r~~n'i~~toh1n~~li:cs;l~l~ii'~ ~ !~~e aii~c~~~~~tn\~1~t~nu~~l~o~~v~\ cr~ del nuovo, c't un agnostico (a ·p1·opo• c'è stata una lett.Cl'a di Dc Gasperl a sua opera potrà consistere ¼ntanti atti ~i:izt~~ r:m~i:;:t~:/';~.i ;;;ggfe,~ ~oro, dl carattere JH'()grammatico, in succcss\YI slegati, uno in 1111 senso e tstUuzionale. che sci mesi fil semùm• t~~v:rss!roà~~~rtehfg11gsl~~~~~,r~grg~ ~~~u1fc1~~b;;.~~:~1~ 1 ~~~n~~~w:. :s:: ~~ va imminente?). Qualche maligno po· se~in quet ·cliecl punti. A questa loro nircb!Jc, dacc.:i-po,nell'Jnnz:ionc. L'un'ltù treqbc anche sostenere che q'µcsto era afiermazionc non è stata controppostn di nz!one l! ciò che costituisce l'unlt..ì ùl Il r,:"incipalcscopo della c,~1s1: cru:t alcun'altra dn pnrtc di quel partiti (i gm·orno, ncces&1ri:i ~ un ministero dl « au(!~a 1>. m,, in tal caso t liberali - tre ·c11 s.mstra) elle avevnno dclhim·.1.-coa1i:doncnon meno che a tin mlnlstc- cfoè, quelli t 7 a. essi che cn,no a !]1.o-rno to inaccettabill 1 punti 1\1.lcrab. Ma ro <l1parUlo. Quest.1. è la vera esigenza dcr:a cosa. o '-' avevano mangiato la to· anche per la lettera dl Dc Gaspert «super.partitica» d::tpresentare a1 p:tl'• aHa» - vab·cbb<n-0 cun qualche ,-a. non è intervenuto un chl.arimento nffi. tili e a~ governi dl coalizione; e nou gUme cantare vtttorta. PUt tn aencra• ciale circa U valore preciso che essa r:.'ià quc-lla,. tanto conclamata, dcll'im· ~ci,a~:m 11 13,:~~;c~:z1!u.tguf;go e:: ~!fvihi~~;t~~~ 1 1>11~1~I~ht 1 ~:~i R?~g~~ fi m~u~~- cl ~~;g;~z~l~r ari~~~~ti ii binaztotic mtnfstc1iaW. poh·ebbc porta· mnto, possiamo .rJpetcrc che Il mtnlstr.· perfetto e,quH!ùrio. Chi agisce, per u re a 1m dfmintt!to interesse - e qutndl ro· De Gasperi si è costl.tulto senza un fatto solo che agisce, prende ~c. a ~na diminuita vfoilan.za - su! vro• programma politico. Non si deve conronaere l'esigenza che blcmt poltticl fonclamentaU. Si potrà Tutta l' attenzlonc, durnntc la crisi, Jl g:ov;r110sia superiore al slngolf par- fitJf/;~';fJt1;r:,f:Jcr~:a!~/J{e~fJ:.~ di, :o~ ~o~~~~r:ri~~~~:~i:i~l~hWsi~~i ~I~~ ~?(;~~la g~~-~~~~1r. acl~il'~~l~n~c~ vangelo -· Monnrchla soclalist.,, clt J. s. UNA COPIA LIRE 15 DURANTE UN ANiVO _ questo giornale • ha tenuw feçle ai suoi impeBni U \~i:t:,~ett~ 0~:~1t:~1i: ~:i~ l'cstc!·o cc ne dà una proya-com· lllovcntc. All'avvlcinarsl ùel nuovo anno LA NUOVA– EUROPA ·ra oppcllo agli amici vecchi e uuon aprencìo gli abbonamenti per ll 104.6. Sono alu·esl aperti abbona• mcntt sostenitori con la quota d1 L. 2500. S1 può fare ;inchC un E,"11.lPJX) di abbonamenti tn11can• do 1 nomt.uaUvl delle persone alle qual! \'nbbonp.mcnt0 è) of· fcrto, •rutti. colol'O che fnvicranno sollecitamente ln quota di ab– bonamento per J1 1916 riceve– ranno nnche gU uttlmi num.eri dcll':mno 1045. chiave:). Uno del maggiori .scogl! per dia :ttiUnetlca fra i }lOStulatidei partiti Al1sSlrol1. ìa sol,uzlonc a sel è st.ato notorlmnentc stessi. e pl!llttosto un accantonamento ~ 1 1ib:-~1\e~~rac~~~~!~o'1~~ia.~~i 1 i;~~ 1 p~l~~ n~:1~1sl~~i:~1~:: ll~~nmi~i~~g =======--=================="""' riodo finale, cioè dopo ti reingresso lt· ili, affari. berale nelle rluntonl <lelC.L.N.,sl è di- Rc:tl~zzarc l'uniuì di ,mionc jn un (l'unico che possa r-iuselre fattivo) I lisli (questi ultlml, per conto !oro e nn. srnsso unicamente dl equilibrio fra par- g'O\,·cmodi partito. è facHc: c'è il pro· dell' « esarcbia ». Non sul carnttcrc e che del comunisti, rimasti piuttosto tlti é di ripartizione dei. portafogli. gramma gov~rnatl-vo del o::irt,to. e e'~ Jn funzione della coalizione; non sui nell'ombra). Sulln valutazione del sue· Noi non cl scandolezziamo per slmtll il presidente dol Consiglio, Zea<Ze1· de] rapporti fra questa e Il luogotenente; cessi, o insuccessi, raccolti dai tre par, discussioni, e dcsldereremmo che quarr paruto medesimo. Per un governo cli non sul modo e lb. misura <lcll'av.ollticltà titJ In questa occaslon.e, st pt.tò dtscu– ti si occupano cl-lPol-Hlcacon i11tcnto coalizione la cosa ù ben altrimenti <lif• delle fori.e minate; non sui poteri e sul .tcrc: a nol In questo momento la cosa non <li propaganda part\i::iana, nm di flcilc; ma anche in questo caso 1a v!a, Umitl della Costituente In prep.araz.ione non importa. Potremmo dire che il Wucazlone poPolare si adoperassero a 1>crsoàcllsrare l'es!,genza hnpresclndi- e sui rapporti fra Costituente e gover- nuovo governo è un governo clemocrl• disslµare le prcvc11zlont cosl-diffusc e bi-le, è <ittella di aoplica-rc un ·certo no.sulla r;crcnzndcllo ~tate nel periodo st!ano-sociallsta, con una collaborazl(?• comuni In prop0sito. Che per un mini- pi·og1-amma.8010 che in CJUCsto caso dalla convocai?i.onc deila CosUtuente no elle è anche opposizione 1~t('rna. Il·' stero <ic. coalizione si afi"ermlU criterio esso non sa-rù n programma dl un par· a quello dcll' entrata in ·vigore dclln bcrale. E la nuova dem0C:raz,a, la dc, del!' equilibrio di composizione fra l tito, ma Quello concorcbto frn l par- .nuova, costttm:lonc: non sul pericoli mocrazin integrale, In democrazia ~ura p..1:rUti che concorrono a formarlo, è lo- titi coolizlonlstl. E se è davv.:-:roun che l' orclme clemocrat!co. provv1sono e semplice dove sta? Non· è certo 11 g.lcoe inevltabllc. Be no. non cl sarcò· proz1·mnma politico {se cioè non si ri. corro_ pericoli che takmi pongono a P.d.A., e tanto meno l1 P.D.L. che, be la coolfzlone: et sarebbe il prcclontl- torna all'lpotesl di un mlnlstei-o di ar· dest-ra e oitrl a sinistra - e sul mezZ'l possono bastai" a ra1mresentarln . . udo e l',wbit-rio di uno o allro p~ui.ito. far!), osso dovrà corrispondere n cer- per farvi, fronte· r.on sui 1:iotc1'1 e te Per qual ragione nessuno di quei Tanto Plù diviene prcp0nclcrantc la ti fini poUticl comun1, n una visione utld"itù~usststcnli o non sussistenti p:u·tiU maggiori può considerarsi li preoccupazione den• equilibrio quando, unitaria della situazione, a un apprez- dei C.L.N.: non sul carattere e ln por· a portatore» dcll'eslgenza democratica. com'è 11caso presente. la coaHzlone 1 1 1• zamento concorde di quel che c"è da t.ata delle forze politiche pstr.i.nee af- C·clObla base org:nntca del futuro sta• posa su 1111 presuoposto di parità fra i fare. · . l'esa•rchktda ammettere o non ammet- to italiano, l'abbiamo detto tante vol· partiti componenti. Che il presupposto Non tutto, ccrtd, può esser· pi:eve- terc a parlectpaTc al governo; non sul· te che ~on abbiamo bisogno di ripe– sia una « menrogna co11vcnzlonale ». <luto nel programma. Le questioni st la 1,1organtzzazlo11e arnmlnlstratlvn, tcrct. I liberali, Q!}andoformeranno fi~ non cambla nu~la, clnfmomento che su svolgono e si precisa.no , diversifìcan• dn complersl unica-niente con la vcc• nalmente un partito, rappresenteranno quella convenzione è 6asato l'accordo: dosi per strada; e nuove questioni sor- chla bm·ocrazia o con clementi nuovi; l'eslgcnzn consèrvau•ice, sin PJ.!l'C In Un am;I. se ne accresce la orf'.QC()Upozionc dono accnnco ulle vecchie. Ma .intanto non sull'epurazione da continuare o qu!1drodcmocrf}tfco. I democr!SL1anl, il ~ 1 ~:a sh;t=~~: 0 ~r~~~~~ 1 t~~e~~grm; !~1r;1~~~ 1 l ~~~~!. ~~n;~ccit~~ ~cn~r3;~;~e;rn~~i1!ms~,l~, .~i~!r~~~I"~ ~~!~~nt. 0 i~~ac;: tt~\ogo~•~~~?ge 1 ~ra irlspetto agM altri. Nel caso presente, certo soit'lto comune che aiuterà ad di un neofascismo èta combattere. E rellsiosa confessionale: sono, fino ad J>O!. la auestlone dell'eauillbrio rlvestl- affrontnre insieme le situazioni succes- cl flmH!iamoa bella posta nl oroblemi oggi, l'unJco grande pal'tlto per cui sia• va un valore part!coTarc,·ootché c'era slve. po11tlcl, sen7.a parlare di que111econo- no autorlzzati ìmpliclt..'lmcnte (e nnzl 1 una lotta oo!HAca nett.'lmcnte carattcrjz. miei ,e finanziari, taJ.unt urgentlsstm~ comanclaU) a votare coloro eh~ accet• zatn tra destra e stntstTO.oro e contro (rinzi. più urgentt di tutti) e nnch'cs- tino la disciplina. di una n~ta circolare un d~tP.nnhmto soostamento dell'equlli· ·Questa concordfa di programma, si soi.!'g-ettl ·a discrepanze politiche di emanata da una congregm:::1one vatlc~~ brio stesso. La questtionc.pertanto, su- questa unttà di spirito, ha fatto sinora v~Jnt::iz.ione.e ouimli a carPn?.a <Il na ln vtsta clelle future e!ezloni poli.._ 7>P1~v~ l'!lmhitn <lP.lle <'omnetlzlon! n~r- difetto alla coal!zione democratica che azione. Le àlchlarazionl nro!rrammatl· ttche, prescrivente di dare H voto - :trcolat'I fra partili e investlva la poHtl- ha dato alla luce ; due mlnlstel'i BO· che di ne Gasperi nel urlmo"Cons1a,.10per obbligo di _coscl~nzo. - al_partitf ca J?eneralc de11a coallzléne governativa nomi e quello Parrl; e non ci pare dei l\flnistrl 11011 affrontano nesS1ino tli che non solo r1spettmo (ncgut1vamen• ~Hr~m~lreÙ~U~~ie~~e Jie~~~\~~~J'°è ~~o n~f Il~~~~~~ ri~ ~~p~~f.n~e aWet qu.esti prob!eml. ~fu n~1~l~fgi~1!~ao ~:>~f~n~a~1;;~~Jt~r~t c6nrllzlone preliminare. prer.:ludizinfo, to sia sanato. I)tremmo piiuttosto che )> mente le autorità ecclesiastiche rlser• · ronaamentnle, Quantosi vuole: ma non è accresciuto. Tutbl dànno volentlerl C'ò un'alu·a queetlonc Poiitl.ca fonda• vano a sè sole di defimre. I soclalistl !l)uòessere ln soluzione finale. L'equili- fi<ìucla a-1nuovo governo, e al gatan- mentale che non sorge certo col mini· rappresentano l'esigenza classistica dli brio deve sboccare nell'accordo, nel!a tuomo e patriota che ne è il capo. Ma stero De Gasperl, ma si acuisce: quel· una certa trasformazione economica, a fusione. nelrunib.ì di azione governati- - diciamo 1a verità - si tratta un Ja dell'CSlstenza o meno di una fcf'Zll cui tutto - marxiStlcamente - deve va. L'l)ouillbrlo, per sé solo. •è qualcosa po' di « oonfiance dans la nuit ». politica specifica, autonoma, per pro- essere subordinato. E l'esigenza demo– òi npe-~t\vo: esso shmiflca. ner sP soto. Su nessuna delle grandi questioni pugnarn e sostenere ti nuovo .ordine cratica, pura e sempllcc, chi la mv., st.' lsl.in 1 mobilità. inazione. Agire slgnifi· cho J'It.allia deve affrontare fln da og. democratico italiano. presenta? C'.-.4 ijecld€rsj: e dcciders; slgilifìca squi• gii, esiste un ac.cordo concreto.- prect,so PrQtagonisU di aucst'ultimo cr~ so- 1 LUXGI ~ALVA~OR~!..~.

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