La Nuova Europa - anno II - n.40 - 7 ottobre 1945

._._ 7ottobre1945 ------,---------- L'A: N UO V4/ 1'J l! R01';[ ------------------ 3 _ DE G ULLE ess.?re favorevoTe ad una cÌ1ergica Tt- A n~a d'izioi1c ma:dl ei•ltarc nd avvcntu. ra'rc!st' · 1 raà!cali di Her1i-0t sembrano In ccr- E LE ELEZIONI ca di u !lcan:r.eche non giungono ma\ a conc!0$1one. mn a rui lmportantl m~m– l.n•icle1 o·::irtito si impe::m~no slngolar– mente. Alla destra è diffl<'llc ve<lel"eoo– FRANCESI slz.iont coerenti. Louis l\farin. che è una dell~ fl1mre più notevoli dl Questo camp0. è un onesto conservatore. tI M Ed~~~~:;o;f~j~~! l:an~~1~ N;t ~~~~~~~ J~,e 1ii39:~,~~; ~t ~ : la scena si presenta sempre più de conto d<"Wir::cons\stem·.a -dellasua tc– compli.cata e <:onfusa. Gioi elettori do- st Quanto ai. socialisti cristiani. che vranno non solo scegliere gli uomini fanno capo al ministro d?gl\ esteri Bi• che daranno alla Francia la sua nuova <i,mlt. si può dire che non entrano nel costituzlone. ma dovranno ~nelle deci,. v1vo del problemi oolitici delln Fran- . dcre se sia il caso di dare per sett.e cla, oer oul ll loro prngrammn stu:J:ert• mesl al gene1·a!e De Gaulle poteri es~ sce piuttosto pntllatlvl che rlmedl. cuUvi quasi incontrollabili. Essi vate• Credo che sl possa efficace-mente ranno col s!stema della rzppr«scntanza rlnssumere la situazione generale di• · proporzlonnlc che è stato adottato evi• cen:do che la sinistra conosce i mali dentemcntc per opporre Il peso del col• della Franc!:i.( ma non i·lesce a trovure le~ rurali a tendenza conservatrice a un acroròo, mentre la destra cre<IP. che quello dei centri urbani di tendenze ra. tutto sarehbe risolto se st riuscisse- a èitcaH. Nb lo stesso f:cncraJoeDe Gaulle 11a55:ireuna spt:gna sul tragici anni nè la destrn in gpr.era!e hanno un vero cinpo il 1939. Non sembra d'altra narh"! e proprio progrmhma. Mancano indizi che venga ,tata ::ii nit\ grtn1 problem1 precisi sulle ro!azloni tra 1 po.rliti di del fututo tutta l'attenzione che meri– sintsti-a, Non si sa neppure con preci- tano: 11 ~stcma edt1<'.ath•odeve essere sionc quale sia l'orientamento gcnP.ra- r,rofon'damentP. mod:fic.ito. J.'esercito ~ del movimento di resistenza, pre- ckvc essere tra~formato 8econdo I orln• scindendo da quegll e!ementt che lrnnno Mpll dPmocrat!ct re-pubblicani: Tl ststc– ade'l"lto al pro~o.mma dete:-m\nato di ma c:immin\stratlvo <'Cntrn.lzzato deve un pnrtlto. Non s'i. sa fino a qual nunto essere sostit!1!to '1a un cfrictentP slste– ~e declslom del!' elettorato lnflulr~nno ma di governo locale dottito di wro sulla sorte delle eredità. del re,rime di spirito di. lnlztativa. E' necessario mo. Vichy. Superato il processo Pctaln non der.nlz7.are al più presto la burocrazia è chia-ro aualc sarà l'atteggiamento del e .la rpagJ,su·atu_ra.Bisogna prevenire n pericolo di inccrcnze d~lla chiesa nena vita politica per e\~ita,re ti l'it]ctcrs\ del– le vecchie controversie. L:t diplomazia fran~se. sta al Quat d'Orsay che all'e– stero. d~ve essere ringiovanita Per ade– gÙarla. alle nuove eS!genze di un mon– do per cui li 1939 è ormai un'epoca !on. tana; l'accesa campagna per la fron• tlera al Reno dimostra per esempio, nell'éra della bomba atomlc:t, un ifla• deguato SC?llS0 delle proporzioni. Oltre n tutto questo c'è la necessità di una v.1sta rlorsrnnizzam.om della in– dusttia francese che per ritornare alla sua efflcienza dovl'à ess~re soctallzzata in molti settori.. T~· un f?.tto che sono necessarie drastiche riforme possihi:i solo nel caso di una grande vlttotìa 0ene sinistre. Una cosa è certa: come diceva 'I'OC• quevllle alla Cam-era pochi. g'lorni pr!• m.:tdella rlvoluztonP. del 1848: la Fran. c!a ha bisogno di un completo muta– mento nel!o sr,-!rlto del suo governo sia nel mezzi che nel fini. ner cui qn,e. su mez:;rtsono USl\tl• Se il r:sultato del• le elezioni renderà possibl't? questo mu– tamento. ciò avrà unc1nrofrrndlssima rl• percus.~ione su tutta l'Burop:i. Se inve. ce i risultati condurranno ad un punto morto. sarà una tt·ageòla sta ver la Francia che' }X'r 1'1ntera civiltà. per• chè mn1 come ora noi abbiamo a",ito hisogr.o dell'Ispirazione di una F'rm;c!a fort,tl'.sicura 'dl ~ (3 ben conscia rlcgli obiettivi verso cui il suo popolo inte?n• dc procedere. HA HOl,D LASKl ~~~tJf\~gh~~ulle verso t orlr.clp.11SO· ========================="""" Ogr.uno deve r{conoscerc ttli lmmen– g\ scrvic.1 rcst da Di! Gaulle alla Fran• cla duràntc la guerra. nè si ~ autor\z. zatl a ,Hrt? che egli costitu1.sca una rl• prova del noto orincipto che raramen– te un soldato ~ un buon uomo polirt• co. Egli è autorit~Hio oer istinto e per etlucnztotw. Sembra che èlbbla una ml- 61.i.ca fede 1n sò stesso. oer cui rltiene di lmnersonare ln Francia e di non DO-VE I CETI VAN.NO .MEDI nver bisogno ci! ter.cr conto del punti NTO d · dl V'ista altrui clrc,1 111 condotta della TA Sl discorre ogg_isul ceti me; almeno el proprio successo, lndts1>en• ,pc!ir\ca franct?Slé?. Clb .~ dimostrato }'ler ~{i~~ ~~n~~;~\>~-0~~~:::~1~ s:ibile è l'tpporto che alla lotta da :;;1~ich~aldia~~;~ree1~ ~tstd~~: ognt· parte. Si ha la sensazione, tutta• ~-art~~ 0 ~o~;;~~vo~ ~~ te~f.t~e~~~~= zione !e critiche mosse dallP. or1ran1z:.via, che da ogni parte si tenta in mille sl diceva. cortcgg!amcnu e adescamcn• zazlont Sindacali <:onl'appoggio def tre modl e con mille corteggiamenti di tt vengon per ciò fatti e dall'un,1.e cl~l• 1>t"1nclpali part.tt ! d1 sinistra al s1stema guadagnarne a proprio vantaggio. t l'altra parte. . e!ettorale da lui scelto. E neppure so- con.::;ensle Ie simpatie. Dove vanno, Invece. I ceti mcdl? da no chlarc Te direttive che Jsptrano la Da un .Iato sono socialisti e comu· quali esperienze e.ssl muovono e qu:i.U sua Politlca, nrparhe un t?enerico desi- nisti, che lnststono sul mouvo della sono i Joro orientamenti? li problema der!o di r!pcrta-rc la F.rancla alla sua proletarizzazione della piccola e media è di una assoJu,ta gravità, è forse il po.sh :lone ,n gnm:fe potenza 1ndv~trtale, borghesia. Esst cercano vale a dire, di più. grave di quanU cl siano. oggi In . Nessuno mtb r1egare chp 1.1'1 Francia attrarre nella loro orbita (.'eti che sono Italia: è il problema da cui dipende se abbia bisogno <li orofondc riforme eco- stati tradizionalmente oggetto del loro l'Jtal!a sarà una o altro specie dl 1ie• nomtche e soctall; ma d'altra parte sistematici assalti o. uu.mto meno, mocrazia, se sarà anzi o no una de-· nessuno è In w.-ndod.f di1'~ se il gene- della loro diffidenza; e ciò perché, con mocrazla. :rate sia favorevo!~ o no a Queste rl- modo rigorosamente marxistico dl ar. Cè un partlto, ll partito d'azione, :!i~st~~~~r~ 0 ~n h:eJ~1: d~l~~~Tl~~i~ ~g~~~~i~~r dfl f:u,~uinecu~hr; ~e:J~s~ f 1 ~r!g-~fur~o~~o~~o~o~e :il;~~esl~ ~~\~ ne, durante tt qual'e 1c forze più oscu- n dopazuerra han gettato tmr>tega11, pe, con semplicità e natur.:tlezza, sen• re della re.izione francese hanno avuto professionisti, ptccoli e medi industria- za vani Hdescamenti e semm asprezza; 'fa .posstbll1tà rdi 1'\pren<lersl. EtrH avreb- Il e artigiani. debbano fatalmente In· e la ragione di cil.t è nella struttut·a ,be potuto sen·lrst de!l'Ass:emblea con- fluire sul loro gusti e sulla loro formo stessa dl quel partito. che non è dl ceti sultlva per oreparare la rinascita del- mentis, oltreché su-Ile forme loro este- 0 di classi {né qutildt ciassistica è l'im· b vita economica francese: ma è chla-. rlori di vita. L'~onomlsmo di pur:i µost.17.Jonech'esso dà -1.lproblemi). ma ro che egli è sospettoso~ quasi !l'elm::omarca marxlsti;ca fa nascere ln altri <li mediazione tra le classi, pari pro– dell'assemhlet1 eò ~ irritato da ogni ten- termini, l'lllustone In sé Ingenua. che vrlo la sua fnnzlone in sede politica a tattvo èl:;i parte di questa cH adott.are la stabilita ldentltà di condizioni i:,ste- quella che è dei ceti medi in sede so– ·una Hnea trndlPP.ndcntP..E~H b <liv~nu- rtort di vita porti ad accostare l'uno ci3le, Senza identificarst percH'>col ceti to preda del mito della sua tndlspen- all'altro mondo e ambienti diversi. medl. li part.ito d'azione è il meglio ap– eabi1ltà. e da ctb è conse~n;ta la sua D'al4ro canto liberali e democristiani proprlato a contenere 1n . sé anche l conv1nzione che coloro t cr-u<1tl non con• tentano anch'essi di sottrarre al loro ceti medi: I qual\, tuttavrn. sono an• dividono quesita teorfa dell'uomo in<ll• antagonisti t cosidettl cet! mcdi. T: cara smarrI1.1o senza certa meta. ~"ri!~[g, ~~fa ~,n~~ nemtct suol. che ritengono P1Ùagevole, cla parte d'alzt·,emndoda,•sltol J>r mofpesl:gio•,•,o,·s'.. ... ud~pr~~~;; Anche la posiz!on~ d~t varl partltt loro, a consegutrsl; se verlSim.ilmcnte. _ ,..., nt>n è nffatto chiara. T comunisti sono dopo ti prolungato collasso d'ogni lstl• eta, H maestro elementare e cosl vta. forti sopratutto·:,, Pari~: n contributo tuzlone e Il conseguente sfrenamento costituiscono cotesu tutti, per cosl d!· da essi dato al movimento di n-sistcn- tiella società d'ogni sorta di passlonl re, pur cot loro limiti e le 101·0angu• za ha conferito loro un prestlilo l>en e di violenze, piil agevole è che 3 rl• stie, 1a spina dorsale d'ognl società ci· mel'ltato. che r.sst dei resto hanno strut- guada&:narc Ia fiducla <lei ceti medi vile: ~ la loro capacità tecn,ica In cta tato al nrnsstmo. Ad 1m certo momento siano coloro che si fanno o assicurano ~un cmnpo che mette in moto 1'.im· sembri\ che fossero sulla Via dt una di farsi promotori del rlsUl.billmenl.o mensa macchina stt\tale; è I& loro cu!• etretttsslma alleanza e fors'anchP. d! dell'ordine e de.I rispetto della legge, tura che dà il tono al llvello medio di .una unione con t socialisti; ma il re; coloro ci1e possono ritenersl In reali.~ cultura dell'1ntera sccleth; è !a loro cent-e congreRso hn visto 11partito so• più affini at ceti medi per mentalità, may.glorc o minore scrtetà. il loro mag ciaMsta resplnr.ere u nr6l?etto di unto per gusti, per mocll di vita. E invero. glo1e o minore impegno nene risr,ettl :zl~n!~v~l~~ 3i 1 m~~~~ 1 ~u~~~asfi 1 ~a~- ~a~fJ 01 ~ 0 s~l~a~t~i~:i ~;~~hi~~/ 1 ~ -;ed:1~~iv1\\~r~11'1;~~~;:.u~h~m~~z~a~~~r cata la convln7,ione che la nol'\tlca co.: in sé tic1nsitoria; insufficiente per ct?I cura allo stato e alla società maggiore :xnunlstn ·tr«t? le sue orhrtn-i P-lùda mo stesso a modificarne O alterarne df.fi• 0 mlnore prosper:i.t~ e stabilità .. Srnz~ 1 tlvl P.sti:-anelalfa irlfa oolitica francese nttivamente l'!nterna struttura. n d,.. <li cotesti ceti mcdi o mmza ceti medi che da!!e esll!enze della Francia. J co viare 1 ceti mec:fl dalla loro natur;ilP. intellir.entl e consat~Y0!i della ~;o– munlst<t francesi ,mostr~no un" contt- 1 l)Osizlone di conservazione del pc~o pria capaclt;) e clecis:va potestà d 1:i. . :~;1ap~~~t1~l~;\;t;i~r:;1 1 :tp;.~;.:~~;of~i ~~n:~nno o che, se distruf.to. sf rifa• ~<~~;~e :u~~v;~~ P~~:e\~~;l;crorgtid~l~ ..J"lcostruZlione che essl hanno ln comn- NP.lla gara tra destre e slmstre a stato di \llegalità e anarchia passano a reA~~~: t~~~!~~~~ sono forti. &çsi non guudagnarsl ognuna per sé t Cetl mcdl, ~~~l!~u~~~i~~:vl ecit~ll~~fa~~~~• ;~ 11:ta-nno ancora m-{'SOO tn chiaro se li lo- v'è una consapevole O inconsapevoJ~ nutl a fonnarsl: Quel cct\, v.ilc a d!re ~ pro~mma sia o no compatih1Leron impostaz!.onc classistlca del problem11. ria cui costtt.ntement.e bi cspriml? 11. ~ tendenzP del C.leJra.Ullismo, Ncs.<nm Ché le destre, tendono, ron la loro PO· cln~se d!ri.gentc C'm,:l tecnica e ;1mmtnl• ~armo :perb h~ fatto nit.i.def soc!ali.c;ta litica ratta di pam-a e di difesa pr~ stratlva, come politica e più Jar,gamente i(specie rlooo !1 ritorno d1 Léon Blum. veniti.va da torbidi e sommovnnenti SO· culturale. Sl che a soei:i!isti e comunt· t 1 a~~1-e~~g~6~d,~~~~a~~l0~ dt!t "t~'.~! 1 S C'ial\,n conservare li dtstscco e D.dac- &ti pctrcb~e obiettarsi che non la pro ~ih caratteristl<-1 cteHa scena I>Oli1icacentuare, anzi. tl contrast.o tra que-i tetarizzazionc del ceti medi è il fine dél ,irancP.sr.\ per ch!arlN>,o vero sbmlfi- r.etl e il mondo operalo; mentre le .si· conse;;uire, s1 invece ti progressivo ln: ,C3to dell~ Quarta rc1mbblica. Esso clt• nistrc. fondando sul prodottosi llvell::..•nalzamento e adeguamento a loro de! imcstra T>Cl"Ò ancora t.lm !riena 00 em- mento ecoaom:co, tendono ad adegua- proletariato; ché il problema non è d 1 ,1.azion'Inel ;oassa!?!!IO dalla dottl'lna af. re sempre plù nl proprto mondo 0J)f')"carattere mer:imente econo:nico. ma 1l'azlo11\?. Af("Un!del suoi esoonenti, co- ra1o quel ceti medesimi o a renderne. più Jargnmcnte spi; •i.t.ua: e.E a Tiberali ~e Vlncent Aur!oT. conUi:iu.ano :-t sue- oltreché ugna!! le condizioni, ·comunt e democri.t:i;iani basterebbe far rlleva– nrr. ~hP. sL,. miCOT~poss. 1 )? 1111 iml,ur~ :lt'!<"ì1e t b\so~ni e le :'.lsplrazioni.. D::t re che la paura <•h'us~ihanno delle si· De GaullP. alle (lrast!chr r:ior-me <l, (ru1 ·, • b. 1 • • • t • é 1 ,, · (a F!·,mria ha bt:,ognO••Altr_ I ii:•,:ec_e so_-t1m o .t"!_ p~r1_1~·c\:~e~t~m€:'n, e .~t. nvv,<',1"1~t.strce la cor.sr ;gu titc orl> po.,t1ca, p,:, plù dubb!.osi in proposito. n 1:>arh-1te che, ..:d O.S$1Ct:1 a.:.:: ti M.<.~Ec&SO <'.cL~ anche .inr:vver~itmncnt.e. di pi·ogress: . .30 soclalif;ta dà quindi l'imt>ros~lone di pro11ria &zlonc poi,ttca o la stalnlll.a ve comprensione sono la na.turn!c v!a, che porro a uno stato endemlc'1 di c1i4 sordine (che·pure paventano) e dotèr,. mtna ln definitiva to schiacciamento sotto ognt rlEWettodi quegli :.tessi ceti tn(.-dl (che pur tentano di lusingare). Ta!ché, se CGGì è. da cotesti C.:!tl - la cul caratteristica è l'essere la nega• zlone delle classi o. se si vuole, In sit11 test delle medesime - dipende essen• zialmente la decisione della lotta pott• t.lca anche nel corso delt:t presente crisi: sono csst gli al'bitri. ancor.1 ·una volta. come ieri. come r:cmpre. come In ogni paese, dell'avvenire del rtostro pnc-sc. E', in altri termini, li loro con, sens0 o Il loro <llstacco dagli uni o da• gU altri, che dnrà forma a stabilità 111 una o altra organlz;-.azione avvcnlN della società: che è la ragione. st rt• oev,. per cui d'o«n' parte si corre • r,ortcgrrtarll, ad adescar!\ In mille mo<lr. Il partito d'azione. lnvecc, segtie una tfiversa vin: QUCl\:ide!la pa.cat~ reg½c>– nevolezza. Esso r1ch:ama. senza acrit monta. l ceti medi al senso della loro responsabili~ passata e presente. Co• me di recente, ad esempio, ha rilevato f'nr1i ln yna sua dlchlarnztone. ri<'ords. loro che la loro défaillance nell'altro dopoguerra ha portato alla dittatura e .::11la traeica avventura fascista: è statD allora il loro accentuato desiderio d! ristabtlimento dell'ordine e del nsoet· f:o rlella legge. come r<Jazton,... a certi. t-c-c·essie a certe mtemocranze di sint• stre ancoi-a lmmature, che ha consem tito .:li fascismo di allurg-arc IP ~HP!:aa~. nel paese e di rivelarsi. successiv;.imen, te viemmegiio per olò ch'effctti\ramt!ll' te esso era. Ma al tempo stesso rlcono, sca Il partito d'oziane ai ceti medt. at• la burocrazia e alle ,ltberc profcssion, eh-? di quel ceti sono la diretta esp1•e. ~~~1 11 ~~1 11 v~-~~~ioe~~~~t~ 11 ci:i~•~~~e;n! ;:!' 11passato regime; è stata la loro lcnt.a ma co1Toslva opern cll resistenza pas,, sivn. parallelarr.ente all'azione concor– rente dell'anUfascismo militante. che ha trasformato negn ·u1tAmtanni ll f:.t sdsrno tn una tacciata dietro cul l'inte– ro edtflclo era stato abbattuto. S\ che, In conclus!one, l'esperienza g,là fatta e traglca.·nente scontatn 'n. proprio - ansiosarnentc nOi ci chlet diamo - ha giovato al ceti medi, o \I riprodursi ln un quadro diverso di con– dlzlonl pressoché affini a quelle del '191 '21 farà r.lpetere ancorc:i oggi ai ceU: medi gli stessi crrort. del passato? I~ richiamo che no\ f:.lcciqmo a QU~li errori vuol esseI°e nient'altro che lncl• tamanto a trarre da quegli. errori mE!f deslml il profitto maggiore che sia JXMt' s~bile nell',interesse della società tutta. ~ qulndl anche degli stes9'!.ceU medi. li frusto motivo della paura delle slnll stre non li precipiti incautamente vero so destra, non li abbasst nuo,·amcnt.8 a tn<:onsapevole-st.rumcn10 d'un secon, do e più delittuoso soffocamento della democr,izia in Italia. E' perctb che chiediamo: dove vanno t ceti medi? e che attendiamo dal ceti medi, a questa nostra doraanda, una risposta non di parole ma dl fatti. FABRIZIO CAl'iFOCA "ARETUSA., II fnsc.l.colo u. i::s 11ubblica: L. SlniSga.Ui, Scipione-; Ma1·!1nl, Stato e cuullra; P, P. 1'..rompco, nouumcsq"~ rie• H.. :Musattl RaDaetto t1·a dut: secoli; JJ. BOR'l'ONE, Ìl gene-ra 1 c morio: C. Pa– vese Storia :wgrcta; M. Mnzzocohl, /.,se, lt:ra • da Ca.scm.ascc; J. Lu~u, L'ltal!M"m« in Spdgna; L'occ.hlalc:: Bollelt!.no hlblio,, graHeo. (Ro.'Tla, Dc Luigi ediV>rei. lh1a ooUtzlonc IHlr nm11tori LA GIARRJJ:'l'TIER~ SONO USCITl : A.LBER'ro MORA V L\ DUE CORTIGIANE Il VITALIANO DllA.NC.\.Tl IL VECCHIO CON· GLI STIVALI ffidli!oni. ntw1cr11.t-o con u:rn tan>la o&rlgin:::.le r. t. J,, I 50 t•.A.CQU..U?.1O a E!llÌoro In UOMA

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