La Nuova Europa - anno II - n.36 - 9 settembre 1945

(' -- 2 ------------------ LA NUOVA EUROPA-------------- 9settem. 1!)-15 -- VERSO IL MONDO NUOVO di cui da tnnto temoo si sente blso· gno, trovi al governo due giovani av– vocati appena cntraotl ai Comuni. Il di· scorso del re, inoltre. ra presagire una sessione parlamentare a1>1>assionante. Si tratta di un programma di vaste proPOrzionl che, In fatto dJ Politica In– terna. va diritto al centro del nostri problemi. La sua imoortanza è nella sua audacia. e li nostro J>Opolo è pronto ai.l'audacia. 01 J)lù. Quc:>sto programma ~ tale noc solo da aprire un vastissimo N ESSUNO pub dubitare che le ele- campo di J.:woro al Parlamento, ma da zionr del ]!)4!:inon siano state le tenere sempre desto l'interesse del pub• più imJ'.)ON.anu in Gran Bretagna bltco per i Javor1 del Parlamento stes· dopo quelle del 1832. Queste costrinse- so. Ku!la è plù essenziale alla vita del– ro la vecchia aristocrazia a condividere la rJemocrazla che la capacttà del Par– ll Potere J)OIHJcocon la classe media. lAll.1entodi tener desto l'interesse oo– queue hanno dato al popolo britannico. polare. Cib dà al1'attlvità del governo per. la prima volt.a nella sua storia. ti un valore educativo ed agli elettori 11 controllo dcUa Camera <iei Comuni.· E senSQ di nna reale partecipazione alla QUesta decisione è stata presa con rcr- ·vtta politica della comunità. tmpedencto ma risolutezza. H sorgere di quel senso di apatla e d\ li signor Attlee e I suol colleghi han· Inerzia che genera lo scoraggiamento no non soltanto ricevuto Il mandato per ed npre la via al fascismo. un esperimento audace e di vastissima DI enormo lmpcrtanza sarà poi I a. portata. ma sono stati autorizzati a zione del governo per Quanto si riferi• trattare s:li affari Internazionali per sce alla situazione internazionale. La conto di un popolo che ha sopportato civiltà europea è profondamente ma· tutte le sofferenze della guerra ed h3 lata. In tutti I paesi Uberati è clilluso espresso chiaramente U suo desiderio un senso di delusione. La fame e te d1 una pace socialista, malattie mlnacctano l'intero continente Nella sun opera come primo mln;- per il prosslmo Inverno. Lo spettro ltro. Attlee ha già dlmostrnto rnp!dltà <lella reazione e forse anche di uni\ e decisione. Non fosse altro che 1>cr le cont.ro• rivoluzione minaccia una meu.a criUche che gli ho rivolte in passatn. dozzina di paeRI. è giusto che 10 esprima ora la m:a li veleno del franchismo. questa cu– convinz!one che le prime settimane di riosa impostura di e dittatura cristta· governo hnnno enormemente.> aumcm· na •· e il regime dl Salazar. alimentano iato il suo 1>resll.J:lo. Egli ha cos1ituito 1e speranze del raopresentantl dl ouellr. un gabinetto solido. 00 alcune nomine. forze malefiche che abbiamo sconfitto come auc!la di Bevln agli ERterl. d: su tutti gll alt.li fronti- L'improvvisa Aneurln Bcv:m nll'lgiene pubh!lca. di ,;conflua del Giappone implica una rlor– M!ss Wllklnson n.ll 'Educaz~onc. d! Shin• gan!zZ.lzione <lell'Estremo Oriente e well al Ministero del combust!b!I!, di· del Pacifico. rlo1'JUlniz.zazloneche potrà echiU<Jono prospettive di grande lntf'!• bP.n richiedere il lavoro di un'Intera resse. Anche la scelta del sottosc:cr<'• generazione per esser c:ompluta. tart costituisce un Interessante esoer:• Nessuno Ror.tovaluter-.d. le difficoltà del mento. ed è moUvo <Il bene sverarc Il r.omoito dl Bevln: nessuno u·a i laburi.– fatto che l'inlzln di auesta nuova e. Ri sli dubiterà che egli non sia pienamente spera, lunga era di riforme le;::-islutivc. all'altezza del suo comnito. Egli ha una mente aperta aUe grandi Idee, sa af· frontarc i problemi con coraggio e svt• GCerarll a fondo. Anche se dà ascolto agli esperti. dirige sempre pcrsonnl• mente le loro atti vit.à. Inoltre. ciò che non è meno importante, egli non solo è un buon negoziatore. ma non dimen· tica mai le sue res-ponsabilità verso il popolo. Arthur Hcnderson fu un ottl· mo ministro degll Esteri; al suo tempo la Gran D1·etagna fu alla testa del mon– do nella rk=erca della pace. Credo che Bevin saprà fare lo stesso. E' interessante notare che l'interes• se e ancor pii). le speranze del mondo già si concentrano 1:ul Foreicn Ofrlcc. Sarebbe una grande cosa se Bevi n si valesse dell'ooera di personale penna• nente .rr...a.hnenteadeguato alla Impor– tanza del problemi da affrontare. La diforma del Forclgn Office è una nec~– sltà che si sente già da cinquant'anni. Nessuno st Immagini che 11 lavoro del J;tovcrno o del partito sla per svol• gersi su di un terreno facile. Una volla aperte le ostllltà non vi sarà intcrC!.ssc costituito. ln Q.Uestopaese che non cer– cherà, con tutti i mezzi. di minare la fiducia popolare nel governo e nel par– tito. La City, I pr0prietari di miniere o le compagnie di ass!curaz.ioni non sta• f.!~~~c~':~:~1!~~~;~~~rf::!~{~~~~: nel discorso del re come fossero man– na da·l ciclo. Del part 1 proprietari ter· rieri e le imprese edilizie non faranno certo a gara per conaborarc con l ml• njstrl laburisti. La lotta per la revoc;i della legge del 1927 sulle controversie sindacali (la legge che statul l'llleca– lltà dello sciopero generale) sarà hm· ga e ardua: scommetterei che !.n QUf'· sta occasione Sir Walter Citrine snri'I presentato come il capo dell:1 Gestapo socialista. In America. dal mondo dcllu gr2.nclcIndustria si levano ,e-là hrontolii sinistri contro l1 nostro programma. l « legittimisti dell'economia• che oste~– giarono cosl accanitamente il preslden te Roosevelt hanno già ampiamente espresso la toro convinzione che l1 sue• L A ccrlmo11fa ufficiale della resa 9ia1>po11esc si t Svolta la ·mattina del 2 .settembre. Slll f}Ollle SCO· perto della corazzata americana )lts· ~-ouri. secondo il 1>rogramma prestabl· lito. La firma detratto di resti t stato awosto clal oçnernlisstmo Mac .-t.rthur, per J.e Potenze alleate e dat pthicivc Higasci J{tml, zio dell'Imperatore, 1)er " Giappone. L'occupazione dei tenilo· rl metropolita11i afapponest e dt Qi,em giù occupati dal GioJJpone durt:11te la ouerra continua metodicamcr:te. Il .1 settembre il coma11da11teili capo dellll JJ,otta britr..tmtca delle Indie orientali. a,mnlraglio Sfr Arllwr Powcr, è gitm· to a Slngo.,,ote a bordo del!"t11croclato· re Cleopatra. Net glomi seguenti è sta· ta com,pletat.(1 /a rioccupazione della grande base nauale britannico. Le trup· pe alleote si vrepanrno a sbarcare r1 Giava. n 6 sono entrate a 7'ol~ìo le µri 1ne pattuglie di rù:;ognizione omerica· LA SETTIMANA -i{ :!it;'i:af'o:1~~~ife i~~~ l~~~~u:.'~:eqi~: 'le ha fatto l'ingresso uf/iciole nella capitale. E' da segnalare 1ntanto l'<1tlegoia· mento degli a111bicnt1politici omerica· ni a riguardo delle basi navali nell'A· tl.a,1tico e t1el · Pacifico. Al C;Jmuresso americono, 1l rappresentante M. Bra· dley, membro del comitato per oll a/· fart militari, ha sollecitato l'apertura di negoziati con la Gran Bretor,11a per -la cetsio11e da parte di quest'ultima agli Stati Uniti <lellc isole Bermude, a titolo d·i rimborso dei debiti di ouerrn. 'lJradlcy ha dlchi<irato che tale ccssio· flC è essenzllllc per la difesa degli Sta· t-t Uniti e elle la Gran Bretagna non potrà OJ>porvi e alcu11a valida obùie· 2io11e 11. Si apprende da fonte inglese clic il maresciallo Zh.11kov ha istitaito n /Jer· 1-ilW, senza dame alcuna vreve11t/u<1 comunicazione ai rappresentanti t,rf. tannici, amcriami e francesi un « uo· vento tedesco• r,er la zona d·ot:cicpa zione russa. Di tofc «governo» fam10 parte cl11Que·comu11isU, cinque soclal· democratici, due cristiani" dcmocralicl e 1m 111<lipe11det1te. I circolt ufficiali io11dinesf dichiarano che no,i sono a,t• cora iri grado di oiu<licare se il mco• vo orga,tisnio sta per avere una auto ritcì amministrativa o po/.itica soltmlto locale ovvero voolia esser co11siderato come fl futuro nucleo di un governo per tutto Il lleich e non soltanto per la zo11arussa. Diventa più 1ntensa l'attività diplo· malica europea in vista della imml ncnte apertura della conferenza deyli ambasciatori a Lo11dra. In relazione con la preparazJ011e di1,tomatica della conferenza sono senza dubbio da con.· siderarsi i colloqui de( nostro aruba· S(:latore a Londra, Carandi11i, co,i il Presidente dct Consigfio e col rnilllstro De Gasperi, e lt collo<ruio tra. il ,wstro ambasciatore a Washington, J'archinht. e il presidc1tte degli Stai.i Uniti, 'l'ru· man. avve11uto Il 31 aoosto. subito do· po il ritorno del medesimo 7'archiani da Roma. Intorno agl"l11dirizzi e agli umorl della conferenza, 11artirolarmentc nei riguardi dcgU affari d'Italia, che pren• deramw un posto importante nel/e di· scussio11i, so110 fiorite in abbonda,1za 110Lizìe,previsio11i e sedicenti i11discre· zio11i d1p1omaliche, le Quali. tutte però mm prescutano garanzia di atte11dlbi· iità. Cos}. anche nella stampa italiana, fii dat.o laroo corso, giorni or sono, a notizie molto pessimiste nei riguardi del destino delle nostre colonie; 11oti· zie che riton1aro110 poco dOpo varia· me,tte mod-iflcate. Un'altrn 1wtizia che impressionò W pubblit:a opl11ione fu quella della intenzione. che avrèbbe a· vuto il Governo britam1ico. dl fare la pace con l'Italia i,i due tempi: quella formale, fmmediatame11te. quella ef!et· tiva tra alqua11ti meSi: notizia questa nettamente smc11t;ta dal Miuistuo de· oli esleri inylese. Così eoualmc11te si t partoto del" provosito dl /<lrci imporre aravi co11db.io11!, partico/annente in 11wteria di 1·iparazio11i, da 7)artc ddla Juuosuwia. dcUa Grecia. dell'Albania. Nel ·complesso si tratta di supposizio• ni e voci oior11olistiellc. o. al più, di ballons d'essai che innal.:;ano alcunt ambienti pol.itlcl attraverso la stampa. Da diversi se,mi appare sensibilmen· te mtoliorala la co11cUzione del nostri rapporti co,1 la Proncla - cosa che scn· "a <lubbio ap1,1a11erù 110n voeJ.1ediffi· collli, sia nei nostri particolari interessi sia iii quelli viù larghi del1'J-::uro1)a mcditerrcmea. 1( vfaagio di De Gaulle a H"ashiHgton è si.alo molto rìsi;hiara· tore detta sit1wzio11e reciproca della F'rancia e dell'1'alta. iYeoU ambic11tJ londinesi si fa notare che 1iessu11ase· ria diverocnza esiste attttalmente fra l'Italia ·e lct Prcmcfa. 1l problema della Val d.'Aosta è stato reuo!ato in modo soddisfacente. Una soluzione identica si verifica 11ell'1lfrica settentrionale. Il problema deUo statuto deyli ìta!it!lli della Tunisia è stato risolto e l'accordo tr.a la Francia e l'Italia sarà raoohmto facilmente pe1· Q1tai1toriguarda la delf· nutazione delle frontiere fra la 7'u,1i· sfa e la Tripolila11ia e per il Fezzan. Il cerchio sl strh1oe intorno a Fran· co. In applicazione al programma di Potsclam, la Commlssio11e interalleata di Parioi ha intimato al Gouerno spa· U111{0lolo sgombero della zon<t di Tan· aeri, co11sldcra11do tale ritiro come il primo ,·equislto percht'J q1u:sto porto strateoico clell'Africa settc11tr/01wlc pos• sa ritomare at suo precedente statuto interm1zlo11ale. Non è stata data comunica::loHe del testo della nota alleat<I; si appre11de però da buona fonte che la Spagna non potrd varleclpt1rc alla Conferenza che verrà tenuta cutro sei mest per stabl· Ifre il ileJinitiuo status di 'l'trnueri se non avrà provveduto a 1·estaurarc un regim.e democrlitico. Vano è stato un tentativo di Franco di tergiversare suUa decisione parigina. La sera del 6 le truppe spao11uole ave· vano già sgomberato la piouaforte. Queslu 9ravc scacco del governo dl Franco rencle ancora pi,ì precaria ltt situazione interna del paese, gicì ùt fer• mento. Caduti 11e1nulla i disperoti tcn· tallui di Franco di trasformarsi in fr dl.{Ci(lrio della monarchia, di cid pro• metteva la restaurazione, il prctcmlen· te don Juan mostra di vole,· prendere una ini.ziativa personale aperta per la soluzione de.ll 'aoorou,gliata sitiwzione. Sembra on11al certo che euli abbia fis· salo un suo plano d'aiione t: clic il ue· 11erale Antonio Ara1tda sia stato desi. uuato come successore di Fra11cio e cioè come ctipo del nuouo governo sva· unolo. Per la totale ,·ealizzazlone del pro· oetto di dott Juan i circoli. monarchici prevederebbero tre /asi. La prima sa· rebbe caratterizzata da ouni sorta di pressio11i per decidere Franco a dare le sue dimissioni e ad allo11umarsi dal potere senza solvzioni di forza. La se• conda dovrebbe essert: cost.ilttita daUa crera.io11edi u11ooverno intcrl1wtc com· posto da uencruli con a cupo A;1to11lo Aranda vcr JJTeparare il ritorno della moncirchia ed claroire una orande amnistia per tutti i reati politici. La t.erza fase dovrebbe essere dedicata ad indire le elezioni generali, sollo forma cli vlebiscilo. per lasciare esprimere al popolo la sua volontù .sulla restaura· zio11e della monarchia. l! dissidio latente, tra ti generale~e t)ouile e le sinistre Jrancesi t diven· tato palese. l./occasio11e prossima è sta· ta costituita daL rifiuto det yenerale De Gaulle a discutere la leooe eletto• raie con Il capo delle orga,Hzzazioni sindacalt frnnc:esl Leon Jouhau:i:. I par· titi francesi dt sinistra Jace11dost soli· dati co,i la Confederazio11e uenerale ciel lavoro, ha11no co11cordato U1i°ttzlo• ne comrmc dt 01,posizione. La situa:ione non appare chfarita, e tn <1uestl giorni non si e"sclude nei clrcou vo!ilki francesi ta cvc11tuaUttl cesso del governo di Attlce e òcl suo espe-rlmento soctallsta avrciJbe sull'olrl• nione pubblica americana ripercussioni• poco cm.dite. Un articolo di fondo del New l'orJ; 7'hnes già parla della ne– cessità di 11vedere la politica economi· ca degli StaU UnHl sostencnùo che non è complto della finanza americana di servire da compagnia assicuratrlce per l'esperlmento socialista in Europa. lo non credo che questo accenno sia sfuggito alla City. Non bisogna infatti Sll.,'lPO:-rche la City abbia salutato con cntuS!asmo la vittoria laburista, Abbiamo avuto una grande vittoria. e un inizio entusiasmante. Non lasciamo– ci ora trasportare dal successo. Dob– biamo affrontare un duro e continuo lavoro alla Whltehall, a Wcstminster e, non da ultimo. nel collegi elettorali. Fin da ora dobbiamo cominciare a.Jare t piani per le prossime elezioni: abbia• mo avuto ln uuesta campagn,1 mi~liaia· di attivi sostenltort che non appartene– vano al partito, ed è ora nostro compito di fan•eli entrare. Dobbiamo Inoltre In• traprenderc una grande cam1>a;;naedu• cat!va per assicurare che le Istanze de~ socialismo siano comprese lntcllettua1· mente oltre che sentite affettivamente. Sopra-ttutto noi dobbiamo ag!ra con spi– rito cli. responsabilità. Il potere et è stato deliberatamente confetiJ.o per grandi fini. L','lttcsa po· polare delle nostre realixznz1oni è grandn; se Incorreremo 1rl un tnsucces• so il giudizio r,opalare sarà tanto phl severo. Non dobb\amo mai dimenticare che 11 socialismo democratico è alla. pyo\·a e f!!I occhi d! tutto il mondo so– no rivolti ad esso. li noslro successo aplirà una nuova epoca nella storia del mondo: perclb non dobbiamo fnlllre. Se do,·cssimo fatll.re , le rorze o.<ieurcrltor• nerebbero :11 potere e Quest~ spcrJm:a di rcfrigc:·io e di rlnnovamc~to s! rt.c:ol• verebbe ln un'amara dclus'ol,!c. Dihbla• mo mantenere tntatte la nos:.:-a ron.. , e la nostra decistone. Non vi ~ altra via per la \"ittorfa. H .\ROI,U l,ASKI di climissiont da parte tli De Gaulle. In tcl caso it più probabile successore appare Leon Blum. Si mcttcv,1 111 r(lp· porto q11est,i eventualità co11 lt fatto che In questo mor.1ento Blum trovasi a Londrn; ma una fnformazio11e autoriz· zata smentisce che esistimo rnpportl tra i due fatti, affcrma11do che lt v1ag· olo di Blum ha carattere strcttamen· te prli:ato. La situa::ione volitica nrf Balco11i eontin11.a ad essere instabile, 11clfim111L· nenza delle eleziot1i politiche. In Ju· :,oslavia st oppre11de che quattro par· titi av1·ebbcro deciso di presentare una iistu separata di opposizio11c co11tro i' « fro11tc 11opolare » di 7'ito. Intanto ,l/acel~, capo del co11tadi11i croati, ha dichiarato che solfo l'attua· ;e ,·eaime jHgostavo ,ion -v.i possono es· sere elezioni ocneraU libere. t."(Jll Ila detto cli aver chiesto che gli. .1lleau controllino le future elezioni i1l Jugo· slavia. Un colpo lii sceria st è avuto in Ra• mania co11 l'Improvviso trasferimento a Mosc<1 cli tutto H vrcsentc aovcnio di Bucarest. 1, comunicato tliramoto a Bucare.,;t poco 1>ri11w dcll<1 partenza del capo <lcl governo e dei 1>ri11cipali mi11istri esulta l'attività finora suolla dal governo di Groza e att<tcca uioleti· tcme111e i tentativi /aW dall'opposizio11e di Ma11iu e di Bratiaiw per creare scls· sio11l fra governo e popolo. Il comunt· calo agylu11ue che qualu1u1ue cosa ac· cada, il ooverno dt Grozu è deciso a rimanere at vote,-c. Stati Uniti e Gran Bretagna rlman.• 00110 però fermi sulle loro precc,lc11tt posizionl di non rico11osclmento all'at· tuafe oover110 romeno. L'i11lcra situa· z.ione romena sarà oggetto di discus· sione al Co11gresso dJ Lo11dra. L't11izio dei tavort della Consulta, che s'inouyurerù. il 25 p1·ossimo, con• <"entra L'attenzione dei circoli volitici ttaua·111. La riunione inaugurale sard presie– duta dal decano 011.Greoorio A.gnini. L'elezione del presidente verrà fntta, secondo il re(Jolame11to. u voto segre· to ed il risultato verrà comunicato fm· me<iic1tomente. Carlo Sforza è .stoto de· siy11ato a presidente da tuttt t vartit-t e Sll di lui si raccoglie fl COIISCIISO d\ tutti per cut b da ritenere senz'altro certa la sua elezione. Un brève viaggio di Churchill 1n Jta· lia ha dato luooo ad arcu11c vocl che si sono cli/fuse negli ambienti pomici. Si è buctnato di un incontro co,i i~ Luo9ote,1eute, e questo ~ stato smen· tito dalla stesso Churchill; vera t in· vece risultata l'altra notizia dt fonte svizzera, di u,i lungo colloquio dt hl( con ,nons. Borgoncini DUCa. mmzio a• postolico <l'Italia.

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