La Nuova Europa - anno II - n.33 - 10 agosto 1945

,. LA NUOJa. EUROPA SETTIMANALE DI POLITICA E LETTERATURA 'IUINO Il - NUl!ERO 33 ♦ ROIIIA - 10AC'.OSTO101:; ♦ UNA COPIA LIRE IO IN QUESTO NUMERO: ALBERTO HORA.V(A: CINEIIA p. 6 MARIO VINCIGUERR.A: LA f'lNE DANTE ALDElRIGEU: '{USICA p. 6 DI UN SOGNO •.•. p. 1 A. PICCONEl ST!iJLLA: t·uo,ro A.L· GUIDO DEl RUGGIElOO: SI PARLA LA TORT-URA ... · .• p, 7 DI EJLE ZI ON l p, 2 UMBERTO MORRA: UN C b ASSI- CO DELL'INDIA ••• p, 8 ... LA SETTIMANA , •• P. 2 \\'OhF GIUSTI: LA 801•:Afl il t,,'El DUE DOPOGU€1<1'A , p. 3 UGO RUFl'OLO:· LA f!eZZAbRIA E I PARTITJ . , .•• P. t MARIA ORTIZ: PICCOLE AilBI• ZIONI 'DI ·JULE'S Rl!:NAUD . p, 8 ••• IL PR-OORAHAfA fNDU• ERNESTO BUONA(UTf: IL JtO'li.r. STRIA.LE DEI LABURISTI DO RELIGIOSO -INGLESE p. • E LA GU~'RRA •.•.• p, O • MARIO PRAZ: IL BUSTO E! LE OAUBE ... P. 5 A.RXALDO 80Ciw.,Lt: LETTURE P. S ALBERTO. NEPPi: FIN& DBLLA cMACHCNE A l/ABITE/h NE·LUARCUf'l'liTTURA 110- DER-~'A •..•••••. P. 10 GIORGIO FALCO: l L f" A l, r~ f JI E N• TO D8L CARDCNAL~ CO~ SALVI •• , •..• , , P.11 ~ •. ·".~! 1~: 1d~ll~i~r::,~'''..o'!1.;;:!' PRIMA DI VOLTAR Pol3zione del paese, costretti ad ab- ~~~:~narsl nella 101a di quel caro PA G[ J\T A ~ E ln questo camuffamento l vcccht DUNQUE, tcr uucrra è Jhnta, anche "' feuclatarl g:1a1mones1 ebbero la ,,cntu- t1ct set.tote del t•c,c·J{lru. ù<t oue.i ra d.l trovare nel1'Euro1)a stessa t mo· st'ultfmo ce t1e r,Jm,t,cvo un·eco, delH. di m:tschct·e che rlspondeva110 af/1cvolita; eppio·c la 11w invisit,Utt otlt>o1·tu1wmcntc al loro bisognl. Pro- 1n·cscnzctoravm.:ar,csw1t.ementesu di orlo l'Orso la metà del secolo XIX la 1101.vercht 1 ·1tcml<l~a l'o1ldo dt qua~ borst\csta lndusu'ialc cominciò a sof• !.J:~~~ 1 ~ 11 ,;~g,~~~ 0 i, T,!'::~~:,~~;~e;1 frlrc di quel processo dl elcfanllusl focittrso c,!,ne»o qirnnto a! modo coii. che dove\'3 condurla alla mes 3 tom 3· citi è arvcnuto, ,•ico1da I! CJeum ex ma, nla lmpc,rlallsUca; e la sl accusa,•a dl china del tlrnmma antico e aJ pari di tnslaurori:! lo e schl.:n·itù moderna•· la esso ,·ll'mr,ic l'a11lmo dello spetl~tore schlavHù c1effo:>era\onelle grandi fab· <li meraviglio e di terrore. briclte. C.:-ora quc!!a ropidi.tù e spregiu• SI cnt,·fl oru vtromtmle 11el r,1.0;1dc> dtcatc?.r.3 di a,simi!3zionc che ernno dcllt1 1H1Ct. Ma. prhtta tll uo!tm pa!Jit dll"cntotc H p!"O;;rammacJcl nuo,·o•vec• na. J! 1~111Jcro.ama soJJermorsJ. cmi. Chio ~13{l!X)Il!?, I cassa_ti signori (CU· ~,;::1,:f'~i:,ia'~1t~:'::~o ~J,~I J::,·r 1 :Jti~ cfall dff~tme~o I n~o,·1 baront dc11a 1 ria cl,t~ ap,x,rlrd tm,u, pii, umnde al finaM, dr•tl rndustr1._a; t e-api ~les 1,ostcri, q1uwto più oronde 6<tni /e, ,.,,,.,,..,.,,.. ___ """""'""'""'"""""'""'""'""'"""""'""'"""""'"""""',_,,._,~! ori o..."'CulU dell'escrc;to. della m:mna: t!omma dei valori ,wiant che ,,.. f>tl!'e g:risptratorl della polil!ca del paese. saprò rlcavaMc. DI LA UN FIN E SOGNO L 'UNICA condl1.lon~ fotta dal go• verno ·11apponesc. nel t>lcsarsl al· l'lnUmazlone dl reso delle 1>0tenze ~i!a\:• :r:~~~nfl~~ll~~~~ ~~:I~!~:1: tore. Era una riserva che bisognava aspettarsi.. L'Imperatore è un semidio: fa parte lnte,rante della r!!ilglone nip– ponica. t!: non pc:,trebbe e351Crc rl mosso .acm:a che stano scrollote le IKlsl della atesaa· clYIUà del paese. Perchè qu~to è l'aspetto fondamcntJle di •~·- clj,1 ••" I ....-rio farat un'idea esatta per non cadere in &r°"8i equivoci :m· che nel canipo politico: 10.ci\ 'i!là ~ ~=rbt! 1 ~e'r~ :~~~ stu1>efacente prontezz:i zn•eva , 1 irato di bordo, cot colpa dl stato del 18GS,che abbatté 11Potere secolare dei genera• tlssimt-sovranl dl fotto rs,16ounJ. e ridette tutto li potere s,wrano all'lm· pcratore _; questa clvllth sostanztal· mente non è cambiata affatto; In un certo senso può dlrBt che abl,la ratto - o cercato dl f11re- un vasso tnd!c• tro. Gli sht1qun, che o,vcvJno tenuto 11 potere Ininterrottamente dal 1192 - quando per prtmo Mtnamoto Yorltomo otlenno il tlt01o di a-cneratisstmo 3 vi• ta -, crearono una clvlità di tloo rcu· da\e, mllltaresca. ristretta; ma che ave• v3 avuto le 1ue ore luminose. Si tra· scura comunemente un fatto ttn1>0°r tante: che li famoso colpo di stato del 1868 - li quale. si dice. c-a1~vo!se la situazione del paese- fu 1a co11scguen– za di un c:onflltto di patcrl - ll primo rilc,•antc In sette &eCOll tra ll &o\•rano di (alto e 11 sovrano d\ diritto, il quale, appro6ttando di fa,·orc,•oli contingenze. abdicò, mettendo tnnan1.\ suo figllo ;:io– vinctto (Matsuhlto). sostenuto da un valido partito. Senonchè li conflitto era sorto quindici anni prima. quando ll commodoro amerlcano Perry fece Il prl· mo tcntaUvo per rompere Il cerchio ,uagtco dentro Il quote vll"eva impe– netrabile l'lmpero det sole-. Nella lunga crisi che segut, al vennero formando due partlt.l: quello dello Sh(ir1un e quel• ito dell'Imperatore. Or11, ll ()Jrtlto con• trarlo alla penetrazione della ch•illà OOC'ldcntale. 11 partito xenofooQ. era quello dell'Imperatore, e non quello dello Sh601m 1 il qunlc [)Cr questo perd~ ta popolarità e Poi 11potere. Che I)Ol, ottenuta la vittoria. li p.:irtlto dell'lmpératore con rapido Intuito ab• bla compreso che ormot la situazione eni compromessa; che si mettov3 .:idun rischio troppo forte ti p:>ese, che· non era In condizioni di dlrenders\. cosi ar– retrato com'era, d0i1lel)Odl!roSo flotte de: gll Stali Uniti e della Gran Bretagm1; che quindi, costretti 3d occettore ll ratto deJla penetrazione straniera. U megllo era mettersl alla pari di quella civiltà, lmpossessandosl del suol rlsuttnU e del ·suol segreti per prepararsi. meglio alla tilCOssa - tuu.o questo fece (lRorc al senso ài ~ooncret._..zy-,0 e di adattabllltà degli uomint JKP.!t\ci ciel tcm1>0,che guidarono ii ~ra1>1clo, ardito, sprcg\udt· cato muro.mento di rotttl; ma non cam• blò •l'intlma e&SenZ!l.· delle coso. Da al· lora Il PoPolo giu1ukln~e ha ,,1,;suto una doppia vita: una vita di o.ssorbl· mento, di sfruttemcnto d!ll di fuorl, ma di puro acqulsto qusntltottvo. che do• veva ~ere un rue~o e solamente un mezzo esteriore t>cr r,1gg::.t•n1er" uo certo fine; eò wia ,• i.ta tnt<?rlor.l e r,clo– samente custodita, che resta Il vera Sua ::~ ·~l:-1:iu~1~ ~~~~e af~rr:~ semidio ed :>ga 3~trl erol~Hvtnttà che vigilano la sacra terra del sole. al di· sopra delle nuço!~ che circond:mo la ctma. nevOS.l de! Fusljama. Il giapponese d'.>utOO J 5Ciii¼ posste– de due abttt:· qt;ello ai.l"Ol'Cldentale e quello gi.'.i.J}l)Onese t radizi.ono.lc; e quan• do.rientra nella ltl.13 usa, In seno al· 1a famtglia ·- che ilnch'ess:i è la ramt· glia tràdizionale net suol us! e costuml - si affretta 3 togller~l l'abito occl· deQt.lle e 3d lmioss.1re quello vera· mente ecl ctCr'ilt1meute suo; e sle~e sulle- stuple, e mangi.o alta glntlPot1ese clbo di cucina glttt)llOnesc. 'l'utto li re· sto dèl suo mo<lo di tltm!tM"1-. e d1 asl· re; tutto 11 suo vero moné.1o socio.le e morale sono rimasti egualmente fissi e tmpenetrabiU. come li suo sguardo divergente e H suo sorriso automatico. · Quando sale sul trono. clascun trn· peratol'e. come t no.~tri pJpl, esprime con un motto simbolico ti suo pro· gramma, U suo i dea le dt governo. L'imperatore Matsuhito ,•olle che tl suo regno si. clliamaqae della Restau· razione mumtnata (Megll. Egll e li partito che aiutò suo p.,dre a compie– re- il COIJ)O di stoto avcV3TIOdlmque di mira U ritorno ad un passato remo– tissimo. quando ·13 reudalltù non s'era ancora consolid:ita ncll3 sua porenui militare e la mon3rclti3 regnava asso· Iuta. Era un ide31e che In Europa riuscirono ad encttuare t monnrcht assoluti - che anch'essi si chiamaro– no e illuminati • - del scooto XVIII. Ma in Giap\)OllC lllJ\1C3\'(ltlO te cohdl· zloni soc-ia\l per una set"lG attun1.lone di un simile p1:ogr.,mma. e quindi to spGStamento sooiale serulto nl colPo di stato del 1868 e alla decantata leg· ge di abolizione del feudnl!smo. del• l'anno dopo, modificò gli QS()Cttl este· rlori della vua put,IJUco giapponese. ma non riuscl. c neanche osò di toc– carne i tesst1tl coslltuti.vl , tf! flbre in– teriori, Le ristrette ClStc domlnnntl (in tutto. meno di un cinquecento fa· mi.glie), form.:i,tmente \l3reggiate al re– sto della papolazione dall:1 legge del 1869, dl fatto rimasero domtnanu, non più tn nome dello shogunato. ma in nome della loro ri.cc.he~ za. della toro incontestata e su6rema lna,ercnza In tutto il cniecca1tismo dcll'aminlntstra– zione, della padronanza assoluta e f~ Il nuuQmento a,•\·e,nuto nel ISGS h:i Oet r,rl»t"/pallaslml nrtcllrl, dut SOi dato d! c<>rto una diversa e plù larga ti<• rc<mtJJ<trat dal/(I srcHtt: l'ur,c, per srera d'37,tc,ne al sov!"3no Eg:U cr3 di· srmv,r. U Roosct•ell. alla vinilki del venuao uM specie di gran sac.-er<10t<'; (!nt,1dc oiomo: l'alito, l.t Clmrcldl!, st ÒOlJU i.• dl;cutato :\_'.1<:~lC lui un ctemen· :o!~o/::nirol:r~:s~1:cie:,o li~»aa,:~:lt:~ i! t_<•~ nel s1110<."? .poutico. Formn!mei~c non ,111:cr dfitlderc co!' s110 sur-erss~ 11.-ssmncIn .s.:: d vot~rc esccul\\o, 1> . .'.l· re l!I o/Q1·ia di <werto f)rcparato. tlrutn-:-nte-. &1 at>l)Og~mvolta per vo:u. Molti lw,1110 t·inmhmt(, chr csSi ni>n a qur-sto o que! grupJ)O {umiliare per r,l,t,hmo 1)otuto rne<·oofirrc fl • Jrntto stnbltire un equiliùrlo temJ)Or~mC'o rii dr/. 1»·or,rio tc11101·0, e e,! 11nr; di M<i84. !o!\1.e chc:> f)('rmc:>tta la formazione dt nn sluno stati fermati <1/ru SllOlfo drlla ter~ go~•erno Ma t suoi poteri cffetth•i non rn wo111cb·s<r.E'rmurc 110n v'è, a!tnrnc, vcmno ,,H1 o!trc. Er,!! non ha Impresso in. (IIICf!O, .11css11!10 raofon~ dJ 1•imp/:1t1' nè rmò 1m1>1:1n;erc un 1 ~ .dircttinl vera• ~~-rt~' 1 '"r~f>~,t ": ~~):~ ~ 11 :,ccJ::Jj~~c i~!'r~t~: mente ,,ro1mn 3111~ l>O.tticastap.nonc-s,c. te, loro Jt1ma. J.Ja t~rra vromrssa d' Questa è stata diretta e portnta al.a Mr,s,-. nou era 111rct1ttù c-1,c un'orids pr~SC'nte rovina da!le i;rnn<ll f:lm!cìlc. 1011da: similmente la ·'/Hlrt ch.r st v• Jn.steme con Il gT:\!ldc: C-:\pila!ismo !n· Jalirt,samc»tc crea11do a_ ben clit·era dustrl3!C t nuovi OOroaigiapponesl tro dt.1 <111rllnelle e-s11aueva»o t>1·etontZ'I vnrono nctl"Europ:i dl ciopo u 18.JO (IUC'i• -:ota ,,,1 loro incontro atia»tit.9. la 8'0fnt3 verso itesronsione co!orltrilC I.a t1"1 1siont drter;,llm,ta dam, ouer• e Ja·cO!lQUls!, 41 nuo;:.l mercati che poi ra. ras-,,ctlnti110 ansiosa dri r,opoti 01" pNSe : 1 11,;:n~~lflro d'impc~t::.i'srr.o. !?rtstti "· <Jo_!oranti. u, traulta. i11:1H>1ì~R1 Questo re,rm_c,:to rig~nd_evli In prl~~ : 1 :r: 1 : :irr!:,t~~f;::~ut'::~~ :~ l_uoa-o ::ig, istrnd gucrr,en e ag-grcsswl oro,uk::.:.a ,·he. per U bene stesso•de~ oc-!popotv; eptrava perfNtamente nePD /"umanilli, t1!>t1 do1,rcbb'c1srrr 111 a!cw, lr3dl7.1o.,e de;ti s1:6gun. Es~ fu !mmc• ·modo oJJ,tscutn o scal/it!I. . òiatamentc c-ar1>Ho e portato .sul suolo r:;,•ondotti Invece ot!r com?fnf d• giopp,onese; s:monC'bè- an<'h'esso fu as- mrnsio»i clella t.'#to011otldio,1a. tss; 111 • soggNtato ~d un radic:ile mutnmcmo titcbù::,·o Olcvltabl!mente 1>erdutoornn. nella sua tsplraz!one interiore. L'im(>C• "'!!"le drt t~~o pr~stiolo. Que~to s·e_r4 rlQl\smo OC.'CMl!t~!C..~ di O~lgine ;Sl)lCC:t· g;,: ~c;n~'~t~i,°v:o,~:~ tamcntc mc:canh!e; . I im~r.allsm!> va 1a1>1flo mantc;lrrsi a!l' n!lrua ro11• giapponese d!vem~e 1 mmcdialamC'n!e auistata ro,1 la dh·czionc della 01t<'"rra. un (enon1e-t\O ratlg1oso, lc;:mndosi olt l· Lti scon/ìlla tn/littooli dnll'etetloraro u, de:1 clelia Slcra maestà dell'imperatorff ho sa!t.•oto fn tempo, 11rima ch'coP e 11lln fonùamenta!e divinità del po1>0io scrnclr.ssc al lhielfo com101e. St f>ensf gin1>p~nese figHo unico del sole. a Wflso11, a Llo11d Gcoroc. a Clrmen, Da ciò li mocJofanatico e spietnto con cnw, t·lmastl sutta sceno <mt·hedope> cui il glapponcsc sl precipita nell.:i <'!1r_ la toro Jun:-:fonc ~l'rm csa~1rita: ~SJ guei·r.1 chc diventa un rito. un:i e-ca• ~, 11~ sono stati dlmmuflf, e l um:rn,tlt toml>e; do cl~ l'aSSOiU~a lntolieranza con ~o,:;~ 1 vd:~rcmif~ 0 ~,~inh:s:~·nz;' cui ll C'OllQlhStatore gaat>ponese tr~tta 11 7,er sott,·arai alle auooestlo»1 drl!'a!µ popolo CòtlQtt\stato (nQn partec1pa11te bmtl,nento. della v1rtlt dlvlna quindi bestia>. Si dice C'hC ChlfrchlU dedic-herii I Quando I 1r'.t!\f>Oilt!Sl s'impossessarono r,ro,x1t,1I mHH «II« rtdu;Jonc delle. sue dell3 Corea. tn:l\'arono le teste dei co- 111em~: ma Bi dice anrlle clic, l'OU di• rc,ano 3neora adorne delnnnocente CO· r111~or,pc,1l::lont consnt•atr1<"C amz dtno. L'ordine di t3.aitlra H codino - Cllu1cro del Com,mf. T'!tll co:oro che sei;no dl 3\lra reU~io.n~- ,avendo u·;:· i~':.:": ~i,;t1J{ d~~J~;:~~! :~;e!:1:::;~ vnto rlluttan'lc .. m,~~t3 ta d, teste ca · tr rhe la romJ)Oli.:ionrdelle ,nemorie del'O lnstemc co, codtnt.. o,so,bu lutto il ~110 temJ>o: a fore ii E' stato un gr:rnde sogno che ha avu• te:.dcr dei torles e mollo meot~o op;m1• to momenti epici. nella guerra contro imoto Edrn. · la nussl'.ì.; ma un sogno - cioè un pm- I:· tt. r. arJmm:i [)l)lltico rondato su fragill b:i• al; un'twvenlura che di grado In grado I"'""'""'"""""'""'"""""'"""=""'""'""" diventava più sconfinata e fatalmente doveva essere inghiottita tn un baratro. Ed ora che le acque $l sono ~bluse sul ca1)0 dcll'ultinr& dei tre folU n3U· fragili. che cosa si può t>ensare del de• a:Uno dl quel paese? Considerando li auo pass::i.toe la suo eccezionale formn– zlone sociale è lec!to pensare che esso aarà tl plù dut·amente colpito - anche se questa non sia la vòlontà del pac.;;l vincitori. Infatti, stante Il fondo rell– aloso raclicat!ssimo, che sa.rebbe ::i.ssul"• dO tentare di sradicare, sarebbe !neon• atstente cerCare di aPPogglarsl sull'hn• peratore contro le grandi famiglie. o su queste contro l'imperatore o su alcune fomlglle contro altre: tutti lablll giuo– chl dl una po!itica che rimarrebbe fa• talmente alla s~perficie. Ed allora, tn pratica, per ora sl è co– stretti a {)ensare che non c'è altro modo di trattare }I Giappone che iSOlarlo co- mc In una qunrnntena annosa; rttoilier• Sll quella ():\tillCI dl clvlltil che not Stl'"S~!• un'ottantina d'anni fa, forse incauta• mente. volemmo passarci soprn; rtwr• rnrto noli~ condizioni di un antico pJe– se- mcclloevnle ad economlA asrlcota. Per ora. i1a per quanto tcm1,o? Bl– sog11erb. tenere n mente che questa Po· trà essere una costruzlc,ne dettata <la bisogni t>Ollllct del momento ma per c1ò stesso artificiosa, e che .qulncìl non 1)0' trà essere duratura. Prima o <Jopa,an– cbc II Gltfpp<>ne non potrà non entrare, con te deblte cautele, tn un quadro ·or– gJnlco di riassetto dl tutto l'Estremo oriente. Certo sarà quello il lato ptlJ dlfflcl!e del problema, appunto per U nesso Inscindibile tra l'elemento politi· co e quello re11gioso. MABIO VlNCIGVli:BIIA

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