La Nuova Europa - anno II - n.22 - 3 giugno 1945

-prl-1-av:r-l _e_<li_m_a_n_tc-n-er_e_l_l_p_r_o_pn-_o _ _ _ __ LA NUOVA EUROPA. 3 giugno 1945 ~~ tenor dì vita in mezzo alla miseria e ~~~~~~~~:~~~~ LA SET TI MA N A,,_ punto perciò, ec<:italrice di forze, di risorse ingegnose, di responsabilità. LA conferenza di San Francisco. Mosca, Dawtes a Londra. llopkfn.s ha evitare l'occultamento éli bent di 'PT<N. L'individuo che si era sottratto, spesso attraverso i lavori di comitato, gld avuto una serie dt colloqui con vetUenza nemica. E' tuttavia una Que.t per libera elezione, a un ambiente cor- va maturando le risoluzioni fi.· Stalin. E' evidente il tentativo del pre: stione da seguire attentamente. fa~l:~·e~~1~~~:é!;:K;1i 0 Jl!i1c~F~~ ~n"'oilabr:,:o_rn8~~~d:t;l~~;1~11~:~::r}r.~~~ ~%~::: :1~~7J:;~ r:f t%1tui t :t: tra gente semplice e in condizioni. prl· tuto di D;;,1bart::n""''oaks, e dall'insie- ~~i;ldt:i:ir. posizione e ai ctmipiti deoli miti.ve , incalzato <.lacontinui peni.coli e me ai essi risulterà la seconda edt: Fra i Tre n.on c•~ - s'inte,1da bene ,costretto a un'as!>"i.d~i~à vigi~i~za,S:!v~~ zione del progetto di oroani2'Zazione in- _ rottura in vista (chi parlasse con ~~cc~iu~n~=~~~~e 1 e ~m~licazione. ~~~:1a~~~:t:::~nl~ ~~:,[J: Ut~/;I~T. ~~ 1 ~ :edf 0 ; 11 :1a ~1:iif~t1t;gte~f.n diC:Oit::~ Egli comri.nclava .3 valer~ per se st esso, la prbma. - rebbe di essere un irresponsablle): ma per le sue <:J.Uahtà intrin~eehe, e non · Per quel che concerne il diritto di v'è un certo allentam.. ento di vincoli. per la sua ricchczui, per 11 su.o g~a<~o, veto dei quattro, o cinque, « orandi » una certa diminuzione di afjiatamen,: per la s':'a cultura. Tutt~ le diff4:ienze in seno al Consiglio di sicur&za - che to. Principils obsta. Non ~ ancora rea• sociali SI annullavano <h co~po m un t, insonnna. la questione capitale di· lizzata l' amministrazione in comune ambiente prom\s~uo, dove 1 uom? ei~- battuta finora a San Francisco - t sta- della Gennania, pure attraverso la d,t; .tTav~ SJ>?S_liandos1 d~i suo\ _vecchi abi· to an.11m1ciato in. un oiornale romano visione in zone dei singoli occupanti: ti ctttacliim, e conquistava 11 suo pre· che e ogni nazione avrà -ugualediritto ammi11istrazione in comune cl~ sola stligio a proozo della sua opera per· nel Consiglio della sicurezza mondia• può real1zzare l'v.niformità necessaria S<male. le•· Dobbiamo avvertire che l'ì.ncorag. di criteri e·prevenire ogi1i.avviamento Nasceva cosl una democrazia vera_- giante anmmzlo è inesatto. Il co-rnpro-anche in.volontaio a creare in Germa 0 mente nuova, in cui l'eguaglianza dei messo a cui st sarebbe giu·nti fra stati n1a «zone d'influenza» concorrenti, ~~~~tii~s2:~ 1 : ftrm~~~.n~~à c~~nl':f:?Ji~~; ~ti:~ 1~0::i~~ozbcbc:;i~~::r:nJi:::;1:t~j ~O:Za co;~tr~/t::1 1 fi·dr;!~c~iod~OO~o1:i non scaturiva da una legge elettorale, traUa di discutere un qualsiasi affare franco•americano e di uno accom.odan; in cui i1 pri\~ilegio della :i~hezza non di .skure~za e di cercare il componi- te anglo•russo; mentre altri contrap. contava per nulla. li d~nteresse ..~- mento di un conflitto. Ma il veto ri• pongono. in blocco, una poHtica occf, -nomiCOè uno dei tratti carattenst1ci marrebbe per le misure armate di pre. dentale severa a una russa conciUan– ùi questa embrionale società, che in venzione p repressione, ciot per il pun· te. Ma vi è anche una polemica russa ·parte è dovuto alle condizioni primitl· to essenziale. co11trouna presunta pol.itica fn.glese ;ve di vita in cui si è formata. Con ciò Le potenze minort possono trovare, di utilizzl1.?ionedi personalltd militari non vogMo dlre che i partigiani ayes- a questo prepotere del e grandi• nel gennanlclie (polemica che probabil· sero un sacro rispetto della propn.età Consiolio di sicure2 'za.un com.penso in mente risale al disciolto governo di altrui; anzi l'opposto; ma quel che non intese particolart (bilaterali. regionali, F' lensbu.rg );cui /armo riscontro sowet– riSpettavano negli altri, non amavano continentali). 1: su qv.esto punto esse ti occidentali che i Russi vogliano Creo. neanche per sè. Essi chiedevano o hanno otterwto risultati più sensif?ili. re un e governo fant<>écio > in Germa• J)renòevano, talvolta saccheggiavano o L'esistenza e il f-u1izionamento degli nia. Nulla dt grave; ma un insieme df tagliegg_iavano; ma •non per desiderio accordi dt sicurezza particolari sono sintonU di una situazione che va rive' di. far bottino, solo per necessità dl stati sostmll.Zlalmenteammessi. Rettifi· duta e dominata. Una nrave com.p1tcazionenella sttua;1 zlone internaztcmale è costituita daÌ f:t~!it;~,:!:ran:: 0 c:!t:tt11~~1r;tt~o~ svolti a Damasco. Hom,S,·neyruth. Orf? gine immediata del conflitto, l'arrtvq in S_iria dt forze seneoalesi; -raoion,:=; profonda, i'l contrasto fra le test siro1 libanese per "l'indipendenza immed1atiÌ e totale della Sfila, e quella frances~ second.o la quale vige sempre il man.1 dato francese e l'indipenden'za b una. seniplice promessa, per la cu.t r1tt11azui} 11eoccorre una deHberazlone (ntern~ zionale e il rico11oscimentosiriano d4 taluni tnteressl culturali, economici 6. mmtart della Francia m Siria. . Il oove.rnoinglese (Che aveva utà f~ to capire clliaramente il, suo clisappuJli' to per la condotta frb.ncese) ha ora d~ to ordine formale ai comandante ln capo britannico nel Medio Oriente a,: intervenire ad arrestare le ostilitd; t ha rivolto contemporaneamente al 001 vemo francese un. 1nvlto analogo, ~ spettando. a calma rista.btrita, conver1 sazioni tripartite· a Londra per una-~ ci/ioo sistemazione. Gli StaU Uniti sf sono pure dichiarati c011tro l'az1one francese. Dei paest arabi l'Eoitto ha 11'4 preso 1)(>.$izione rivetutamente tn fav~ re della Siria; e ha fatto a1tretta-nto. a San Francisco, H ministro degli estei rl delr'Arabla .~audfta.Si annuncia ora una convocazione del Consiglio dell4 Lega araba per il 4 giu.gno. o ylta, e nei limiti di questa necessità; cando quello che in pr0r>ositoabbiamo La questione polacca è semvre a un del resto non avevano che farsene, an· scritto. su notizie giornaHstiche inesat- 1mt1to·morto. A Parigi si sta svolgendo zl, erano spinti a disprezzarlo, veden- te, nella « Settimana• 1?recedente. di• un congresso dell'c U1l;ione dei polacchi do l'uso corrotto e corruttore che ne eia-moche si è formulato tl ri<:onoscl-di Francia> (i rappresentati sarebbe; fa<:evano t ricchi. nella città. niento del diritto all'autodifesa indivi• ro un mezzo milione, p~volentemente , La stessa semplicità primitiva che duale o collettiva 11elcaso dt agg1·es- lavoratori) c4e st svolgerebbe in senso Eden ha. dichiarato il giorno 30 al vigeva nelle forme della vita, si ma• sione armata contro uno stato dcll'or- favorevole al governo di Londra. Biso: Comuni che le discussioni col governo nif~tava anche di fronte alla morte. gan.t.zzazione. sino a quando il Consl- nna notare peri, che I partigiani di jugoslavo su Trieste sono t'Uttora hl Pronto al saet>i.fizio, il partigiano era olio non abbia preso le misure neces' Varsavia non han~o preso parte all'e: co-rso,e che non aveva per fl m.omen,J :~t!~~;~t~ P::;zt: ~c:n~:; 1~d~i: :~~~! f!';;~j~z1o~~"!C,:sfu~~~-n~~~ti;n::~~: ::i::;:t/~~td:!';'i°:tz ~o~~~eS:Soaf;;;:;.:~ to dichiarazioni da fare. Ciò sfgnifica senza incrudelire sulla vittima, senza maUco det patti df sicurezza portico- voli a Londra. che il numero def so: che non b st0 ta ancora r.aggfv.ntanella abbandonarsi ad atti d:i sadiche sevi- lari. E' stato poi formulato un caso stenitori di Varsavia « fl sceso a'li 15 Venezia G1tilfa una situctzione corri,• zie. E' qul l'abisso che lo divideva dai parUcOlaredi funzionamento .aut0711.a• ver cento», ciò che _ anche se esat: .spandente alle richieste anglo=amerll sul nemici, che avevano la perversità tico: quello dei traJ.tati diretti contro to - fa pensare che precedentemente cane. . . della rifleSSione o d~lla congenita de• una rin~ovata aooressione da parte de- #l loro numero fosse piuttosto conside- Gli uomini di governo jugos1avi hant l\nquenza. Io non conosco. esempi di glt stati ne'?1tcli11; que!ta guerra, fi~o· revole: . . . no fatto df<!hiarazio11i ·(Tito in Juga, mutilazioni o di torture infl.llte !1a par: a quando l oroam.&azw11e.fnternnz10· All occupaz1one della_ Carinzia A: slavia. il ministro degli esteri Gavri(01 tigiani; se vti. sono state r1tors1ont ili nate assuma la responsabilttd in pro- le.tancler ha fatto seoulre la pu.bblf 0 vi.c a San Francisco) che essi non int questo genere, rono state compiute poslto. ~n altre pa_role.: la ou_ardiaalla ccrzfoncdi un proclama diretto a tutti. tendono risolvere con la forza le quet piuttosto da folle esasperate, che non Germ.ama (e al G1appo1u!)rimane per oli Austriaci, «in attesa che si islitui: . . . . dagli uomini della montagna, avvezzi ora !'f!are clelle alle~nze speci.fiche oì~ sca _lacom.missione alleata•, in cui rl: stioni_terntoria"li. Ma occorre mettere :,~~~~~,:r~~,.~~:ri:~ 1 !a v~~~;e:t~l 1 ;: :;~~~;,.:1e~Co,~e~~~ ~ri.nf ~~:~~:: t1: tit:i~~ :1~s:::::r: /1! 8 dec!tocn°e11:PM~: !i{:!::\~~f 0 ~~ ~~:r~~,.ftr 0 !~ 1 ~~:~:~ e JH:cessaria. lateralt russt sono sai.vi . . s~a per l'indipendenza dfH'Austrfa, f~ appartenenti fino acl oggi oiurldica~ Simllmentc, si può oss..::rvarc la to- _Per le colonie non pare s1 .'fin rag- vllando in part tempo oli ausfrlact a1la mente all'llalia. o prendendo misure tale assenza di ogni posa eroica. Il par- giunta ancora v.na intesa clefi~itiva di col~(!borazlonecon gl~ alleati. - pregiudicanti fin,d'ora la soluzione de~ tigiano non è il professionista dell'e- ~omitnto. Ci S!frebbeancora disputa se 7 ·Ilo i~ttonto polemizza da Be1orado le questioni controverse, come le 1nl1 roismo: creatl!r~ .aru_~ciale e 1:ettorica lpebs:u:ss«e;~1.!~t::t~~~z1i:e l:i':I::1afl!~;c~~}~~i;, 0 ;;}~~n~;tr:,;~ 0 ;: t:;1ir:~o~ell~ oliaia d'arresti, ·,e chiamate sotto le a'I',~ di una. falsa C1Vih 7 .a.~;ion~.tEgh 1 c";~: l'indipe,ulwza (test 1'USSa)o l'autorio• soggetta « ad un.a Gestapg ,: wiifo::ne mi, tutto il complesso di misure che tn:iz:~~i~l~~~t•~I ~r;~.~\~:~1~~ sicfg f!~':i~lllltei!c~~~~~~, 5 t ::i~:)·s!fuzt:ir 11 ji- nuova~- I) :~;~o 0 [::!~e,;:;J:~~n~ ;::r: 0 ;t ::st~: ~~ "~f 1~ 1 a~;lrnc:zioni .. r verbali' del verse .da :uella del. distacco puro e Vi sono due novtttl rispetto a?TaSpa• ministro deglt esteri. gli insedia•nent,i mondo civilizzat? 1:ren~e il nom~ dl ::I~:~ 1 ;~g 10 ,t;/ 1 aviiff:~~~~::~/tf;o ,;J:: gna: il voto della commissione degli a~bitr~rt di autorit~ a.mmin.istratiPe ar_J trolsmo, di sacnfiz1O, d1 abnegazione. razioni (si pensi alfe F'iliv,nne. alt 'In• esteri. francese per la rottura cU reta: b1traTlame1:tecost1tuite, come il sedii Contro le apparenze, anche la pas- dia). ziont con il uovern.o di Franco· e il ge: cente comttato ita~o-~loveno .a Tr1.,~ste. slone po1'itlca entra per piccola parte I) sto di questo governo per il s'equestro Sen'za v.11a restltuuo rn pristmum l ltaJ nella vita partigiana: quel tanto che dei beni ftallant in Spagna, come ap- lia dovrà inficiare fin d'ora di. tWllit<l ~!~~r~ i~~~vi~~;i if~~~ dt"~1:;:;~ofta~ ch~~;;a;g~~z~o~!J;~e' t~~~ a~~~eee ;; fe°:/{1 1 it~eftd 1 ~Z,.~n;a:!e;n~!u~e1:~te'!!i: f%r~;1u~~ll~cc;~~~~1;;}~~!~"S;ir~et~a ~::'; Nondimeno, in tema di educazione alla sull?-carta cres<:a110 a quattro o ci11que pestivo; ma 1ma posteriore chiarifu.:a- eh~ il 11ostro governo prendesse pub~ .vita politica, è stato un pregio del nu- -. tl fatto t;ap,tf!l,e t quello dei due zione ufficiale spagnuola avverte che bllca. decisa;posizione su .tali q1iesti1u ~~f~dr:tJ~~i~~~~•c~~~v~~i~~~rd~o~~l?t\~ nllSSi clomlmc1 di Tr,mum. Hopkins a esso è stato imposto daglf Alleati per ~I!: lk s!:~,t!r~1,;e,~fi~~:r~~/ ,1::-n: ~\i~~~,Q~~s~fe~~~~s~~~dou~~~ s!~ ""=""'=======================- !~~;~a / 0 ~~v~la~-~~~ st 1iaii~"n/' s~v.~~~t:! tra, che la vita partigian'a in comune L là anche dcli.e sorti di Fiwne, città .Uatia• attenua naturalmente le differenze po- ~li v~~~i~ar~~i 1r;:P:~;t~}aJ;:;ft~\~ Il peticolo maggiore à che il vecchi.o na, ove si parla ora dt combattiment. litiche, ha u grande vantaggio di fac,;.. crollo finale, questa genesi spontanea di nb1ondo, ;on la st!a stessa mole, assor- fra ~tal~ani e s~avf. Il governo !taltano :litare la mutua comprensione e colla- a in S-.: il nuo\O e assln}tlandolo lo p<trlr:s, tenga m contatto con l opmto~ borazione dei diversi parttit-i,anche nCI una legalità nuova, immune eia ogni corrompa. Qu_estoè in parte già avve- ne pubblica 1iazion!1Ie tnteniazionale. r:ltorno alla vlta c\vile. Ma nel tempo formalismo farisaico e contemperata da nut~ ne~la pru.na fase d~IJa l!berazione L-o .stesso si dica.per le valli f!le:I stesso l'appartenenza del parti«ian-i. ai un senso profondo ed elementare cli d.ellHa•ia, pe1 una sel'le di avverse montes1. tenute dalle tr-tt1>Pe francesi in gruppi politici precostituiti re,;de pos- giuSUz..ia,può essere un acquisto d'in· circostante, u·a le quali non ultim.:i. qualche punto per un centinato di chi? Slbile il loro riassorbiment~. E' spera- %~t 1 rie~hèv~1i Or:uge~;~it~~,ie:!:alta~ ~~ella, .che il partigianiS~lO non av~va lometrl di profon~ità, con propositi a~ bile cosl che sia evitata la peggiore i.il • conservarsi ncll'orig,i.paria schiettezza. d\~to ~.':-. tedi:npo?i. te~p1a,r~1: nè lOJ?: 11esslo11lst~ct ma,11f~stati fh~ dalle piiè :tura del passato dopoguerra, cioè la M P_O~tun, 1<.~ ., _e~t~tare unaz,10ne dee!• alte, a1!tor1tàstatali. propositi ~radottt Jorma!Zlone di un partito di combatten- ~ a purtrOJ>l>O i valori della vita partii• sn a. Ma I~ hbe1,az1o~edel N~:<J•per 11 11.ell az,one spiegata sul posto e 1ll-ustr~ ti, che segregava dalla comunità gli giana sono facilmente esposti a offu- ~odo com è av, enuta e per I 1mponen- tl dalla .çtamva;frrm~ese. La quale, nel ~~~t~,~~i;~i~~i :gri:tia~ti~{ ~l~;f~~ ~!~[;i;f:~1~~l~~~siéor O ~cci!~~l~1:~ :;,~~~~/yrz~ri~l~n~~ 1 i~~r~l:~! ~i~: ~::ir; S~~~Sdi ;tcc~~{ss?!{!~ti/:~lee ~· tenti, pronti a subire l'influenza di Entriamo qui nel punto critico del \:1 e c!à adito a fonclat~ speranze che _il tro11t1er~-: le Q1ta!1. [?là per sè vosso~ gente male intenzionata. nostro problema. Due mondi opposti \CCC!H? mondo.non p1evalga e che.sia 11!' e.sse,e maccet.tab1h quando sorpast Im ortanza er me fondamentale poss1b1le un rinnovamento della Vita smo il confine naturale, aprendo allo hann~ le normi non scritte di morali• ~:~i;rif~·:e~;ezafo~d~~b~~~ie~~~a';i: italiana dall'interno, sotto l'impulso •!traniero le valli i~aliane - tirano poi .. là, di ..gius_tl.zia,di legalità, che le CO· una parte v'è un mondo più ampio, ma f~ll~i~;!~~~1\~,nJ:°~~1~ 1 ~ O~ ~~~::v~~~t~ ~~s~~,;~r J.~~.~:~e emVgr~!f1:~l:etii;:; :u:;-!~ ~~~i 1 1 :f:~nf ~~~~~. 1 ~ O ~~t~~nc;e;~ ~~~f~:toui~ ~~-e}!:~:~~~c~:a~~~r~t~: un pugno òi ,lievito per lievitare. tu~ta italinnissim~. legate a tu~ta 1a t1ost-ra 1 loro membri e l rapporti esterni col privo di energie vitali e incapace di una ~assa. ~ esst'nzlale è ~he il J~ev1to storia, e dt sicura e ant1ca coscie,,~a vecchio mondo. Uomini, che prima e- comprendere le trasrormazioni chi:' sl ~on s1 rafflcddi. e non si .proscrnght. nazionale. Se v~ sono questio~i per ti rano avvezzi ad eludere le false leg~i vanno compiendo sotto \ suoi occhi, e f_erciò tutti c0Jo10 che conhdano Ln un re!]ime linguistico. o altre di autono1 della socil'tà da cui sono fuggiti, han• un fascismo radicato nel costume, se 11 mnovamento .P 1"0fond? del paese, se- mte locati, esse rimwrdano solo l'Italia; no imparato a riSACttare e a far rispet• anche debellato nelle sue manifesta• guono C':) nans:e.tà le vicende della pre• e i Francet.:inon. hanno nessun di.ritto tare le propnie, appunto perchè era- 1Zionipiù appariscenti.. D'altra parte v'è sente crisi_ f?Oh~ic~ .e ~on ramn~n~·lcole d'ingerirsene più. di quello che potreb·i no proprie, oioè libere ed O.nsicmene- un piccolo mondo in embnione, che si l~mghe t;igiveisaz!ont con cui 1 « du- bero ave-reUl'ltaliant di occuparsi del: ccssarie, senza le quaìi, nt'ssuna COJl·va facendo eia sè sotto la spinta della Jli a moure » ne, r-i~arcianoe forse ne ('Alsazia, paese di lingua tedesca. E~ vivenza di uomini è possibile, Nel gra- necessità, e da sè trae nuove norme, compromettono I epilogo. · duale collasso del sentimento della le- nuovi costumi, nuove misure di valori. GUIDO DE RUGGIEUO 1ço11b1iua i~ quarta pa.gtnaJ.

RkJQdWJsaXNoZXIy