La Nuova Europa - anno II - n.18 - 6 maggio 1945
1 -- 6 maggio 1945 -------------- LA- NUOVA EUROPA------------------ 3-- 'RIPRESA DELLE RELAZIONICULTURALI · TRA L'ITALIA - E LA GRECIA U N piccolo PoPolo, il Popolo greco, insegnò primo al mondo il valore # della Ubertà. Greco è quindi a buon diritto U nome sr.esso che not diamo alla democrazia; e il ptù demo– cratico che mal sia stato dl tutti t re• glmi (colla sola riserva, comune a tuttl l regimi pagani. della pennanen• za della sch!aVitù) fu il regime della repubblica ateniese nei secoli V e IV a. C. Dove non solo ogni legge e ogni decreto concernente l' amministraz!one della cosa pubblica doveva essere vo– tato nell'assemblea popolare -in cui tutti I cittadini adulti avevano pari di· ritto di parola e dl voto, ma ogni anno &i \'Otava su tutte le leggi costitu1.io – nali od altre stabllendo se e quali dl esse si dovessero abolire o modificare, e dieci volte l'anno, cl<>~a ognl prita– nia, si votava intorno a{ magistrati In carica. tutti designati o per sorteggio o per elezione popolare, stabHend1.1 se tutti o qualcuno di essi dovesse venire rlm~ dall'ufficio. Che l'arte. la lette• -ratura. la stortografla, la filosofia, le stesse scienze positive avessero in tale cnma cti libertà un tnaudLto; lncrl;'men, to, che esse spezzassero. Le pastoie op– f>0,9teda tradlzionl e da pregiudizi al loro progresso e che allora, d\ fronte alla tradlztone, st affermassero, con un'audacia prima tgnota al mondo. i dir"I.Ul ·della ragione. era ben natnrale. Ed appunto perchè In questo cltma dl libertà la elviltà greca raggtt.Jltse la sua . acme. lo studio di essa è tutt'ora• cosi f'icco d'insegnamentl, e t.alune ,delle opere prodotte da amlcl o anche da ne– micl della democrazia, Eschilo. Sofocle, Euril)lde, Tuctdlde, Platone, Demosto• , ne, debbono consideran."i come .pcsses– eo perpetuo dell'umanità, Per questo t:Italla. quando pli:J.vivo . fu tn. essa l'anelito alla llbertà nella cultura e nella vtt:1, ln particolare durante U Ri– nascimento e dopo tl suo Risorgimento nazionale, riguardò quale uno de' suol lm11eUentidoveli lo studio -della lette• ratura, .dell'arte. della ,torta del .Grt.."Cf. Per questo la nuova Italia partecipò con scarsità dt mezzi, miil'con. mirabl· le .rlcchez?.a di resultati.. anche ~lla gara che si 9[)erse tra 1 popoli euro– pei per la esplorailone: del sijoto sre:co e la scoperta e la tltustrazione del resti stesso della penisola ellenica o delle della sua anUca civiltà. La nostra miS• iSOle vicine. Siffatta ripresa è tanto più sione archeolog!ca nell'isola dl Cret.:1 consigHabHe e necessaria quanto p~ù e la nostra scuola archeologica di Ate• necessario è rinnovare i legami dl col– ne. fondate l'una nel 1899, l'altra nel laborazione, di affetto, di stima, che 1909, non solo fecero sl che giovanl fino alle ultime vicende ci st1ingevano Itallant, studiando sul posto l monu- al popoli vtctnl. Le nostre m1sstoni ar– menti superstitl. perfo?.ionassero in cheologiche infatti, oltre alla tn1par– Grecia le loro cog1Jlzionl di areheolo• tanza scientifica. ne ebbero anche gia e storia dell'arte e sl addestrassero un'altra che potremmo dire sociale e cosl a Illustrare e a sempre meglio in• umana. Esse, senia alcuna pret-e.sa di tendere i villorl perenni a noi tra• \n~crlrsi nelle faccende politiche del smessi dalla antica civiltà di Grecia P. Greci, stabilirono contatti di Intima di Rom2, ma per mezzo del. loro scavi comprensione e di cordiale stima sia e delle loro ricerche mettessero alla col popolo greco. che Imparavamo a luce nella stessa Grecia alcuni del· ri• conoscere nei nostri vlagg1 dl studio conti plù preziosi dell'arte e della cui- ~ di ricerca, sia col dotU cultort grect. tura antica. Talt le scoperte del nostro dl archeologia e di storia col quali ci Halbherr li quale, dopo aver rtnvenuto affratellavamo studiando e dlaculendo quella che è slata detta a buon diritto insieme i nostri e l loro scavi. e l pro– la regtna delle antiche lscrlzlont gre· blP.mt nuovi che essi pongono alla che, la grande epigrafe contenente le scienza. Le missioni archeologiche lUI~ leggt di Goruna, poi, messo a ca:po liane In Creta e la scuola di Atene 11· della stabile missione Italiana in ere- lustrate da stucJ.iosl come lo Halbherr, ta, dissotterrò 11 pa,lazzo vetustissimo il Della Seta, li Pernier. H Laurenzi, di Festo, cloà uno dei monumtmtl più per tacere di molti e molli altri, ri• Insigni della cultura detta minoica, pa- spettosissime come sempre furono de– lazzo la cui definitiva illustrazione è l?ll tnt~rP.ssi, delle tradizioni, delle Jeg– stata in!ztata, non ha guar1., da·un di• gi della nazione [)resso cui lavoravano, scepolo dello Halhherr, necomplanto non solo arrlccblrono i muset,grt..-clcon Luigi Pernier. Al bel volumEl,del Per• gli oggetti talora preziosissimi da esse nler sul paJazzo dt Fe.sto fanno deRno scopertl, si anche. d'Intesa con le auto– riscontro. i tre volumt del Corpu.ç del• r1tà .greche, favorirono nel modl più le iscrizioni cretesi editi da Margheri• efficaci l'affluenza di giovani Gtudlosi ~l G;::~~;cie. ~~1fa ~~\~: 0 i~~r~~~I~ ;1~r~~~1~~~ 1 : f~1"~:~TI!t~ti~~~:a~ loa.J~ che r~imò U:nnotèvole contributo ·al• venl\'ano per attendere al .Jo.ro perfe• la scienza e onorario la dirczlon~ delle zionamento scientifico. La sctagurutis– mlsslont archeologtche italiane all'este- sima guerra ha tnte1rotto, con l'opera ro da cui sono state promosse. •. tecnica così •reconda di qu~ste nostre. Dovere dell'ItaHa chE!'oggi vuole rin- mlssionl .. anche .la loro opera di inte– novars1 nella libertà è pertanto insl• rt-sse sociale ~umano.Costituirebbe un stere nella.-nostF"a tr~dizl&Ae migi,iorer J.ilclo d'a.riQI:eJlel..regime_df.:.ruoc:rattc.Q. la quale accanto allo studio dell'antl· Instaurato In Italia li riprendere Que- ~:~i~r~~l~~~st~ltg :en~e~lia ~~-~ ~~ :•~~~:~~~a~t:~~iz~ 1 :n~~lt1 10 ;!1tn:, -~~~- nlfesta.zlonl 'della civutà greca, sicChè può non ravor,re 111istabUirsl di buo– rtviYa -l-n nol quello- sforzo dfl llbcftà ne e cordiali cetaz:tonl cdn un .poé>olo che in e~ sl esprime. Nulla pub aiu• come li greco al quale ci lega tanta tare più. efficacemente Questo ritorno affinità di stm1a, tanta simile glorie. di agli ·ammaestrarr.enft eterni dèlla cui· passato, tanto slr.golarlssima somt• tura gt"èca qtiantò Una vigorosa nprC: glianzn· di carattert fisici e morali. e sa della nd..c::tra · opera dì indagine In• soprattutto tanto comune cutto· dcll'an, torho aue sue manifestazioni aitlstt- Uc!l civiltà cla"Sslca. che e alle memOne ·storlch~ sul suoio · GAl."T • .\XO DE S,\XC-I'IS ,e si rimettano alla pari del comp::tgnl che ebbero il privilcglo di rim:rnere a casa. Le difficoltà maggiori saranno tncon• trate dal reduci del ceto medio. TutU sappiamo quanto stentassero a sist~ marsi g1à tn tempi normalt i giovani diplomati o Iaureatt delle regioni ceni trall e meridionali. ln cui scarseggiano ir1dustrle e commerci. Una percentua?e troppo alta di quet giovani soleva o rassegnarsi a una grama vita dl piccoli redditjerl, o nffollaru oltre mtsura l quadri delle libere professioni (specie degli avvocntt). o cercare postt nel.; l'amministrazione dello stato. L'elefan: ttasl burocratica che cl ·ha sempre af• ftittl e che si è tnnto aggravata per opera <lel fascismo è in parte conse• guenza di questo vecchio difetto della nostra struttura sociale. Dovrà l'Italia di domani mantenere 1l pesanttsslmd sovracearico di pubblicl impiegati mal pagati epperò di scarso rendimento? Le pl'Oyvidonze per i reduci doVranno cer– care qualcosa di nuovo e di Più efficat:e che non siano le solite agevotaztont nel consegutn1-2nto di titoli dt studio a cui non corrisponda una reale preparatloa ne. i solltl punti preferenziali nel con• corsi. o gll assegni elemosinieri a atu~ denti e laureati. Assegnare pluttost~ sommè cospicue alla educazione di ot\ timi tecnici e di speclaHstf tlniti, arrl~ schlare crediti abbastanza larghl a -ehi. most1i spirito di lntzlatlva e di org.i. nlzzaztone. dare· un buon vlatico a chl tenti con seria preparazione un colloca• mento all'Pstero. e lnsclar-eche gli lnct• ti tornino a piantar cipolle: queste Vli! che portano alla ~tezlone e al perfetto,. namcnto quall'tativo sono forse· da prer ferirsi 'a soccorsi gcner!.cL ed ·e~a1l• tari, che per lo più si risolvono tn lnut tile dispendio. · · · • Cl ·L'A1'o Commissario ·,per l reduct'."~ stato istituito col saggio propo~i~ Q.l creare non un nuovo dlcast-ero•.bensl un centro di coordinamento di tutti ·gtì organi eh.e In-varia gU:is.LiOn..c!J.b..W4,L ad occuparsi del redu<'i: dai mtntsteri agli lslttuti parastatali. dagli oN:frani 6-n~aC'a~i 1aQe3.ssocl'l'zlCn)l.L'AltD Com: ~1:~~a~rr, dtL~&~6;l~~~;~~i, ~tJi prove di alta devozione all:1 patria. pel suo carattere di paterno galantuomo r~scc~~n!f;s~i~i~g:r~n~~: fif~;'.~~~~~ Chirl, ha lunga esperienza dl organiz• zazloni economiche anche ne! c.1'fflfj'1) · dei retluct. La giunta consulti\'& di t:ul fanno parte i òele:1uui' de! dicasteri: enJ ============='!"'=..,,,,,;,=...,;,,,,=='""'"==""'==============""'I:~ 1u~~;!l::' !~~~~~s:a:~·m~r:10:t~~ nica ha già preso iniziative. E' da aft! O LTRE due mlllonl dl t.lomtnl. pet \ R E D u e I gurarsl che n governo. non tardi tropi là massima parte tra i venti' e l · · po a stanziare i fOndt necessari. Per · (luarant'annt. ritorneranno tra po.i , ot·a sono stanziati i miliardi occorrenti ~m~!ir~ft 0 d!fii: ~~~:~r;,l ~rf~~'! · · ·• ~ :;,g~grc, 0 e~r~:n:1~! 0 fg~,f~~ 1 ~i ~~!t[! Ionia, dalla Russia•, dall'Inghi:terra, E ·•=·RICOS TR UZJ ONE rlo, al pagamento degli• assegnl dovuti, da!l'Afri:ca. dall'India. da'U'Am~rlea;- o- alle cure san!tarle, al trasporto fino· al pl?rai arroJaU dalla Germania, clvUI de• Juoghi di res 1 den7.i'.l, al 80CC0rsiplb ur• po'r[atl per ragtonl di partito o dl·•raz. genti: insomma quel che st deve· SJ)ell" za; soklatl e ufficiali attualmente alle e org1antzzàre Utilmente mUi.o'nl'di ·1a- dell'emlgrazfone ltallana dipende In dere per· l'assistenza del reduci nelle arml. e che\n gran parte v~rranno snto• voi'atort sè non 81'ha daVanu a sé un troppa p1,?Ì>Ondèrantemisura dulia po- 'prime settimane dopo li rimpatrio; ·a bilitatl; patriiotl •delle band~ della li· df.c;eJmo·abbastanz:achiaro del con1p~5i- litica (h!g:ll altri statr. j)erchè si pos- che è per la massima parte·di -compe, berazlone che saranno dlscfo!te.• Tra 1 so del lavori a· eul 11paese deve da'r s'ano arrischiare prevlsiqnt e f01mulare tenza deHe amministrazioni milltari da pr!glonleri dl guerra molti sara,;ino· ln• mano, del loro ·ordlne d'importanza e programmi os-gt! da ògql tuttavia bt- cui I reduci dipendono fino al congedo. validi o malati, e avranno· bisogno pri- dl preceUenza. della dlsDonibiltta' dei sogna Scl'utare attl!ntamente glt sboc- Rimane da stabili.re Il fabbisogno e·da tna tt'ognt altra cosa di cure sanitarie. mezz!. dei 'limiti di tempo -ehtro cut chi passib: li e predisporre rorgantzza- stanziare• la spesa necessarla per H p~ Altre· condizlonj saranno ·comunt a tut· vanno me$si In esecuzione. ·un ptano zio'ne pel caso che ufta possibllità si rlOOo poster-\ore: da quando U reduce ti: la pov-ertà. la penuria ·dl · v~sti s c08lffatto d1pen<le da eve:ur e sviluppi concreti in realtà, · congedato arriv.1 alla sua casa (eh& calz..ture, la lunga desuetudine dalle dl pollttca interna ed' estera. Che in pub anche e.s~re distrutta) fino a quan, toro occupazioni normali. Pt!r molti parte sfuggono alle prevl'sloni e al ca1~ o do abbia trovato una soluzione accet~ que&to·stato di cose sarà agr.avato dal• colt. Ma è da ·augurarsi che n comttato tablle per le sue m,-cessltà di lavoro e la depressione fisica e morale dovuta tnterminlsteMale' per la 'ricostruzione In rapr,orto diretto col prog1:amma dì guadagno. ' , • ' ·' at lunghi patimenti, dalle sventure-eh~ sia presto tn grado di precisate almeno della ricostruzione nel vart settori va Le provvidenze· dello stato ,e delle incontreranno in• patria ·(case ,e con- quelle parti' dl programma che sl pos- studiata e preparata Ja rJparttztone del• sue l~gi dovranno esgere integrate glunti colpiti dalla guerra) •.dalla..dlffl• sono considerare più ·certamente rea• le varie forze ctl lavoro t, in particolare dail'azionc spontnnea di tutto 11paese. coltà di trovare lavoro e JìJ1,13da.g::ù. ltzzabi!l. Una parte rlguardertt t Javor! modo la s1stemazionc· det reduci. Sus- L'assistenza ai reduci è un dovet1e Ql $\ tratta dt rifare di questi milion.l dl pubblici: ponti. strade, ferrovie.,canal1. s!stc Il ~ricolo ·che nel nostro paese solidarietà nazionale. Le presenti- con,. uomini altrettanti fattori atuvt. delia porti. edifici; 1avort In parte ·già tniT.latl sovrapopolato, in cu1 la mano ·d'oDera dizioni dul p~sc non ·cl r,ermettono 1 di nostra ripresa E!1:'0nomica .e del, nostro e da portare a compimento secontlo dist>onibl!e è ln generai~ suJ,Jerlore alle offrire a questi fratelli nostri un ben~ · rlsurgirne11to ci. ile. Si tratta dl !are in una gra<!uatcrla comb~nata dt ur~enza. poss!bilìtà di assorbiml!nto, l'lrnmincn. venuto di letizia e dl larghezza. Ma modo che Il p.:.ssdggio dall'una all'al• di utilità e·dl spesn. A1tro·settore im- te dopoguerra ·api-a una crfst·di dtsoe• andiamo loro incontro con cuore vera, tra-formJ. di esistenza av-ve~a--nel mo- portnnttss!mo è quello dell'agricoltura. cupazionc. Le dtstruzloul e 1 danni di cemente fraterno. e li nostre, scarso do più rapido, plù razionale, pttl ccono- Qul·U programma dl ricostruzione non guerra, l'esaurimento delle scorte, la pane div'<Uamolo dl ?uon grado .con mico, senza con(uslo,ne, i:,enza uru't sen• si potrà definire se non si sia definita penuria di materie prime e di traspor .. loro. Importanza granoissim_a a.-yràper za di-Spetsione dl energ~e. Non" è una nel!c sue l!nee•mR.estre la politlcR.agra- ti, la difficoltà dl procurarsi i crediti Il r~luce che arrl\-a In patria 11mpres– imprcsa facile. Cl'Edo che ctop() iutte ria del nuovo regime, la Mforma agra• necessarl: tutto ciò contribuisce a In• sione de!la pri,ma accogi!enza. Le ,as,., ~ =~i~~p!~~~t:C:~~ ~:lu~~~fee· ~: ~~: :la !r:;;t\:a~te~er:iaw\·~:~~n1 8 ~ra~~\~ ~p;l ÒePe~s~\~r~a~::e1:e r~~~:~r- ix;;E ~i~r1~~ 1 d t 0 ~!ri~f{ {~:;~;~u~:itaddet ~~f 0 nn~:tr~~oro~r:~1~!Qr 1 ~~e q~~~i1 ~~~~l i~i~r~r~t~o~:~~~io bi~",;!~~;~i~ ~~~~r('~1l)1~'1 dr·te :u.:~~!8 1 ~\~~ai~hi~~· f~r~~ a;~5;f~1;i;lr ~j c~~l~~;ff 7.t;i~~;!~l Quasl tutti gli uomini validi, ll,proble- òove e in che m-!sut·asi >vorranno fare dl fertilizzanti? Come st 'possono avvla: ·con le loro spontanee iniziative,. tutti ma dei reduci diventa un Impornmte espropriazioni di terre, migliorie, lottlz, re E>~er<'izt Industriali o art.Lg1ani,qnan- ctebbono c~nc?rrer_e ~ far sl c_hcquesta problemo. sociale. Quando 1.- guerra zazioni tra coltivatori diretti? Che svi• do faccia difetto l'attrer.zutura iniziale? fi~m. :mo.eh m:\lom <11 conna_z1onalisfo• t.crmina felicemente, come nel 1918, i luppo s! vorrà dare· agli esperimenti di Proprio qui sl deve 1mpostare )'assi, Cl nella loro e nost_ra P~trla. come in sacrifizl e 1 dolori eh' essa ~mpre socializzazione? Nel 1019 quando l'Ope• stenza ai n-xlucl. G!l uom!nl rlmastt a un porto· slruro e VL abbia dopo tanto comporta passono essere contl_'OJ>llan-ra nazionale per 1 combo.tt.entt inlzlò casa hanno 111generale lavorato lnten- travaglio l~ sua pace: E sia, Pi!r ~l>e' ciatl dal vantaggi conseguiti, dall'entu• la sua attività, dispon1::va di un capi- samcnte e proficuamente nelle tndu- ra concord~ di tutti, pa~e Òl neo• siasmo e dall'ottimismo che accompa• tale di foodazlone di 300 milioni di strle e Jlt>Icommt>rcl. hanno reanzzat0 struzione, sia stagione d1 rmnovamen– gnano la vtttorìa. Ma quando essa è il lire. che a:1.drebllero moltiplicati per lauti guadagni, palesi ed occulti, nel· to, sta un'era fe<:onda di Ci\•iltà e dl triste epilogo d'un venteunto at errori quim.I!ci o vcntt se a,i volessero ad,.. l':'lgricoltura. Quelll che arnvano, dopo pregresso. e di sciagure che ll paese. t 1 1tto 11pae- guare alla moneta d'oggi. anni di assenza, dalle armi o dalla pri• J.C, dO\·rà scontnre e faticosamente rl• Passiamo alle industri-e. Tra le lndu• glonia, non hanno nè nsparml nè mc~ parare, l'amarissima realtà del dopo- strie danneggiate o distrutte, Quall dn- 1,\ di lavoro. Perchè ridivcnUno fattori guerra esige una grande energia mora• vranno avere la precedenza nella rico- di produzione bisogna àar loro quel m,– te. fatta òi critica severa e. di volontà struzione? Tra quelle che avranno bi· nlmo di 3!utc, che val14aa sorreggerli eroica. Chi è stato temprato dal fuoco sogno di crediti., di materie prime, di 11ciprimi passi, e ciò secondo un cri• deve darne l'esempio. macchine nuove. di tecnici f: di operai terio 5011a.mentceconomico. Fare che o li probl-ema del reduct va ln11uaèlrato nel proh!ema geoerale della rlcostru– zic.mc.Non si può pensare di rlparUre ; . speclaHz,zaU, quali saranno da ritenere questi uominl, se per colpa della guer– più intereasantt per l'economia genera- ra hanno dovuto perdere anni d\ tirocl• !,e del uae$ie? C'è infine da considerare nio e dl addestr-dmento prqfessionale, l'attività produttiva degli italiani fucfrl \'!iorla tisica e morale, 1~m dl fortuna d'Italia. Quale si.a per easer~ il desUno e relazioni sociaN, recuperino il tutto GIOVAXSI :UIUA ', CONCESSIONARIA. ESCLUSIVA PER LA. PU!JULlCITA• SERVIZI TECSICI onGANIZZA'ZlONE 1•vmn.tCITA' ROM.-\ - Vt:i Vlttorto Veneto, 84 Tclc!ono 43·772
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