La Nuova Europa - anno II - n.16 - 22 aprile 1945
, .• .-i .\ /... U 1, .-1 J:.' iJ ll U 1~ ,1 GIANNA MANZINI f~r::u~n~t~O~li~i~clt~~~~;~:!{zaa\1C~~~:• le era forse nel pjacere g'aslia1·do del l'attl?nzione eh~ prestava ai fratnmenu di ,,Ila che le c;.1clevanonel campo vl• CONTRADIZIOM DI HUXLEY E LA S E .ilt[ P L I e I T A , sivo; J)Ol la giovinezza col suo senso 1 • temcrarto-<11 ,~mancipaztone e u crede HO lello in ·w, recc~1tcarti-cofodi re d'aver conqulstato il diritto dl nuo Aldous H uxley queste parole: cersi, il \ 1 acillare della fiducia ncll'a « Disornziotumente la Jooica non D 1n~ che la Manzini è complessa è 111, sensazioni soprattulto, di cui. è ma• more, la sol•.tudine al centro dt se fa vresa sulle masse». Cre<lo sia unQ certo un sempbificarla oltre modo, leriata la sua .irte. stessa. dei vre[Jit,dizi 1,ui diffusi. El)J)Ure perchè significa riconoscerle un Siamo innanzi a un esame di co· •rcntatlvo di ritrovarsi nei libri: Do chiunque si rifaccia a mi Poco di espe- c;1rattere che e anche di tanti - alu•i scienza molto scrio, a una confe59io• stojew:-.ki (corruttore o padre spiritua ric11za vcr301rnle, o si decida a com: scritlorl. La sua scnsi\Jilikt hu. lanti 11'es[ncera, a un tentativo· cor:iggioso lel,. 11 Vangelo noci\'O l)C.l· 1'11: aria <li 1>ierlase 110n 11-e vo~slccla affatto, può t~n:l;~g~~~~ ~~;f~ ~t l' \? ::.~~~~•osc~tt ~a~~~~~i~c!u~!1;n~;~~~~<1Ji~~~a~ 1 ~0~ ~;~~!~~!~ ~~~ti~i3~ 1 :e~•; 11 (l~~i l~~J>~~ie~~ ~~~i~~~r:icft:\1°~:!rfr~~;r;~\,~;}/~½~~: trh.:c cons<!:ileut-llo staccarne.: uno qual- o una sbavatura: vi.$lbihnentc la :\fan• curczza a. una che, come mc. nrocla rezza e dell'evidenza è assai farlle ron– :s1:1:;1 per c,.1,1li111trlo, senza che :si stac• z\m, che tende laborlosaménte a un ma\·tJ di dover danzàre o correre per t·i:ncerc un uomo del popolo- Direi che cuino :.insu.:mecon es.so altri lembi, c· illimpid\mcnto della sua arte, s.'è qui nou cad~r~ ~; Pascoli, da <:' uiprc.sc le è troppo facile. La forma acometrica e gualmente 111.:chi. di vibr~zioni e colori, sorvegliata o, s1.>condola sua e.3Pt:C-S· r.. io.sa, :;-r;fnl paes. 'l.ne e ricercate ... insom· il rl[Jorc dimostrattvo della Joo1ct1 to che imprlmvno parte d.:!l l01·0tremolio Sione, tenuti\ ln pusno. ma tutto quello che l'ha ra'plta le ha colpiscon.o coii l'assolutezza c!cl calcolo e colorito aria s~nsai:ione prescelta - L'esame <h cosclcnia pare che tra· In fondo nociuto. Perfino dal severo sulla v1mta delle d.ta . Per 11/unta ·ta m:11in via a:;:,;oluta- per 1'f..'.~J>l\?S.Slone. l)a!:ò~l in quu:chc momento dal campo Machiav.:!IHnon seppe prendere che le sua convinzione sara, net magy[or nu• A<!UC:,\ ... .._,,,i. ... u 1 poraneit: 1 d·imprcsslo• !ettcr:lrio a quello morale, investendo ltberLl stntattlch~ e gli anacoluti. PCI'· mero dei casi, senza riserve, tnge11uo– lli, che i? la sua ricchezza e il suo tor- tutta lo. flt!l'Souulità. Ha patetici accen· chè ne{ suo, nutori cercava del com- mente perfetta. A -mc è accc1d-uto fol– mcnto, la .1 1 u 1 iz1n 1 ste$$3 sente di non ti ùi J:imor.-;u: a proposito, Per- esem- pi et; e per questo i nrnggiÒri mm.$tn. volt(t di restare pcrJilcsso, e anche tm dover rhrniu.uue. « vorrei imparare ~ p:o, dei maestri ml81iori da cui non blocchl granitici compatti, cccitnvano 1wco pentito, per l'accettazione pronta non batter e;.g 11 o » ella scrive « ma non sepi,c, dice lei, ma potremmo anche in lei come un senso di resistenza: la e totale che qualche mio umile rc1g11.J. mal ~id c!:òcJuucwoall'angolo del 11110dubitarne, trar profitto: 11: LI ho per· colpa tispr.tto a loro fu di non nver namcnto in.controva presso oent.c 1' a !:i,;u.iruo li~ ... ,lv ,_ , ..h<1uw dello Sl>Clld· dull; e mi ::.ono un po' perduta». s..1puto amare senza tener conto di sè umile di me. Mi chicdcr;o se (osst ab• ~. 10 ;n\ 1 e;t~:n•i~lt l~~~~~~~I, ;°~;~~\'il d~t! Cf~~~~!!~ii~~(l~~::lou~r~u~I~ Q t~~.~a~~S:ii:;:enf! C Ql~:~~a n~::~tc:;,~!~ mondo». • . , . ; !~ ~\v 1 ;zi~ 1 ~e{~~p~~!}~~-~l~L ~eo~~~~ Inutile dire che se seguiamo la 1\1:ln di uu luogo coni1me. che altri prende• 111un ,).11.1,1,; ~ ..... i._1.1o;:1amento la s.nce ""namu ti.ialmentc po\·era e disador- zinl nel suo sc,·ero atto d'accusa con vano da me. come due 11i1ì due fanno 1ità .:u·us~11.-a uuv e~ Nello sce1:<1crcal ;;_a D' e ,ig"aungc: 1 Povera nel senso tro se stessa, 11011 facciamo nostra la ~:}:t~~il. co1t mia sicurezza superiore 1~1u. 1~1·oro_i.uv ,....;.,11. s~r~1t1, s.~~~-~ficand~ I prillloruiaJ; » t.la cui "sia e:;;cJu.saper• .sua severità. l.l Jlcca 1.:u,o,u,,,v,,c ~ Jc ~b1az1oi°l oJi hno !u tuttmontanza della memoria nJ~~~ ~~~y~c~a1~~1i11~a ~ ~:!~i~~sat;~- fa~~o~~gr;;:~atS,:1~en:,':1,si~'.e,J:i lsoJ~~~ f.:~ri!,~::~ ;"~i\~•;~~:1-:,\\'c 1 :~•111~ 11 ~•. 1 ~~,;~pll· 1 f!~~ »~i. vincola alla mia leggc nd a di ga e dolce che, all'uccelliera del giar- che, per •difetto di volere critico, esse ~?; ne1,ii1~,)Wò11 .... n: ,o ~t!?t~ piu a1_uo J,,Ja sarebbe pos9ibllC'f La Manzinl dino zoologico, rimpiange che non ~i tendone a trarne un tm1>le(40 tanto 1ante e :,v,... , l. t:tJ o.unua1.~1 u~ e_~sò,. l>,St1:!>$a ne oubita: u. Mi coglie il sosp~t· siano uceelllni Un poco più semplici esclusivo e conscquc11ziar10 da diven• nel _clart.1 ù•«• .:.,.:.t.,u11c c11e ,ltt1<1ve1s_ ! to che ncJ>pure 111 uu $1lllile al dl là c:come tntomo a casa nostra» e li do tare 1?Cricoloso. L'intransigenza 1 :Qn tutti g11 :,u,w o.: w ciascuno 1:1vcliu11 dc.lla inc:,enza sarei cCfettlvamemc !ore della sc11'ttrice che un slmiic ac• cui accolgono certe verità 1JUÒ trasfor– Uh:lllv, ...... ., .... h •• •l•,, u1.a nn7a plum· i SJJO'til<' naturalmente disadorna». cento di 1·impianto non sia potuto sgor marlc tn errore,•Ma, e questo è il so1o bea. una uu1..lu.r.i.,un barbagho? v~cn~ 11 dubbio che la sua ansia di gare dal suo cuore. 'futti episodi che punto elle preme assodare. la forma F!auben Ud ~nuo: « L'artl.:.ta è co se:mpticna le &ia piuttosto suggerita da andrebòero analizz.i.ti a fondo, densi tooica conscn,a 11clpopolo un µotcré e mu ulia µJ111v,1; l:t" i11 lui un gran tuh<? annci autorevoli che da una esigè"nza come sono di malinconia, allus\oni, poe. un prestigio indiscussi, fliù di qual• c11epcsc:d !1c .. ~ v1~t!l'Cacile cose, ncgu I inuma e protonda che sarebbe troppa sia. Segue il mito della passiflora, co Sia.si aura forma fo11dame11talcdello :si,Jll prl>,v.,,.,, . .c..:..:.u at~rnge e fa zam· 10 contrasto coila sua natura. A certe me vide la prima volta il &ore spetta• spirito, pttì della stessa arte. Del restn p11 .. .ll'c :.i.1 :,u •.:- , 11 1;.... m g1g.:11ncschiquel ...... .-..e ,.;hht. _ lo abblanio .già vi· coloso « leggero e gremito, con tan mettere in dubbio che la logica c.1r~.·n u 1~ :-.Ul\'..i ..iy._i 1 Juao sottoterra e non sto _ non è disposta; e \·ede gia quel- l'aria celeste dentro». Poche parole _validU<l tra le masse sa,·ebbe come ff1r ~,., ,•~evu ».• ~ucllo.: p_crf'rol.Wit I.a verita 10 che sarcbl)v per lei la ricerca della che esprimono ammircvolmenle li ca 11scire dai cardini la rayione umrma poct,ca r 1 :,,,:u~ rn:11 omlH:a ablssal~ te· semphcilà: una sottigliezza di più, una ratterc pocttco del fiore. Capisco meno Oyni contraria apparc11:;a <lcriva dal µitla ed u111.u..1 0~11acoscienza, e, n1>or· op1:raziune, un'Uwcnz,ionc; fnli.llmente l'aggiunta uun !i.iore-come una fabbri· Jatto che sv.csso si prcte114e impone lata alla 1i..w y,;r ,o sfor.to dcll'arusta in ogm pensiero, In ogni impulso sco· ca» anch'essa sintetica, ma di una vi• alle cosidltte masse u11aloylca che rt– - In che 1 .. ct,m,1stere la c1'èazione - prir~oue il nascere d'un di1tloile in· slone non più. ilnmedlata ma crlttca sponde solo afte conoscenze e nw(1ari comscrvu ......... ..i penombra attravc;.sata tre<.tio. Perciò non sappiamo bene se Segue la descrl"ionc analitica del fio- agli interessi delle prcsu11te ~lltes .Vcl auuosfe1 a = µot:sm e dolcezza '!1 ml• io scoppio passionale che la porta alla re complicato, che J>Otrebb'esscre be· vrimo caso è come voler ch'it:derf •dt S\.l.'rO. Jl s~u11uo J)art1to, qu1.:_llo d1_con· riparazione esemplare che abbiamo già nisshnQ il simbolo della Manzlni stcs risolvere un·cq1tazlone algebrica a chi ctharc dcm,u 1apropna coscienza 11di. 1..1· .. u.., e cne cuuslste nello scrivere sa, descrizlone esatttssima, non tnuH• fonora te -matematiche. 11ct secondo b.:1llitotra 1eu,vè1·se im1wcsslon'i., sensa· • in Caratteri alti, spiccanti, chiari in le J)er intendere quel che• viene dopo, come enumerare t benefici dcllu u,r:tn ziont, t~noe11-'e e« oftr1rne raziona1~1en• me.tzo a una pasino » proprto le Pa· ma che non è della 1>0tenzarapprescn- 0 de1 dioiuno •. --nellacura di alcime ma• ~·~z!~1:~r: 1 ;1Lild~i~;~t~~~\,!'.?~·itad~ 1 3J~i [~~1°:t~ucc~:~e s~~i{t~ 11 !~ 1 ~ià~:ia1~ ~~~~~t/e~~~i ~/I~ri~~:fes!:O':i~~tri. la~ii· !è~!à:1 1 ;:;:h~i f: 11 :ioica. specie pile In cont1asto con quella del 1·e111ps luogo comune, basti ;.\d attestare una 5 <?r~c nella :Manzini. la tentazione di (n veste sociologica, talvolta mccmtra. v1.:rdu. ,convf'rs!one letteraria o non sia plUl· cnbcare il lìo~e c~ t~nto le piacque pi1ì ostacoli dt p1·cgi!ldizi e privilegi l\1a per ... :uanzinl pure che non ci tbsto un cu11iodissollii, uno di quegli u_tutto equilibri st udiali, senza una llm. tra citi è in alto che tra chi è in basso, sia che u \..:zo modo: essa lo ha t>re· at¼ d'amore in cul una donna gode di t).ida dominante di _colore, :ienza la ri; in ntisltrtt_ appunto delle rlnunce per– !iCCltoo !a 8Ud naturu glie IOha !lupo· nnnullare la propria personalilà. sorsa.di un_glro ge!1iale, carico di un po son«U e maleriaU che' il suo Vitro ac• sto (sia Flauuért che Prnust concludo• Cog-llere il hlo <lei ragionamento che vano. un siuoco ~ 1 pa~ienza, un l~vor~ coglimcnto comvorta. Ed t quasi sem– no J>el'la nou ,,oertà dell'artista innan- lega 1 ùlversl episodi, aneddoti, come da m_ona:.he». E .un ~utocritlca. L,l pre vtù facile vincere l'inerme •tono• zl all'op~ra a'aneJ. e questo terzo mo_ la i\- lanzi.ni li chlànw, e Si potrebbero M~nzt!'l i,cono~c nel ,f~o7e_ils'!,o pr~: rnn.za che l'armato egoismo. drmato, do, la sezione attraverso gli strali, cosi anche chiamare poemetti, in queste ))I 10 simbolo- _Lautocr,tica 111 ogm ca tlOn dl rado, di una flloglc#ssima loy:w. fatlc..-oso,ma c11eha già dato cosi note- trentaquattro preziose pagine, non è so sar~bbe spietata. Quanto al critica Simile a queUa di Clli dd prova lo voll frutti, se csc!Ude la potenza di CCI'· trOJJPO1ac11e: è un filo. sothlc, dt co· re il f'i~l'e 111 sè, il. sen~ poetico _della stesso Hu:r:ley QttOlldOscrive: u L'i· li lampi p111mordiali cd eterni, ha il lore non t>cn deciso che a tratti SCO!J.l·Manzmi, la sua discrezione sobi la e strm:ione obblloatoria ver tuut . ha vantaggio dt non im1)0vcrlre la realtà pare confuso tra t co101\.circostanti. contenuta le ranni? s~ntlre che com· dato u deplorevole ri~ultato che im:cce di nessuna delle sue iridescenze, sia i:;· il modo della ::\lanzlnl: questo pro· metterebbe un sacnlegio, e non soltan• dt leggere dei capolavori r11ram!?l1te. st pure che qualcuna ne sia dovuta au·oc cedere per quadretU, immagini, aned- to, ~tè princtJ)almentc per In ragione leooon.o continuame 11 te delle vorohe– cl'hOche Ja contempla, che è esso stcs• doti è per lei un.• prendei: tempo, far scn ~iment.al ~ ~~e adduce <: 11~ esso fa rie O delle· stuptdagyinf 11. A .çuo nvv•so so realtà. le-finte intorno alla verità, .!;erudirla». tult .uno ~!li\at la della sua città, ~hc a_p lo scadimento delle arti C l'aumcnic dt ti b Questo verbo scrudù•e riferito a verità ~f ~1~~~n~~~d'l dua~~rc~Jg, ~~:: ~ 1 !~~1~ volgaritd in tutto i/ m.ondo ~·oggi, dl· 1~ ou,uruse ~ una di quel.le parple rlge· contraddirebbe proprio_ all'impressione pen?erebbero dunque dal _<hffrm<lcrsl 11gran nemico è la parola, quelle che nerute di cui tante se ne u·ovano nel· ricevutane cosl immediata e J>Otentc ·cleltistnizionc 1101wlare.Arrivati a que- E}~~}:f'.~~r1~?:frEf~t~1:~/;~ li :~uot~""J.\J ~osì r;ca di associazioni ~t~~::1~:t%f}a•~:l~i~f~i: 1 ;.: !~il~ ff:~ ~Èf•::i:F~ ~.~~~~~o 1 fob 1 ~;rf~e d1 8 ~~n~:i~~ 0 ~.ec:;~e~ ~:~1: 0 Jf f:f: J1;~:!~~~I ~h~ ~i~hfa~~ f;di;:n~~~~i:.:e1~sc:::~:~iiu 1 ~~ala ";'e~~l~ :i~~~~[Fe1~~:t~~j/f.i/~Yc~ee:,t:c;~r~;: Ui esse - di cui la forma limite ò il che le Cllienderà fino 'in fondo; usono pticità potente d\ cui è in traCCia. e il saltO nell'oscuratttf.srno e prop?ne un cliché - combatterono aspra battaglia le meraviglie, spesso le feste, coniuh che sarebbe tentata di guastare con diverso 1'imedto. Quale? Dopo aver co– tutli gli artM.slldella 1>arola, da Flau· que i doni che il cammino, dt volta in un eccesso dl critica. In natura cl son minciato l'articolo de11unci011do t mali bcrt che, per meglio escluderle, arrivò volta differente, ml offre. I bambini fiori sem1>llci collie le rose di Siepe e dell'Istruzione obbUoatoria. lo tcn:-iina a comp\larne il diziona!'io a Proust che cantano al buio per incuorarsi. Jo, per i convolvoli, e ce ne sono di com1>11cau dichiarando .che per ripararvi bisogna un simile dizionario disseminò sotTi· farmi animo a proseguire qt1ando la come 11 giagg,,iolo e la passtflora. La 1>ronmovere -una 111a9niorceducazfo1te. <leudo riel qutndici volumi del suo im· cosa da csprimerc·pilt mi brucia e CQ!ll· Manzinl \! forse passiflora; ma non Se questo non sl(J11i/icacontraddrrsL menso romanzo. Ma tutte le 1>aroleSO· promette, 1iido di un color~, n11 C\Jm• penso de\Jba invidiare la rnsa canina e.dimostrato elle la Jogica -non.la 1,res11 ;10 viete. non sòltanto i luoghi comuni muovo cli un'apparizione, accolgo .rin· Si ai-riva cosl all'episodio culminante suUe masse . .pili dichiarali, logore da secoli d'uso cidem:a di un ricordo, lo svago d'una _già anticipato in u l\J~ssaggio » tll Wvc a. JI. S, quotidiano e letterario. « L'arte è quasi sosta contemplativa,. Chi potrebbe remote. Un colloquio tra padre e Ci· im1>ossl1Jile» !,-C-meva Flaubert uquando megJiiodescrivere l'arte della· Manzini? gtiuola in cui il padre non dice parola;!.,.============ ~~1~r~·:vt~:1~~-ntn~~~Wt~o~~~a6~;1~1~~~ ::a s~~ea~i:!u~ada~~at~~O~l'~Or~~rr~~ ~am~~:~c!~l~i.eL~e~!r!i~e~~reo~~ 1~;~:;~ suo, scriv~ im~ Jras~ che HOll è nella la tra le dita ad ogni sforzo». Si trat· non cadere?» • la figliuola, divorata dal rimpianto del• ~~~ 1 1 ~~ 1 ~~aC~~~~!~ta~; ~~~!?o~"}~t~;'. tn di 1:igcnerarla. di render verginltà e I doni del c.::i.mminoche sono ac.~ la persona scomparsa, 1impianto che rarla, ma uer ~mpeto di sentimento fi. freschezza alla parola, riJ)Ortarla al suo mulati in queste dense pagine so110 prende 1aforma di un riinorso per quel liale. Di conversione letteraria t? appe– picno valore espressivo. li modo meno tanli e così ricchi di significato cbe·st tanto d'Incomprensione e resistenza na da parlare. La Manztnt si evolve, legittimo di farlo è di ricorrere agli ar- vori-ebbe coglierli tutti: u cavallino di dl cui tutti peccammo verso i nosu1 restando nella sua nota, verso un·ar- ~r~~1t~,:>~:n/i\11t;u~:gt\~iit~'1;~0 d~v~~ ~~~adii ~ft~ii:i!o~-~:i:gJ 1 ~\~;r~~èr~~~l: a:n~to~~n~\1it:r; èp::niat;u~a l~~~:~ te più contenuta C più SObJia, di cui segreto clell'artlista, segreto Corse anche l'autrice: « Arrivare a mettere ii dito parla fa coscie1rza della :Manzinl, quel· ~uaes~~n P;i~1 1~1:ga~i!°st~~~a N~~!~~i~~ i>Cr esso, e deriva dal calore e dalla sulla piaga mi placercb!Je: ar.rri:iiarea la 1>arte della coscienza che resiste al vorreb!Je, nessuno prendere!Jbe la re- p1~~:~c1:1t!te~e!: iit~e~~O~~~Ìclnsistel'C. ~tll~~~ttr~c;~eJ:f ed\,;i1;;.~s~ ~~~or;~~~ ~ae?~~tign!p~~~~à;àtÌ1~~~~~: l el;!~';/;;~~~ sponsabilità di consigliarglielo. , Che dunqu~. una sera. la Manzlni, glo- affidare questo susmTo, quest'allarme, sopraffatto dall'impeto polenHco della MARIA Olt'l'lZ \"inetta baldanzosa alle 1>rimcarmi let· quest'annuncio di novità che è nel- sua meravigliosa figliuola, mat per.sua tcrnl'lc. proclami innanzi. al suo bab· l'aria, e a cul riSponde in me il tremi• so ma certo compiaciuto di quella bai bo: u Forte come m1 icone, io non Io to della speranza». Perchè fin dalle danza di giovinezza; se fu tmpcnsle– scriverei mat •• non può parerci una pii.me pagine ha detto che la tenta 11: il tito lo fu. certo pel destino futuro di ,1udacia, nè cosa da sentirne 1,imorso. senso avventuroso di una nuova di· lei in quanto donna, egli che sapeva Che Questa dichiarazione si concreti, sponibile » di se stessa, benchè senta quanto duro e perfino pericoloso può dopo lunghi atlni, per la Manzini in la grande dlfficoltà di • attuare questa essere per una donna abbandonare le :tppasslonato rimorso, e che essa cl tremante novità che ci rende ancora vie battute da tutti, anche verso la J)lù trascini a sentir come lei, f1inoa farci una volta curiosi di noi stessi, e final· nobile mèta. i\Ja i:ton disse nulla: non consentire all'atto di contrizione ~ al• mente pronunoiarla, questa parola in volle intralciare quell'impeto generoso, la esemplare· riparazione che lo ac• cammino». · smagare un incanto. Tenero e rdguar· compagna, è trionfo dcli' arte della Torniamo agl'incanti: la ricerca psi• doso. L3 sua figliuola non J>Oteva più ì\ltln;,.iinl,e ce la dà ancora una volta cologica della pcrsonalltà altrui, alla nòbilmcnte rappresentarlo. E U padre In llllt:l la sua comples.sitìt, con tutte cui origine sente una certa ~ncliscrezio· non dubitò mai dell'affetto della sua le sf:,]d~•,, 'nwnti, imprcssio- ne; le annunciazioni che avevano luo- bambina, quella che oggi, per amor A FIRENZE e NAPOLI sii abbonamenti a LA NUOVA EUROPA s1 :>O~no soU,oscrtvere presso: LIBRERIA INTERNAZlONALE C. CALDINI già Trcvcs Via Tornabuonl, lS - Finl.'NZE OOtt.. GIUSEPPE PISANO Via'Carlo Dé Cesare,13 - NAPOLI
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