La Nuova Europa - anno II - n.2 - 14 gennaio 1945

LA NUOVAEUROPA I LA BOCCADELLAVERITA' !~~AR1:R 0 5,_~~,1':U~!!t; CABR(0LE PEPE:' NUOVI OR l ~ N•·l f'AllENf'l IDEOLOGICI DEIJ SOCIALISIIO l'l'ALlANO. ! PESSIMISMO CALVINISTA • ' Ca~o prof. Sal-valorelH. sio leggendo l prtml tre numeri del Suo seLUmanale La nuova E,uropa e Le esprimo senza riserve le mle con• gralulazlonl per la serietà e l'impegno con cul sono svlecerntl i più vivi ed attuali problemi della rlcostruzlonl! europea. NaturalmenLe non approvo tutto e colgo volenUerl l'invito ri-vol· :n:a ~ltb(l~af~~~m!~~à a.I.la r~ rendoml per 05gt a11a Sua breve po, sltlla del primo numero sul • Pessimi· smo calvinlsUCO•· , La sua Incomprensione - è parola Sua - di una f)086ibllltà dl • trstau• rare ta. fraternità degli uomini sul fon· damcilt.o dl una loro · deftnltlvn mal• vagltà • - come vuole H pastore acoz• zcsc M9c Leod ·- può app.ulre chiara solo a colOro che, nell'e&tff1e delle pe• cullarltà aplrt\uall dell'uomo e delle sue possibilità dl frMellanu con gll altri uomini In aOesta cosl agitata vi• ta a.aeodata, st fennhlO acrit\cBmente– alla prlma lstan,:a del peastmlsmo an• tropologico di Calvino. L'arfennaalone chè ·ad una e deftnltlva • malvagità faccia d;uòoo una e deftnlUva • coercl· zion'e Jalcla u'nUateralmente d• parte - a me coel sembra -· tulla l'eco– nomla de11o grazi& COpl'è mlrabllme~– te espo&ta do S. Paolo ne11'Eplsto 1 a al Romani. Da S. Agostino a Barth, attraverso calvlno, Glansenlo, lo st~ Pascal. Klerke,gaard ecc., è tulta una corrente teologtca che poggia sul fon– damento opposto, e- cioè che ad una e definitiva• malvagit.à debba rare d'uo– po non la edefintUva • coercizione del• la Legge - che è vtat\ 9010 nella sua (unzione di pedagogo alla Grazia -, ma Il • defintUvo • rimedio 'dt questa Gra· zia, dono dl Dio all'uomo 1>erl merltl ~ di Gesù Cristo .e ~all'uomo accettato per sola fede, senza Il concorso delle ~~~- d~l~a la ~°! .t.ri~ ~ai1,Ì:~I~~("_ ~: Crlstlànt, e· d~\'ittsimcaZlol)e.'per <~· de, segl;lo di contrnddlzl ,o.ne pe~ gll stessi crlstlanl, non è accettata da tutti glt uom(nl: è dliro r;lnunclare a1 11· ben> 3rblt.rlo! A eoniiderare meglio l'aCCermazlone del Mac Leod, q,uCsu non disse In verità che gll uomini st pos&0no rl– J,rovare fratelli fondandosi su una loro definltllva malvagità, n1a piuttosto prendendo cosclenza di questo sc:on– certa,nte dato di ratto: tt prenderne (X)SC(enza è appunto la prima ed. unica condii:lone, in tennlnl dl 90terlologta cristiana, per ricevere ll dono della Gnr.ia. Senonchè Questo atto dl ~ scienza è glà un dono di Dio, un segno del Suo amore per noi: S. Glovannt, nel suo inno dell'amore cristiano, af· ferma ad un certo punto che e not a· mlamo perchè Dio ci ha amatt. lt prl• mo• U Glov., IV, 19), e Pascal, quasi a titolo dl chloea, parlnndo dl coloro che credono senza conoscere le Sacre soritture, argomenta che essi. « sento– no che un Dio H ha creati, non vo– gHono amare se non Dio, non vogHono ocltarc che sò stessi; sentono che non ne h:.111110 di per aè soli la forza e che sono incapaci di andar' a Dio, e che, se Dio non viene a loro, essi non possono In alcun modo comunicare con Lui. Dio dà loro IJ.' amore di sè e l'odio di sè Slcssti Egli. lncllna Il loro cuore a credere •· Completando In questo modo ti con– cetto di Mac Leod, il riconoscimento della definitiva malvagità dell'uomo non porta alla glustlfl.cazlone del despollsmt e del totaUtarlsml - come Ella pes· 81.mlStlcamç!}t~ conclude - ma alla vera economia della li.be1·tà nell'amo– re dl Dio e nel regno del Suo spirito. Ma la tnste realtà dell'oggt, ln ooi re– gnano. l'odio e l'egoismo, è In cosi st.rl· dente contrasto con Ja speranza del cristiani che a questt occorre, con un più. vtvo senso •delle proprie rcsJ)On• sabilità individuatl e collcttlve, uno. maggiore e Plù. torte tede per credere che tutto concorra, anche Il male, 111 solo dato defintttvo: « ~olf Deo·gloria•· Con: tutta fa mla sUma.e gU ..iug'url più vivi per l'anno nuovo Giovannt Gonnel · --- .. ' Conosco naturalmente la teoria del· la. Grazia ne( suol diuer1i momenti (Aa,ostino, Giatlsento, Cat1,-in.o);e non posso certo pensare a mettermi a di· scute-rla q1&i. Dico solo - ctot ri!Ja· disco - che non comprendo una Gra• zia che aqi3ca ab extra ,uU'uomo pu· ramente pass+t,o, nt una IUdnzfone elle consista unfcamente fn una e non imputazione». SI f"edfme cjt> che ha PI d tffl4 eapacftd 'di f"eden::ione; ,, .salva cid che vale la peno di tlle-re salvato. · La. EBREI IN. UNGHERIA L ECCO nel numero 2- della Nuovo Europa un articolo intl to\llto Care, oeografiche e muro del picrnfo. Pur– troJ)()O non solo furono vere, e rlpeliUto, lo deportazioni tn mlloia degli ebrei In Un– gheria. ma nel 1912, dur:ante l'Inverno. nella città <fl:. Usvfoleq, eapohtOffO del tff– rltorlo ex jugoslavo aoueaso all'Unsherl:. dopo n crollo del regno S.H.S., fu dalle truppe magi.ire 01,eruto un maaeacro In massa di ebrei, che Cu, per le c!rco,Han,..e, :atrocissimo anche nel quadro delle atro– cHà naziste: 1r fallò fu teriuto cela tu, 'ffl1t non tanto che aoe,he di eao ~ 1tun• geeie un'eco neila Camera è:lel ~ Comuni n genttale unghereaè oomandante di quelle truppe fu più tardi mesa<> In ptl• gione, ~rchè accusato di aver proftUato del tna983cro per lmpotaesa.tnl dl noce, voli rtccheue 31>f)3.rtenenttal del)Orl.ltl che furono mit.rag\laU nell'orlo di tante buche scavate ne\ ghiacdo del Danubto. Clb acrodde noooètaDte che I ricchi ebrei di Buda,pesl vtveeeero tndtaturb3t-t, nono– stante l':ivverslone de\ popolo unghereee per i tedeshl._ e l'~nglo_ftlla dette claul dlrigenll. Ma l'UflCheria ha prea«itdt., negli ultimi tempi una co.ndtzlOno poll• t.ioaouri06i&l:ma; credo che IN ne aa qual• ohe cosa, ·e paN?!Cdllo ne IO aneh'lo che ho vlasUto s· Budlpelt dal UMOal 19'-2 Ininterrottamente. · l'"rance,co Formfgorl LETTERATU,RA AMERICANA GLAESKR. CIACOMO DEBENEDE'ITI: IL S l· LBNZ/0 DEL MARE. SALVATORE ROSATl: LBTT'ERA.~ ! f'URA INOLESB, OUIDO DE RUCC[ERO: LO STO- LUIGI SALVATOREt.LI: l'f'ALI A. Il RICISMQ: LA PASE CRO- JUGOSLAVIA, CIANA. :r;~~=:!fi'N~: VQI:::;: Li;:~INI~A;\'A~~E~\Ic,;/ CO- SA L l' E Il E MO De L P AT Rl· MARIO VINCCOUE.RRA: EL EZIO-. MONIO AH'l'/STICOt Nl E COSTITUb.'NT&,' tura. etal atonno ancoca a Clmmbue, ,e volcaalmo 'dire quello che· un grande glu• rl1ta dlècva -di certa àcienza, e 1e Il d· re-rJmcnto ad· un pittore non foase sto, n:rt.o rlapetto ad un popolo che non ha pittura. Cioè stanno ooeora alle ortaln 1• E gU unici grandi nomi restano quelll di Poe, di Hawt.horne, per la narrativa, di Whltm:r.cn per la lirica. (Il ratto che 1e mode e I movimenti letteiarl eurooCt abbl:r,oo attecehlato anche kl America, kLngt dal aignlftcare una precoce matu– rulone letteraria che adegui l'America • all'Europa, den~la la vaaa e aproponlo- r-------------, nata ricerca dJ una qualsiasl maturità). I I m~';: 0 cl: 1~~ 1~ .,.::;.~e;:•~.{,°.°~~~•~;: VENTIDUE ANNI FA ~~~c:e:e n':. ~=~: ~n~I~:~~ •:! aè~~~ '------------.J; pena gettati In ffl.are e si de\'e ,·areare 8 ~n.Gio J!J!J. - L'on. Mstteotll lnt.er : un ooeano: klori di metatora, al deve Ca- '''ir-1 l'on. Muasoll'nl l)t'r U{tert'· ai nni: Uconmente anJare un_a clvihà• artlstlca; OOl comvort.1meMo del J>rlvato ~itt.ldino: da noi, e lo Europa, a, de,•e superare al d-a qua-ti r.orme 81ta ret.te l'azione della mas11mo un panl3rto, 38P~ quanto sono M,V.S.N. agli ordkl.l def. rreiiidente dei gravi e tenaci gli s,•13ment,1,.ma di cul Conalcllo. !Tva°':~~~r:a c!~~:=~I~ ~!:i 9. geNm~lo, - F11 lllta le (pn{ettni:a di eppure f&llcemente superati. Pane~. tntM>e tr.1nco-betghe Iniziano l'oc- In ultima analisi, 1 tenlativl dt rira.wl otU> 11 tNonc della Rukr. Il sovemo ¼tallano alla 1etteraur 11 11merlcàna '"'del n-O&trlg1ot'- mai:a\teijta la sua ,Jolldarl9tà. QOOla Frao.. nl ~o quella manta di e.1pzloal c ola, m~ulrmdo a-1.cunitecnld. r dta1•i1·1tU espçrlff\entl e. la slerHe· mCa.ta• -: ~cl 1 rllf!leO~ ~del 'con8iGit provlhOlall lltà, elle.il _vogliono super:irc,.plù che di Fl~em:o e dl'BeUti.no, I oui OOO'lPOOeri.~ non -rappresentino gl'tndlzi di uaa mag• avevono già •ublto arovt v!.Olehte cd tm: g1ore ~ncre,,tez~ 1 e di un.. Jh::igglqre lm• ~zk>nl do\ (a«latl.. ()e4'tlO umano. ,. · · 11 gennaio. - L'on. Modietlani i1\Jent>; E. N. A-C. I L decreto teofslativo luogotenen– ziale i1el 11 aoosto u. s. ,.elativo alla lstttuztone dell'Ente nazionale ·mc• tor.rcuporU co1e (ENAC), nel disporre l'obblfuatorfttà di far 90rte deU' Ente per tuttl òU autotrOSJ)ort,atori di co,e, 1tabfU1ce all'art. 4: • li 'Miniite,-o ·delle com1uilcarl0t1i ha però la /acoltd d, rl· lasciare aolt iscrltti all'Ente autoriua– zlonl, revocabili '" oont tempo, ad ese• oulre direttamente trasporti di cose proprie con autoveicoli propri J)er por· llcolari ~slgenze o l)tr servizi di carat• ter, contint,atlvo •· E sta bene. sa U mlnli1t"ro·d1 Gr3lla'e di g\uaW&ia:·aJ peco ~ fn•baie a "QUltll dlàpoei1.lloni d' iene al contlnu;a,no· ~ aiatiemaUche per- 4ulabloll( ed :r.rrea~ di• cltt.adinl privati .a. N'lll)OII, Llvorrt, e varie città, ~l soltanto d'eillee'e 1<181)eUl.MJUt3olClati; b) per aa– pere come Intendo p11>vvNere .1 f.t!IC' ces– ure J•.&n,rsla deU':'llltorltà sludiatari 3 di fronte al perdur:n~ de-Ila· aommCnijtnzio– ne COMt3 dl o:t> di ricino .:.u.uata come a1ei.unent.o di coUetUva llltimldHione. • li gennaio• - Cl"3f'I <:prwlg't10·. Rèla1:io– ne Oé Bono aul\a M.V.S.N., che s.và e,i. tenal:rlmente m111alaf::'8<:llìta,, 31:t, 9COPO dl pr~ gli Inevitabili e lnesorabtl.l avll~ de)ta dvotualone d'oltobre• -i 13 11•nnalo. - Gr:m cont11Uò . E'~ Yata la dlvlelone della dlrHion~ d&l P.N.F; In due ~gretartatt itWterali, uno polhioo. diretto da Mlctle!e BlanonJ, ·BalJllanlni, 8:.VJ.tnelU; l'ali.("()oovnlni»traUvo, dtt'e~t.o <19, Mttrlnclll e Du®n. .. Sartnm,o tuttavia a chiedere al com– petente Mfnlsttro di voler fare publ>ll· cart1 su npf}Osito bollettino o sitlla stampa il 11omedeou autotrasportatori · E' deciso :t, sefogllme(ltq del taacio di Tor-mo, su relo,;\one ~'ktchiC'8li Giunta · per l'eccidio lvi 11,•venulO 'e d'a cul ri&UF to.no gravi rNPOnaabtHtà II c11rtco di Dé V~. Approvata la lfflmedlato: rl<.'09ti– tw-Jone dOI fOHOlo etieNo. di cui rè Inca• rlc;.•lo De V.ecchl. . Indlrhr.o di omasslo •l R~ A LCUNI rilievi, pre11dtodo apunto da e alt .estremi dei mez,..."'i che fruiranno un'acet.lB3 e d.1 un 3 dlretJa di Vitto• dl dtWe autorltzaziOni. con una breve rin!, e al ftnl della valutoilou,e com• motivazione clrca la • parìtcOlan'.td • plessiva di quella parte della n09t.ra let• delle esioenze di cui sopra. Di tal.e bol· teraWt"a, che mutua di,l re<:entlulml a,me, leitt,19 o qior,urle doVrebbero pol esst• rie.1n1 gust.1 e tendenze, con \a l)Q881bltltt rt1 in vouesso olt agenti addetti al eon– e lt rischio dl rlaolverli In abito mo~le-. troUo dei permetti di circolazione. (Per _µna definita dlacrlmlnat:lone di que- CM al <Ji,plice scOpo:a) di esercitar-e 1.--------------. st3 letteratura dal resto Nrebbe oppor- 1m democratico sindacato s1ul'impanta• tuno non riunire acrlttl e acrlnorl ete- lild della burocrazia, la qriaLe, d'altro roig:eri.el (Alvaro, ad es., e P-.lvete) aouo canto, operando alla luce del ,ote. la Insegna del neo-reallamo).. 1troncherd. SHl nascere qual.stari cn'.tlco Non sembra. l)08liblle acorgerc nella o 1ospetto: b) cli evitare la /alsificazfo– lettera.tura e.nerlcanlz::zante ù aoddlSf'•• ne del perme&ri d' auton'.zzazione spe– ziooe di uo.a nuova lattirua. mestlo ta cfate, -in quanto oli aornti potranno an.– rlsoluzl.one o t .segni della ri.oluMoue di zftutto vedere se I noini dei,U intesto• una nostra crtai: della ql!ale, per quesUI tari dn permessi di circolazione J)ff vb, non sl è superoto e non al a,uperttà conto prOJ)rio (che non dovrel>bero ~S• i-I punto morto, ,ere che pochi, altrimen.li dell'Ente non. Si è già avvertito che la modero.a let· cl 1arebbe alcun bisogno) risultino nel ter:ttura ameirlc:ma tcatlmoala tuttora 11 bollettino o r,iomale 11articolare. ckamma delle gener:tzlonl di oltn ocea• a. f. :~~ cr~~~ef:n~~:i~ ~~1~:1;;~~~": ============= culazlone filosofica e di una r~gogllo.n poesia; il dramma di BablU. tnaom– m:i. voce umana e coerente delle modcr– .ne creature di quel paese. Ed è purtrop. Po (tnmae poche ecce-&lonl,J)Ct'altro non ,t>rese a n1>detlo In Hall11) una te&tlmo– nlanza ancora sterile: gran parte degli scrittori americani non hanno coscienza del dranwna e n<lll sentono Il tormento o, meglio, non lo placano nel tiillenz!~ dello spirito, o addirittura ne .rlBut.onu lo stimolo dopo 3Vl'l'lo avvertito. (A parlar<! di Saroyan, ad es., non dovrebbe eacrc dif6cll:! lo scorgervi Wl e equivoco•). Un altro dramma, quello del aupera– mento di angusti echeml mor:ill tu via• suto e pl3C3to In Ameri<'a (e ru 't•atto di nascita della letteratura amerlC3na): ac questo el garantl8Ce Che gli americani su_pe~n.o anche l 'attua.le e più grave cr18l d• sviluppo, cl ra d'altra parte con• cludere che, per ora, in (atto di lettera• LIBRI VISTI ALOYSlUS BERTRAND, GaspGrd do lo nidt (Eclètlont8 D. O. C.). BARTOLINI, Poe.s'l11. e Satire. (F,dW.ons D. O. C.). CAPITIN[, Atti della presenzaa11erl(i '(Fl– ram:e, Sansoni). MERIMEE, I falsi Dernetrf (trod, di T. LMdoWI), (Firenze, V.llleochi). KRUPSKAIA. L4 mia vita con Lenin {FJ• poa, Humll8), VAN COGH, Le,tere a Thto {Roma, E.di – zioni della Bussola). DE VICNY, Seroltù e granM.:za mUUare (Lrod. o. Petrorri), (Rom.a, A&m)ichio). THACKERAY, La rosa e raneUo (trad. di G. Marcellinl), (Ediz!.oni della Bussola). ROBOINS, Le COIUe eCQnoruich,r deija guerra (Torino, &!Jlaudi).• LA NUOVA EUROPA 8E'M'IIIIUIALJI DI POLmCA ■ LK'ITBllATUM Dtrciuw, "" LUt(ll 8ALV&TORll:Lld Red.oUort oopo 114810 VlNCIGUERRA RldotcOrl i°..u::>a;oa~•o 8 ~~a~8t FlETRO'PANORAZI S,gntarlo di rtdo.non• &. l'ICOONB 8TELL& IMt-edon•, Nldtitlon&, ammlol.llraztone ,., I Ro'ma • Via del Col'80, 47 Telcfon I: 083.IUO • 00.048 • 02-ti!S • l,. una copta L. 10 Abbonamento annuo L. 450 I manoecrittt non al restttulsoono Permeuo n. 232, 80 agosto 1944 . ~ deUa Commi•. nutonale della Stampa i ___________ j Dlr•ttor• rHpomabll• · LUIGI SALVATORELLI Stab, 'np. de • 11 Glorna_\e d'Italia ••

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