Nuova Repubblica - anno IV - n. 37 - 9 settembre 1956
( 127) ·nuora repubblica· ( Dis,. di Di110 Boschi) CONVERSAZlOl)/1 AL LI DO - H Prima del passo ri 1l0U.o mi dedicavo al passo romano li :SCHEDA PERBRECHT di VITO PANDOLFI E RA N..:\TO 'ad J\ug:-;bul'g nel· J898. li pttdre era un !1iccolo indu:sti:iale. l:~ nrndre, c.01110i'gli i}corda. m una s11a cetebte lir1ra, l)l'O,·enn-a dnllu ], ol'esta Ne1·:1. Anco1·a aùolcsecntc, venne l'ichitnnato sotto le mmi, e p1·e:stò se1·vi:.-:io"come i11rermie1·c, perché studf'nte di rnedi(;ina. '.Fin da questo per·iodo e poi ncll'ininiediato 'dopogunrn cominciò a compone liriclie dal piglio popo– laresco, che egli ste:sso l'eciluva o c~nbwH, accompagn::rn– closi con la chitarra, e che l'iunì 11PI 1!J2G in una ntcculta ~<fai titolo «Hauspostille>. ]I suo primo drammo rnppre- ~ :,tCntato e conosciuto larga men le (t>bbe anche 1111 ambito J'jconoscirnento, il prernio ]\.!eist ] U22) fu 'l'rom:meln in der Nacht, la Yicenda di un rnduce che non ha la fo1·;,;a di prencfo1·e pai-te· altiva ai ,noti spa1·b:1chi1;ti. Que:sto sue– cosso lo poi·ta a Bei-lino, dove viene scr·ittu,-ato in qunlil.'i di « d1·,m;mattirgo » al Dcutl'ches Theater. A Bc1·lino viene a cor:t.~tto con le e~perienzo del « teatro politico>· di Er– win Pi:;calor, e inizia una "ollabol'azion~ che ~i p1·0- lunghenì nel tempo, con rnusici:-;li quali K11rt \Veill e H:111ns Ei;-;ler. Dopo alcuni lnvori drammatici a Cflrat– tei-e po.~t-espl'e.-..:sionista; lm Dicl,·icht der Stiidte e Baal, 111·1..•-..t•nla con la collaborazione registica di Erich Engel, •~ (j\1ell.·., scenografica di Caspa1· Neher, Dreiaroschenoper, _un rifHci:ne11to della Begoar's Opera di J"ohn Gay, con cunz1.mi musicate da J{ul't \Veill, <.:he conobbe un grnnde successo in Germ;'lnia e in ogni pai-te del mondo, e che -venne rHf)JJl'esentato da. allorn a. più riprese e per lunghi pc1·iodi nelfe rnaggiol'i capitali (PHbst ne ti-asse un film, nel J D32, che pur essendo abbastanza fedele ::\Ila strut- 1.111-a del lavoro teatrale, non fu giudicato dall'autore suf– ficenten1ente fedele ul suo spirito e suscitò nn p1·ocesso). E' dello stesso periodo Mann ùt Jllann, una fo1·oce satira dell'i1npcrial isrno. Nel J 02G Brecht e \Veill avevano pro• sentHto al festival musicale di Badcn-Baden un « sing– :--piel > ftfolwgom,y, che nel '2!) a~npliano in tre atti con .. il lilolo Au/st,ieo un.cl Fa.Il der StHdt Mahagonny, senza pe1·ì1 rìnnon:ne il successo di Dreigroschenover. Dal J929 Brecht ~i avvicina sen;,;ibilmente ai rnovi– me11li politici marxisti, e a quei principi ir-pira di– rett,l!llf'nte la sua opera con i « Lehrstiick », brevi fa– vori in un atto a intenti e;;plicita,n'ente educativi, di- 81.inti a seconda dell"età. dell"alliPvo a cui venivano ùesti– Wt!;i (<) allievi ne dovevano es:-;ere .,;;ia gli esecutori che !.!li ~r,eUutor·i). Ne cornpone una serie con h1. collabora– zi(:111., - che a volte ha-;for-mavn il testo in « 0J)ere ». mu– .1,iN,ìi Yc1·ee p1·oprie - di J\urt \\"f'ill, di Paul Hinclemith, lìi .i fanns Eis!,•:·, cd e~:-:i ,·ennel'O e-..e~uiti in alcune scuole lÌ.·i « Lantl l> .f1d amn:h·,,tt'r1zione ~ociali--;ta o comunista. Si nni.:,ce con ruu ,·ice l fe!er:I} \Vt'i.1;"e!.da cui ha poi nvuto th1e figli, e ccn lei for111a cDmp.1gf"1ie JJPl· i-appl'esentare i 1rnoi la,·ori, e principalane11io .Dfo Moller, un aclattftrnento leatnde del rnmanzo di Co,·kij, molto Jibel'O 1ic.;petto al– J'o1·iginale. Le l'appre,-:enta~ioni vennem a, più ripre-3e in– te1·dette dulla poli~ia, tanto che la compagnia dovette contentarsi di dai-e letture pubbliche del dramma. Sono sii anni che precedono irn,nediatamente il frionfo del na– zismo." Anche un fìlrn lùihle ·wampe, di cui ha sci-ilt~ lo Jo SCt'!llll"ioe che viene realizzalo da S. Th. Duclow, viene proibito in quasi tutti i « Land ». Nel 1!)33 Brecht e i suoi J)i-enclnno la via dell'esilio, nlcnll'e in patria, naturalmente, 110n si possono più rapprescnlare i suoi lavori, né nwtlel'e in wmclila-Je sue opere (nel frattempo egli stuYa l'acco- gliPndo e l'iordinando la sui\ inlt•ra p1·ocluzione con runico titolo cli « \·ersuche >). Dal Hl'.13 all"inizio delln g11ei-ra Brecht pa.ssa dnlla. Francia in Danimarca. di lù in Finlandia, poi nell"Unione Ruvietict\ 1 indi negli Sblli L"nili do,·0 Boggiornc-1·:\.fino 1d JD45. ln Fruncia .Pgli cu1·u la nipJ)t·esentazione di un bal• let'to sc;·iUo su di 11na g11a hallnta pet· l-Curt \Vl'ill, e la 1·app1·csenta;-,iune di . M 11t.tcr Carrarn, Dic (,'ev.:ehrc der M11tt.c1· Ca·rrar, ~ .- atto unico d 0 0Peasione sci·iUo pN i vo– lontari tedeschi'nella guel'ra di Kpagna~ ln Daninrnrcn fa rappresenhtre SpitzJ.-ijpfc tmd N11,1dl.-Op/e, una parabola anti-raz;,;ista. In Finla11dia, sullo schema di alcuni rRcconti di una ~Cl'ittrice loca.IP, compone llcrr P11ntila 1111d sein lmecht .~_folli. Jn U RSS as~ìste' alla rappr<>~t>ntazione che Tairnv ~A di Drçigrot1chenope1·. La sua atti,·ili\ negli Sttdi l,'"niti è vai-ifl: u11·a.-:so(•i;c1zione di teHh-O del movi– n1enlo opernio p1·ese11la Vie ·Muuer; ,gn1ppi nnivei-sital"i Purcht 1rnd Blcnd des Dritle8 l?eich, Der f/111,e Jlensch von Sezuon; Charles Laughton Galileo Onli!ei-; menti·e allo SchauspiPlhaus di Zurjgo, ,·engono d~i M ulter Cou– raoe e l1e1-r Paniifo. Per urHl. sta:-.ione radio ftn1ericana conipone, con I>aul DC.'-f:i.auche nel frattempo è divenuto .il suo collaboratore m11:sicHle, JJn.y Vcrhiir des J,idwllus, che sar·ìt poi 1·ielabol'ato per la scena e 1·app1:ese11tato nel ]!)50 I\ Berlino come Die "l"e-rurteilun{J des Lubdlus. Adatta con ,;v_ H. Audcn Dache-'!s o/ Malfì. ·di John \Vcbstel' per Elisabeil1 Bc-rgner (non cesseril mai nel suo lavoi-o cli adattamenti, che a\·e,·a iniziato al Deutsches Theatt"l" con Lion Feud1lwnnger, e che perseguii-ii. fino al « B,~1-liner Ensemble >). Collaborn con Fl'it;,; Lang a Sf'eneggialure di film. Viene sottoposto a processo dal Comitato per le atti,•jtit anliarnericane, ma gl'ozie alla ferme;-. .!:, ciel suo atteggiamento e alla schiett:ez;,;a delle sue rii-:poste, v,iene pro.-:ciollo. Rientl'a a Zurigo nel l!J4G e vi si traUiene cluc anni, ct11·anclo con Casi)a1· Nehe la 1·appi-esentazione dell';J ntigone di Sofocle. A Berlino nel 1948 dà inizio con la moglie, .El'm.;t Busch, Erich Engel, Caspar ~chel', al « Ber-liner En;:;emble », che l'appre:::enta MuUer 0011,-age, Herr Punti/a, D.cr 1.-tml.-osische J(reide- . lùeis, e :-;tava attualmente prepal'ando, sotto la direzione cli Brncht, « Galileo Galilei» . .La rnppresenta:--.ione cleLl'opera Die Vcru,-teilung des l,t1bdlus d:i luogo a se,·ere critiche ufficiali, per cui è- co.c.;tr-elto n tagli e i-ifucimenti. Vione insignito del premio Stalin, e delegato a rappresentar-e la Uerrnania. Orienb-de ai congl'essi del Comitato per la PiH:e. li e Ber·linei- Ensembl,• » compie una trionfale tour– née a lhu·igi. Brecht cura l"f'dizione completa. delle sue ope1•f'. La sua produ;,;ione nel periodo dell'e~ilio è stata assa:i ricca, ed è in buo1H1. pAl'lf' inedita ~ia per le scene che f)er le ist_ampe; f-ii conoscono solo alcuni titoli: « La p.-odigiostt cat"J'Ìera di A.-tur-o Ui », « Il coi-aggiQ.<-:o soldatO Schweijk nella seconda g11ena n1oncli,lle ,, « I volti di Sin1one i\farchand ,. 13,·c.-ht sviluppò la poetica del e tea– tro epico > 1 in numerosi sc1·itti teorici e di commento per la messinscena dei suoi la,·ori. ] I movimento teatrale da lui in1pc1·sonato e1·a cli,·enulo in questo dopoguerra il più importante e pili inte,-ess,rnte rn~ll'intero teatro europeo. Le sue liriche sono divPnute popolarissime per il popolo tf'cle~co, come lo di,·ennNO un tl'mpo quelle di Hcine. Dei suoi drammi, di,·ersi sono destinati ad cntnne nel l'epertol'io classico del tentrn drnnnnatico, coine i più rap– prnsentat.ivi della nostra ep,1cu.. X FESTA DEL 'l'EATIW A S. MINUTO VEGLIA D' R I N }'.)REVISIONE di unn ipotetica Apocalisse cinque gesuiti (il di,-ettor-e, l'americano Farrell, il negro Hud~ son, lo spagnolo Pedro, il russo Stefano) si 1·iuniscono in abiti borghesi nella camera di un grande albeTgo, per. ordine snperiore: devo"no discute.-e sulla forza della Com..– pagnia e sulla azione da sYolgere -in previsione del grande evento. Tn Rttesa del rapprf'~entante di Roma (che l'autore di Veglia d'Armi, Diego Fabbl'i, non farà giungere mai!) ciascuno 1·iferisce sulla 4:'. po.'-ii;,.ione della Compagnia nella· yjta associata dei vari paesi:.. Queste prime pagine di Fabbri sono le più limpide e le più cornggiose: padre Stefano, il meno conformista dei cinque, mette in crisi la posizione di padre Pedro, il ge~ suita politicante, che viene a impersonare il cedimento dei cattolici ai voleri dei _politici. Stefano nega che fino ad oggi la Compagnia abbia costruito ~ una storia cristiana, e affenna che si è preferito ~empre intervenire nella storia degli l'lllri con modi 4:'. subdoli :i, e «furbeschi», mirando alla conqui~ta delle posizioni « per pattPggiamenti » e « per nvvolgiment i ». E' vero che le dimensioni del 1·aggmppa~ mento si sono allargate, dice Stefano, ma 4: ••• alla fine -- alla resa dei conti - quanto ci sono costate, quanto ci costono ce1·te rinunce, certi r-ile11zi, certe ammi;,;sioni, certe complicitit? 1>. L'e.-rore ·consiste nelraver creduto e che per fare una storia cristiani'\ la ~tracia migliore fosse quella di as;;ociarsi ai cbsiddetti Capi df'lla i-:toria... ». Ma Farrell, il gest1ita scienziato, pone j,1 dubbio la Yita dei politici neJl~ futura socieU1, una società che ~iHil in mano ai fisici e ai biologi, che darà a tutti un « cer-t"ob,~nessere » e che pl'Oprio per questa assenza di dolol'e corret·à. il pericolo di unire direttamente l'uomo a Dio :-;altando addirittura il Cristo! Questo trernendo dubbio sulla prer,;enza futura di Cristo getta nello sbigottimento i cinque padri. Il dramma è aperto. L'angoscia invade il cuore. DiPgo Fabbri sembra annunziare chissà quali stupende f'd elevate pagine, ma ecco che il suo Javoro discende lentamente nell'intrigo e 11el mii-acolistico: Frnnces<:o Save-rio, riappa,·so .in terra.~ gira per l'albel'go; giunge una 1;h·11niera; poi un falso ge• suita, Alessio, un politico d'oltre codina portatore di un documento st~gn:.to mirante a un comprornesso tra politica e religione; J'iclentità del fal.-:o Alessio Yiene denunciata. ·dtdla. Straniera che s'avvia vel'S0 la i-iabilitazione, ecc, ecc. Gli èlemenLi eterngenei e ~Pcondari si intrecciano agli e~senziali, togliendo unità alrinsif'me. - Finchè giunge il colpo di scena: mentre J"inconeggibile Pedro si ritira col fal:w Alessio e il Diretto1·e pPr discut·ere il docum~nto poli– tico, il « maitre d'hotel» (un 1111'\iheastuto e ambigno, dagli occhi cli itioco, che son•egliavf\ i pad1·i fin dall'inizio). si i-ivela: egli è S. :Ignazio, che è rp1i per aiutare i suoi padri, per salvarn 101·0e il• rnondo. S. fgnazio, infatti, si rivolge ai ti-e padri che sono rimasti soli, fuori dell'intrigo e del compromesso, Fa1-rell, Stefano e 1-Tudi,on, il pensiero di Dio incarnalo nell"11zione e arso dall"a11101·e.Essi soli arderann~ il n-1ondo e inaugureranno un·a.1tn1 storia. Alhnizio, quando abbiarno ,·isto nel momento del pe- 1·icolo chiamare a convegno - J)f't• un·estrema spel'anza --. i pad1·i «irrequieti», an:,,;i gli «inquietanti», non gli as• si:-;tenli spirituali regolari, ci att<.'"nde\'i1mo una conclu• ;-;ione proprio da irrequieti e da.' inquietanti; invece, dopo tanto ardire, gli sche-mi i-invevano H sopravvento e gli espedienti tecnici si rivelavano in funzione di un as.;.;unto dogmatico ·che sembrava vincolare a priori gest..i parole e situazioni, e condir.iorn1,·a infine nna soluzione cli comodo (compreso in ciò il m.itncato arrivo del rap~ presentante cli Roma!) hoppo· fragile per un impegno che ~i preannunciava di così alti:t _pl'oblernaticità. . Sono luttavia fuori dubbiO' l'intelligenza e le capacita" dell'autore (basta ricordare la i-:ua bella lnq11isizione); sono e,·iclenti nell'opera un segno e un'indicazione nuovi, una rivalutazione di sentimenti t' di ))\:Ìncipì, ma la con• danna dei politici è un po' troppo $Coperta-(unita al meS• saggio consegnato ai ~~oli ge-i-:uitì, i quali dovrebbero co– shuit-e una storia tutta cri:-;tiana) perché a tratti non sorga il dubbio che ancora si cuvi una silenziosa vocap zione all"integ.-alismo cattolir-o. Comunque piace cogliei-e J"inquiPtudìne che muove dal .di dentro i per.'--onaggi di FHbbri 'rivolti con purità di in~ tenti ad una reden;,,iono. \1mana. E questa 1·ivalutazior,e degli « inqui"'ti.» è già un atto di ,-oraggio in un tempo in l'ui i «regolari», i conformi;-;ti cioè, dominano già troppo la scena del mondo. Ma i I'edro ci saranno $flmp1·e. Fino in fondo eglii il gesuita. «concreto», si lega:. /:\I temporale, al docu• mento, al compromes:-;o, nonostante gli ammonimenti di Stefano: 4.'.... Vonei che Ji ignorl'\~:-;irno i politici ... ». E ci consola questa. attesa di distinzione - benedetta da lgnazio - tra lo spi,-ituale I' il temporale che annulla in parte il nostro dubbio sulla. YOCHzione all'integralismo:. ignorare i Capi_che la,·orano ~olo per il temporale e inci~ tare i cristiani veri a struggersi ?wlla difesa dei valori as– soluti. Valori che TI.on si ammantano tanto cl.i trascen• denza o di retorica, ma. che sono J"impegno di ogni giorno, sulla terra, fino al sacl'ificio ehe esce dai canoni ufficiali, fino al gesto che stupi:-;ce il legalitario accomo• dante, fl110 allo «scandalo». Tutto il resto è convenzione~ la. retorica dei credenti della domenica. E' nella luce di questa polemica e nel sottinteso con-1 siglio storico che noi Jeghi111110 il te~to di Fabbri alle cele• bi-azioni della Compagnia. li pa~sato è passato, sembra.. dire Tgnazio. Si tratta di ricominciare. A i.lenta la rf'gia dì O.-azio f 1 osta. Ottimi gli attori Fo,\, Buàzze!liJ Silvani, .Most.rantoni, Fantoni. DINO CARLESI
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