Nuova Repubblica - anno IV - n. 32 - 5 agosto 1956

Comitato direttivo: TRISrANÒ COOIGNOLA (dìrett~re resp.)', PIERO CAlEFFI, FERRUCCIO PARRI, PAOLO VITTORElll. Segr. di redazione: GIUSEPPE FAVATI, Oirez. e redaz.: Firenze, Piazza libertà 15, tel. 50-998. Amm.; Firenze, Piazza Indipendenza 29, to!. 483-207,8. Autoriz. Trib. Firenze del 30 Qicembre 1952. Printad in ltaly. St, Tip. de cla Nazione», Firen.ze, Via Ricasoli 8, 122 • ANNO IV • N. 52 Un riumero L 40. Estero ~- 50. Un numero arretrato L. 50. . Abbonamenti: annuo per IÌalia e Francia L. 1500, sem. L. 800, . t'rim. L. 450. Estero, L. 2000, · 1100, 600, Sostenitore L. 10.000. CIC post. 5/6261, cla Nuova Italia., Firenze. Gli abbonamenti de– corrono dall'inizio del .mese. Per pubblicità rivolgersi all'Ammi– nistrazione. Tariffa: L. 15.000 per inserzioni di m'm. 70 per colonna. ESCE LA DOMENICA .DIALOGO COL PSI Pubblichiamo -n .testò integrale della lettera indirizzata alla direzione,.. del 1>artito socialista italiano dal comitato esecutivo di Unità po– polare il 16 Iug~io u. s. Ca,-i o.m.ic , e cOmpagni della direzi one del pa.rtito socialista italiano, J'ef.ipe1·ierw;a fatta nelÌe fecenti elezioni amminisl.rative e l'rttLnale 0 sit1.iazione politica italiana con rincerlezza delle sue J)l'OSpeU.ive ci suggeriscono alcune riflessioni che sti- 1niao10 opporty110 e 1 do~er<;>s'?sottoporre a;lla vostra atten– zione:, ~icul'i che ne apprezzerete la franchezza e H desi– dc·l'io di contribuire al ,successo di una lotta che conside- 1·i,nno comune . .Abbiamo appre-1;zat'o fo1t~1nente Ìa pJ'ontezza e la deci– sione coraggiosa con la quale, per opera specialmente di Nenni, il PSI. ha affl'Onlato i pl'Oblemi delicati di imposta– •:,:i<•nc- ·e quelli relativi ai rappOrti con il comunismo che dal ·JH'(;ce:::~o .allò stulinismo dérivavano. Abbiamo sopraitutto apl1roz,,,at.o come il 1>SI abbia .inteso il do,·ere, cl.1equesta o('C1u;i11ntl storica gli poneva, di 1·iaffermare nettamente, SPt1,',a le1·gi,·ersazioni, la sua tH\tul'a di movimento politico ci(•rnù<;rntico, svjluppan<lo la prima esplidta proposizione C<•ntenuta nel patto stipulato avanti le elezioni con Unità. IJOIJOIHre. Tutlxvia l'atteggiamento ufficiale del PSI lascia ancora qualclie i:not.ivo dj perplessitù, che teniamo ad Csporvi per i ri0e;.8i clie può avel'e sulla nostra·nziÙne. Il processo di n:;visio11e e dì aggiusta.mento di posizfoni condotto paralle– lttrne11te dul PCI spinge quest'ultimo a cercare la soluzione dei suoi p1·oblemi d'equilibl'io intemo sul p.iano di una .politica ~ecisan:1ente realiz:t.atrice e quindi a cancellare, •tende11zinln1ente, più che per il passato, i l.imjtj che di– stinguono l'azione dei due partiti. Nulla da obieltar·e sulla necessitil e dovere da pa~le del PSl di una linea di correttezza ed anzi cli lealtà nei ri.: gual'di dell'altro partito. Ma ci permetterete di espr.imervi J'iniptessione, di osservatori amichevoli ed estemi, di unà certa reticenza da parte del PSI ad assumere una chiara e dichia1·ala autonomia di posizione. La dichiarazione, pur ottima, della. Dil'ezione de_lparti– to, espi icila nella condannf\, evita tutta,·ia di precisare i caratteri propri di un partito socialista, che peraltro pos– sono essern definiti senza· 1·ioorreJ'e ad un piano polemico di disli11zio1oe. Il sofisma dell'uniti, indifferem,iata della classe lavorntrice e della l'isultante unità della sua rappre– sAntan~tt politica, da cni consegue la dvenclicaz.ione al par– t.ito guida di un permanente privilegio per lo meno prio– rillnio - a1·matura ideologica, questa, propria della conre– zio11ecomunista - tende a limitare e vincolare la funzione pal'ticobne dei partiti socialisti alleati e trasporta sul piano politico il patto ct:azionc unitaeia, il 1 quale può invece rea– liz✓.ar·si solo jn sede sindacale. l\la più ancora può deslue qualche apprnnsione una certa esitazione del PSI a rivendicare in modo aperto ed energico il compito e la funzione di perno della svolta e del nuovo corso che deve essere impresso alla nolitica italiana che, nell'attuale momento storico intema~ionale e rn,zionale, possono spettare ad esso solo. Qnesta relativa indeterminatezza di posizione è natu– falmC'nte più visibile, secondo l'imp1·essione nostra, alla ba~c che al centro: ne derivano una certa propensione al compromesso, alla inte.lligenza « dell'ape1·ttua a sini– st rn:. come un ìndiri~zo contingente, ed il pericolo di in– debolire la prepal'azione della battaglia per Je elezioni po– litiche c!Leelevo essere decisiva ed incivisa. Que~ta generale tendenza a reslringel'C & UmHi tnttici la battaglia del PSI ci sembra si sia ripercossa anche sul piano dei rapporti con il rSDI. Sia1ho, sel1za alcuna rise1·va 1 d'accordo con il PSI, quando esso ritiene che lr. operazioni di unificazione non possa'no essere altro che la. conclusiono di un prncesso progressivo di azione unitari.a.. M.a questa ~zione, che per ora è stata tentata Solo su] J>Ìano .delle giunte. lrn fullo. nasce1•e l'impres– sjone di i_ndulgere· eccessivarnenle al desiderio di con– ~eguire, comunque, 1-m risultalo anche minimo, nuocen– do rorSe alla paziente fermez;,;a conibattiva che deve es– ~em propriJL del PSI. J conSiglieri comunali di ll.P, eletti con le HM.e del I'S[ l:ianoo R;utQ istruzioni di seconclarne atteggiamento e· posizioni. Ma .hanno· avvertito in non pochi casi i dan– ni di una mancanza o incertezza di dech;ione. li ~SDI deve piuttosto essel'e m~sso alle streHe con unA. serie di aHernative clelìnite s11 iniziative e problemi conc,·eti, politici e{'onomici ed int.er11azfonali. In unà diversa misura lo stesso discorso vale per la DC. Il « dia– logo con j cattolici:, ai vertici rischia di essere inconclu– dente e fonte di delusione. Ma l'inle1·classismo, ch'è pur sempre il lato debole de-Ila DC, può• essc1·e scosso a colpi d'nr:iete da quelle ·alternative. Ed ii dialogo dovrebbe piuttost.o essere tentalo con la. base popola1:e, per produrvi nnn er~sie individuali, ma mo, 1 irnenti di insieme, e forse lrnno: non sorvi1:ebb.~ a questo scopo la. pr<'pagilnck bvt"m. 'i~ta rli Lipo tradizio– nale, né l'azione di intellelt.uali. Occorrerebbero impo– 'stazioni e mezzi idonei. Crediamo che il compianto Mo– ·randi ne edesse la possibilità. Alla base comunqt1e della battaglia politica che deve precedere le elezioni dovrebbe stare, secondo il nostro punto di osservazione, 1111a chiarn, vigorosa, luminosa diremmo, riàffermazione del partilo nelJa sua· schietta. na– tura di paTtito socialista i una esplicita e· decisa rivendi– cazione di responsabilitll di governo: una concreta defini– zione dei pnnti essenziali di un prngramma decennalè cli azione riformatrice. Abbiamo salutato con piacere la costituzione, deci– sa nella vostra ultima riunione, della commissione per il programma. E' chiaro, riteniamo, che debba essere il p.ro • gramma _quale può essere elaborato da un partito che· è COMUNICATO PSI-UP La direzione del PSJ e quella di Unità popolare hanno diramato il 29 luglio u.s. il seguente comunicato: Rappresentanti del partito socialista italiano e di Unità popolare, riunitisi per esaminare la situazione politica e le prospettive aperte dalle recenti elezioni amministrative, hanno riconos~iuto in una decisa ed efficace politica unitaria la condizione e Ja premessa di quella unità di schieramento e convergenza di ini– ziative delle forze socialiste e democratiche che devo• no essere,· e saranno, strumento risolutivo della crisi politica italiana. Una politica ad ampio respiro, fon· data su un, serio, concreto programma di profonda e organica azione rinnovatrice, varrà a porre la social– democrazia e una democrazia cristiana che volesse tener fede alle ispirazioni del suo Congresso di Napoli, di fronte ad una alternativa definita che non potrà essere elusa. Unità popolare darà il suo specifico ap• porto alla elaborazione di tali direttive di azione. In ordine ai problemi da esaminare e alle iniziative da sviluppare in comune, è stato concordato di procedere a incontri periodici tra rappresentanti del PSI e di UP. Nel corso della riunione sono stati ampiamente esaminati, nello spirito dell'alleanza in atto, i proble– mi sollevati· dalla lettera di UP del lG luglio (il cui testo è pubblicato in questa pagina di N R) e si sono concordate iniziative comuni da realizzare al momento della ripresa politica. e Nuova Repubblica• ~ settimanale politico e dì cultura. E' anche giornale murale, registrato presso Trib.' di Firenze con decretO • n. 1027 del 21 luglio 1955. Manoscritti, fotografie, disegni an– che se non pubblicati, non si restituiscono. Diritti riservati per tutti i ~aesi. Il periodico viene inviato gratuitamente in saggio • chiunque ne faccia richiesta. Spediz. 'in abbonam. postale Gr. Il. 5 AGOSTO 1956 - L. 40 ;imnslo classista - questo ò il suo merito - e tale dev& rimanere. Ma un programma con questa impostazion~ non può dì per s6, senza snaturarsi, definire .l punti di incontro, cìoè dì compromesso, con i caLtoHci e le alLr& forze socialiste e democratiche, oltre che nel cam'po do11& riforme strutturali economiche e sociali anche sul piano dei, rapporti internazionali. Anche se il PS( volesse aLCe– nersi al facile cl'itedo di indicare un p1·og1·amma mus. simo di consolaziono ed tm progrnrnrna minimo di rea– lizw.zione, difficilmente sfuggirebbe, sia in caso di r1gt• clezza. sia in caso di annacquamento, ai pericoli di con.– cOrrenza e di aggiramento alla base. -Né il PSI può far conto di trovare in questo lavoro una controparte nel I 1 SDI, i1npastoiato in una posizione, negativa a11che dallo spfrito conservatore di una larga iJal'te dei suoj membri. E' qui che a nostro avviso pnò int~rven.ire la funzione politica specif.ìc~ di Unità popolare: che non pnò essere funzio1ie mediatrice ·st1l teneno della tattica polilica, ma che è tipicame1ite mediatrice sul piano della dialettica. delle po "sizio.ni pòliLiche. ;Essa può interp1·etare pill chia– ramente ed esplicitamente che un partito classista le esi– genze di una politica. economica produttiv.ifj(.ica, le quali sono pure e&senziali ad una politica di govemo 0P ad una. politica di pjano Vanoni, che può esser6 socialmente \J&-o l'equatrice solo se sa essere economicamente propulsjva. Ul' pHÒ e~sere piì1 sinceramt::"nte 11.11to11ornistica e laica; essa può moglio chiarire tel'lnini e possibjJj~ di col.lega• mento delle forze sociafoste italiane con il movimento rw– cialisla e deimocratico jnternazionale. In una parola, Ul:, può. più specìfìcatame,~t.e ed effica• ceme1ite rappresentare, con ·autonomia e nel contempo in istretto coordinamento con il PSI, quell'ampia .apettura, quella capacità. ·di sutura con il mondo genericarnent& democratico-socialista (e forse anche \"erso il mondo cat– tolico di sinistrn) ché è una delle condizioni essenziA.li - della nuova grande ope1·aiione pòlitica èhe cl~ve concln– dersi con le elezioni. E' convinto pàl'el'e di UP che il piano di questa operazfone debba essern preparato di. lunga mono, cioè sin d'ora, con precisa chiarezza di ob– biettivi. Unili\ popolare 'non può che lodarsi della esperienza fatta nelle elezioni amministrative nei luoghi nei qrntli. si è associata con il PSI, e della co,;dialitl, franca e fidu– ciosa. di rapporti s1abilili così facilmente sia con il cen– tro, sia con i gruppi locali. E non può che· rinnovare il suo ringraziamento ai compagni della Direzione del PST. Nel suo pensiero l'associazione stabilita fra •il PSI e UP nelle amministrativo dovrebbe intendersj come .saggio spe- 1·ime11lale di una operazione assai pjù ampfa e capac& di forza di richiamo da concertare tempestivamente. Ci pennette1·ete 1 per contro, di rilevare corno queste valutazioni e pl'opositi non trovino sempre apprezzabjle corrispondenza tra ti.i voi. Non ci r.ifel'iamo soltanlo alla indifferenza dell'AVanti! La nostra impressione si rife. risce ad una certa indifferenza di apprezzamento da parte del PSI - forse perchè in questo momento troppo do.. minato dai p1 '0ble.mi .dei rapporti di partito 'e delle gi11nte - oei rigua1·di deii temi che abbiamo prospettalo. E' possibile che ci inganniamo. E non ve ne scdvia,. mo, comunque, pel' la puerile soddisfazione di vostre as:-– sicurazioni in contrario. Né abbiamo la presunzione di. giudicare delle cose del I'S1 e tanto meno di impnrtire ad esso lezioni di sorta. Vol'l'ete. considerare le nostre os,;ervazioni come dC'li– late dalla profonda consapevolezza della importanza do.. cisiva di gucsto momento politico per la storja italiana, dalla convinzione che il PSI 'debba. avere completato la chiara delìnizione della proprja posizione ideologica o tHltica pl'ima elci congressi a1.1tnnnali della DC e del 1-,SDI, dal nostro desiclorio di inserire la nostra opera modesta con il massimo di efficacia, nei punti di ma.,.:simo rendimento, tenendoci a vostra clisposizionq poi· le con 4 vNsazioni ed incontri che ritenete opportuni. Ffaterni saluti. Il Com,ital.o Esecu,tivo di Unità vopolaro Roma, lG luglio 195G~

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