Nuova Repubblica - anno III - n. 40 - 11 dicembre 1955
(88) ,nuova r,.epubblica ·I S~TTE GIORNI'NEL MONDO I LA REAZIONE CI"'ERIC-ALE 1·N FRANCIA L E VICENDE drammatiche che hanno ·accompagnato . la sconfìtta del gabinetto Paure, lo scioglimento del– . . l'Assemblea Nazionale;francese e la convocaziòne dei comizi elettorali per .il 2 gennaio, c'interessano molto da vicino, non solo perchè tutto quello che avviene nella vicina 1·epubblica ha sempre qualche riflesso anche da noi, ma a.nche perché la lotta che è in corso in Francia per orga– niizarn su nuove basi le· forze socialiste e democratiche, ha un'eco diretta an&he in Italia. li breve passaggio al governo di l;'ierre Mendès-France· ha aperto in Francia, (e forse non solo in Francia) nuove prospettive di azione democratica. Con Mendès-France ebbe veramente inizio ill. Pra.ncia la liquidazione delle avventure coloniali, a cominciarn da quella d'Indocina, e una poli– tica d'emancipazione dell'Africa del Nord, come quella compiuta ·dai laburisti inglesi in Asia nel 1947.. Questa politica costituiva la condizione pregiudiziale perchè la Francia potesse di nuovo consacrarsi ad uno sfor– zo di ricostruzione interna e perchè potesse partecipare in condiz'ioni degne del suo passato a.Ha costrnzione di q~el– l'Europa che gli avversari di Mendès-France pretenèievariò di effettuitr~ con franchi deprezzati e con tr~PP.~. ~obili: tate per difendere un impero nazionalista in isfl!,c~lo. .. Lo. scioglimento decretato da Edgar Faure ha quindi solo in apparenza l'aspetto di un tiro mancino a Mendès– France per impedirgli di pÒ,·tare a termine .]a riorganizza– zione del centro-sinistra, ché in effetti è un ·attentato con– tro lo sforzo per 1·imettere in piedi su basi democratiche la Qua,·ta Repubblica. • . Per qtiesto motivo gli atti che hanno po, ·ta.to alle ele– zion·i anticipate hanno assunto un aspetto così dramm~tico e· 10 scioglimento è stato acutamente giudicato da llfaurice Duverg\lr, sul Monde, come un «·abuso di poteri costitu– zipnali », del tipo di qu~llo compiuto dal capo dello Stato Mac-Mahon nel 1877, ..unico precedente di una Camera sciolta in Francia., per tentare di rovesciare la Terza Re– pubblica appenà n'ata. Il sistema degli apparentamenti con cui fu costituita l'assemblea nazionale francese ora disciolta ha quindi por– tato ad una situazione da colpo di Stato. llfendès-France ha accettato la b·attaglia con coraggio• e ·il partito radicale ha espulso il capo del governo che voleva trascinarlo in un · blocco di destra. Ma in che misura. le forze radicali si ra.g– g;.upperan~o dietro Mendès-France? Senza dubbio questi si situa nella più-pora tradizione·racilcate, ma- le elezi'oni~·, ar,ticipate con l'attuale sistema. elettorale lo mettono in . questa situazione contraddittoria: ~e si allea troppo stret- • tam ente con, i comunisti, la. m_aggiori>nza ra,dicale segue }?a,11•e,e se le federazioni· -radicali e quell~ socialiste non si· apparentano almeno in tm terzo o metà dei collegi con quelle comuniste, la Camera futura sarà in balia della destra e il regime repubblicano saia in pericolo. Se radica-li e socialisti sono costretti ad. allearsi con i , comunis.ti , b' gna a.u~picare -0he que~t'aUea'ft ,iv.e ta un 1 puro c~rattere 'el~ttorale· e difensi;,o, ·nellint:resse ~d( tutti i .partiti di sinistr~. _I c 1n,u,nil;ti ion -~i_»Ifano facilitare le c6se quando insistono per un'alleanza a carattere nazionale e. 1·ivendicano un p_rogran1ma di governo éon1une. Se le sinistre pongono all'elettorato francese l'alternativa di un giverno con i cornunisti, la Francia va verso un 18 a_prile. 1- Ma se l'altei·nativa è m1'aTternativa di demo'crazia socia– Ji~ta, ·!tllora l'offensiva delle destre può essere· stroncata. l Una cosa è tutta.via chiara. I democristiani francesi, c]\e erano uno dei partiti cattolici più avanzati d'Jlluropa, si sono schierati nettamente a destra, peP pote1•e,àifender6" la Jegge Barangé e il tentativo di distruggere lo stato laico. Così ritroveranno forse una parte dei voti conservatori che i gollisti h_anno poi'tato lor~ via dal 1947 in poi. Là e– mocrazia cristiana francese non ubbidisce forse a diret– tive roman.e, quançlo segue questa politica, ma ubbidisce certo a un criterio che non le è esclusivo 'qtÌando, chiamata ~ scegliere fra una demoÒrazia. laica e la reazione clerical_e, non esita a. scegliere quest'ultima. D'altr!J. parte quando un grnppo di origine cattolica., come Recònatru.ction, che con– trolla due ·quinti delle masse sindac~li cristiane, prende posiziçne contro il blocco clerico-conservatore, ci: si rende uonto che tutti i cattolici non sono di questo pa.rere. Il voto che esprimeranno gli elettori francesi il 2 gen– naio non è dunque solamente una vicenda interna di quel paese, ma è im voto di una parte della democrazia europea.. P_erciò noi r-on · esitiam~ ad augurarci il successo delle for~e socialiste .J; democratiche racc~lte oggi nell'opposi– "'ione democ1:atica. di sinistr!l, ché un sue(\esso di quelle forze potrebbe preludere all'organizzazione, anche .in Ita~ ha, di un nuovo schieramento di· democrazia socialista. PAOLO VITTORELLI Biblioteca Gino 01a e 5 rni<,. d'{ Dino BoSt;iit) CAPODANNO A PARIGI ;- « Presto, vuotiamo lo champag-ne: dobbiamo votare Fau.re 11. SOélALISM-0 AMERICAN di MASSIMO . ' . s· OCIAL]SMO americano? dov'é? » Yien Yoglia .di (( '"éJ90/andat'e. Che il sociAlismo, quale lo inteudiamo 'i.; ~uropa, sia pl'aticarn{!nte aF-sente dalla vita an1e• ricana. (e canadese) di oggi, è un fat.to . (Vale anche la pena di aggiungere che Stati Uniti e Canadà forniscono quasi i due i.'1l1'zidell'intera produzione mondiale di' prn– dotti industriali). Ma non era sempre così. Fino a venti anni fa c'era un movin1ento socialista di una certa in1por• tanza. Non si trattava solo del socialismo di nna volta. (nel 1824 Roberto Owen fondò negli Stati Uniti la'colonia che chiamò Nuova Armonia; nel 1872 Marx fu tra quelli che vollero il trasferimento della sede centrale della 1.a Tn– ternazionale da Londl'a a New Yo ..k), ma di partiti socia– listi veri e ··prop1·i, fondati, come avvenne per la maggior pa_rte dei pa,.titi socialisti europei, fra la fìne dell'800 ed il p,·incipio del "900. Ed oggi? Esistono ancora il pa,·tito sociali ·ta, una federazione social-derhocratica, un partito co;,,unista troschista, individui qua e là che si defìniscono socialisti; ma nell'insieme il socialismo può ess_ere ignorato. Inclusi i simpatizzanti, il movimento socialista negli Stati Uqiti conta sì e no sul mezzo per cento· di quei sessanta. o settanta milioni di c'ittadini che votano qua:ndo c'é_ una elezione presidenziale. Una situazione ben diversa da quel– la dell'Europa occidentale dove almeno un terzo dei citta– di•,i si definiscono socialisti. Nella mancanza di un movimento socialista si rivela una delle massime differenze fra l'Europa occidentale e l'America ·del nord. Comprendere .la. natura di questa dif– ferenza signifìca compiere una valutazione realistica delle relazioni fra Europa ed America .. E' da 'sperare che il libro di David Shannon, profess'ore alle Colu~bia University di New Yo,.k, sul partito socialista americano (New York, Mc l\fillan, 1955), venga tradotto e -diffuso in Europa: può contribuire all'opera di chiarificazione che oggi . i impone fra e,1ropei ed americani. In undici capi– toli l'autore traccia lo svilu_ppo del partito socialista (fon– dato nell'Indiana nel 1901) dur~nte più di mez:,,o secolo. (I primi sei capitoli sono ottimi, gli ultimi cinque sono scadenti, quasi che con il declinare del movimento andasse declinando anche l'interesse dell'autore). I fatti sono tutti li: lo sviluppo. durante il XIX secolo di idee sÒcialiste in– digene e la penetrazione d{ idee socialiste venute da.ll 'Eu- 1·opa; -le numerose col9nie fondate dagli owenisti, i cabe– tiani ed altri; l'organizzazione sindacale prima e dopo la formazione della AF of· L (oggi, dopo l'accordo con il CIO, di nuovo l'organizzazione che domina incontrastata nel · campo del lavoro) ; i primi gruppi politici di socialisti deci. si a sfruttare fino all'ultimo le possibilità offerte dalla pro– cedura democratica; la fusione di alcuni di questi gruppi nel partito socialista al quale sembrava riservato allora un grande av\'•enire e che nel 1912 otteneva quasi 900.000 voti, il 6% del totale e che in alcuni Sta.ti giungeva ad occupare il secondo od il terzo posto fra i partiti politici. Poi le due gravi crisi: quella dell'intervento nella prima guerra mondiale che porta neg1i Stati Uniti come in Europa alla. scissione fra interventisti e neutralisti; e quella della rivo– luzione di ottobre che porta alla scissione fra comunisti ed anti-comunisti (ed alla formazione contemporaneamente SALVA DORI cli due partiti comunisti). lllalgrado le scissioni, il movi– mento socialista semb,·ava. a.nco,·a forte e nel 1920, -mal– grado la « caccia alle streghe» di allora organizzata dal quacchet·o l'alnwr, il candidato presidenziale socialiste. prendeva quasi un milione di voti. Si comprende che du- 1·antè gli anni di prosperità che precedettero. la c.:isi a cui diede il via• il tracollo della borsa. nell'ottobre I 929, il par– tito socialista ,:imanesse fermo sulle sue posizioni o anche nptegasse. Si compl'ende m_eno il fallimento del partito quando la « grande depressione» ridusse di un terzo la produ»ione americana, provocò la bancarotta di migliaia d'imprese e fece salire il numern dei disoccupati a cifre che allora facevano rabbrividil'e (come fanno. rabbrividire ancora oggi): çlieci, dodici, quindici milioni. ... l'er SI,,,nnon il fallimento del partito socialista, allora. passato sotto la direzione di Korman Thomas, ex-pastore prnsbite,·iano ed uno degli uomini piè, rispettati negli Sta.ti Uniti, ha un nome: Roosevelt.. Ha Tagione, anche se nel fallimento inte,·vengono a.lb- i fattori. Sia Roosevelt che i socialisti erano consci d~i difetti del capitalismo di allora: H prograrnma socialista era quello che conoscian10 in Eu– ropa (i difetti del capitalismo si eliminano eliminando il capitalismo); il programma di Roosevelt era quello a cui una volta. avevano accennato i radicali europei i quali però, presi (sia in Francia che in Inghilterra per esempio) da preoccupazioni politiche di carattere piè, immediato di quelle economiche, né completarnno il loro pensiero né si diedero da fare per tradurlo in a.zione: i difetti del capi– talismo si correggono con rnisnre che elin-1inano i difetti n'la non il capitalismo. Come in Inghilterra la formula sociali– sta finì con il prevale.-e sn quella radicale (almeno fino al 1951, ché oggi le cose stanno cambiando), così negli Stati Uniti fu la forn1ula radicale che pre\'alse su quella socia– lista. Sino al punto che quando lo storico Carlo Becker dava la definizione di socialdemocrazia negli Stati Uniti, poteva esprimersi come segue: « J,a Socialdemocrazia si ba·sa. sul postulato che è bene mantenere il sistema capi– talista dell'impresa privata e che i difetti del sistema pos– sono essere con·etti a. mezzo della procedura democrntica ». Becker scriveva questo nel 1944, e così in pratica si esprime oggi il «socialista~ Norman Thomas. Il colletti\'ismo scom– pare e resta un neo-capitalismo, ben diverso certo da quello tt-adizionale, che alcuni definiscono capitalismo democra– tico o caritalismo sociale, ma che del capitalismo mantiene alcune caratteristiche p,·incipali: .libera impresa. e profìtto. C'è stato però un altro elemento che ha contribuito al de– clino del socialismo americano e che l'autore trascura: già dopo la rivoluzione di ottobre in Russia, su scala più vasta dopo l'ottobre 1929, molti intellettuali di tendenza socia.– lista passarono con armi e bagagli al comunismo. Erano forse pochi nell'insieme ·della popolazione americana, erano indubbiamente molti nei confronti del movimento sociali– sta. Il partito socialista americano (che ancora si presenta. alle elezioni e che riceve poco più di centomila voti) è scomparso come forza politica dalla scena,. americana per– ché premuto da •una parte dai radicali· del-New Dea! e. da.i semi-radicali del Fair Deal e perchè corroso dall'altra. parte da:gli ammfra.tori del collettivismo sovietico. ·•
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy