Nuova Repubblica - anno III - n. 35 - 6 novembre 1955

u ·,.~~~.9- : '\, ! : ;~) r, ,: 'i/"'~~~ .......... t ,· .• ~·- . èo;,,itato direttivo: TRISTANO CODIGNOLA (direttore resp.!, · Un' numero l..'40,' Estero c.,,,50. Un nu.me -r~ PIERO ·CALEFFI,FERRUCCIOPARRI, PAOlO VITTORELLI.Segrc• di •. Abbonamenti,... ~nmj,i:'per· ltal_ia·_e.F_(ancia.L,..1-;; redazione: GIUSEPPE' FAVATI. Direz,. e redaz., Firenzé, -Pia,i;,,· •·,,,;trim, t. 450. Estero: .L.. 2000r 11.0Ò, 600, Soste Libertà 15, tel. 50.-998. Amm., Firenze, Piazza -lndipendenza :tj, CIC post. 5/ 6261 ;-cla Nuova Italia», Firenze. Gli tel.• 483-207/8. Autoriz. Trib. Firenze del 30 dicembre , 1952. corrono dall'jnizio del .mese. Pe( eubbllcità. ·-~rvol P_' r_i n_t_e_d_i_n_l t_a_.1 y_._· s_t_.T_.i p_._.d_e •_l_•_.N'--a_zi_o_n_e_• •--·-F_i r n_z_e.;.,_V_i_•_· __ R ;ic a_so;..l_i __ 8 .'_·· ___ n·--"--tr--•z--i--o--n•.:.·----T •= r--iff- •=---' ..;L .... .;:.1.:.5--.0:::,00 per jnserzioni di _mm.' . v µer,_cotorlria. 85 - ANNO III -~ N. "55 PROGRAMMA SOCIALISTA di FRANCO RAVA' I , ARTICa°LO eh Coclignola, « ù;,a politica intelligen- ~ • te», è stato accolto dal PSI, nel complesso, nega- - tivamentc. Infatti anche la risposta più «aperta», quella cli · A1:clenti, bada· ben chiaramente a precisare che è utile, nel momento presento, la -funzione cli UP mi– rante à favo1·ire. « il collegamento tra la classe operaia e il ceto medio», a Condizio))c però che n6n si dimentichi che la politica socialista è per intero rappresentata dal PSI, che si ricordi che « agiro per il rinnovamento della sinistrn clemocrnticà comporta cli per sé una nòtevole differenzia– zione dall'agire come ",socialisti"». Di fronte a tille interpretazione; dobbiamo immediata– mente clichiaràre che non conisponcle alle nostre inten– zioni; dobbiamo però anche ammettere che essa è stata i'esa possibile da· alciine incerle aHennazioni cli Coclignola. ESCE L4: ·ooMENIC~ i E I 1 s .......... -~-=" ,..-s ~ ~,: ~ - . -••\•CO e di cultura. E' anche _, .-,c::$$0 Trib. di Firenze con decreto ,v91io ·1955. Manoscritti, fotografie, disegni an– ..c non pubOlicati, non si res"tituiscono. Diritti riservati per tutti. i Paesi. il periodico vi~ne irwiato· ·gratuitamente in saggio a chiunque ne""faccia ··richiesta: Spediz. in abbonam. postale Gr. Il. 6 NOVEMBRE 1955 - L. 40 Noi sian10 e voglia1T10 essere socialisti, nel senso mo– derno ben delineato da Noventa, cli « rappresentanti cli quei lavoratori che non sPnton0v la loro appartenenza a ùn determinato ceto socia.le come il motivo cli nna di– stinzione politica; rapp,·esentanti cli coloro che sentono la solidarietà dei propri ideali e dei propri interessi contro tutti i parassiti della societi, ». Noi creclianio che solo una tale posi,done socialista possa condurre l'organismo che la saprà esprimere non semplicemente « al governo» n,a piìl sostanzialmente « al potere»;· non crediamo, d'altra parte, che il PSI attualmente la rappresenti, e ciò per le ragioni segnalate da Coclignola, oui si aggiungono perplessità re– centi create iu noi da alcune dubbie dichiarazioni fatte da Nenni a Mosca ed a Pechino. Inoltre non pensiamo che il l'SI possa, in ogni caso, attrarre celermente a sé nuove fo.1-zein misura tale eia assicurargli una. decisiva influenza nella vita del paese, e ciò per il sospettò che su esso re– sidui> per caus&. dei grossi errori trascorsi e per la .reti– cenza cli molti ·a dirsi socialisti, nel timore che una tale àffermaziohe posttili - come spesso il. PSl vuol faro ap.pa– rire - l'integrale accettazione cli una dottrina ohe oggi, in reàltà, ·deve essere foneclitata ed adeguata alle nuove ( Dis, di Dino Boschi) F'ASCISTl DI SEMPRE - « Per ora distruggiamo le organizzazioni sindacali; poi emaneremo una nuova Carta del Lavoro ,, ésperienze sto_riehe. · In una tale· sitttazione si può inserire la funzione cli UP, eonsistente nel, denuncia.re- la él'isi del paese e nel saper inclicue eone.rete soluzioni per il suo spperamènto e per °la risoluzione cli tutti i, pcobJemi di fondo che eia anni ci travagliano. Se saranno- ,_s.oluzioni socialiste appa– riranno, per quanto si è eletto, .rispondenti alle aspiraziofli• clei più, e varranno per certo a favorire quel cqllegamento fra classe operaia e ceto medio nel quale risiede la riso– luzione del problema cieli' allargamento del socialismo. Così· facendo, fungeremo insieme eia appoggio e da sprone per il -psI. E' verissimo infatti che. tutti noi consideriamo su– perato il mito ciel partito socialista autonomo, ossia del partito che nasce in concorrenza con il PSI; al contrario, noi confidiamo in questo partito, perché lo crediamo ben avviato verso una autonoma evoluzione della sua politica e perché comprendiamo quanto verrebbero accelerati i tempi della ripresa democratica se si potesse stabilmente contare, per essa, su una salda forza organizzata .. Saranno le cose stesse, però, a dare un diverso rilievo alla nostra azione se il PSI tornasse all'equivoca politica cli un tempo od anche solo se si mostràsse timoroso cli fronte ad al- .•cùni chiarimenti di fondo che p1·ima o poi gli si porranno e che non potrà eludere. In. questa deprecata eventualità noi non dovremmo rifiutare alcuna responsabilità, neppur quella cli fare da soli,· e se la nostra opera venà a pre– senta.rsi ben più lunga e difficile e potrà apparire - allo stato attuale delle· nostre forze. - come utopistica, sarà pur sempre l'ultima speranza e possibilità cli sopravvi– :venza per la democrazia in Italia. Da quanto eletto consegue che non possiamo essere d'ac. cordo con Codignola quando -alfe~mà che basta che altri raggmppament.i ammettano « che un'operazione democra– tica in Italia non si compie senza il PSI », perchè sia pos- sibile una concentrazione od alleanza Ira questi medesimi raggruppamenti e .UP, e sia pure « l,s,ciando ciascun (rag– gruppamento) essere qt,ello che è». Cosa significa ciò? A parer nostro è possibile continuare ad essere «cattolici» e volere ed attuare una politica soci,tlista; non è pe1·ò pos– sibile voler· continuaJ·e ad e~sere e a dirsi « liberali» e sostenere una politica socialista .. E' questo il punto eia chiarire, tanto più che. altrimenti possono. derivarne perico– lose conseguenze -anche sul pia.rio politico pratico imme– diato. E' possibi-le infatti- d)e la situazione sia tale, alle prossin1e •elezioni a1nministi.:ative, da indurci a. considerare l'ipotesi cli una nostra partec\1)azione alle liste del PSI; in questa eventualità bi ·ogna preoccnparsi cli non apparire in rr1aniera assoluta dei « servi sciocllhi ~ .cli_quel partitÒ, Questo pericc;>losari, tanto maggiore quanto pi,1 eterogeneo apparirà l'insieme delle .forzo che postuleranno un accorcio con• le liste socia,liste, e per evitare ciò è )1ecessario che quelle fol'Ze abbiano pdrna raggiunto una efficiente e salda unità fra di loro. Questa nnità intendiamo realizzarla non intorno ad una formnla ideologica·, ma sulla base cli un programma politico: essa potrà quindi comprendere ele– menti. di ogni esperienza e provenienza che avvertano la concretezza cli quel programma e la sua rispondenza alla situazione italiana. Quel programma ..:_ ripetiamo - non potrà essere che soctalista, in senso -rnode1·no, ossia postu– lare quelle essenziali riforme cli struttura che nel mondo mÒclerno sono indispensabili anche· solo per la salvaguar– dia della libertà individuale, e che costituiscono la pre– messa pe.r la èreazione _cliuna società pili giusta. - La nostra opera av1·à un senso se sapremo dat· prova cli· se~ietà; mostrando l'intenzione cli studiare a fondo i problemi e cli prospettare sol nzioni concrete che tutelino effettiv~mente gli interessi cli tutti i ·lavoratori di ogni éeto, nel rispetto assoluto della· Joro autonomia politica nei con'fronti cli ogni altra forza interna ed intemazio- · ,:;ale. Dobbiamo dire' chiaro e tondo che questo noi in– tendiamo per socialismo, che questo è socialismo. Solo così potremo esser certi che quanti concorderanno col nostro Programma faranno questione non di parole ma, di so– stanza; solo cosi potremo esser éei'ti cli evitare equivoci, ossia il consenso cli quanti, scambiandoci o volendoci scambiare per. quel che non siamo, possono finire per cle– terminarcì - appunto con la loro adesione - ad una azione politica che puo avere una propria. utilità ma che non è la nost;a. Estremamente significativi sono, a nostro giudizio, i due articoli apparsi sull'ultimo numero di :NR: quello di La Malfa e quello cli Banfì. Dice il primo, in sostanza, cÌ1e la sua posizione concorda fondamentalmente con quella cli Coclignola, e che « alcune diHerenze cli pensiero » fra essi non devono impedire la convergenza loro e di molte alt,,e forze verso « l'obiettivo politico comune: qnello cli co– ~tituire una seria, concreta e vitale alternativa alla DC>. La ])falla definisce una formazione ciel genere « laica e la– burista». Noi non possiamo però dimenticare che le forr.e indicate da La Malia hanno sempre scelto, in momenti de– cisivi per la vita del paese, lo schieramento democristiano anziché il terreno dell'alternativa allo strapotere ciel _par– ti.to . dominante; non possiamo dimenticare .che ·ancor oggi p.a,·ecchié cli quelle forze mantengono, sul pia~o _pol_itico ed economico, un atteggian1ento remissi'vo di front.e alle · richieste della destra del nostro paese. Non basta quindi dire che si. vuole un'orga.nizzazione .labm~sta: bisogna ·pro– porre un programma pre.c-iso. cli azione per una tale orga– nizzazione. Noi dubitiamo cli vole1·e ie stesse cose che po– trebbe volere il partito .preconizzato -c1a La Malfa. A Stt& volta .Banfì enuncia un programma. politico e chiede: siete d'accorcio? se sì, non vi è ragione per contese fra UP e PSI, vi è ·solo da 1·ealizzare insien1e questa. p6litica'; da. ciò na– scerà l'unità organica ~delle forze. Jn altri ter1nirii, mentre gli altri' esponenti del PSI ci respingono sul terreno radi– cale, Banfi ci accetta su quello socialista; però le mire e· gli effetti· delle due posizioni sono i medesimi, precisare molto chiaramente che il PSI sa già benissimo cosa è so– cialismo e come realizzado. Il gu'aio è che il programma cli Banfi è estremamente generico, e se egli ha, buon gioco nella nolemica è perché fruisce dell'iniziativa, in quanto noi n◊n siamo ancora in grado cli contra.pporgliene un altro. Cosa vuol dire, ad esempio, volere la distensione in– terna.zionale? In· realt,, vi sono altri problemi - unilìca– zione tedesca., sicurezza enropea, ecc. - che condizionano la clistensio)'le, e ·non ci sembra che il PSI abbia su essi una posizioné chia.ra . , Concludendo: usciamo dal vago e mettiamoci al lavoro, non chiamando clelJe altre forze per elaborare insieme un programma ma p.reparanclo subito questo programma, che sja tale da interessare larghi strati del paese e valg& per– ciò a porre concretamente al PSI, per forza cli cose, il problema di quel rinnovamento ideologico e politico dal quale dovrà finalmente derivare quella salda unificazione socialista che noi tutti auspichiamo. In umiltà cli inten– Zioni riconoscian10 che un generale riesan,e di coscienza. è necessario perché, infine, le forze socialiste possano giun– gere al potere anche in Italia.

RkJQdWJsaXNoZXIy