Nuova Repubblica - anno III - n. 17 - 3 luglio 1955
4 nuova-,,republbica t • · 1-L CONG;R ESSO DEL_·LA ·-•,,; razione fatta in seguito ·a un intervento di Gaston Tessier. ..• Avendo quest'ultimo• apertamente 'ammesso che l'lnterna- -----,--------------------------------------...;;. _______ ..;;.._..:;...,....;.;:;'"'"-~, 0 zionale cristiana lavora aUa ricostruzione. dei sindacati c~·i- ..... stiani in Germania e che, a tale scopo, ha già raccolto un APERTUR . E A SINISTRA ··certo numero di fondi, la ;mi,noranzii ha dimostrato,come · · . . · : · ·· · •questa ricostruzione· noÌt. pbs~a· avere s.é 'tion· un catatter-è . . . . . . · . , . ' · . • . confessionale, e'·sia 0 desti'Ì:)at'a,_. a i\ndebolù~ lavora~~ri t~.- . · , • . ·. ·• · dèschi nella loro lo.tti;i çt,ritro i trustt • , · .. L'amico Marce! Gontn, dirigen- poste di Bordeaux, in seguito a minacce-- di modi6cazioni " Infìne l'opposizion·e doveva manifeS t arsi chiaramente te del gr1oppo_ di,Reconstr~ctjon, da apr)ortarsi alle pensioni dei lun:àonari, lo sciÒpérÒ si su un ultimo .punto. Nella presente crisi del movimento ci ha ·passato- questo articolo che op · h I ' l · bi · d · I · p,ubbJi.chiamo volentieri · qua.le · estese rapidamente 'a tutti i se1·vizi puhbljci e in particolare · erato, c e ,aacos\, compissi.pro enu_ a riso vere, 1;1vvi~- f1U,::/tcats;;;~t~rf:'/i;ni'.ce1,de del alle ferrovie, bloccando i villeggianti:lÒntano dalle loro case· ne che;·• mentre gli uni ·s(.sf<ìrzano'·di 'l',nirare all'avvenire, e provocando disordi~e nella vita quotidi~na del piesè., altri ritim1in~, joro,,malgràdo, a soltrziorti_ del passato. Così; Questo vasto movimento cominciavà a estenèlersi' anche -aéÌ · nel suo rapporto mor_ale, l'~ttuale pr~Sidente c~nfederale L A· CLASSE OPERAIA francese, organizzata, come _quella italiana, nei suoi sindacati, persegue il mede– simo scopo unitario; tuttavia, nella realtà del mo– mento, perdma lo _sta~o di scissione in diverse con!edera– zioni, e le lot_te frn correnti persistono perfìno in seno alle due pr_inc}pali centrali opl)raie, la CGT (Confédération Ge– nerai du Travail) e 'la CFTC (Confédération Française des Trav·a.illeurs Chrétiens). Quest'ultima cpnfederazione teneya regofa:,,me~te, ·prima della ·guer.ra , cm;1grèssi senza storia; il pi\l tradv,,ionale cattolice•simo sociale serviva da ossatura dottrinaria a relazio:r,i di ca rnttere morale che venivano CO· stanternente approvate all'unanimità. La venuta di una gener~~tone piiÌ giovane ha rovesciato posizioni troppo poco adatte alla lotta operaia di oggi. Il recente congresso del 1955 è stato assai movimen– tato, e tale animazione è essenzialmente dovuta al pro– gresso ·sempre più evidente della nuova corrente di sinistra nata intorno alla rivista Reconstnwtion. Se negli scorsi anni i militanti sindacalisti di questa corrente raccoglieva– no circa il 30 per cento dei suffragi, quest'anno essi hanno raggiunto e sorpassato il 40 per cento .. Già due anni fa, quando alcnni dirigenti aveva.no dato le dimissioni dal consiglio confederale, la CFTC aveva at– tratto l'a.ttenzione dell'opinione pubblica; ma·•il corso suc– cessivo del congresso non aveva dato un rilievo abbastanza netto alle rispettive posi,.ioni delle correnti. Dopo l'allon– tanamento di Gaston Tessier, fondatore della CFTC, era stato tentato, da parte dei sindacalisti di minoranza, uno sforzo di collaborazione fìduciosa col nuovo gruppo dei di– rigenti confederali. Ma gli scioperi dell'agosto 1053 dove– vano provocare una vera frattUl'a psicologica. Non è certo inutile ricordare al lettore italiano l'am– piezza del movimento operaio dell'agosto 1953 e le spe– ranze ch'esso aveva destato in un gran nun1ero di lavora– tori francesi.· Partito da un'iniziativa degli impiegati delle I L PAESE DI ROSIGNANO, a pochi chilometl'Ì da Li– vorno, è il regno della soda; qui, infatti, la Società Solvay, il monopolio per la produ;,ione del carbonato sodico e del'ivati, ha le sue fabbriche più important,i. Il paese è composto di due frazioni: sul colle il paese vecchio, Rosigna.no Marittimo,· dalle case logore e le viuzze strette; 'in bassq Rosignano Solva:y che si stende, con. i suoi villini e viali alberati, attorno allo stabilimento, sino al mare, Vi sqno un Cirnolo del Cinema, l'Università Popolare, e un teatro che, nella stagione estiva, ospita le più ce– lebri compagnie di prosa; una biblioteca, e un giornaletto, Il Filtro, giornale di fabbrica dello stabilimento Solvay, dove vengono dibattuti anche i più importanti problemi del paese. • li Comune è amministrato dalle ·sinistre, ma per stron– car~ ogni indipendenza economica· e culturale dei 23.000 ahita·nti si 'è messa all'opera, da anni,, la Società Solvay. Ormai il _commercio, l'al'tigianato, l'edilizia, la prosperità o la fame dell'intero paese dipendono dalla Solvay. Anche il setto!'e agricolo non è indenne dalla potente pressione di questa società, che è uno dei più grandi proprietari ter– rieri della zona. A Rosignano, natmalmente, la « politica di persuasione», attuata dagli industriali· italiatii, es·ce dai conlìni dell'azienda; infatti si può ben dire· che la Solvay, con quotidiana azione coercitrice, tenda a sollecitare l'ap– poggio politico di ogni cittadioo del « suo regno». Questa politica di persuasione ..conlinciò nel 1951: in quel tempo i dipendenti dell'intero ,complessò erano 5200. Oggi_ 4J 00.. Nel 1952 l'orario di lavoro venne ridotto a 40 ore settimanali, eppure, senza che nessun miglioramento tecnico fosse apportato agli impianti, la Società Solvay riuscì a far aumentare la produzione; nel 1951 ogni ·1avo– ratore produceva 168 tonnellate an·nue di soda, nel 1954 ogni lavorato.re ha prodotto 212 tonnellate cli· soda. Nello stabilimento Solvay Aniene; la produzione rispetto al 1951 è aumentata ciel 90 per cento. Licenziamenti, sospensioni, multe, declassazioni, per~ quisizioni negli stipetti son tutti frammenti del discorso pe1·suasivo che la So_lvay tiene quotidianamente ai prop,·i dipendenti, e tutto questo discorso è legato da un motivo dominante: Ja casa. La Società, mi dicono, « possiede le case di mezza Rosignano », le case affitta ai propri dipen– denti, e chi pet·de il lavoro si trova automaticamente anche fool'i di. casa. Il vecchio operaio che va in pensione vie.ne buttato fuori di casa; anche se ha un figlio che lavora alla Solva.y, cui la casa potrebbe essere trasmessa in loca– zione, venà sfrattato· se padre e figlio non rientrano nelle simpatie della direzione. Non occorre faticare molto pe1· trovare esempi, nomi e fatti di questa azione: la Solvay stessa .li rende noti. Appena varcato il cancello dello sta– bilimento s'incontra uno dei tanti cartelli ammonito,:; che ~ecano questa sc1·itta: « Ai lavoratori che inte,adano valersi del loro dirit~o di scio1,;l'O non è consentita la permanenza lt · d t· • · h' 1 · d' • • , · 1 s·t· t' ·. ha evocato ancora le idee d1 « professtone orgamzzata » e a r,e 1n us rie, giace e a r~ven 1caz1one 1n1z1a e era --~· iY,. • d' . . . . d. ,· .. . . . . dimenticata per dar luogo all'esplosione di tutto· il rà.'ncòr_è·.,: 1 « ~OJ_P 1 mt_eime_ ian », echi (spesso mcons~i) di un cor- . dei ·lavoratori contro la politica economica reazionaria dei porahvi~m? idealizzato. Di fronte a queste pretese solu- . fì li · d t· · · z10m, Rene Mathevet ha esposto, m un discorso veramente govem1 mo a ora succe u 1s1. 1 . 1 cl Il d' · · · .I;li fronte a ·questa non prevista sollevazione popolare, ~ot~vo e, i s_enso e e irethve segmte dalla mmo1:a~za. Ja CG'r si n1anteneva 'in una posizione di aspetta.ti va, men- 81 e ~ugurato che la CFTC rimanga. fedele al!a ~rad1z101:1e tre sia " Force· Ouvrière » che la CFTC temevano di non ope~a,a francese, ch"' fu sempre s0?1ahsta 1 ma_ m_s1ste~do 1~ riuscire a incanalare regolarn1ente il n1ovin1ento, i cui obiet– tivi stavano divenendo rapidamente politici; era ormai in– gaggiata la lotta per ottenere la convocazione del parla– mento e il ritiro della fìducia accordata a Laniel. Ora, nel mon1ento in cui, in seguito a mosSe errate di quest'ultimo, la pressione degli sciope1·anti si faceva più forte, si inizia- 1·ono trattative fra la CFTC e « Force Ouvrière » da una pa,·te e il governo dall'altra, con la mediazione dell'MRP, che non desiderava cli preJ1dere apertamente posizione in favo1'e di Laniel in caso di convocazione del!' Assemblea na– zionale. Le trattative permisero di giungere rapidamente al conseguimento di alcune concessi_oni che i dirigenti sinda– cali giudicarono sufficienti per poter dare l'ordine di ripresa del lavoro. Ciò non solo provocò la costerna.zione fra gli scioperanti, ma dette anche luogo alla frattura, in seno alla Cl<'TC, fra le due correnti, poichè i militanti di Re– construction rimproveravano ai dirigenti di essersi rivelati inferiori al loro compito. ·su questo comportamento di alcuni dirigenti confede– rali è stato chiamato a pronunèiarsi il congresso del 1955; e nella relativa votazione la minoranza ha raggiunto il 40 per cento dei voti, con notevole progresso rispetto al 36 per cento raggiunto in una votazione ch'ebbe luogo subito dopo gli scioperi. Su un altro pnnto la corrente Reconstn,ct-ion ha potuto a.ffe,mare in pari tempo la sua originalità e la sua solida– rietà coi lavoratori tedeschi riuniti nel DGB, con la dichia- NEL REGNO DELLA SODA t APPUNTI SU ROSIGNANOSOLVAY .in fabbrica». Oltre, nell'il'l'espirabile ambiente dei reparti, fra le esalazioni venefìche dell'acido cloridrico, grapite, mer– curio, ti·iellina, dove gli operai trascorrono la loro giornata di fatica, altri cartelli ammonitori: le liste degli operai declassati, puniti o diffidati·- Tognarelli, da 25 anni alle dipendenze della Solva.y, ope1·nio qualifìcato d'officina, tra– sferito come manovale alla cava ... ; Raffaello Neri, segre– tario_ del sindacato chimici, diffidato, pena severi provve– dimenti, dal criticarn ancora fa direzione ... Ultimamenté i carabinieri di Rosignano Marittimo furono invitati dalla Solvay a intervenire presso lo stabi– limento. Ma non si trattava di ·arrestare un ma.lfattore colto in fallo: la direzione stava per licenziare un operaio, certo Biancani, sorpreso, prima dell'orario di lavoro, nel– l'atto di passare un 1nanifestino a un con1pagno. li 14 giugno dello sco,·so anno le maestranze della Solvay elessero i nuovi membri della CIF. La diì-ezione non li riconobbe. Queste elezioni sono state ripetute nel .marzo u. s. e si è dovuto ammettere alla competizione ancbe i rappresentanti della CISNAL. La CISL e la UIL hanno fatto lista unica con i candidati fascisti·: « per estro– mettere il sindacalismo rosso e pacificare l'azienda», hanno detto. Capo lista della CISNAL era un ex repubblichino, Libero Paglianti. Sul conto cli costui vari giornali hanno pubblicato il facsimile di un documento signifìcativo: il 13 settembre 1943, su carta intestata del 63.o battaglione camicie ne,;e M Tagliamento, il primo capo squadra delle carnicie nere, Libero Paglianti, firn1ava la seguente dichia– razione: « Io presto in nome cli Idclio qùesto solenne giu– l'amento di obl,>edire assolutamente al comandante in capo delle forze armate tedesche, Adolf Hitler, e di essere· in , ogni -momento pronto a sacrifìcare la mia vita per questo giuramento e per la mia Patria, l'Italia». Con questo individuo e alt,·i della sua specie hanno fatto lega i sindacalisti della UIL e della CISL, animati dalla volontà di « estromettere dalle fabbriche il sindaca– lismo rosso» per' favorire il ritorno dei fascisti negli organi che dovrebbero difendere ·gli interessi degli operai. Intanto alla Solvay Aniene, mentre i fascisti sono riusciti ad avere 'rappresentanza nella CII?, la UIL è stata bocciata · perchè si presume che i suoi stessi aderenti non abbiano ·votato per il « listone ». In paese le cose pròceclono sullo stesso metro della pan tempo sull apporto stonco cl, questi ultimi anm; noi sappiamo, ora, che la pianilìcazione, la direzione degli in– vestimenti da parte dello Stato, possono condurre a un.– regime totalitario; è per ciò ch'egli ha ripreso e svolto la formula britannica del socialismo democratico, mostrando che non per questo dobbiamo indietreggiare di fronte alle tecniche economiche ineluttabili, ma che dobbiamo utiliz– zarle salvando le libertà essenziali. Anche in questa sede, e anche su un soggetto così de– licato per un movimento che resta pur sempre permeato dell'ideologia cattolica sociale tradizionale, la votazione tra le due mo7-ioni ha dato il 40 per cento alle posizioni so– stenute dalla minoranza. Senza voler prevenire gli avve– nimenti, è· certo che esiste ormai in seno alla CFTC una forte corrente che ha per scopo l'apertura cli questa centrale sindacale a tutta la classe operaia, pei· costituire quel tipo di sindacalisnio d'ispirazione socia lista e moderna che manca alla Francia. La scelta non è tra una varietà qualsiasi di stalinismo e un capitaJisn10 « mnanizzato », n1a, con1e ha affern1ato il compagno Mathevet, « tra ìl socialismo totalitario e tee• nocratico dello stalinismo e un socialismo non di partito ma di concezione ·economica, che rispetti e assicuri le li– bertà alle quali il movimento· operaio è stato sempre tra– dizionalmente attaccato: libertà sindacali, politiche, spiri• tuali - in deffni'tiva - un socialismo democratico». MARCEL GONIN fabbrica. Ovunque l'influenza della $olvay si fa sentire. Quattro grossi fallimenti degli ultimi mesi caratterizzano la situazione economica. 1 conimercianti fanno « opera di persuasione » presso gli operni affinchè, per evitare il peggio », desistano dalla loro lotta contro il monopolio Solvay. In avvenire sarà molto difficile che il teatro di Rosignano possa ospitare compagnie di prosa come nel passato. Nascono i Circoli Ricrnativi Solvay, i cinema par– rocchiali; le risorse del paese si stanno orientando verso il turismo e l'industria alberghiera; infatti già esiste, attrez. zatissimo, uno stabilimento balneare « Solvay ». PIERO BIANCONI Edizioni Einaudi Gilbert Ryle Lo spirito come comportamento Edizione italiana di Ferruccio Rossi-Landi « Biblioteca dì cultura filosofica» pp. LXlll-378 L. 3 000 Un'analisi polemica e stimolante del linguaggio quoti• diano che rimette in causa la vera funzione della fìlo– s·ofìa, Una gross~ sorpresa per il pubb:ico italiano. Raffaele Pettazzoni L'onniscienza di Dio « Collana di studi religiosi, etnologici e psicologici» pp. XXl-684 L. 4 000 Un'opera che interviene con autorità nella polemica cultu– rale che da mezzo secolo si dibatte intorno agli esseri supremi dei primitivi. Olivetti Lettera 22 In auto e in treno in aereo e in albergo sulle ginocchia, sul tavolo d"un bar, esatta e leggera scriv/erà la vostra corrispondenza gli appunti di viaggio i r.icordi delle vacanze.
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