Nuova Repubblica - anno II - n. 24 - 25 dicembre 1954

8 GRUPPI al lavort} DIREZIONE L'Ei,ccuth·o uzionule, nella suu ~cdula del 16 dicembre, ha preso 1n esuu1e tuunerosi cd ilnportunti urgo,ncnti, fru cui: a) munifesh1ziOnc di U. P. t·onlro I~ tnisurc unuuinistrativc decise dnl Consiglio dei Ministri da tenersi in Ro1nu per iniziuth~ d'un gruppo di giuristi (Calaman– drei, C.omundini, Asc,,relli, Jemolo Piccardj) domenica 19. (L'o.d.g'. ,·otato in tale occasione viene ripor- 11,10in ahra parie del giornale); b) mobili111zio11e di tulli i gruppi per In raccoha di firme frn dcn1ocrutici e socialisti alla mo– zione ,·otutn nella manifestazione di cui sotJrH, per la successiva pre• ticntnzionc o.,i 111assi1ni organi del– lo 1n10; e) esecuzione degli orruni del giorno votuli nel Convegno di Fi– J.'enze, relutivi ui gru1>pi di lavoro e nlh\ politica scolnslicn; ,l) orienti.unenti di rnassint:1 iter le elezioni in iciliu e convo– cazione dei nostri responsabili lo• culi per l'estune della situazione; e) creuzione di un organo di t.·onsultazione reciproca con la U•. I.; /) unifiwzione organizzalivu dell'intero n1ovin1ento, con sede della segreteria organizzativa na– zionale in Firenze, piuzzu della Li– bertà 15, e eede della Segreteria dell'Eseculivo in Roma via del Boc– caccio 25. Tutti i rapporti coi grup– pi di base, e le richieste ru mani– fcetazioni e di ornlori, debbono far cupo esclusivamente alla Segreteria orianizzutiva u Firenze; g) regolare funzionamento de– gli orguni centrali; h) organizzazione di una Nt:· rie cli convegni per regione o per urgon1cnto determinato; i) partecipazione attjva al con– vegno dei giovani socialisti del- 1' .G.I. e isliluzione dj conlutti regolari coi gio,•ani liberali ché h,·olgono attuuln1ente una decisa uzione di opposizione; I) definilivu formazione del Comiluto Ccnlrule del Movimento (l'elenco completo dei suoi mem• bri surà pubblicnlo nel prossimo numero del giornale). - Domenica 12 dicembre Co– dignolu ha presenzialo il Conve– gno Ahu l1aliu dell'U.S.I. a Bolo– gna e, in un suo intervento, h11 cs1>resso le vedute e glC orienta• menti politici di U.P. La propo– sta, scutu.ritu dnl Convegno, di crea• re un organo di consultazione per• munente fra i due l\1ovimenti, è tilata upprovatn all'unani,nità dul• l'Eseculh·o di . P. nella sua se– clula del ,16 dicembre. TRENTO na i111portantc riunione di ~im• patizzanti è stata presieduta da Co– dignola domenica 19 dicembre. [:; stato .deciso di costituire un gruppo organizzato, con diramazioni anche nella provincia, cd è stata studiata la possibilità di prossime manifesta– zioni pubbliche. MILANO 11 gruppo giovanile ha definito il programma d'incontri e quello delle conferenze sulla costituzione. Dome• nica 5 dicembre un utile incontro ha avuto luo,;o col gruppo giovanile di Torino. Si sta provvedendo ad un miglioramento cosi nella parte reda– ,ionale come nella diffusione del « Portico >, foglietto giovanile d'avan– guardia. Le discussioni interne del gruppo si rivolgeranno soprattutto ai seguenti argomenti: conoscenza dei problemi della classe operaia - pro– blemi della gioventù socialista o ra– d!ca)e - sit~azione giovanile in pro– \'lncia e particolarmente nel mcridio• ne problemi dd mo,·imento studentesco. Il < Portico> fa capo al compagno Buzio, via A. Verga 15. - t!. s1<11aaperta la nuova sede del Movim<'nlo in vin Cerva 22. TORINO 11 gruppo torinc·s<' sta compiendo in qut•sti ~io1ni un serio sforzo rior• ~anizzativo, reso più facile dall'io- dirizzo unitario impresso all'insieme del Movimento dopo il Convegno di Firenze. Il 20 novembre ha avuto luogo un utile scambio d'idee con i locali esponenti dell'USL Il 2 di– cembre è stata cffcuuarn una visita al gruppo di Torre Pcllice. Il 4 di– cembre ha avuto inizio il seminario di storia del socialismo con una con– ferenza di Quazza su e le origini del socialismo e il marxismo >, alla pre– senza di pubblico molto numeroso· seguirà una conferenza di G. ca'. salini. Nel ciclo di conferenze sulla stor~a del socialismo, d'iniziativa gio• van,le ma aperto a tutti ha parlato P. Levi sulla libertà dcli; cultura. Il gruppo giovanile sia perfezionando la sua struttura organizzativa e ha p~cso. con1a110 col gruppo giovanile d1 Milano per concordare un'azione comune. MOLFETTA 11 18 dicembre, nel ciclo di mani– festazioni indclle da « Iniziativa me– ridionale >, Ferruccio Parri ha par• lato sul tema: < Profilo storico della Resistenza italiana >. li 10 dicembre, Villorelli ha par– lato a Massa sul tema e L'assistenza social 7 i'! Inghilterra e nei paesi scandmav, ~· In tale occasione, egli ha success1vamen1e presieduto una riunione dei gruppi di Massa e di Carrara, a cui. hanno partecipato, come osservatori, anche alcuni giova. ni liberali di sinistra di Massa. PADOVA t!. in preparazione un giornaletto locale del Movimento, che vedrà molto prossimamente la luce. t!. stato ora annunciato il program– ma del nuovo < Circolo di Cultura Popolare >, alla cui realizzazione il nostro gruppo ha dato tulio il suo appoggio. li ciclo si è iniziato con una conferenza di Bobbio sulle e Let– tcr_cdi condannati a morte >; in gen• muo parleranno Piccinato sul pro• blema urbanistico di Padova e Fla– rcr sul problema sessuale in Italia. SIENA Il 2 dicembre si è tenuta l'assem– blea generale degli iscriui che ba eletto il compagno Delle' Piane a far parte del Comitato Centrale del Movimento. In tale occasione, è sta– to preso atto con soddisfazione del risultato ollenuto nelle elezioni del- 1'O.R. dell'Università di Siena dalla lista a·utonoma « Università Libera» presentata dagli s1uden1i di U.P. So– no stati clellri due nostri compagni: Bonaldo Vichi (medicina), Enzo Che– ti (legge), e Renzo di Renzo (medi– cina), indipendente. Un accurato esame della situazione locale aveva sconsiglialo i nostri studenti ad ade– rire alla lista della .G.I. VERONA Sabato 18 si è dato ini,io al ciclo delle pubbliche conferenze - dibat– tito con una relazione di Codignola sul tema e Anticomunismo e demo– crazia >. Nel corso della discussione è intervenuto il segretario del P.S.J'. di Verona, Bertoldi. In data I O, il Comitato direttivo clc:.·1 gruppo veronese aveva preso energica posizione in merito alle istruzioni ministeriali per la discrimi• nazione, con un elaborato ordine del giorno. Un gruppo di U.P., cosutu110 esclusivamente di giovani studenti e operai, si è costituito a Bovolone. li 10 dicembre l'Esecutivo del Gruppo di Firenze si è riunito per esaminare le consc·guenzc politiche delle dire11ivc ministeriali per la < di– fesa della democrazia >. A conclu– sione di tale esame, è stato votato u_n.ordine del giorno di neua oppo– s1z1onc, che mette in risalto le gravi conseguenze costituzionali che pos• sono derivare dall'applicazione delle suddette direttive amministrative . Il circolo di Cultura Politica« Fra– tl'lli Rossrlli > ha ripreso la propria attività con una con,·t•rs:1zionc di Ca– l:1rnandrt.·isu « Pit:tro Pancrazi scrit• tore civile >. ' UOVA REPUBBLICA ~•OJIALJSTI V.NILATEJIALI • Non H)gliatc giudica1r, 1,c1 11011 cssc1c giudirati •· • S. Malko, ca1,. VII, Hr. I. « Pc,ché \cdi la p.1gliu1..1.a ucll'occhio del r,atdlo tuo e non \·edi la tra\C nel tuo occhio? • O come dici al tuo fratello: « Lascia che 1i le\ i la J>agliutza dell'occhio 1110, menti e c'è la 11ave nel tuo?». S. Matlcu, cap. VII, vv. 3/4. Lettera aperta all'On. Vigoielli On.le Ministro, La prego di non insospcuirsi per questo richiamo evangelico e di non voler pensare ad intendimenti mo– ralizzatori da mettere in opera verso la sua persona. Dio cc ne guardi! Ella ha già di che bastare a se stesso e saprà da solo, so ne ha in• tcnzionc, trovar la via dei propri pen1imen1i e delle proprie correzioni. I vcrselli del Vangelo di S. Mat– teo ci sono venuti spontaneamente alle labbra il giorno in cui i gior– nali ci hanno informato dello spia– cevole incidente intercorso fra Lei, Ministro del Lavoro, e due caparbii deputali di maggioranza, cui eviden– temente non è andata a fagiolo la di Lei giusta rampogna attinente ad una comprovata incompatibilità fra la loro ufficiale posizione politica di parlamentari e la contemporanea loro carica amministrativa di reg· genza dj Uffici Regionali del La– voro. Non c'è dubbio che Lei, On.le Ministro, anche se lo scopo nobilissi– mo non è stato poi raggiunto, ha agito in tale circostanza, con onestà e rettitudine, come del resto si con– viene ad un alto e probo rappresen– tante politico dello Stato, giacché mistero non è che, consacrata da regolare voto e santificata da inec– cepibile pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, esiste in Italia una famosa legge (legge Sturzo) sulle incompa– tibilità parlamentari: e bene merita e meri tcrà della legge stessa e della comunità, quel Ministro che ne ricor– da, anche se con poco profiuo, agli inadempienti l'obbligo del rispcuo e dell'osservanza. Ma ahimè, Sig. Ministro, non è questo che ci ha amareggiato. Per una impertinente coincidenza d'idee siamo giunti colla mente ad un altro fauo pressoché analogo, verificatosi a Trento, e non a Roma, e nel l'am• bito non del Partilo cl.e., bcnsl in quello socialdemocratico, del suo partito, tanto per intenderci. on si meravigli se in parecc:hi abbiamo dovuto osservare romc sa• 1cbbe stato molto piì, proclurenle che Lei avesse dimostrato almeno la sua perspicac-ia rd il suo encomia• bile ,clo anche all'interno di quel traballante partito che Ojtgi è di– ventato il P.S.D.I. e a cui Lei ap– partiene cd apparterrà non sappia– mo ancora per quanto tempo, par– tito che per facile condiscendenza cd incuria dei capi, è oggi il centro operativo cd incontrollato di altre pur gravi incompatibilità e di innu– meri, inconfessabili contaminazioni. Vorrà forse che Le ricordi che in un certo momento dell'anno in corso la sua Persona fu sollecitata da co– muni am,c1 tren11m, perché Ella volesse adoperare tulio il suo peso e la sua riconosciuta autorità presso gli organi dirc,ionali, a che nella Regione Trentino-Alto Adig,·, pro– nubo il giovane e sca1wonato segrc• tario na,ionale del P.S.D.L On. Mauco Maucoui (toh ! anche costui M'auco! come il Santo!), non si per– mrttcssc- ad un i1wffabilc deputato socialclcmorratiro presso la Assi·rn• bica Rrgional,· locai<-, di tcd,·rc pro– prio lo stesso principio di incompa- tibilità, per il quale ton 1anla sfor– tuna Ella si è recentemente bauuto, coll'entrare in qualità di consi– gliere d'amministrazione in un cntt Creditizio fra i più importanti del– la Regione, nelle casse del quale piove sonante denaro, non dico di privati, ma addiriuura dello Stato oltre, che è lo stesso, della Regione. Ma, per dirla col Giusti, la sua mente era in tutt'altre faccende af• facccndata: il suo spirito assente e distrailo. A Lei, poco importò in quella circostanza, la pulizia della casa Sua, del Suo partito. Lei non poté, non volle, peccò di omissione. Nella più benevola ipotesi, Lei non diede allora forse eccessivo valore a quella storia delle incompa1ibilità, non credette magari, con poca co• noscenza degli uomini, che esse po– tessero verificarsi proprio all'interno del suo partito. Ritornando con dubbio gusto al noto incidente ultimo, sarebbe vil– lania la nostra quella cli insinuare UUHSTll - l\lOS'l'RJI I T Jl l. I 1-1 l'ipotesi irriverente che quel nostro suggerimento di allora sia stato for– se responsabile della maturazione in Lei del proposito di intervenire recen– temente presso i due deputali de– mocristiani per un richiamo alla legge? La no;lra modestia ci invita a dif– fidare di tale no s t r a presunzione. Ma se poi cosl fosse, ebbene sig. Ministro, non saremo noi a venire in veste di disturbatori della raggiun– ta pace della sua coscienza. Ci ar– restiamo di fronte al suo inesplicabile dramma. Potremmo sbagliarci: cd il cuore umano è un tal guazzabuglio, come ci ha insegnato quel suo grande conciuadino, che il volerci veder dentro è alle volte presunzione, sem– plice presunzione. Solo la preghiamo di non volersi ora stracciare le vesti in pubblico (questo sl eh,· lo possiamo) e di non voler spargere lacrime assieme al ~io• vane antipatcrno rampollo di casa Matlcolli. per qu<'sla sua sconfilla odierna e per l'atto di aperta disisti– ma che il pii, forte partito al gover– no ha ,·oluto risen·arc alla di lri uni– laterale sete di moralizzazione . Vera potrebbe essere l'asserzione che cosl facendo tale Partito abbia in lei voluto punire una posizione di srandolczzata insincerità. A questo punto a noi altro non ri• mane che rimandarla alla meditazio– ne dei celebri versetti evangelici di cui sopra. Chissà che un po' di be,, ne non Le facciano in un momento in cui siamo tutti amareggiati, Lei compreso forse, On.le Vigorclli. Cordialmente l'rol. ANTOSIO ltADICt; Trento IL NO'J. 1 i1BILE DEPRESSO Il < crocio110 > Luigi De Seclj, Di– re/lore della « Gazzetta del Mezzo– gio, t10 >, /'o, gtuJO ag,ario pill rozzo ,lei Sud, co11 l'ausilio di Dariiel 1/n– /ét>y e di Pa11filo Geritile lw sco- perto i notabili, e u11a particolarissi– ma categoria di perso,,c atta all'am• ministrazione della cosa pubblica e t,l comando degli uomini >. Questa la defi11izionc storica. Ma omne genus per spccit·m dcrogatur La specie nostrana, prouiuciale ed abile, fu rappresentala da una clas– se di « piccoli e grandi proprietari e professionisti, governativa per prin– cipio, pacifica per vocazione, cou• servatrice per abitudine >, illustrata ostinamente dal dep11tato che < ern essenzialmente il mediator, potente che avvicinava i bisogni locali e mu" nicipali alla lontana amministrazio– ne centrale, e per essere potente il mediatore non poteva non essere un deputato governativo ... >. La defi11izione ò presa dal saggio del Gentile « Dal De Pretis a Gio– litti>. La nota di commento e l'en– tusiasmo convinto sono del De Se– clj: « ... la funzio11e dei notabili a quel tempo era una funzione utile e morale e i1i ogni modo insostitui– bile. Ma lo sarebbe altretta11to oggi e sarebbe essa possibile? Certamrn– te anche oggi sarebbe 11g11alme1111! utile e morale e, sia pure entro ter– mini assai limitati, csJa continua a svolgersi e ad avere la sua legittima funzione e rappresentanza>. Una funzione indubbiamente no– bile, secolare. Indrappellare per il Governo quelle furbe consorterie che sono le clientele: gli accaparratori di limoni d'esportazione, gli studenti che devono ripetere per la terza vol– ta, il mercante di cavalli azzoppati da vendere all'esercito, gli avvocati con telefono a pedale. Niente affatto indegna la funzione. Indegni gli ere– di di queste vecchie clientele, oggi i monarchici ed i comunisti. I primi una gente sui generis, che ha il depre– cabile difetto di non provarsi co– stantemente governativa. Ripugnan– ti i secondi, che andrebbero com– bauuti « nel Parlamento e nella Ca– pitale, ma anche nelle fabbriche, nei caseggiati, nelle vie e nelle piazze, nelle campagne e nei tuguri, in tutto il Paese dall'u110 all'altro capo ... non per contenerne ed infrenarne l'avan• zata sibbene per farli retrocedere >. Ben più feconde le p;ospettive se gli eredi fossero i clericali. e Un i11- vito quindi alla D.C. a tenere i11vita o addirittura ad organi:zare an• ch'essa le clientele>. E far credere che l'elettorato degli odierni cleri– cali sia la nuda somma di milioni di coscienze qualificate, convinte, orientate e 11011già il portalo del– l'associazione pe,manenlc e compie• mentare d"inleresJi egoÌJlici r. pmtt· colari, di individui e dì catego,ic miopi, prive di coscie,1za ci11ile, wg• gestionale da pregiudizi e da mlii. Ma mala tempora currunl-,.. e: Le reazioni a cotesto int'do Jono state affatto negative, alcuni 11 <ono addirittura scandalizzati, mortrando cosi una scarsa prtJparozio,ie stori{(>• politica ... e q11alc1111a di esse 1iveltt u11a cert'aria uergi,wlc che non si addice alle circostauze e che comuu~ que i comunisti si sono guardati be: ne dall'assumere>. Desolato il nostro Notabile. Ma i11 tanta dissennatezza d'uomini e di circostanze un lumicino di speranza. Si salvi almeno « l'u11ità della Demo– crazia Cristiana, il suo pote11zia. mento ... >. Ignoriamo la grazia della lingua. Fastidioso ugualmente - vero? - il discorso di questo antico apologeta delle conquiste regie e delle dottri,.,, sindacali fasciste. Chi vive nel Sud di questi discorsi si nutre. Hd è penoso, ron rtrnrhtrì r/p/ ~,nere, fi11gersi educati. BENIAilllNU FINOCCIHARO

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