Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.5-6 gen-ago 1945
VENTI MESI DI CUERRA PARTICIANASEL CU"-EESE 89 ---- cembn·; di ofksi\·a alleata ~i :-iparlcrà, ..,(•1u110 ,·a bene. in pri– llla\'era i i nazifosci!-.ti ocn ... pano stabilnwnlt· la fromiera alpina e Je valli che vi mellJno capo; l'ill\t'rno :..i pn.•s<.:nta assai duro: gli t1l– lrati stPssi racco111:111danoin~istent('llWnl(· <.li non esporsi. cl: fare i morii, di smobilitart· e mandnre in licenza (la famosa 11 licenza in– vernale 11, troppo lun~a per <.·S",('r(• una ,·c•ra lin·nza 1); 'i presidii ne– mici si mohiplicano e consolidano; i na7ifrt... ei,ti non fanno 1nistern dei loro propositi (• delle loro "ij)t:ranzc d1 riu..,cire ad annic•ntare. col favore della ..,,agione, il par1igiana10. Fra. 111 fondo. la sless:1 sinrnzione .che alla metà di gc111rnio, m:1 enormcment(' agg-ravat:1: fra l'altro. perchè adC'sSo non si ,·a. come allora, \Crso la prima– \·era. ma \'NSO il ruorc d'un rigidissimo irwerno; perch(· allora le formazioni erano csigut. mentre ade~so hanno ben altra consi'.-ltt:nza num('rira; percl1(· allora le ,·alli c-rano, alnwno per la maggior par– ie. librrr da stabili presidii nl'miri. mentr<· aclesso. in,·<.·n·. sono retrovia cli fron1c-; pl'rchè allora 1<· encrgi<.• erano :mc6r fresche, Tlll'nlf(' ade~so la st.111:·hez7,._1 d'ohrr un anno di dura vita partigiana si fa sentire. e pt•,a maledettamC'nl(' ,ut fisic-o l' ..,uJ moralt•. In tale– condizione di cos(', che fare? .\ nror<.1 una , olla. si csaminb nlfentanwn1l· la situnzione, si pondcn', bene ogni <·ll·mento del rompl<.-s,o problema, si valutò co– sciC'nziosamrntt.-' il pro e il contro d'ogni possibile soluzio,w; m.i. ;incora una ,oh;i, l:1 dt'risiorn. 1 "illJ)rl'lll;\ fu rimessa. a quakosa chr anda,,1 al cli là d<•ll,1 frt.·dda r:igio1w, rllf• tra..,rrndeva i termini d'una ,·alutazionc mer:1nwntc log-ica d1.:lla si1t1;1zione e delle prospt•ttiv<· imminenti. QuC'sto qualcos'altro <'ra - ancora e sempr(• ! - la fer– mezzn della determinazione moralt.·. c-ra una tt·nace ,·olontà cli resi– stenza. t·ra uno spiri10 indomi10 C'cl indomabile. rhe spinge\'a a te– ner duro. a non molbrr . .a quals.:li'-i cos10. Durantt un certo tt·mpc). pcr1anio. tuttt· 1<· en<.•rgie furono ronn·ntratl' in ·ques1a sperit.• d'ir– r!gidimcnto. in qu<-sta contrnzioiw d'oQni t·nergi,1, in qu<.·sto non piegarsi di front(• allL· an·ersitlt: il nostro << agt.:rapparsi 11 alle rocce' delle nosln• moniagnt·, ebbe appunto. anzitutto, quesio chiaro si– g-nitic.a10 morale. d'una ,·olontil che non abdira. d'uno spirito di lotta chC' non rt-dc. E quando poi fu possib1l<· u mollar la prL'S:tu, e rilasciarsi in una pili sert·na dis1ensio1w. il peggio era passato, il punto rritico cstr<·mo era supernto e· l'orizzontl' wrnava a schiarir~i. Qm1le fu il risultato d'un simile atl(•ggiamc.--nto '! Fu dw. in sostanza. l'organizzazione pai'ligiana cldle \'alli del Cuncest· rimase in piedi. con tulle k- on·ic con~egm•nze. L<· formazioni, qua e lù, ,_,j allC"ggtnrono e sp:1rpagliMono; ci furono, pèr forz.a di rose, dL·– gli spostamenti da \alle a \';111<', da loc.1li1[1a localitù. in rnca di sedi pili H igieniche 11; ci fu una p<trzialr <1 migrnzione n \'l'rso k Langhc: ma nel complesso l' in1elai.:nura, ed almeno \' t:SSl·nziale df'lla complt'SS.."1. organitzazione si mantennl• qual era prima, in pit·– na l'fficienza, anche nelle valli piò diOìcili e. 1anassate, com(• la Val– le Gesso. Qui, p. es., a un certo punto s'ern H·ntilarn l'idt.•:1 cli far
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