Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.5-6 gen-ago 1945

1lO NUOVI QUADERNI DI GIUSTIZIA E LIBERTÀ n1ento cd equipaggiamento (in verità, L.Lna decisa u cpur~zi?ne )), ,çompitHa nel momento più critico, e la conseguente e( spohazt?ne ,i degli epurati, era stata assai utile a questo riguard~)- 'Quellt eh~ difottanrno, ernno i viYeri: ma di questi "'era penuria anche per 1 francesi. L'accoglienza da parte della popolazione e dei 1( maquisards)) locali (il cLii comandante, un tenente dei <( chasseurs n, medico a St-Etienne-de-la-Tinée. aveva già avuto occasione di recarsi in mis– sione in Valle Stura) fu buona: a disposizione dei partig-iani ita- 1iani dopo varie trattative, ycnnero messe le stesse razioni vivni di ct;i fruivano gli uomini delle FFI, e questo fu un segno tangi– bile di fraternità. La valle Tinée era allora nominalmente libera (i presidi tedeschi, infatti, alla noti.zia dello sbarco s'eran ritirati e -concentrati altrove, dove poi si arresero): ma in realtà si trovava •continuamente sotto la minaccia delle truppe tedesche, che occu. pa\ano le creste sovrastanti, e che compievano incursioni e razzie. Nemmeno la Francia, pertanto, poteva costituire per i giellisti del– lala Brigata H C. Rosselli li un luogo di riposo e di vita tranquilla, un rifugio sicuro, dopo le difficili e gravose prove già sublte: an– che là, bisognava continuare a combattere. E difatti, quandp il 2 ·settembre i tedeschi attacsarono Isola, i partigiani italiani ~i lan: ciavano generosamente a difenderla, pagando con tre morti, fra cui due ufficiali, questo loro intervento. I morti erano Arrigo Guer– ci. uno dei più audaci e seri partigiani, che dopo aver compiuto brillantissime imprese in pianura, era passato in montagna, ed era di\•entato comandante di banda nella Brigata ((C. Rosselli n; Ma– Tio Bertone, anch'egli comandante cli banda nella medesima br;i– .gata, coraggioso e impetuoso, che 3\·eva voluto uscire in combatti-. mento pur essendo convalescente da una seria ferita; e Mali no Olivero, non più giovane, ma animato da spirito \·ivace e punti– glioso, catturato vivo e poi fucilato. Questo non fu che un episodio, cui tanti altri se ne aggiun– sero, mentre frattanto la brigata si trasferiva col suo grosso prima ad Auron, sempre in Valle Tinée, e poi, trasportata su camions americani, a Bélvedère, in Valle Vésubie, dove rimase, salvo qual– che tempor:meo spostamento di reparti, fino al rientro in Italia, .avvenuto a scaglioni alla vigilia della liberazione. In tutto questo tempo, come si diceva, la lotta continuò: combattimenti in campo aperto, pattuglie offensive ed esplorative entro le linee nemiche, scontri ed imboscate, rischiose cc corvèes n e missioni altraverso le linee, è stata tutta un'attività militare di prim'ordine, che non pos– siamo qui raccontare in dettaglio. Ci sia consentito solo un ricordo: quello di una azione di pattuglia compiuta in settembre entro le linee tedesche, nella zona dell'Aution, e nella quale incontrava la morte il capitano medico Giuseppe Scagliosi, partigiano pieno di fede e d'entusiasmo, che la generosità e l'ardore combattivo spin– gevano a partecipare alle imprese più rischiose, come quella in cui ~oveva cadere. ~

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