Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.5-6 gen-ago 1945

VENTI MESI DI GUERRA PARTIGIANA NEL CUNEESE 77 1ute ed intelligenti interruzioni sia della rotabile sia della ferrovia. Dalla Valle Stura parte una spedizione di arditi che puntano su un deposito di benzina situato in un sobborgo dì Cuneo ( Borgo Gesso): l'operazione, audacemente concepita cd attuata (ad opera -.;opratutto dell'arditissimo Arrigo Guerci, che doveva poi cadere in Francia), riesce benissimo, e frutta ai partigiani 14.000 litri di benzina. Una spedizione analoga (anche i partigiani faccvan la loro brava<( guerra per il petrolio n ..• ) viene organizzata dalla \"al– le Maira con obiettivo il deposito di ·Madonna dell'Olmo, altro sob– borgo di Cuneo: e pure questa riesce benissimo. A parte però questa attività d'ordinaria ammnistrazione, sono più vaste operazioni, più dure prove che i partigiani del Cuneese debbono prepararsi ad affrontare. A fine luglio, c'è già stato un attacco tedesco in forze alla Valle Maira. Dopo una giornata in– tera di combattimenti sulle due prime linee di difesa, la terza linea sopra S. Damiano resisteva rigidamente: e gli attaccanti, sotto– posti a rilevanti perdite, eran costretti a ritirarsi. Non senza, però, applicare i soliti sistemi di feroce barbarie: Cartignano. San Da– miano e la frazione Podio saccheggiate e pressochè interamente incendiate, la popolazione sottoposta ad ogni sorta di violenza, due ragazzi impiccati. :\[a è nella seconda metà di agosto che si svolge un vero ciclo di operazioni in grande stile, che abbraccia tutto il Cuneese. Gli alleati sono sbarcati in Provenza, e si tratta, per i te– deschi, di raggiungere la frontiera alpina, per muovere incontro alle colonne {'he ripiegano dalla Francia meridionale, e per cadere sul fianco delle forze alleate in movimento. Le formazioni parti– giane del Cuneese sono in tal modo coin\"olte nel raggio d'una manovra strate{!ica di vasto respiro: e in questo quadro grandioso, la dimostrazione c!i valore da esse offerta acquista un risalto di primo piano. La prima ad essere attaccata~ la Valle Stura, tenuta dalla Bri~ gata 1c C. Rosselli 11. In questo momento, dal punto di vista stra– tegico, è la valle più importante: percorsa da una ottima rotabile, cui si affianca. nel tratto dal ponte dell'Olla alle Barri{'ate, un'ec– cellente strada miitare, essa mette capo al valico di confine del Col– le della Nfaddalena, da dove si può scendere su Barcclonnette e su Digne, yerso cui puntano gli alleati. E: la cpa Divisione di grana– tieri corazzati che muove all'attacco, il r7 agosto: ma solo dopo una settimana può raggiungere il confine. Una triplice successiva difesa (a Gaiola 1 Pianche, Barricate), ed una serie di efficaci ed intelli– genti interruzioni e sbarramenti stradali, alcuni imprm·visati (co– me, p. es., una imponente catasta di grossi tronchi d'abete c;he, smossa con una carica di plastico, andò a finire, ostruendola, sulla st.rada), costrinsero gli attaccanti a perdere del tem~o prezioso, in– flissero loro perdite severe e scompaginarono i loro piani. Il suc– cesso fu veramente considerevole (e ancor più avrebbe potuto es– serlo se gli aviolanci 1 inutilmente chiesti ed attesi, avessero for-

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