Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.5-6 gen-ago 1945
' NUOVI QUADE.RNI 01 CIUSTIZIA E LIBERTÀ --disciplina e colla educazione, ci si è sforz~1i di :1llcvarc dei veri --.:0mbattenti, dei veri soldati. Nella massa dei partigiani si pote- ,ano distinguere, come sanno quanti hanno potu10 averne esperien– za diretta, i (( colpisti u. cioè gli arditi capaci di, compiere, da soli 1· con pochi compagni, le imprese pili arrischiate e brillan1i. :vJa non sempre il {( colpista H era anche un buon combattente, non sempre possedeva quelle qualità, pcf così dire, udi fondo n, qualità morali, oltrechè tecniche, che occorrono per resistere e reagir( al– l'urto d'un nemico che attacca, per stare sotto il fuoco, per mano– ,·rare solidalmente col reparto. Ora, se ,·olessimo generalizzare, e pur con tutte le risen·e che simili giudizi comportano, potremmo ·dire che le formazioni partigiane del Cuneese eran frttt~ più di sol– -dati che di (e colpisti n, e che in esse la nota u regolare- n sovrastava •ciuella << anarchica 11 delle origini, ogni giorno pili in ombra. Sempre su questa linea di regolarità, si pone anchr- i! problema delle divise. Il problema presenta grandi difficoltà. pcrchè non è ".--Cmplicrtro,arc migli:tia e migliaia Ui t1niformi: ma si arri,·a a risoh'erlo, per una pHTte almeno degli uomini. in modo soddisfa– ~.:ente,seppurt diversamente da zona :1 zona, da formazione a for– mazione. I garibaldini della XI Divisione, p. es., avranno una uni– forme militare, con giacca e p:mtaloni lunghi kaki, tipo << Afrika– korps n. I giellisti della I Divisione, invece, avranno la tuta, la di– visa più bella e significativa, per un esercito popolare, per dei vo– lontari che combattono una guerra rivoluzionaria (ricordiamo le vi– branti parole di Rosselli in Spagna: u Solo il genio anonimo della rivoluzione poteva inventare questa straordinaria, ma al tempo stes– so naturale divisa: la tuta. La guerra dei lavoratori si farà in uni– forme da lavoro 11). Anche adesso, però, come già in primavera, questct più acce_n– iuata militarizzazione non è altro che l'aspetto tecnico ed esteriore d'un sempre aperto processo ideale, che possiamo esprimere colla b~utta parola H politicizzazione n. Militariu..azione e politicizzazione, ·guardate al di là delta immediata superficie, son due processi com– plementari ed interdipendenti, uno in funzione dell'altro: grosso modo. potrebbe dirsi che mentre i politici si militarizzano, i mili– iari si politicizzano. Il caso più significativo - tipico, quasi - è forse quello di uno dei migliori ufficiali della I .Divisione Alpina << G. L. n. Era questi, prima della caduta del fascismo, un uffi<'iale ~ffettivo, distintosi per il suo eccezionale valore (in una sola cam– ~agna, tre medaglie d'argento e una promozione per merito di •guerra, oltrechè una gra\'e ferita); dopo 1'8 settembre, s'era dato -ad organizzare la pianura, guardando con estrema diffidenza, ed anzi talvolta con ostilità, le formazioni << politiche i1 di montagna. Era allora, e si proclamava. un 1< badogliano)): e questo dica tutto. :'Ifa messo a contatto con qualche esponente di quelle formazioni, .aveva cominciato a rivedere le sue posizioni mentali, tanto che, avendo deciso, in febbraio, di raggiungere anche lui la montagna,
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