Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.5-6 gen-ago 1945

VENTI MESI Di CUERRA PARTIGIANA~EL CU~EESE li~i~izzazionc 11 delle siessc, con una duplicità di processi che si n~11- d1z1ona,·ano e rafforzavano reciprocamente. Non è facile descri,ere cd analizzare i modi ed i termini tli ciucsta a politicizzazione n. La propaganda non ne è che uno dei molteplici aspetti, e d'altronde, forse, nemmeno il più importante. In certe fornrnzioni. come le garibaldine, si fa l'u ora politica H. si organizzano corsi, conferenze. ecc.: ma non è in questri organiz7...:'l- Esplora/ore gie/lisla (marzo '45). Una u fig/ia;:.ione ,, giellisla in partenza da Para1up (mar;:.o 0 44). zione formale che sta b p:-tr:e pili ,-1,·a r la p1l1 feconda. In realtà, per comprendere il pr~csso di educazione e di maturazione politica che il partigianaro na racchiuso in sè, bisog-na muovere dall'am– biente. dalla dia di banda. da quello che è. nella sua concret":zza, il e< piccolo mondo n partigiélno. semplice e complesso ad un tempo: qui gli ideali, i moti,·i politici, le ragioni storiche non hanno bi– sogno d'cssC'rt formalrncmc (( insegnati n. Essi sono nell'aria, sono. confusamente, nella rcélltù stessa che circonda il partigiano: bisogna solo farli H precipilare n, fissarli in una formula chiara .. '\ ciò serve, assai spesso, anche una sola parola. un atteggiamento particolare che si pub prendere in una determinata circostanza, una dimessa ronYersazionc, magari sotto,·oce durante un agguato, o mentre si puliscono le armi. TI vero la,·oro politico, nelle formazioni parti– giane, non è consistito tanto nel tener (( lczloni )) o nel costringere i partigiani a leggere della stampa politica, quanto piuttosto nel toccare (proprio così: anche solo toccare) dei punti vi"i, nello sco– prirli e farli uscire dal generico, dal confuso e dall'indistinto. pN proporli, magari nella forma pili elcmentélrc, alla coscienza dei sin– goli, e trarne nuo,·i motivi d'azione. Ciò non escludeYa naturalmente l'opportunità e l'utilità di un 'oper'a metodica in tal senso, con una preventiva individuazione dei temi di più vivo interesse, che bisognava poi sviluppare. Qui appari,a propriamerytc il campo del commissario politico (o del comandante politicamente preparato che ne tsercitava praticamente le funzioni dO\e non c'era). Ed a questo riguardo, non è forse inu– tile trascri~·ere, tanto per fornire un esempio, una circolare dira– nrnta verso la fine di marzo dal commissario politico del LI Settore:

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