Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.5-6 gen-ago 1945
NUdvl QUAOE.RNI 01 GIUSTIZIA E LIBERTÀ . Questa situnzione di u ingorgo ,, e di pesantezza, con circa 600 uomini ammassati in una valle, in parte disarmati e non addestrati, inAuì sfavorevolmente quando. "erso la fine di marzo, i nazifascisti fecero un attacco massiccio con forze ingenti. La difesa, imperniata sul concetto ormai tradi;ionale nella strategia partigiana. dello sbarramento' trasversale della valle, potè essere infranta dagli at- taccanti, i quali approfittarono Tipo di comandante partigiano del Cu· ricese; Thompson e binocolo a tracolla, lo scudefto (e G. L. u sul petto. anche del fatto che un ponte importante, quello di Valcurta, non era saltato. Nonostante epi– sodi di valore, da parte sia di sin– goli sia di gruppi, venne a man– care, essenzialmente per le ragio– ni d'ordine generale già accen– nate, una resistenza organica: superato lo sbarramento trasver– sale, i nazifascisti ebbero pralica– mentJe la partita vinta, e tutta. l'organizzazione partigiana della ,·alle venne messa in crisi. Di– fatti, il grosso delle forze parti– giane do,,cttc disperdersi, e in valle rimase solo un numero esi– guo di partigiani, che, resistendo tenacemente, costituirono la base per la futura ripresa. Diversamente andarono, in– vece le cose in Valle Maira, An– che qui verso la fine dì marzo, i partigiani vennero attaccati. Sol– tanto, anzichè di un unico attacco massiccio, si trattò d'una serie di attacchi improvvisi, di rapide puntate, che si irradiavano nelle varie• direzioni e cercavan di cogliere di sorpresa le formazioni partigia– ne. Ma giellisti e garibaldini reagirono magnificamente: con una tattica mobile, accorta, agile, sfruttando abilmente l'efficienza dei singoli gruppi e gli organici collegamenti che ne univano l'insie– me. spostandosi rapidamente ed occultamente da un punto all'altro. e contrattaccando con un ben congegnato sistema di imboscate, po– terono mandare a vuoto gli attaèchi, e uscire dalta prova colle forze sostanzialmente intatte. 15. - Già s'è detto che il più rigido e formale assetto militare non era in contrasto, ma in armonia colla ispirazione nettam~ntc– politica delle formazioni partigiane del Cuneese. E difatti, mentre si estendeva e si consolidava ogni giorno di più la <( militarizzazio– ne ,i delle formazioni, si approfondiva e si allargava anche la « po-
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