Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.5-6 gen-ago 1945

i1 lo sottoscritto ecc. mi obbligo - confermando il mio impegno con il giuramento di uomo d'onore - a servire nelle bande " ltalid /...ibera", promosse dal Partito 1 d' Azione, ed Inquadrate nel 'Comitato di Liberazione Nazi'onale, per partecipare attivamente alla lotta contro i tedeschi e i fascisti, e perseguire la realizzazione degli .ideali di giur stizia sociale e di libertà democratica. Mi obbligo ad osservare stret– tamente la disciplina militare della banda, e ad eseguire fedelmente tutti gli ordini che mi verranno impartiti dal comando della banda stes– sa, e a non desistere dal servizio oolontariamente dssunto, se non ad esaurimento completo della lotta antHedesca ed antifascista, con l'in– staurazione in Italia di un assetto politico e sociale degno d'un paese libero e civile. Riconosco fin d' ora che l' eventuale trasgressione da. parte mia degli obblighi come sopra assunti, costituirebbe atto di tra• dimento e di viltà, e mi esporrebbe alle più graoi sanzioni, non esclusa la perdita della vita stessa )l. Questo giuramento non era qualcosa di simile ad una polizza d'::issicurazione, colle sue innumerevoli e microscopiche clausole a stampa, che il contraente sottoscrive senza avere una precisa no– zione degli impegni assunti. Infatti, la firma era regolarmente pre– ceduta da un'ampia discussione (quella che in gergo si chiamava la H predica "), e dalle più severe raccomandazioni ed avvertenze: di– modochè colui che firmava, lo faceva in perfetta coscienza, e sapeva esattamente a cosa andava incontro. Solo così il rigore vigente presso le formazioni partigiane poteva avere un sicuro fondamento morale: e fu pertanto con la coscienza perfettamente serena che al principio d'aprile, nel Vallone delI'A 1 rma, un tribunale, dì cui fa– cevan parte anche pai-tigiani semplici, condannò a morte, all'una– nimità, tre partigiani, i quali, stanchi della vita di montagna, ave– vano complottato di disertare, rimandando l'attuazione del loro di– segno al prossimo, atteso rastrellamento. 14. - Cosl irrobustile nella loro struttura 1nilitare. le formazioni pnrtigianc del Cuneese intensificano la loro attività, e sì rivelano capaci di compiere azioni in forze, di grande importanza e signi– ficato. Fra le altre, merita particolare menzione quella compiuta nei giorni 8-10 marzo da una colonna di drca 250 giellisti che, at– traverso la montagna, si portava prima in Valle Gesso, e da qui in Valle Vermenagna, in perfetto assetto di combattimento, e tra– sportar.do a spalla tre quintali di tritolo, con cui vcnivan fatti sal– tare il rosidetto Ponte Nuovo, fra Vernante e Robilante, e il con– tiguo, più piccolo ponte della polveriera. La marcia fu faticosissima, anche perchè si svolse interamente sotto una fitta nevicata, e bi– sognò quindi fare i conti con una ingente massa di neve fresca (al valico, oltre un metro!): ma la prova fu superata brillantemente, e diede la misura della efficienza e della disciplina dei reparti. L'a– zione, in realtà, era stata ideata e venne attuata, con quello spie– gamento di forze, sia perchè, esscnovi in valle dei presidii tede-

RkJQdWJsaXNoZXIy