Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.5-6 gen-ago 1945
42 _____ _cNc..U_co_v,'-'-QU"'A-=D-=ERC..N-'--I .e. IGIUSTIZIA_E_Lt_B_CR_T_À ____ _ te inglese, proveniente da Algeri, che dichiarò di portare ai parti– giani il saluto del comando alleato, e raccolse elementi sull'orga– nizzazione partigiana della zon.1, interessandosi particolarmente al cu;ore politico delle varie formazioni. Era il primo u missionario )1 che- i partigiani del Cuneese vcde\·trno (poi, se ne videro tanti ... ): Mario Rufini {i< Robe,lo )i), valorojo comandante della Banda II Entraque 11 (/ Dioi.1ione Alpina G. L., Brigala (< /. Vivanti u), ar.10 oioo dai briganti neri. era quindi 1rnturale che gli stessero intorno con ingenua curiosiUl e col gusto della no\·ità. La visita dell'agente inglese era in relazione colla questione degli aviolanci, che costitui,ano il sogno dei sogni cli tutlc le for– mazioni. Qualcl1e tempo prima, ne erano ~tati fatti in Valle Pesio: si erano così potuti vcder,e i primi Sten e 13ren, i primi csplosiyi esotici, i primi aggeggi - dalle (e ranocchiette n agli antitreno -, e questo aveva riacceso i desideri, e le speranze. L'agente ingles(• fece un ·mare di promesse: diede tutte le spiegazioni (che interes– sarono moltissimo) sui fuochi di segnalazione, sui messaggi e con– tromcssaggi, ccc, si fece comunicare le coordinate dei campi, e ga– rantì che entro una quindicina di giorni gli aviolanci sarebbero co– minciati. Ma lanci non se ne ,·idero. nè allora nè per molto tempo ,dopo: questo anzi rimase sempre un u puctum dolens )), essendoci
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