Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.5-6 gen-ago 1945

VENTI MESI DI CUf.RRA PARTIGIANANEL CUNEESE 41 tufficialc degli alpini, pur esso dei luoghi, che godeva larga stima per le sue solide qualità militari, e che diventerà poi comandante <lf"llabrigata garibaldina della valle. Un'altra spedizione fu quella che si diresse verso la Valle Ges– so, dove venne costituita la III Banda (poi Brigata H T. Vivanti ))), La comandava quello stesso che, subito dopo l'armistizio, aveva g-ià costituito, sopra Entraque, una banda di valligiani, e che poi era passatò a Paralup in ottobre. Capitano degli Alpini, dura rcmpra di montanaro, rotto a tutte le asperità e i segreti della mon– rngna, assai popolare nella sua "alle, egli vi rimase ininterrotta– mente, colla sua formazione, in condizioni di vita difficilissime, per oltre un anno, fino a quando assunse il comando della T Divi!Sione Alpina << G. L. n. Oltrechè questo processo di moltiplicazion'e, che fece della u banda 11 " Itali~. Libera" un « gruppo bande Il, ci fu in febbraio una riorganizzazione dei comandi di settore che, come già accen– nato, s'eran resi vacanti. Tralasciando il I Settore, che qui 9011 in– teressa, il Comitato Militare del Piemonte, dopo d 1 a\·cr ridotto i limiti del ITI Settore (che veniva ristretto alle valli Maira e Varaita, oltre, s'intende, la pianura adiacente), disponeva per la nomina di nuovi comandanti militari e commissari politiçi. Dei due vecchi compagni di Galimberti a Madof!na del Colletto, che ancora si tro– \·a.. ·ano a Paralup, uno rimase commissario politico al Il Settore, l'altro passò al III. Era questi un commerciante torinese, antifa– scista di antica data, fra i primi militanti del Partito d'Azione, ric– co di fer..-ore e di spirito d'iniziativa, abile organizzatore, batta– g-licro tutore degli interessi e delle ragioni delle sue formazioni, animato da un perenne ottimismo e da una vivacità giovanile (no– nostante i quarant'anni suonati l). Diventerà commissario politico della TI Di,·isione Alpina cc G. L. n e più tardi, nel 1 45, passa.lo nelle Langhe e nell'Astigiano, sarà commissario politico della X Divisione u G. L. 11. I comandanti furono, per il Il I Settore, il capo della spedizione giellista in Valle 1faira, e per il TI, quel medesimo g-iovane uffici:_:de' che ave.. ·a cominciato la sua carriera di partigiano n Madonna del Colletto, cd era poi paSSc'ltoa Boves. Nonosta.nte la sua giovane età, egli aveva raccolto la fiducia di quelli che avreb– bero dcvuto esserne i dipendenti (alcuni dei quali assai più anziani di lui, e più elevati in grado nella gerarchia dell'esercito), e fu appunto nominato su indicazione e sollecitazione dal basso. Sempre in febbraio, ci fu a Valloriate, per discutere yarie que– stioni di comune interesse, e cercar di coordinare iniziative ed at– tidtà, un corwegno che riunì gli espcnenti di quasi tutte le for– mazioni di montagna del Cuneese (oltrechè del Monregalese) e del– la organizzazione cittadina e di pianura, e in genere quanti si oc– cupavano di par1igianato, Alla riunione partecipava anche (e qJsti– tuiYa anzi_,in certo modo, il personaggio pi\! interessante) un agen-

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